27.6.25

Cheppppallllleeeee

Sto di nuovo mangiando tanto.

Sono distratta, mangio con l'iPad davanti, mi abbuffo di caramelle, frutta secca, uno schifo.

Ovviamente, mi vedo grossa, grassa, brutta. 

Un momentone!

I due pensieri "lo posso mangiare" e "lo mangio" sono pervasivi e onnipresenti. Non mi accorgo nemmeno che passano, se non a danno fatto. 

La cioccolata l'ho finita. Ciao non la ricompro o si? 

Sono stanca. Stanca e delusa e frustrata. 

Stanca di perdere tutto questo tempo ed energie a questo, anziché a vivere e godere il cibo. 

Continuo ad usarlo come riempitivo mei momenti di attesa tra un cliente e l'altro oppure a casa se e quando sono da sol o se sono annoiata. 

Pur conoscendo gli antecedenti, mi dimentico di ricordarmi, non mi fermo, non rallento. 

Non riesco a mettere una pausa tra il pensiero "mangio" ed il comportamento. Un intervallo. Detto-fatto!

E il resto della mia vita come va? 

Sono stanca. I pazienti vanno bene, ma sono stanca e faccio fatica e fatico anche nel risparmiarmi. 

Insomma, se non ci fosse il padel, mi sparerei. 

Sono forse entrata in un circolo virtuoso di donne forti e gioco con loro anche. 

Il torneo perso mi ha tanto delusa e forse ancora non mi riprendo. 

I miei spazi sono troppo pochi. E li sto recuperando. 

Adesso devo solo aspettare agosto: un intero mese di ferie!!! E se mi va anche prima.

 😅


Ma svegliarsi con il pensiero "che mangio?" O "cosa posso mangiare?" O "cosa devo mangiare" mi asfissia e affossa. 

😔

28.5.25

Quando poco e quando è troppo?

Doemnica ero al Circolo per caso in anticipo e mi sono fatta ingaggiare in un mini match con 3 persone: 2 li avevo visti ed erano forti ed una terza ragazzetta.

Tutto è iniziato come uno scherzo. I maschi mi tiravano piano, quasi temessero di farmi male. 

Eh no.

Anche se ero fredda, mi ci sono messa di impegno e gliel'ho fatta capire, l'antifona.

Sempre in simpatia, scherzando, giocando, ma gli ho fatto vedere che non sono proprio fragile, con una racchetta in mano.

beh... ti dico solo che a fine giornata uno dei due mi fa: "ma tu eri maestra di tennis"?

E si è sparsa la voice e adesso mi invitano a fare tornei, quadrangoilari, misti, ...

é vero che ho scelto di fare un torneo misto con uno che mi ha contattata alla cieca sull'app di un altro circolo, ma si prospettano cose divertenti... e l'ansia stanotte non mi ha fatta dormire!

Certo: tutte queste aspettative da soddisfare adesso mi irrigidiranno...

Ma io so anche cosa fare...

resta un problema: da una parte ho un livello troppo basso per cui non mi diverto; dall'altra, ho il livello che mi compete, ma non ho nessuno con cui giocare. Sono già 3 le partite che saltano pèerchè sopno l'unica donna. 

18.5.25

Non vedevo l'ora

E invece sono stanca.

Lavoro troppo.

Ho lavorato troppo.

Lavoro troppo.

Le sedute durano troppo.

Parlo troppo.

Parlo troppo?

I timer non sono sufficienti. 

Mi rendo sempre più conto di quanto sia difficile costruire una routine e di quanto debbano essere i tentativi da fare.

Domani devo assolutamente fare ginnastica. 

Non solo non sono riuscita a creare una partita domani mattina. In più ho uno strano dolore alla gamba sinistra e spero che riprendere una sana ginnastica mi faccia bene. 

🤷🏼‍♀️ 


12.5.25

disarmare le parole

Lo dice il Papa, ma non nel senso che dico io adesso, ma è la stessa cosa:

quando mi dico che sono "quarantasette anni" che goco a tennis, scrivendo il numero per esteso, gli dò un enorme potere e infatti mi sembranno tantissimi. Sembrano tantissimi lo stesso se scrvo 47, ma la rima cosa che penso è "morto che parla", come per dire non è la stessa cosa di qua ran ta set te ...

La cosa più bella è sentirmi dire che non ho esperienza.

Immediata dissonanza cognitiva.

Certo, è bastato fermarsi e dare un contesto a quella frase per capire che è solo una altra frase, che si può disarmarla, ma, intanto, ha disinnescato una bomba: ma come si permette, ma questo lo sa chi sono io... ecc ecc...

Ovviamente sto scrivendo i pensieri che sono apparsi dopo "ti manca solo un po' di esperinza".

Altra cosa stupenda è che si stava quasi vergognando a darmi il voto che i ha dato, come per dirmi non ti preoccupare che a breve sali.

Infatti, non credeve mi avesse dato il voto che mi ha dato.

Insomma, finalmente qualcuno mi vede.

Vede.

Non è il solo tutto il tennis che ho giocato.

Sono io.

Tutta intera.

Mi sembra di combattuto una guerra lampo.

Sono spossata.

9.5.25

sorprendente

 L'altra sera, ero da sola. a casa.

In genere, dopo cena, mi viene sempre voglia di qualcosa di buono, soprattutto da quando non mangio più la frutta a fine pasto. 

L'altra sera, ero così presa da Duolingo (nel sistema di avanzamento e retrocessione, in gara con una certa Elga) non mi sono accorta di niente.

Non mi era mai mai mai successo.

Anche nel padel sto trovando la mia dimensione: finalmente riesco a giocare con miei pari, o quasi, e questo tiene alta la mia attenzione, mi sento più in sfida e giocando con persone più brave, sono costretta a uscire dalla mia comfort zone. GRandioso.

Infine, il cibo. 

Lo dico a te, per non dirlo a nessuno, ma per lasciare una tracia. Dall'ultima volta che ci siamo scritti, ho spostato la mia attenzione sullo sganciarmi dai pensieri più pericolosi per me: 

"posso mangiarlo", se è verdura "allora puoi mangiarne in quantità", oppure "i carboidrati no" oppure "la pasta 70 grammi", oppure questo si e questo no. Mangio molto pane, ma solo finchè mi va. Mangio pasta, ma senza esgerare, ma ne metto comunque di più di 80 grammi. Poi le verdure se mi vanno le mangio, ma se non mi vanno non le mangio. E sto anche mangiando la frutta, anche dopo i pasti.

E ho perso sicuro almeno 1 kilo. e lo sento e lo vedo. e anche i vestiti lo vedono.

Sì, ho smesso anche di mangiare la cioccolata. Ho 7 tavolette di cioccolata Lindt n casa e (sebbene abbia un po' paura di aprirle, è anche ver che al solo pensiero sento un conato di disgusto: forse ne ho mangiata troppa? forse è estate? forse non ne vale la pena?)

Insomma, sembra che la libertà dalla "regola" sia oltremodo gratificante.

A lavoro, invece, sono ancora agganciatissima. Ho notato quanto, un certo argomento, mi rifiuti di affrontarlo, soprattutto perchè tanto alla fine non serve. 

Ci sto lavorando, ma la mia priorità attentiva al momento resta il cibo.


19.4.25

Una persona a fianco a me

Sono così stanca di questa questione del cibo e dell'alimentazione, che stamattina stavo pensando a quanto sarebbe bello se potessi avere una persona affianco a me per tutto il tempo e che questa persona potesse dirmi che cosa dire e che cosa fare per almeno una settimana.

sarei ovviamente disposta a pagarlo. 

Questa persona dovrebbe dirmi che cosa dire e che cosa fare sia in ambito lavorativo, sia in ambito alimentare e salutare in generale, sia nel resto del mio tempo libero. 

Per almeno una settimana. 

Al solo pensiero c'è un rilascio. 

Mi rendo conto di quanto sia impossibile riuscire ad avere cura di tutti questi aspetti contemporaneamente e quindi mi domando che forse l'unica cosa da fare sia avere cura di uno solo di questi aspetti e basta. 

Da quale iniziare: cibo o lavoro?

Ho anche pensato di tornare in terapia io stessa, ma anche se so perfettamente che cosa dovrei dire e fare e che cosa dovrei attenzionare. Ma sono così stanca di stare nella testa senza starci davvero e sono così stanca di fare cose inutili e sono così stanca di dimenticarmi le cose da fare, davvero che veramente vorrei essere seguita. 


Mi trovo ad un bivio, per l'ennesima volta. Che fare il bello è che questo bivio io lo vivo tutti i santi giorni: attraverso e puntualmente mi ritrovo lo stesso punto.

7.4.25

denti

 lo sai che sono una fifona.

l'altra notte mi facevano male due denti e ci ho messo su la mano e è passato il dolore, ma il pensiero è rimasto.

Così ho preso appuntanento per la pulizia dei denti ed ho premesso che non poteva farmi niente perchè ho una terapia alle 19. Tiè!

però mi ha già avvisata: lunedì prossimo anestesia tronculare (chissà che è) e mi sfascia una otturazione ... e io che pensavo che una carie fosse passata da un dente all'altro... merda...

E ieri notte ho messo il byte... fa male... non è dolore, ma fa male...

possibile che nel 21esimo secolo ancora stiamo in mano ai trapani, alle capsule ed cure canalari?

Cazzo... se campo altri 30 anni che faccio? mi sparo?

Qui lo posso dire: mi faccio mettere una dentiera e via.

Porca puttana eva troia!

1.4.25

Larga, quadrata, cicciona

L'umore per terra nel vedere che i pantaloni comprati larghi, adesso mi stringono ... 

mi vedo quadrata, larga, spessa. 

Sono stanca e vorrei lasciar andare questa inutile lotta, ma a volte ci riesco ed a volte no, ma è come se mi sfuggisse di mano il contesto, troppa fretta e non riesco ad accorgermi di quando ho ancora fame o no? Di cosa voglio o posso mangiare, ecc .. 

sono stanca davvero. 

Neanche me ne accorgo di quando una parte di me decide di mangiare meno; di fatto, io poi mangio di più. 

😶‍🌫️

29.3.25

Paradosso immediato

È incredibile: come penso che sto ingrassando e che dovrei mangiare meno o meglio, mangio il triplo e peggio. 

Da un lato non mi capacito di io abbia fatto a stare a dieta 4 anni, ma anche un mese solo, sarebbe bastato. 

Dall'altro lo so che in 4 anni, due giorni ero "brava" e due no e sono dimagrita lo stesso. 

Dall'altro ancora, per 365x4 giorni io tutte le mattine mi sono pesata e il mio umore del giorno era in funzione di quel cazzo di numero che vedevo. 

E qui di adesso mi peso vestita ... fanculo!!! 

Ma i vestiti non mentono, ahimè 😣 

I jeans misurati stamattina, di corsa, li schiatto. 
Le cosce si toccano. 
La pancia è una ciambellina e il l'onte di Venere è un K2. 

E poi mi guardo negli specchi e mi vedo magra. 

Propriocezione distorta al massimo. 

Ieri mi era sembrato facile pensare: anziché mangiare, non mangio qualsiasi cosa posso. Mangio fino a quando ho fame. 

Ma il mio evitamento è fortissimo e mi devia immediatamente. Non ce la faccio proprio a stare con il pensiero ... oddio che pensiero ... ah si: devo dimagrire! Come penso "devo dimagrire", vado in frustrazione e subito mangio per non sentire la frustrazione. 

E quindi che si fa? Come si fa? Che devo fare? Come posso fare? 

Ti giuro lo so. 
Metterlo in pratica è tutto un altro paio di maniche. 
Porca puttana troia.

Quindi intanto, come al solito, io scritto e mi sono scaricata l'angoscia di questa mattina, anziché evitare di scrivere con questa funzione di evitamento! 
Inoltre, ho pensato al problema, ma, come vedi, non ho la soluzione e questo mi rende ancora più frustrata. 

Il contesto non mi aiuta.

Porca troia!

19.2.25

bruxismo

Io ce l'ho!

l'avevo un po' subodorato, perchè spesso la notte mi sveglio con la mascella serrata e dolente. e avevo anche paura di nuove rughe, proprio derivanti da questo fenomeno. 

ma sapevo che il b. implicasse il digrignare i denti e invece esiste anche in versione light, quella silente, la peggiore, ovvio.

adesso prendo il miorilassante che il dottore mi ha prescritto, ma la rabbia chi me la fa passare?

La mia amica rabbia mi sta dicendo qualcosa.

certo di motivi ne ho a bizzeffe.

- lui che russa e che per dormire lui si mette i tappi così non sente i rumori ma non si sente neanche lui che russa e non sai quanto russa.

- la mia mala gestione del tempo delle sedute, su cui stento a trovare soluzioni durevoli

- la rabbia verso di me, per ogni volta che mangio più del dovuto? 

- la rabbia verso il mondo, perchè non ho potuto sfondare nel tennis?

- la rabbia verso il tennis, perchè mi ha strappato troppe energie!

- la rabbia verso chi lavora male

- e tutte le mie altre regole... e quindi rigidità...

:(

L'unica cosa che mi può aiutare è accettare che su tante di queste cose non ho potere. miollare. certo. 

ma su lui che preserva solo se stesso, ... che si fa? si dorme in due stanze separate, stanze che non abbiamo... 



9.2.25

Cicli e ritorni

È bastato indossare un paio di pantaloni e sentirlo un po' largo per autorizzare almeno due giorni di schifezze. 

Adesso mi peso a caso, piena o con la cacca o vestita!!!

Fatico a ricordarmi come si sta quando mangio per mangiare o cosa sento quando mangio e sono sazia e posso smettere. 

E ieri sera ho visto una carie in un dente già curato e che sta contagiando un dente vicino e la mente già mi fa sentire tutto il dolore che proverò dal dentista o tutta la sofferenza che seguirà alla visita ed alla loro proposte (devitalizzare, capsula o estrarre e fare impianto) e io che vorrei cancellarmi la bocca se potessi ... cheppppppppppaaaaaaalllllllllllleeeeeeeeee

E stanotte ho fatto un sogno stranissimo .. dove dicevo ad una tipa che gli uomini non mi hanno mai vista e lei mi diceva che era perché non ero femmina, con bei, tacchi&co e io lo convincevo che dovevo provare a vestirmi così ma costava tutto tantissimo ... un incubo!!!

E mi manca Leo. Mi manca la sua dolce la, la sua lentezza, la sua morbidezza. Mi manca. 😿 

Fanculo!!!


5.2.25

endocrinologo

sì, ci vado. non sono per niente contenta. non sento di doverci andare. semmai il mio problema è l'emoglobina. lui non centra nulla. e quella pasticca che sono obbligata a prendere ogni mattina è un insulto alla mia intelligenza.

cazzo.

quasi quasi divento medico.

mi soo rotta le palle di dover sottostare ai areri di questi deficienti.

stamattina sono andata a rifare il plantare e non avevano conservato il file del plantare precedente nè della visita dell'anno scorso. Avevo preso appuntamento per ggi e mi avevano detto che mi avrebbero mandato un messaggio di promemoria e invece niente.

Boh.

faccio il ripristin, come lo chiamano loro e oi li cancello dalla mia vista.

non meriti di restare sul mercato.


29.1.25

Emulare

Meglio non dare significati alle cose, invece che significarle ancora di più. cioè tu non stai male perchè non dai senso alla vita; tu stai male perchè cerchi il senso della vita, convinto che sia la vita per stare bene.

devi trovare un senso che sia utile per le cose per te rilevanti in quel contesto.


20.1.25

un lunedì non ordinario

Ho tutta la mattina e tutto il giorno per fare un sacco di cose.

Sarò da sola a casa tutto il giorno.

pericolo abbuffata all'ordine del minuto.

E, devo andare a fare la spesa.

E devo studiare il libro in inglese sulla bulimia.

e devo studiare il file word e devo anche correggerlo, sui disordini alimentari.

e ho appena fatto un check sui miei database, sulle ricevute, sulle visite mediche future, di prevenzione e cura.

E adesso non ho altro da fare.

se non iniziare a studiare.

Cosa esattamente?

già l'istinto... tse...l'istinto: la mente!!! La mia mente mi dice "vai in cucina" oppure "scappa e vai a fare la spesa".

Invece faccio così: 

- correggo il doc

- quando sono stanca leggo il libro in inglese, che devo proprio studiarlo, oltre che farlo su di me.

- quando sono stanca torno a correggere il doc.

Strategie di sopravvivenza.

Nel frattempo attendo l'arrivo del mio pacco Amazon... 

🙃

27.12.24

A te che mi leggi

Che cazzo di periodo sto passando...

Incredibile!

A lavoro, va tutto bene. La mente mi martella di continuo, ma riesco a sganciarmi il più delle volte.

In coppia, alti e bassi, ovvio.

Il ciclo ancora dura e perdura, con ovvi sconvolgimenti peristaltici.

Leo non c'è più. Sento il vuoto ed il desiderio di riempirlo con qualsiasi altra cosa si possa muovere è tanto. Lascio passare.

Il mio corpo: lo guardo e mi fa schifo a tratti. Sì, forte come affermazione e quel "a tratti" un po' lo mitiga. Non lo riconosco pratuicamente più, se non grazie ai vestiti che mi stanno stretti, ma che ancora indosso. Mi vedo più grossa ovunque.  

L'altro ieri mi sono svegliata con tutti e due gli occhi gonfissimi.
Sembravo cinese. Sono andata a giocare a padel e la testa stava lì, con gli occhiali da sole. Ovviamente ho giocato di merda. e vai lì con le altre frustate.
Ero irriconoscibile.
Tanto che ho scheggiato la racchetta in un gesto di stizza.

Per fortuna, sono in ferie, a parte oggi e domani.

Umore di merda.

Questi due gatti qui che mi fanno solo stranire.

Mi sento distante da tutto e tutti.

E intanto continuo ad ingrassare.

Non mi peso.

Non sto neanche mangiando di merda, tutto considerato.

Ho uno strano mal di denti, periodico.

Insomma, per te che leggi, due palle.

Ma chi te lo fa fare a leggere?



10.12.24

Scombussolamenti

Tra il libro sull'immagine corporea ed il corso su i disturbi alimentari/immagine corporea/peso, mi sto bombardando di stimoli. 

Non so se è questo, ma forse per la prima volta mi sento più consapevole, davvero dico... 

ieri il chiedersi "di cosa ho bisogno in questo momento?" Mi rimbomba tra le orecchie e mi invita a frenarmi prima di mangiare, gentilmente. 

Che stia accadendo qualcosa? 

Magari.

Non deve cambiare il mio corpo per amarlo.


6.11.24

Dieta

é quasi ufficiale: ho ripreso oltre un chilo.

la mia percezione è di stare a dieta.

eppure, la realtà, è che mangio, eccome.

Eppure non mangio tanto.

Eppure mi sento perennemente a dieta.

e quindi la mia testa mi dice che si sta sfornzando.

e ha bisogno di libertà

e mi fa mangiare.

e siccome il meccanismo non è consapevole, mi ritrovo a mangiare e di più e non me lo godo neanche.

Purtroppo, sul cibo, sono a dir poco indietro.

la lotta è sempre accesa e sempre in allerta le trappole solite.

e sono anche stanca.

in più, non ho imparato nulla. il mio stile alimentare non è cambiato. 

mangio solo meno pane, ma ho smesso di manguiare la frutta e questa cosa non mi piace, ho incrementato le entrate della colazione, che sebbene sua buona, non i sembra dia molto alla mia salute, se non zuccheri. E ho aggiunto la cioccolata, a oltranza, maledetta. 

quindi l'esperimento è fallito.

L'unica cosa buona è questa di pesarsi ogni giorno. che da una parte non mi fa evitare, ma dall'altra non mi fa di certo accettare, anzi: incrementa la lotta.

due palle insomma.

che si fa?

 

1.11.24

Sembra e invece

Sembra di stare meglio

Sembra che non mi manchi

Sembra che io non ci pensi 

Tranne qualche momento sporadico in cui mi ricordo la sua presenza ricordi ancora freschi

Sembra che il mio umore sia nella media

E poi come oggi sono triste

Stanca

Umore depresso 

Occhi spenti

Mente altrove

E non io voglia nè di parlare 

Nè di fare alcun che

Assente

Senza punteggiatura 

Come oggi 

Che è un giorno festivo 

Anche mentre giocavo

Ero assente

Non pervenuta

Mai arrivata

Spenta

Senza energia

Tanto da vergognarmi per la mia prestazione 

Non lo so

🤷🏼 

E poi peso 56.4

E i capelli non mi piacciono

E mi vedo brutta

E vorrei sparire dal mondo 

E via

24.10.24

Leo è morto

Oggi è morto Leo. 

Non ero con lui, in Clinica, ma erano giorni che era morto. 

Oggi, poi, alle 14 circa, ad un certo punto si è sdraiato e sembrava proprio che stesse morendo.

Non avevo capito peraltro il suo desiderio di uscire di casa. Certo: voleva morire come fanno i gatti, andandosi a nascondere. 

Amore mio. Scusa. 

Adesso siete tutti e tre di nuovo insieme, in Paradiso. 

Leo, Olimpia e Shakyra. 

Sono stati 3 gatti stupendi, per bellezza e carattere. Leo mi ha dato davvero tanto. E mi ha insegnato tanto. 

💔

22.9.24

Accettazione?

 Mai, come nell'ultimo periodo, mi sto rendendo conto di quanto sia importante l'accettazione e di quanto sia presente in terapia, sin dal primo atto, dal primo compito che assegno.

Da una parte, sono felice di stare comprendendo questa cosa. Dall'altra non so quanto io sia capace di averla davvero "passata", per come è, non per come vorrei che fosse. 

Esercizi di esposizione a parte, infatti, tutta la mindfulness è accettazione, a partire dalla sua definizione, ma tra il dire ed il fare, passa ..

E così vorrei anche fare ricorso al suo contrario, l'evitamento, che forse è un altro modo, meno teorico, ma più immediatamente comprensibile... ed a riconoscerne la presenza ..

Insomma, il mio lavoro mi piace e quando vedo le persone sciogliersi e ripartire, è una figata. Molto probabilmente queste persone erano per lo più fuse, con credenze e/o idee su di sé. 

Mentre tutto quelli evitanti sono lì, che lottano.

Tanto i pesi arrivano, passano e se ne vanno e tornano. Così come torni nel momento presente ogni volta che arrivano, oppure li lasci arrivare, senza farci a botte...

Ieri ho fatto cose difficilissime, le mie reazioni non erano controllabili dato il contesto.. 

eppure li vedevo, lì davanti a me, tutti a lottare, a non volere, ecc ecc ... a ricorrere a etichette o altre categorizzazioni che credono possano aiutarli ... 

8.7.24

Liberazione

Sono anni o mesi che tento di risolvere il mio problema con il cibo e ultimamente sono finalmente riuscire a vedere che la dieta ha solo e acerbato il mio problema e cioè che più controllo e più sbrago!

L'unica cosa veramente utile è fare quell'esercizio tutte le mattine e cioè stare con le emozioni che provo mentre mi peso. Peccato che non accetto le emozioni successive e questo è solo una ulteriore causa di inaspetimento verso il cibo. 

Un cane che si morde la coda dunque.

Adesso, siccome sono stanca di vivere la vita pensando al cibo, e siccome sono anche stanca di pesarmi tutte le mattine e ho una pura noia di ingrassare, mi domando cosa sono disposta a fare di diverso (anche se potrò stare di nuovo male) se ciò fosse al servizio di una grossa di lungo termine? 

Oggi, intanto, ho cenato allora di merenda. Anziché cercare qualcosa da mangiare per poi arrivare allora di cena, ho cenato direttamente alle 17.Adesso la mia giornata è libera e posso concentrarla sul fare quello che vogliono che mi va, piuttosto che prenotarla in funzione di cosa mangiare. 

Lo scoop de mio comportamento?mi ostacola dall'essere la persona che voglio essere e svia la mia intera vita ... 

quindi problema primario: ganci vari sul se e come lavoro; problema secondario: le strategie per non sentire quella roba da cioè io cibo e tutti i problemi ad esse collegati. 

Inoltre, mi si ripresenta, ogni tanto, qualcuno che "cade" ... e ganci relativi al me ed al come lavoro ... 

😓

Come posso agire diversamente? Mi muovo prima sul problema cibo. Smetto di pesarmi? E i pasti? Sono stanca di cucinare e di pensare al cibo ed alla spesa ... ma quale è l'alternativa? Tornare a mangiare pane a oltranza? 

26.6.24

no comment

che palleeeeeeeeeeeeeeeeeee cazzzzoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

ma come cazzo è che non riesco ... io?
e che sono io?
sicuro siamo in due!!!
cazzo!!!
io forse mi spiego male
ma anche tu non mi capisci
cazzo.
eccheppallelleeeeeeee

mi sono rotta il cazzo!!!

e tre !!!!
tutti insieme!!!

ma devo imparare a liberarmi, a distaccarmi, a defondermi...Ogni santa volta!

ma è proprio questo: non ci posso riuscire!!!

é una lotta contro qualcosa che non posso battere.
Non posso vincere.
Al massimo vinco battaglie, ma la guerra non la vinco.

La mente non la posso fermare, bloccare, eliminare… 

Puoi solo fare le tue cose importanti CON i pensieri che tanto arrivano.
cazzo.

20.5.24

Dentro e fuori

Io che gioco al Foro Italico, campo n. 1 del Ground! maggio 2024!

E? Non ero per niente eccitata. Ero contenta di stare lì, che ci fosse Stefano a farci foto e video, ma ero proprio nel flusso.

Incredibile non avere ansia.

Incredibile non pensare minimamente alla gente fuori, alla musica, all'evento, al luogo.

E invece notare le cose presenti lì: la terra rossa per terra, il frigo con l'acqua gelata dentro, gratis, i raccattapalle che diventano distrazione, e la palla che andava colpita...

  • i raccattapalle
  • la mano al giudice arbitro dell'ultimo incontro
  • l'acqua fresca in campo e gratis
  • il tunnel tra i campi del ground
  • la pelestra dei giocatori
  • la galleria con le foto che porta al Pietrangeli (non ci sono andata per il dolore ai piedi)
  • la terra rossa... 
  • il tabellone elettronico
  • la musica, disturbante e rilassante
  • il gioco del tennis
  • la prestazione ed il moento presente
  • un sogno ed un incubo
  • organizzato malissimo...

E gli errori e i punti fatti da me...pochissime volee... solo un errore grave a rete... Mi si sono chiusi gli occhi, ovvio... due stop volley, una entrata, le finte smorzate, il back che non si ficcava per quanto erano mosce le palle avversarie, ... pochissime smorzate fatte e meno ancora riuscite... Incredibile.. 

E gli errori e i punti fatti da lei...

E poi le solite cose: io che cerco la soluzione, io che non spingo la palla perchè le gambe non mi avvicinano alla palla, io che non arretro, io che ... 

Io... la solita me nel bene e nel male!

Che cazzo di giornata!! Un inferno aspettare... un inferno stare con persone... un paradiso stare lì, anche ad aspettare...

é come se non avessi ricordi del fuori, ma solo dei momenti in campo.. ma se ci porto l'attenzione mi ricordo tutto...

Rimpianti? Rimorsi? 

No...

Lo rifarò? 

Con la sciatica che ho adesso direi che è meglio pensare al presente...

per i posteri
💝



 

17.3.24

Troppo forte

A te posso dirlo: sono proprio forte.

Gioco a tutto campo.

Gran dritto.

È come se fossi migliorata, negli ultimi anni.. senza allenarmi. 

Rovescio tattico e fastidioso.

Smorzate da tutte le zone del campo.

Bella mobilità.

Grande intelligenza tattica. E poi adesso è Matrix: quando vedo il pensiero ostacolante e lo ignoro, riesco a giocare come voglio. Quando non lo vedo mi blocca, eh ... ma ci sta 🛻

Volee degne di nota.

La battuta e lo smash usate a comando.

Ancora mi sorprendo.

Ancora non seguo la smorzata.

Ancora non seguo il dritto.

Ma sto velocizzando il braccio.

Sto imparando ad aprire da fondo campo.

Guardo la palla o sto con i piedi nel campo.

Non sto più a fondo campo a remare. Fine. Quando lo faccio non funziona. Basta così.

Adesso devo solo decidere che fare: avanzare o restare con queste pippe in giro. Fare uno o due tornei o fare solo squadra.

Me lo devo.

Me lo devo?

(Tra marzo e aprile 24 ho fatto due tornei e li ho vinti entrambi, inclusi quelli di doppio che mi ha portata alnForo Italico).


19.2.24

Troppo?

Forse è troppo.

Forse devo chiedere aiuto.

E lo sto anche facendo.

E forse devo anche farmi coraggio.

E ppoi vorrei solo studiare.

Leggere.

Sapere.

Conoscere.


2.12.23

Non si può?

Sì, non si potrebbe, ma accade 😏

Tratto da Mindfulness Bergamo Podcast

(Puntata 333)


Ho letto decine di libri, blog, post e articoli su ottimismo, intelligenza emotiva, resilienza e crescita personale e resilienza emotiva.

all'inizio ero spinta dai miglioramenti che vedevo in me. notavo dei cambiamenti importanti e nel mio modo di affrontare la vita sia come genitore, che in campo relazionale o lavorativo. 


poi però ad un certo punto mi ritrovavo sempre impantanato nei soliti schemi mentali e di comportamento e nelle solite abitudini mentali, specialmente in quelle più radicate.


allora cominciamo a farmi delle domande, che se sei una persona normale sicuramente come me avrai fatto anche tu e ti sarai posto anche tu: perché non riesco a mettere in pratica quello che leggo? Perché non imparo mai? Perché essere genitori o avere relazioni è difficile? Perché non riesco a mantenere nel tempo i cambiamenti che faccio? Perché continuo a perdere le staffe? Sono una fallita o c'è qualcosa di sbagliato in me? potrò mai trovare un po' di pace e di soddisfazione?


Ora prenditi un momento e respira: inspira ed espira E respirando crea un po' di spazio dentro di te per poter accogliere quello che ti sto per dire: è qualcosa che ho imparato in tanti anni di continui fallimenti e di continui tentativi: spesso confondiamo il risultato che vogliamo ottenere con il percorso necessario per ottenerlo. 


Il risultato che desideriamo di solito è molto generico: ad esempio, essere meno ansiosi o essere capaci di gestire le proprie emozioni e quando quindi i libri che leggiamo ci dicono che dovremmo coltivare un nuovo modo di essere o una nuova attitudine mentale, pensiamo che quella sia la strada per arrivare al nostro obiettivo. 


invece stai bene attento: i cambiamenti duraturi, che  riguardano il modo di essere e di pensare, non avvengono semplicemente perché lo decidi, ma i cambiamenti duraturi avvengono solo quando dedichiamo del tempo ad allenare intenzionalmente il nuovo modo di essere o di pensare, praticando al contempo la pazienza e la gentilezza verso noi stessi. 


Non puoi forzare te stesso. pensa a cosa funziona nel caso di un bambino che sta imparando qualcosa di nuovo: riso, gioco, una pratica costante e tanta gentilezza e da adulti le cose non sono molto diverse. 


Sarebbe facile imparare cose nuove o cambiare se non avessimo condizioni e abitudini mentali così radicate che remano contro; peccato però che di solito siano proprio le abitudini mentali e le convinzioni più radicate quelle che ci fanno sentire sbagliati. 


Se dentro di te C'è una convinzione o un'abitudine mentale particolarmente radicata e che contrasta con il cambiamento che vuoi ottenere, è come chiedere a te stesso di cominciare a scrivere con la tua mano non dominante. è impossibile? no ma richiede tempo e di certo non aiuta prendercela con la mano non dominante ogni volta che sbaglia o che scrive male.


in generale quando vogliamo cambiare saltiamo due passaggi: Il primo è diventare consapevoli delle abitudini mentali che ci impediscono di cambiare; il secondo è imparare a padroneggiare quelle capacità che servono per superare le vecchie abitudini mentali e per costruirne di nuove. 


E sono proprio questi passaggi che abbiamo saltato quando uno pratica la Mindfulness, perché la Mindfulness è un modo per riprogrammare la mente con gentilezza e compassione e una buona dose di pratica. 


Perché gentilezza e compassione? 


Perché non puoi usare un martello per costringere un fiore sbocciare


sbocciamo quando ci sono le condizioni giuste per farlo, non quando siamo stressati o quando veniamo costretti. 


Per molti di noi l'idea di osservare ciò che accade nella mente è del tutto estranea ed è per questo che tendiamo a sovrastimare il controllo che abbiamo sulla nostra mente ed a sottostimare il controllo che la nostra mente ha su di noi. 


Inoltre, lo stile di vita moderno ci ha abituati a pretendere risultati immediati e questo ci rende impazienti nei confronti della buona vecchia pratica meditativa. Spesso sono proprio la resistenza o l'evitamento o il fascino delle soluzioni veloci Che ci portano a girare intorno alle cose inutilmente. 


Se ti è capitato, allora sappi che carica tutti e che ci vuole tempo per aprirsi a nuove possibilità e per impararla ma alla fine abbiamo imparato e vedrai che ce la fai anche tu.

23.11.23

Si ricomincia

Bruttissimo svegliarsi con il pensiero "avrò superato i 56?"

Quando invece fino ad un mese fa mi svegliavo con il desiderio di pesarmi, per vedere dove fossi.

Non ti dico come mi svegliavo quando ero in fase calante...

Da una parte, ho scelto di mangiare più liberamente, anche senza fare grossi danni. Non si può vivere il senso del gusto in modalità privativa.  

Solo cose permesse e concesse. Oppure dover aspettare una intera settimana er potersi mangiare una pizza.

Non va bene

E soprattutto non funziona, perchè, al di là del contesto, sbragavo sempre prima.

Dall'altra, sono fuori ...di fuori... mangio biscotti, pane, gnocchi, polenta, cornetti ed il pensiero che domina il mio comportamento è: "me lo posso mangiare". E infatti, lo mangio.

E... Non va bene.

Neanche questo.

😅

E nella ricerca della via di mezzo, della dieta di mantenimento possibile, prendo peso.

E non va bene, neanche questo.

Ma si deve pur sbagliare, se la strada dell'apprendimento è fatta di prove ed errori.

ed accettare le conseguenze.

messa così va meglio.

E cioè dirmi che sto sperimentando e che ci sta che ingrassi...

peccato che questo periodo l'avevo già passato, l'anno scorso mi pare. Ma a parte porti il problema ed a stare nelle conseguenze, non avevo trovato una soluzione.

E non va bene.

Di fatto, mi ero semplicemente rimessa a dieta.

...

Quindi da domani, non è vero, da oggi, nuovo "foglio di registrazione dati" e decisa la nuova modalità:

  • un pranzo free infrasettimanale - il mercoledì, che sto a casa
  • una cena free nel week end - il sabato o la domenica
  • una colazione free infrasettimanale - il martedì, che sto a casa.
Adesso stampo e me lo scrivo lì.
Negli altri giorni, tutto torna nella norma.

Ricordandomi che:

  • quando sono sola a casa, non devo stare in cucina
  • quando non lavoro sono a rischio
  • di giorno funziono bene, poi la sera sbrago.
E la solita attività sportiva. Tennis o ginnastica che sia.

Così dovrebbe andare bene.

19.11.23

The day after

Oggi sono ancora impallata nei ricordi parziali che la mia mente mi dà... ma comincio a notarne le assurdità...

Possibile che solo io abbia fatto errori? 

Infatti no... anche lei era tanto fallosa, più di dritto ovvio... anzi di dritto forse ha fatto ben pochi punti... 

Eppure la mia mente a dirmi che sono io ad aver fatto più cazzate... i rovesci a due mani, le volée sbagliate, i recuperi finiti fuori... quel dritto incrociato mandato largo anche dal corridoio.. i miei commenti e poi guardare fuori tra le sue amiche a cercare comprensione per me...

Sembravo ... ho interpretato il match persa ... stavo su Marte... sin dall'inizio ... e lei, con il suo cazzo di gioco, mi ha mandata su un'altra galassia... 

E oggi altro singolo. 
Vedo già pensieri del tipo "No, lei no, mi sta troppo sul cazzo" oppure "Ancora che mi dicono che sono forti!" Oppure "Posso perdere il mio singolo, tanto l'altro lo vinciamo noi"... Ottimo... 

E gentilmente torna ... 

Ma mi devo dire "torno gentilmente"... 
soprattutto gentilmente ❤️

Megguli 💜

Ho avuto la sensazione che nessuno mi volesse bene per come sono.. e basta... senza volere altro... 

Quell'altro che mi dice: "secondo me tu nascondi qualità che hai"... ma vaffanculo!!!!

Vaffanculoooooo
❣️ 

18.11.23

Prima categoria?

Lei? 

E allora perché io no? 

😭

Lei è stata prima categoria... allora potevo esserlo anche io.. solo che lei è nata a Roma... io no... lei è stata accompagnata a fare i tornei, lei ha fatto lezioni su lezioni. Io no.

😭

Oggi potevo vincere ... 

è vero che lei gioca bene, ma io oggi ero troppo eccitata e troppo esposta... in quel Circolo ... con quelle persone... 

e poi non posso negare che il suo gioco per me è assolutamente "inaspettato" - sembrava me più precisa... 

Ma io sembravo sua figlia ... 

io ho imparato un dritto diverso dal sua, mi sono evoluta... 

solo un punto sono riuscita a spingere la palla di dritto come si fare... 

facevo troppa fatica a fare i punti...

Ero troppo tesa e non riuscivo a sciogliere... 

mi trattavo malissimo perché non riuscivo ad allungare la palla... mi trattavo malissimo per gli errori tantissimi che ho fatto.. 

però ti giuro: se la incontro di nuovo, non in quel posto e non da noi, me la gioco diversamente.. saprei come gioca e lei saprebbe che oggi le ha detto anche culo di giocare in casa... 

ma oggi ho perso.. non sono riuscita a fare un passante... 

ti dico solo che quando mi ha detto "stai zitta per favore che tutto questo parlare mi distrae" al cambio di campo 4-3 per me... normalmente io gioisco per questo segnale ... invece oggi ero sottomessa... totalmente assente... tanto che le ho risposto "Hai ragione scusa" .., 

Io?!?!???

E vuoi sapere che è successo dopo?

4-4

5-4

6-4

Per lei.

E non ricordo bene quando, ma ad un certo punto ha buttato via la racchetta!!! E non è entrato, quel suo gesto, nel mio campo di consapevolezza... 

Io?!?!?

Il fatto è che non ho ancora capito io come ho fatto a fare punto...Mi sembra di ricordare solo tutti i miei errori e suoi punti, ... io ricordo solo due mie smorzate spettacolari ed un rovescio in top che le ho sparato addosso nella speranza di ucciderla, e invece mi ha fatto punto... 😒

E poi dover cacciare la gente che viene a fare il tifo per me. 

E i commenti dei miei compagni di squadra su quello che avrei dovuto fare... grazie... davvero mi serviva sentirmelo dire ... 😒

Sono arrivata troppo elettrica... 

ho fatto una serie di errori che il 99% delle volte non faccio... 

mi sembra quasi di aver giocato al Foro Italico .. 

😞

E domani mi tocca rigiocare... altra partita importante ... spero nella mia compagna  .. io sono troppo avvilita ... adesso... 

mah 🤷🏼 





6.11.23

Nanni Presti Terapia ed Emozioni Modelli e contesti d’intervento