23.3.12

"Blog e libertà"

Qui non sono più liera da tempo.

A quanto pare, anche l'altro,
quello sull'orientamento,
anzichè prenderlo per quello che è e cioè
un sito di sostegno per i diplomandi disorientati,
uno strumento gratuito e imparziale,
con lontani rimandi pubblicitari,
è invece considerato concorrenza,
perchè la gente è malata e maliziosa
e vede male anche proprio dove non c'è...

Mi sono rotta le scatole.

La Rete è libertà
e invece io sono prigioniera...

Lì compaio con nome e cognome.
Qui va beh...

Eppure stanno tutti a controllarmi.

Chiudo tutto?
Baracca e burattini?

Eppure, anche se con libertà ridotta
dire alla Rete
e condividere con la Rete
parte dei miei guai
mi fa bene...

È uno sfogo, seppur piccolo,
che ho sempre disponibile,
senza ammorbare amiche
o compari...

Il diario personale,
quello che si scrive con la penna,
non ha lo stesso effetto balsamico...

Potrei aprirne un altro
completamente
anonimo,
ma non credo sarebbe lo stesso,
perchè non avrebbe la funzione
che questo ha,
cioè rivelarmi
un po', per quella che sono,
e non nascondermi
come invece faccio sempre...

Questa cosa mi rende molto triste...

Senza considerare che il blog sull'orientamento
era anche un modo per vedere che mercato
avrei come consulente a pagamento...
Come futuro impiego, acquisita questa triennale...

Aspetto che vengano a dchiedermi/dirmi qualcosa
di chiaro o cancello tutto e basta,
dando loro implicitamente ragione
ed alla loro malizia?

:(

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