8.11.02

MIA MADRE:CHE DONNA!!!
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In famiglia, i pantaloni li ha sempre portati papà.

Mia madre si è sempre “limitata” ad essere
la “moglie perfetta”, che appoggia il marito in ogni cosa,
accudisce e cura la prole etc etc…

Mia madre insegnava ingleseper cui ha sempre ha avuto una quantità limitata di tempo
da dedicare ai suoi tre figli.
( mia sorella, mio fratello ed io siamo coetanei;
Filippo è nato 9 anni dopo di me, che ero la terz’ultima )

Mia madre non è mai stata una grande cuoca…..
Il ragù o le lasagne o i cannelloni sono sempre stati
" ricette della domenica ”… :-)
L’unica cosa che mia madre era capace di fare era lo
spezzatino cotto nella pentola a pressione con le carote
e gli gnocchi….
Per questi ultimi io ero la sua aiutante prediletta, l’unica.

Non è mai stata molto espansiva probabilmente
perchè non lo sono stati i suoi stessi genitori ...

Poi, ad un certo punto, tutto è cambiato.
Un evento non piacevole l’ha trasformata… in meglio…


Finalmente ho una mamma che mi abbraccia.

Io l’abbraccio ed è piccola piccola tra le mie braccia….
Adesso poi, che è anche dimagrita, ed ha perso la pancia che
ha dato vita 5 figli, quando la stringo a me…riesco ad
abbracciarla tuttatutta….

Non mi serve più una educatrice.
Non mi serve una cuoca o una arredatrice…
Non mi serve una artista
Non mi interessa più trovare a chi, della famiglia, io somigli…

Finalmente ho una Mamma, come ce ne sono tante.
Una donna umana, non perfetta, con limiti e debolezze.
Mai, come adesso, la sento vicina…

Io non so cucinare, come non sa farlo lei, ma so
fare solo gli gnocchi, come lei.
So disegnare, perché ho preso da lei.
Ho sempre grandi difficoltà a “toccare” le persone, ad abbracciarle,
difficoltà che aveva anche lei, ma cerco di superare le mie difficoltà.

Conosco i miei limiti… quasi tutti ;-)

…soprattutto ho ritrovato una parte della mia identità:
Perchè io … somiglio a lei…!
Ho le mani simili alle sue; le mie gambe
hanno le sua stessa forma "a bottiglia rovesciata"; stesse ginocchia;
il mio naso, un po’ a patata ed un po’ all’insù…,
l’ho preso da lei.
… i miei occhi da matta allucinata li ho presi da lei.

Da lei ho preso anche le dita delle mani e la
stessa forma “storta” … a uscire...

Il rapporto tra genitore e figlio può essere sempre recuperato… e…
…non è mai troppo tardi…

Baci,
Maggie

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