12.5.25

disarmare le parole

Lo dice il Papa, ma non nel senso che dico io adesso, ma è la stessa cosa:

quando mi dico che sono "quarantasette anni" che goco a tennis, scrivendo il numero per esteso, gli dò un enorme potere e infatti mi sembranno tantissimi. Sembrano tantissimi lo stesso se scrvo 47, ma la rima cosa che penso è "morto che parla", come per dire non è la stessa cosa di qua ran ta set te ...

La cosa più bella è sentirmi dire che non ho esperienza.

Immediata dissonanza cognitiva.

Certo, è bastato fermarsi e dare un contesto a quella frase per capire che è solo una altra frase, che si può disarmarla, ma, intanto, ha disinnescato una bomba: ma come si permette, ma questo lo sa chi sono io... ecc ecc...

Ovviamente sto scrivendo i pensieri che sono apparsi dopo "ti manca solo un po' di esperinza".

Altra cosa stupenda è che si stava quasi vergognando a darmi il voto che i ha dato, come per dirmi non ti preoccupare che a breve sali.

Infatti, non credeve mi avesse dato il voto che mi ha dato.

Insomma, finalmente qualcuno mi vede.

Vede.

Non è il solo tutto il tennis che ho giocato.

Sono io.

Tutta intera.

Mi sembra di combattuto una guerra lampo.

Sono spossata.

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