“ A PAPO E MAMMOTTOLA “
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Sono ormai mesi che scrivo su internet e quante volte ho citato
papà? Tante … Così tante volte che un mio
Speriamolettoreormailettorefedele mi ha detto
“ ma quand’è che scrivi un blog su tuo padre?”
Eh…sembra facile… Molto più facile a dirsi che a farsi…
Voglio un gran bene al mio papo, tanto bene, tantissimo,
e anche lui me ne vuole, tanto.
Lo so…
Si preoccupa per me, sempre.
Mi vorrebbe madre e moglie.
“Piazzata” in qualche ministero, al sicuro…
Mi vorrebbe al sicuro…
Ancora oggi, sono combattuta tra il fare quello che LUI mi dice
ed il fare quello che IO dico…
Per tanto, molto…forse troppo tempo, ho creduto che se non
avessi fatto quello che mi diceva avrei perso il suo affetto…
Sbagliavo…
Ho fatto, quasi sempre, quello che IO ho voluto,
e mio padre mi ha sempre lasciata libera di decidere…
I motivi di rancore e di rabbia verso di lui e verso mamma
sono stati tanti…
Ho dovuto difendere la mia personalità dalla loro,
così forte, ed ho dovuto difendermi anche dal loro affetto,
così grande…
Mi volevano così bene che mi avrebbero protetta in eterno…
E’ naturale che, prima o poi , il legame tra genitori
e figli si spezzi…
Prima o poi dovevo staccarmi anch’io…
…. Ed è stato faticoso e ancora sono legatissima a loro…
Ma ho capito che l’affetto che ci lega esiste e prescinde
dalle scelte di vita intraprese…Vero papa’? Vero mamma?
Una cosa è certa: ammiro mio padre come pochi altri
uomini che ho incontrato o amato.
Devo, quindi, cari genitori, ringraziarvi per tutto…
Perché io mi piaccio…
Mi piace il mio modo di essere e di pensare e so, che in parte,
lo devo a voi.
Ci avete educati bene, soprattutto rispettando
il prossimo.
Eravamo tanti…tre figli quasi coetanei e di sacrifici ne
abbiamo fatti… noi e voi due, cari papà e mamma…
Quindi GRAZIE…Anche per le botte…Io di quelle ne ho
prese poche dopotutto…Ma grazie anche per quelle…
anzi…
soprattutto per quelle! Perché certe volte me le sono proprio
meritate…
… e grazie per il minestrone che mi avete ficcato dentro
al naso quand’ero piccola: il petto non mi è cresciuto, ma va bene
lo stesso!
Grazie per avermi obbligata a mangiare
“quello che passava il governo” …
Grazie per avermi messo una racchetta in mano:
la tua papà, quella di ferro, mi lasciava sempre le mani nere!
Grazie per aver sofferto con me durante i miei incontri di tennis…
Papà…volevo che fossi fiera di me …
Poi l’ho voluto in modo diverso…e lì sono iniziati i primi screzi...
Grazie per i NO che mi avete imposto.
Grazie per le scelte che ho fatto liberamente.
Grazie per avermi cresciuta senza avere tutto…
Grazie anche per avermi “passato” i vestiti di mia sorella
maggiore e quelli di mio fratello maggiore…
Grazie per i soldini per il Topolino …
E grazie per la paghetta settimanale.
Ho imparato a capire il valore dei soldi.
Grazie a papà che mi ha sempre chiamata “Margherita” e
grazie a mamma che mi ha sempre chiamata “Maggie”…
Sono cresciuta con una crisi di identità…
ma adesso è tutto a posto… ;-)
E poi devo dire grazie a papà…quando mi chiedeva
“ Ma tu quanto bene mi vuoi?”
ed io gli rispondevo “Tanto”
e lui “ Tanto quanto?”
e io allargavo le braccia più che potevo e dicevo…
“ Tanto così! ”…
Abbiamo condiviso tante cose papà … tante così belle…
Ricordi quando mi accompagnasti in Vespa a fare il mio primo
torneo e vinsi contro la Atzori?
E poi mi comprasti due completini da tennis per giocare la
semifinale contro quella certa Pompei?
Peccato che poi ho perso...
Un classico: mai indossare indumenti nuovi in partite di torneo...
E il giorno della mia laurea ?
Quante litigate per quel pezzo di carta…
quanto ci ha divisi ed uniti…
Alla fine ce l’ho fatta…hai visto papà?
Io non ci credo ancora adesso !!!
Ho appeso la fotografia di quel momento solenne proprio per
avere ... una prova certa…
Grazie anche a mamma!!!
Ti ricordi quando mi ascoltavi leggere i libri per ragazzi
ad alta voce?
Solo per questo ti sono immensamente grata.
Tom Sayer, Kim, Piccole donne e tutta la saga … tanti e tanti
altri libri che ho letto…
Mi avete trasmesso il piacere della lettura così bene che ho
imparato a leggere anche mentre cammino…
Mentre sono in treno, sull’autobus, a pranzo, la sera…sempre…
E papà? Quando mi hai impedito di leggere “Tropico del
capricorno”???? Quanti anni avevo:…20 ... 21!?!?
Grazie… Grazie…
E dire che quando l'ho letto ho pensato
" Non è mica tanto scabroso!!!" ;-)
E c’e’ un’altra cosa che, tanto lo so, non vi dirò mai a voce
e cioè vi voglio bene.
Lo so…sembra un’americanata, ma non lo è: gli americani se lo
dicono troppo…Noi , forse, troppo poco…e allora è
..meglio poco che niente…
meglio tardi…che mai…
VIVOGLIOTANTOBENE! Ecco…l'ho detto!
L’hai letto papà? L’hai letto mamma?
Vi voglio bene. Tanto. E adesso più che mai.
Mamma è diventata la mia mammottola… e papà, sempre
più corrucciato, diventa bellissimo quando sorride…
Voglio che lo sappiate.
Infine devo chiedere scusa a papà …
Immagino che sofferenza per te vedermi crescere “laziale”
quando il tuo sangue è “giallorosso”…
Ma è una cosa naturale…
Papà della Roma, figlia della Lazio…
Sin da piccola sapevamo che le nostre strade si sarebbero divise…
anche in questo... ;-)
Grazie papà…anche per questo!
Certo che in famiglia ormai io sono una “primula”…
Mamma, che era del Cagliari, è diventata della Roma.
Tua figlia grande era laziale come me ed è diventata della squadra
del marito…e non solo della squadra…Lasciamo stare…
Tuo figlio grande? Un mito...
Era della Roma, poi è diventato del Napoli, poi della Sampdoria
e ora?... tifa di nuovo Roma……lasciamperderelostesso!
L’unica grande soddisfazione te l’ha data tuo figlio “piccolo”
( 180cm x 82 Kg )…peccato che sia un “fanatico” della Roma”!
Un altro eccesso!!!
Almeno io… IO… sono fedele!!!! Coerente…
Sempre della Lazio...
Dunque, grazie…GRAZIE… DI TUTTO!
La vostra affezionata figlia,
Margherita
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