"altra discussione"
si chiama escalation,
la mia modalità di dialogo.
Innanzitutto ieri sera
mi ero accorta di essere alterata
per via delle solite ingiustizie
fatte in casa...
Ho provato a rilassarmi
ma qualcosa non è andato come doveva
perchè a tavola
sono
letteralmente
esplosa,
autosorprendendomi
per l'energia sopita
e risvegliata!
Mentre dicevo sempre la stessa
cosa in 100 modi diversi
(contrariamente alla tecnica del disco rotto che consiglia di ripetere sempre le stesse parole)
lui insisteva nel vedere la realtà a suo modo,
incolpando me di essere altrettanto soggettiva.
Quando gli ho fatto notare che la realtà è una, ma siamo noi ad essere due, abbiamo analizzato punto per punto le cose che lui dice che io non vedo ed abbiamo scoperto che è lui a stravolgere
la relatà, preso com'è dalla difesa del suo territorio. Non si accorge però di invadere i nostri.
Giustizia, uguaglianza e rispetto; no due pesi e due misure...
Ho l'impressione di stare sempre a parlare. Lui mi dice sì.
Io mollo la presa.
Poi mi ricordo che il suo sì non si è tradotto in nessuna azione e mi incazzo.
Parlare a vanvera.
Ecco.
E così ieri sera
più parlava
e più mi alteravo.
Alla fine ci siamo alzati da tavola
stanchi e ancora delusi.
Stanotte nessuno dei due ha dormito.
E stamattina ci siamo guardati negli occhi
una volta sola.
Ecco.
Non mi va di parlargli e stanotte
mene dormo in cucina.
Così dormiamo tutti e due in pace.
La coppia è il problema.
Non la soluzione.
Ogni tanto poi i suoi giudizi
mi arrivano dentro...
Mi faccio ferire,
quando magari lui non intende neanche farlo...
E così oggi
me ne sto nel mio guscio..
Alla fine siamo rimasti così:
lui per il mio compleanno deve trovare il modo di appendere in alto la gabbia di renzo e lucia e togliere la gabbiona che c'è adesso. Per fare questa gli ho dato tempo fino al 19 agosto. Se non fa niente, i due pappagalini tornano miei e deciiderò io che farne. Loreto è già più che ingombrante da solo.
E pensare che a me
quei due piacciono tantissimo...
Invece in mano a S diventano un problema...
Io e lui abbiamo lo stesso problema, peraltro: sia io che lui siamo facilitatori della vita degli altri! Io arrivo come santa calla e lui difende e cura tutti i poveri animaletti, tranne gli insetti ed il maiale!
L'altro giorno c'era una forbicetta tra i piatti e ho pensato di farci giocare shaky. Non m'è venuto a rompere dicendomi di liberare l'insetto?
I gatti per lui non hanno diritti.
Non se li fila proprio.
Contano solo i pennuti!
Mapperchèèèèèè!?!?!
Perchè non riesco a rompere il suo schema mentale? Neanche di fronte alla realtà modifica le sue convinzioni!!!!
E io?
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