1.10.10

"Amore"

Ieri un papà,
a cui stavo dando informazioni sulla nostra azienda,
si è stupito di quanti studenti conoscessi per nome.

Con una naturalezza incredibile
mi ha detto "E' amore".

MI ha toccata profondamente.

Amore per loro,
amore per il mio lavoro,
amore per quello che faccio ...

IN settimana, mentre parlavo con due studenti,
una dei due, mi ha detto:
"ma tu che corso di laurea hai fatto?"
e quando le ho detto Economia, ha assentito,
come se avesse riconosciuto
che Economia forma persone "come me"...
:)

Invece una mamma, mi ha chiesto di che segno zodiacale fossi...
e quando ho detto del Leone, ha assentito come a dire
"vedi che i Leoni sono così?"

Ieri una studentessa, in pieno attacco di panico,
è venuta da me. Da me. Da me capisci.

L'altro giorno uno studente Erasmus chiedeva a chi chiedere
e gli studenti l'hanno mandato da me.
Da me.

La necessità delle persone di identificare una fonte
del perchè io sia in un certo modo...

La risposta naturale è solo che
faccio un lavoro bellissimo.

Mi dispiace molto tutto quello che mi fanno passare,
ma effettivamente quante volte ho rinunciato all'idea di
andarmene solo perchè non avrei trovato un lavoro
altrettanto bello?

SEnto enormemente appagato il mio bisogno di riconoscimento.
MI sento una persona di cui ci si fida, a cui ci si affida,
un punto di riferimento.

ED è una sensazione stupenda.

Mi domando sempre quanto ciò sia malato in me
e quanto no, ma godo di questi momenti di puro ego-blandimento...

:))))

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