22.6.12

Ellis e l'autoterapia cognitiva

E' incredibile con quanta facilità
un comportamento appreso
venga dimenticato.

E' incredibile
con quanta facilità
un pensiero disfunzionale rimosso
si ri-radichi
non appena ci si trova di fronte
ad una nuova difficoltà.

Sono di nuovo
da capo a 12...

problema,
pensiero automatico negatico,
emozione e pensieri negativi conseguenti,
comportamenti negativi.

Altro che...

L'atteggiamento simbiotico,
la non ragionevolezza,
il non buon senso,
il non equilibrio,
l'ingiustizia.

Questi sono pensieri.
sono le cose che penso quando vedo certi
modi di essere.

Di fronte ad una mamma
che regala un mashmellow ad un bambino
come premio, ma alle 8 di mattina,
un pensiero mi si affaccia immediato:
debolezza.

oh sì..ecco... il pensiero automatico
che mi fa interpretare tutto ciò
che vedo e che mi accade
è che non si può essere deboli.
si deve essere forti.
sempre.

La simbiosi è una debolezza,
qualcuno che si fonde, non lascia la libertà all'altro,
perchè ha bisogno lui stesso dell'altro
per vivere.
è una debolezza.
e io non sono debole.
e gli altri non devono essere deboli.

Una mamma che frustra il figlio
negandogli una cosa che gli fa male, è forte.
una mamma che concede un premio
che fa male al bambino, è debole.
e non va bene.

Debolezza è il contrario di forza.
Ingiustizia è il contrario di giustizia.

Quindi i miei criteri, le mie regole
di vita sono improntate alla giustizia ed alla forza.
Minchia.
Che fatica.
di fronte ad eventi in cui i miei due criteri
sono messi alla prova
il pensiero automatico negativo è
"non va bene".

e da qui, tutto procede come una valanga:
mi si chiude la vena.
respiro male,
sento un nodo alla bocca dello stomaco,
la mia voce si altera e diventa isterica,
mi arrabbio, mi rattristo,
e agisco la mia rabbia.

se posso agirla, sparo a tutta mandata
con richieste poco chiare.
se non posso agirla, mangio.
per ore.

Uhm.

devo trovare un libro che mi aiuti a rientrare
nella mia testa non appena sento che mi si chiude la vena.

forse manca qualcosa al mio processo di consapevolezza.

Potrebbe essere che io non lo alleni
abbastanza e per il tempo necessario, ma qualsiasi allenamento
non ha carattere di definitività,
ma di transitorietà.

Ci si allena o sempre o a tratti, ma
nulla è acquisito per sempre.
va sempre "rinverdito",
rievocato,
cme un a canzone che ricantata ogni tanto
è sempre meglio ricordata...

quindi devo allenarmi
per restare allenata.

E poi tutti questi "devo" e tutti
questi "o bianco o nero"...

che tristezza... che fatica...
sono stanca...

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