22.2.06

"Peter Erskine"

Speravo di incontrarci lui,
lì. Sì. Inutile mentirsi.

Volevo sapere se è ancora a
Milano, o se è tornato a Roma.

Volevo vederlo.

Ieri sera, sentire la batteria di Erskine
mi ha fatto pensare a lui, una volta tornata
a casa e ho rivissuto
il bello ed il brutto
di una storia
che mi ha segnata.
In tanti sensi.

Mi chiedo spesso se non sia il caso
di fare un ulteriore tentativo.
Ma desisto.
Non mi sfiora la possibilità
che lui sia felice con un'altra.
Chissà perchè.

Lui mi piaceva.
Lui mi piaceva e mi piaceva anche la sua dolcezza...
Mi manca.

Ma non c'era.
Ne' al primo spettacolo, nè
al secondo.

perchè infatti i biglietti del primo spettacolo
erano esauriti, per cui abbiamo acquistato quelli
dello spettacolo delle 23 e siamo andati a cena,
io ed il mio amico D.

Non ci vedavamo da un po', ma
lui è sempre mitticco... ^___^

Il luogo è davvero suggestivo ed elegante.
Parlo della Casa del jazz...
peraltro hanno aperto anche
la Casa del cinema...

Abbiamo prima cenato nel ristorante
e poi ci siamo goduti il concerto.

La batteria mi piace proprio.
Credo sarà una delle cose che farò
il prossimo anno, insieme
ad un laboratorio di dizione.

Bel concerto.
Bella serata.

Solo quel retrogusto amaro che
mi ha accompagnata fino a letto,
tra le lenzuola..

Ho una vita attiva.
Ho un sacco di amici
che mi vogliono bene.

Ho anche qualche uomo che mi fa
la corte, ... Non so... Non so...

Vado avanti.

Diciamo che è meglio,
per il momento,
che io mi tiri
fuori dal mercato.
Ma ciò non toglie che
io "osservi" i giocatori.
No?

L'unica cosa bella davvero
è che sto imparando
che
uscire con un uomo una sera
non vuol dire starci insieme
e non vuol dire
che
non possa rivederlo un'altra volta.

Per cui posso anche
conoscere meglio chi voglio
senza sentirmi
impegnata
e/o
impaurita.

Fare una o più uscite
per capire SE mi piace
prima di sbilanciarmi,
ma solo per essere davvero
sicura che mi piace...

Giusto?

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