"Passaggio"
E' già avvenuto il passaggio mentale
da un oggetto (fuori da me) ad un altro oggetto (fuori da me).
In realtà, per il troppo timore, sto anche tornando sull'oggetto "cibo" (sempre fuori da me).
Pur di non pensare a me.
E' straordinaria come sia veloce la mia mente
nel fare certe cose...
Fino a 3 gg controllavo la posta elettronica solo 40 volte al minuto
in attesa di email da parte di un oggetto e da 3 gg in qua
controllo solo se, all'arrivo di un sms, sia un altro l'oggetto
interessato ad apparire.
Io, che mi sono sempre creduta non dico capace di stare da sola,
ma almeno non bisognosa necessariamente di un uomo,
perchè abituata a stare da sola, molto più di tante altre,
mi ritrovo a pensare costantemente "ad altro" ...
Stamattina notavo come è stato repentino
il passaggio... anche a livello emotivo.
Accertato il livello di impotenza sull'azione di controllo su un oggetto,
ho subito cambiato dati... :DDDDDD
Il bello è che sul nuovo oggetto è già evidente
che non potrò esercitare alcun tipo di controllo
perchè non è possibile farlo. sfugge agilmente ed agevolmente
ad ogni forma di "azione"... non è chiaro neanche
che obiettivo abbia...
Mah...
ma non fa nulla... l'importante è che adesso io sia più tranquilla..
^____^
5 Commenti:
Cara, secondo me solo quando non ti interesserà più cosa passa nella mente degli essere maschili sarai veramente rilassata...pensassero quello che vogliono...a te questo non condiziona la vita!
Baci,
Linda
Carissima, vedo che hai deciso di fare contenta Linda e di continuare a scrivere sul blog, ma hai cambiato totalmente registro, molto criptica, niente iniziali, bisogna leggere con molta attenzione, ci sono ampi margini di interpretazione... così perdi un po' in immediatezza, in spontaneità...ma tant'è...stammi bbuona e buon fine settimana.
un tuo ammiratore anonimo ma non troppo
Caro ammiratore io non ho mai detto che continuare a scivere sia la cosa migliore e certo non serve a fare contenta me...penso che Margherita debba fare come sente...
Saluti
Linda
Leggendo questo blog mi è venuta in mente la canzone di Vasco La compagnia. A volte anche una "sconosciuta compagnia" può darti quel fiore che ti riscalda il cuore. E ancora... se ieri ero triste (pensando ad un "oggetto") oggi sono più leggera (perchè penso ad un altro oggetto?)...
"Felicitaaaaaaaaaaaaaà.
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già"
Il senso è un po questo no?
Beh in fondo che importa se è criptica tanto anche se mette le iniziali che cambia per i lettori del blog? Mica li conosciamo!
A volte si scrive più x se stessi che per gli altri...
Anche se è passato diverso tempo io lo vedo nei sogni è in macchina al semaforo è un attimo ed è già ripartito
forse mi manca...
Ecco non frega a nessuno... non importa
era importante per me dirlo!
imparato molto
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