“APPROCCI DIVERSI”
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Come chiedere qualcosa a qualcuno.
Treno Eurostar di giovedì mattina.
Passeggeri di diversa “natura”. Molti militari e persone normali.
La maggior parte seduti al posto assegnato dalla prenotazione
obbligatoria, altri in piedi; i fumatori assiepati nelle carrozze
dedicate; i non fumatori assiepati nelle carrozze dedicate.
Ecco…
Tutto in ordine.. … o quasi.
Io seggo nella poltrona all’inizio del vagone.
E’ quel posto che ti fa stare da solo per tutto il viaggio
e sei vicinissimo agli altri vagoni, ai bagni, al “l’area comune”
tra una carrozza e l’altra,…quindi uno schifo.
Ma se te ne vuoi stare da solo in viaggio, e non vuoi chiedere
scusa ogni volta che sposta un piede o non vuoi organizzare
la posizione dei piedi sotto al tavolino condiviso da altre tre
persone, oltre te… stai lì,
solosoletto e non ti sembra vero
...di poter fare come ti pare…
E così è stato fino a che…dopo ben…10 minuti dalla partenza,
tre militari, senza posto, passeggiano tranquilli lungo il
vagone non fumatori con la sigaretta accesa in mano e poi si
piazzano tra una carrozza e l’altra a fumare.
Zona, anche quella, proibita al fumo.
Ora…io non voglio fare la verginella o la pura donnina del reame…
Fumo anch’io..fumo una sigaretta al giorno e a volte neanche quella,
ma, MA.. mi da fastidio respirare il fumo degli altri…
Mi da proprio fastidio…
Viaggio sempre nella carrozza non fumatori e se non c’e’ posto,
viaggio in prima.
Vedere questi ragazzi con la sigaretta in mano nel MIO vagone mi
ha un po’ infastidita…
Ho cominciato a guradarli, a girarmi verso di loro…
Cercavo di fare capire loro che davano fastidio…
Poi…visto che se ne andavano nel vano tra le carrozze ho pensato:
“va bene…basta che non vengano qui’…”
Invece la mia carrozza aveva le porte rotte , per cui tutto il fumo
se ne veniva proprio nella carrozza non fumatori.
Ero infastidita e quei tre militari non mi sembravano neanche ...
“tipi troppo raccomandabili”…
Nel posto opposto al mio vedo una ragazza, graziosa, bionda, in
jeans, magra, sembrava fragile, ma infastidita quanto, se non più,
di me…
Ci guardiamo e ci capiamo al volo…
Lei si alza… e si affaccia nel vano e chiede, senza neanche troppa
gentilezza, se smettono.
Lì non si può fumare e quì si sente la puzza del fumo.
Mi alzo anch’io, per darle manforte.
In realtà spero di riuscire, con un po’ più di gentilezza, di ottenere
qualche risultato.
I ragazzi sbottano, bofonchiano…e continuano…per un po’
…ma poi smettono.
Dopo un po’ "risent…iamo" puzza di fumo…sono sempre loro…
La ragazza mi guarda e si alza.
Si dirige verso quei tre ragazzetti, li aggredisce…non fisicamente,
ma con la parole. Li obbliga a smettere di fumare.
Aspetta lì che spengano le cicche e che se ne vadano.
Impressionante.
Io guardo lei.
Il suo corpo non tradisce esitazioni.
E’ ferma nella sua pretesa.
Non ho visto coraggio in lei, ma prepotenza, arroganza,
molto più forte dell’ignoranza di quei ragazzi.
Quelli abbagliavano, ma non mordevano.
Lei mordeva e non ha mollato la morsa finchè non ha fatto
"scappare" i mal capitati.
Alla fine non so chi fosse il più prepotente tra tutti loro…
All’inizio ho creduto che quella ragazza fosse “dotata”..
Poi ho realizzato che forse avevo sbagliato…
De facto la puzza di fumo mi ha accompagnata per tutto il viaggio,
perche’ la carrozza 6 non fumatori e la 7 fumatiri sono adiacenti…
A domani!
Ciaoccciao!
maggie
nb: domani "esperienza Porta Portese in Flaminio"
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