13.6.17

C'è libro e libro...

Ho appena finito Stoner.
L'ho divorato in 3 giorni.
Un romanzo.
Niente di piú.

Certe volte proprio non capisco come sia possibile, dopo aver letto grandi autori italiani o stranueri, pensare a questi nuovi romanzi moderni come a dei capolavori.

In base a cosa un libro può definirsi capolavoro?

Questo, per me, assolutamente, non lo è. È il solito romanzo, capace di tenerti lí, ma che fra due giorni avrai dimenticato.

L'unica cosa interessante, e che mi domando, è quanto può essere divertente scrivere di non-eroi? Di inetti, incapaci, molli, morti? Quanto è facile scrivere di una vita disgraziata?

C'è una parte di me che odia profondamente quel personaggio. Rappresenta quello che non vorrei essere mai. Ed è per questo che l'ho divorato. Speravo nel "miracolo".

Per fortuna ho letto veri capolavori, di cui ho immagini impresse nella mente da anni.

Basta, vi prego, però con le storie sugli sfigati che portano sfiga a se stessi.

Non se ne può piú!!!
:(

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