“GAIA, IL PIANETA CHE…”
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si ribella.
Gaia si ribella a quello che l’uomo e sta facendo.
Non mi sembra più il caso di fare battute sul fatto che non ci siano
più le mezze stagioni. Niente più battute sul fatto che, per una volta
che piove o che fa freddo a dicembre, tutti aspettino di nuovo,
con ansia, il caldo o il sole.
La Terra, Gaia, secondo me, si sta ribellando a quello che l’uomo
le sta facendo…e non è più tanto gaia….
Anzi…direi che la Terra è piuttosto INCAZZATA…
E non poco…
Pioggia, mare, vento, terremoti, freddo, ghiaccio...danni a non finire...
… ma il danno creato dall’uomo favorisce ed aggrava il
manifestarsi di catastrofi quali quelle che vediamo in questi giorni.
Fiumi che strabordano per piogge mai viste per la loro violenza
e quantità. Città intere sommerse dalla potenza dell’acqua e
dall’irata pioggia che scende, violenta ed inesorabile.
Chi abbia permesso che i fiumi non avessero più gli alberi
ad fare da argine naturale…non si sa.
Chi ha permesso che potessero essere costruite case,
catapecchie, abitazioni di gente povera che adesso non ha più casa,
ai limiti del fiume…non si sa...
Chi ha chiuso gli occhi ed ha lasciato che il fiume venisse
violato in tutta la sua interezza?
Il mare spacca le petroliere che navigano imperturbabili e che lo violano.
Quel petrolio contro cui l’uomo nulla può, che copre, inquina,
rende moribondo qualsiasi essere si imbatta in esso.
Quel petrolio che fa morire lentamente, ti invischia, ti irretisce,
ti uccide con calma, una morte che dilania chi ne è vittima.
Quel petrolio che ci scalda, ma a che prezzo...
L’Etna, il nostro vulcano attivo, esonda, straborda, erutta e inonda tutto
ciò che gli è stato , incautamente, costruito alle pendici.
Terremoti che sconquassano paesi, uccidono persone,
la cui unica colpa e’ stata quella di essere vive.
E’ tutto lontano, non ci appartiene, non ce ne accorgiamo
o almeno non più di tanto….
In realtà anche la piccola Costiera Amalfitana è stata violata…
dall’uomo naturalmente….
A Maiori ieri, sul Lungomare, non si parlava d’altro:
il mare, con la sua potenza, ha portato via sabbia, sassi e massi
da un lato della spiaggia e l’ha depositato al lato del braccio del canale.
Tutto sarebbe normale se fosse data al mare la possibilità,
con le correnti di poter fare l’inverso…
Ma adesso Maiori ha un porto…un bellissimo e romantico porto
che ospiterà turismo, darà lavoro, ospiterà barche e soldi…
Questo porto, però, impedisce al mare di rimettere dov’era
cio’ che ha spostato…
Non vedremo più lo “stabilimento XXX “ , come non vedremo più
lo stabilimento XXX… la spiaggia è dimezzata…e non credo che
neanche una “magistrale” opera di asporto potrà mai rimettere
le cose a posto come erano in passato….
Anzi…non credo che le cose possano migliorare in futuro..
ma solo peggiorare..
Perché la corrente del mare potrà continuare a "tirare via" spiaggia
da un solo lato … essendoci , dal’altro…il porto… ad impedire
che tutto ritorni com’è…
Quando ci accorgeremo che tutto quello che accade
è solo ed esclusivamente colpa dell’uomo?
Forse quando sarà troppo tardi?
A domani
Maggie
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