27.11.02

OVVIETA’ MAI OVVIE
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Quando incontri una persona che non vedi da tempo,
niente di più facile che ti chini a baciarla
E magari mentre lo fai le dai anche la mano...
solo che la mano la "afferri male"...e becchi il polso..

Oppure ti chini tu per baciarla..Ops…
io mi chino a sinistra…lui/lei anche…rischiamo di “baciarci”…
ops… smaltitaoccasionalemaadessoèetuttook..!

E allora un sacco di volte, dopo la smaltita, per superare
quel momento di imbarazzo ho detto :
“ io mi butto sempre a sinistra!” :-)

ok… allora, anche per evitare “spiacevoli inconvenienti”
ho fatto una riflessione “tutta yoga” sul fatto che:
quando si danno due bacetti, ci si pensa sempre così poco,
che quasi neanche te ne accorgi che li hai dati…
o che li stai dando…
E’ diventata una routine dare quei due bacetti insipidi

Così…alle persone a cui voglio più bene e che rispetto di più,
prima di baciarle dico “diamoci solo un bacetto,
così ci pensi bene mentre me lo dai..” e dato il primo
ti devi anche frenare dal dare il secondo….…

vengo incontro alla tua guancia a 90° e ti do’ solo un bacio….
Uno solo, ma fatto bene e “sentito”, ok?

Deve essere un piacere baciare una persona…
se non è sentito, allora che piacere è?

Gusto chiaro, colore pulito…Glen Grant!!!!
:-P

Altra ovvietà, mai ovvia, è la stretta di mano, tra due persone
che si conoscono per la prima volta
.

A parte il fatto che , per me, una bella, e vigorosa, stretta di
mano è cento , mille volte meglio di un insipido bacetto,
ma vogliamo parlare di quante volte finite le presentazioni
…avevi già dimenticato il nome del tuo nuovo
interlocutore?

.....Uffffff… una caterva!!!!

Allora..il problema è che, mentre ti presenti
( lo stesso mentre ti presentano gli altri ) , tu devi:
- guardare il nuovo tipino negli occhi ( 1°distrazione );
- dire il tuo nome ( 2° distrazione )
- allungare la mano ( 3° distrazione ) e stringerla
- sentire il suo nome ( 4° distrazione )
- sentire se la tua mano è sudata ( 5° distrazione )
- sentire se la sua mano è sudata ( 6° distrazione )
- preoccuparti di stringergli bene la mano ( 7° distrazione )
( sai quante volte mi hanno acchiappato solo le dita
ed io mi sono riproposta nella stretta di mano dicendo
“mi hai acchiappata male! ")
( se poi aveva la mano sudata devi pensare a come
asciugartela senza fartene accorgere da lui )
- ci siamo presentati e adesso che dico? ( 8° distrazione )
- devi pensare se dare del tu o dare del lei...( 9° distrazione )

Per cui, niente di più facile che, tra tutte queste distrazioni,
tu, il nome del tipino non lo abbia neanche “sentito”…
al massimo l’avrai “ascoltato”..ma
da una parte ti è entrato e dall’altra ti è uscito”…

Alloraallora, il mio consiglio è ( anche questo è molto yoga )
quello di fare una cosa per volta ( non multitasking ):
1) tendere la mano, poi,
2) stringere la sua, poi,
3) ascoltare e sentire il suo nome, poi,
4) dire “piacere , io mio chiamo Margherita”
5) e poi …che Dio te la mandi buona…

Sempre meglio che
- parlare con il tipino per tutta la sera senza ricordare il suo nome;
- essere costretto a chiedere ( con il rischio di farsi beccare
dal tipino ) alla persona che te l’ha presentato il nome del tipino…
- rincontrare il tipino in un’altra occasione, fare finta di niente…
ed iniziare la conversazione con un ” salve..come va?” oppure
“ Ti sei divertito l’altra volta? “ o “ Tutto ok? “…o "Ciao!Come stai?"
- oppure ( per i più “osanti” ) arrischiare un nome,
quando il tipino è di spalle, e vedere se si gira!!!”
- oppure, la più sfigata, a fine serata, ti ripresenti…e dici:
“ scusa…ma …come ti chiami?”
( una volta un tizio l’ho preso in castagna – notato il suo rivolgermi
la parola in modo piuttosto “vago” – e gli ho detto…
”ok..mi chiamo Margherita…tranquillo! )…

Sai quante volte ho pensato di fare una festa, ma di preparare
quei bellissimi “cartellini” con su scritto il nome da “attaccare”
al petto? onde evitare stupidi equivoci e imbarazzi?

Che poi vorrei sapere se i nomi delle “bonazze” e dei “bonazzi”
del caso uno se li dimentica mai… :-(

Non ti sembra che così..tutto sarebbe più facile?

Ciao e… è stato un piacere conoscerti!
Io mi chiamo Margherita…ma tutti mi chiamano Maggie,
che si legge Megghi…no...E’ che mia madre era insegnante
di inglese…eh?
no…io parlo malissimo inglese..anzi…non lo parlo proprio..!!!!
Ciao eh?

but… HAVE A NICE DAY!!!!
Maggie

nb: la discplina yoga insegna a fare le cose una per volta
ed a pensare bene a quello che si sta facendo.
Il multitasking insegna l’esatto contrario…fai 20 cose tutte insieme
e non sai se le hai fatte tutte, come le hai fatte, etc etc…
nb: dicesi "tipino" persona di nuova conoscenza.
ps: ma ieri sera hai visto "Ballarò"? Di Pietro contro Pecorella???
e Costanzo ? Fassino contro Castelli?
(fare populismo, in poltica, ahimè, fa sempr colpo!)

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