"Connessione"
A tavola,
lo scorso anno,
pranzo del 25,
stessa situiazione.
Mio padre che mi dice
"Se qualcuno mi chiede
dove lavori glielo voglio poter dire".
Immediata irritazione.
3 pensieri negativi ho fatto.
primo: non te ne frega un cazzo di quello che ti ho appena detto e cioè che dire 300 volte al giorno il nome di una marca implica che non vuoi dirlo anche a natale e tu insisti a chiedermelo.
secondo: me lo chiedi solo perchè non hai saputo dirlo a chi te l'ha chiesto e questo probabilmente ti ha indotto a pensare che razza di padre che non sa dove lavora la figlia.
terzo: insisti per pura apparenza.
Pensieri negativi.
Ma quanto ci ho messo a sentire la mia irritazione?
Un secondo.
:)
Ho sentito l'irritazione
e dentro la mia vocina
che mi diceva "se ne fregano di quello che staio dicendo"
e ho riaffermato la mia volontà
"no! Non mi va di dirlo!"
Fico.
non mi sono messa a fare la CNV,
ne' ho dato emaptia a
chi tentava di invadere
i miei limiti.
Ho dato empatia
ai miei sentimenti ed emozioni ed al mio bisogno di rispetto.
A mio padre manderò una lettera
in cui scriverò per bene tutti i pensieri negativi, le emozioni ed i bisogni che ho sentito in questi 3 giorni lì.
In 3 giorni ho messo su il muso dal 24 sera al 25 sera.
:(
Gli scriverò.
E gli dirò il perchè del muso.
Oggi lavoro.
merda.
1 Commenti:
sei troppo severa, maggie e ti stai inacidendo... occhio!!!********
Sab, con affetto= auguri!*******
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