"Le prime due gay della mia vita"
Quest'anno è stato l'anno
del teatro, dei viaggi e dei gay.
Già: solo quest'anno
ho iniziato ad andare a teatro
e mi piace tantissimo.
Ieri sera sono andata a vedere l'AIDA, di Giuseppe Verdi e ho pianto. A metà ed alla fine.
bellissimo. Milioni di brividi e di emozioni. anche se non capivo le parole e sentivo solo la potenza della voce di quegli ometti sul palco. Che si muovono come fossero di gomma. Ma la cui voce buca e arriva dentro di te. perfora. Bellissimo. talmente bello che non ho ancora decifrato le emozioni che sento...
Dei viaggi.
perchè finalmente
ho messo un piedi fuori roma,
fuori da ambienti conosciuti
e sono andata ad Ustica.
E adesso vado a Tirolo, per
una settimana, e, cazzo, a
marzo/aprile voglio andare al cairo.
Cazzo.
E poi l'anno dei gay.
Io, che nella mia vita piccola a provinciale,
non avevo mai incontrato, ne' conosciuto un gay,
ne ho conosciuto uno un mese fa (il famoso figlio del farmacista)
e due ragazze, ad ustica.
Tutti e tre hanno meno di 25 anni.
E immediato è stato l'affetto
che ho sentito per loro.
Per la loro forza.
per la decisione con cui hanno preso
le loro strade.
Chissà... la forza che non ho avuto io.
E quindi dedico alla piccola P,
e a V, questo post.
L'ho vista, la prima volta, una mattina,
al buffet del villaggio di Ustica.
Occhiali da sole e maglietta,
con dei carinissimi pantaloncini,
credo della Sundek, bianchi e celesti.
Come piacciono a me.
magra. Sembrava piuttosto "distante".
certo una tipa strana.
Poi ti ho ritrovata in spiaggia.
Quel giorno era arrivata prima V
e vi avevo "viste" (credo che vi siate baciate, ma
non ne ero sicura). E con lei abbiamo scambiato subito
quattro chiacchiere. Carina anche lei.
Una caramella.
Poi sei arrivata tu.
Non ricordo come,
ma abbiamo iniziato a parlare,
del più e del meno.
"Calamite d'uomini",
siete diventate il centro della spiaggia,
ma la cosa non mi ha dato minimamente fastidio.
Anzi.
Non ero sicura che tu e V stavate insieme,
ma non mi sono sentita minimamente in competizione con voi due.
e per me è strano.
perchè per me ogni donna è meglio di me.
o almeno lo era.
Mi piaceva persino il tuo cameratismo con i ragazzi.
Da loro incompreso, ma quante volte era successo a me
di trattare da "amicona" un uomo e di essere fraintesa?
E quando mi hai raccontato
la tua storia, mi sono vista in te.
E sentire che avevo trovato un'altra ragazza che sapeva cosa avevo "passato" io,
per via del tennis, mi aveva "rincuorata".
Io, che come lei, non uscivo mai di sabato e che non facevo vita sociale ma solo sportiva.
Anche se ho usato il tennis anche come un alibi (perfetto),
come uno scudo per non affrontare il mondo.
Invece sentivo te.
E non credevo che il tuo fosse un alibi.
In nazionale... cazzo...
E poi quando ho sentito che
tu e V state insieme,
che vivete praticamente insieme,
pur esendo così diverse,
che l'avete detto anche hai vostri genitori,
mi si è aperto il cuore.
Non esagero.
Ho provato una immediata sensazione di "feeling".
Ho voluto bene a te, al tuo coraggio.
Alla tua decisione.
alla tua caparbietà.
Alla tua forza.
Elemento trainante della coppia.
Mi sono specchiata
e in te
ho visto me.
Ho fatto il paragone
(sbagliando certo, ma l'ho fatto)
tra voi due e me ed il mio ex.
Mi sono fatta tenerezza.
Mi sono voluta bene, in quei momenti.
E quando ho visto il tuo braccio destro più grande del sinistro?
Ho pensato alle mie gambe... ^__^
E' stato tutto un insieme di input.
E sono stata contentissima
di avervi "invitate", tu e V, alla nostra cena, con L e A, e la mia amica P.
perchè, sempre in mezzo a gruppi diversi, anche stavolta avevo creato un bell'accorpamento.
Anche L, piccola e calma, mi ha incuriosita molto.
E allora?
Mi dirai?
Niente.
sono contenta.
Non so come si faccia ad essere amica di una gay
o di un gay. ma sono contenta di averti/vi conosciuta/e.
E sapere che mi hai scovata
qui
mi fa piacere, perchè spero che questo luogo
rafforzi un legame
che si è creato.
Così, quando sono rientrata, la prima a mandarmi sms è stata L.
A te ho pensato.
certo.
:)
Ho pensato di mandarti un sms.
Ma poi c'ho rinunciato.
Chissà perchè.
E poi mi hai scritto tu.
^___^
E mi hai scritto:
"... e....cavoli sei ovunque!!! Sono incappata nel(i) tuoi blog.... E poi me lo sentivo che avevi un blog!" e poi quel "... Hai un non so che di misterioso..." e " ....diventerò come te da grande..."
E sempre bello sapere che effetto fai alle persone.
E' bello che te lo dicano.
E sono stata davvero contenta.
Non perchè mi sento lusingata.
Perchè invece ho paura.
Come se non volessi essere "idealizzata".
E poi trovare ragazze belle e simpatiche,
per me, è sempre motivo di grande "contentezza"...
Sono contenta perchè ho trovato una persona
che mi piace ed a cui piaccio.
Che tu sia donna, o uomo o omosessuale,
non centra.
Mi sento "accettata".
E il blog crea questi "legami".
Adesso ho solo un problema.
Tu stai leggendo tutto.
Ma io di te non so che quello che
mi hai detto.
E invece voglio sapere le scelte che fai.
le sensazione che provi nella tua vita.
le emozioni che provi.
Credi sia possibile?
^___^
benvenuta nel mio mondo P.
ma ricordati sempre che
io esisto.
Non solo qui.
Anzi.
Dammi modo, e lo dico a me soprattutto,
di farmi vedere.
Lo dico a te, ma lo dico a tutti
quelli che mi leggono.
Lo dico a te, ma lo dico a me:
devo avere il coraggio di rivelarmi.
ahò?
io sono in ferie dal 7 al 22.
dal 9 al 17 sono a Tirolo,
ma poi torno a roma.
che ne dici/dite
di vederci?
Un bel rimpatrio ustica-treviso-milano-roma?
^____^
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