"Stallo"
Con A siamo in una fase di stallo.
lui "mi vuole bene" e tanto ma non mi ama.
Io gli voglio anche bene, ma non lo amo.
Non resta che vedersi e dirsi che è finita
e stavolta sarà d'accordo anche lui,
visto che mi ha scritto che "così ci ammazziamo"...
Peccato che ieri non ci siamo visti.
e forse neanche oggi.
E poi mi snerva da morire che
quando discuto con qualcuno
pur avendo io ragione
e pur scontrandomi contro ragioni
non valide ed oggettivamente non valide,
non riesco ad argiomentare per bene
ed a sostenere le mie tesi
se vedo davanti a me uno che insiste nelle sue
pur essendo sbagliate.
Ad un certo punto
mi incazzo, aggredisco, franfuglio e accelero
il modo di parlare, perdo di lucidità,
perchè sento che perdo terreno,
mi incazzo e lascio stare.
Magari riescio a far arrivare un messaggio
ma è talmente mal vestito
che ne passa un 20esimo
rispetto alla giustezza
della sua interezza.
Non ce la faccio.
SE vedo un muro
e come vedo che è anche di gomma,
mi giro e mi arrendo.
Con mio padre non potevo neanche discutere
perchè lui era padre e io figlia e lui aveva sempre
e comunque ragione, anche se sbagliava.
MI accorgo che da adulta
non riesco mai o non voglio
perdere tempo ed energie a convincere
qualcuno delle mie idee se vedo
che chi ho di fronte
non ascolta le mie ragioni,
sempre che io riesca a "mostrargliele".
Mi rode da morire.
Perchè faccio anche la figura di una aggressiva
ma in realtà la mia diventa solo una forma
di spazientimento....
Forse ho solo bisogno di essere davvero ascoltata
e quando vedo questo bisogno frustrato divento aggressiva...
Mi sento triste per questo...
1 Commenti:
Cara Marghe,
Non ti avvilire. La storia con A secondo me non può funzionare. Ho scritto qualche volta che le diversità sono troppo forti e per cose importanti.
Baci.
Linda
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