30.12.02

DIFFICILE TROVARE IL LIMITE

Il discorso è sempre lo stesso:
capire dove sia il limite tra giustizia e tolleranza.
Dove sia il limite tra giusta punizione per un reato
commesso e rispetto della dignità umana
.

Parlo dell’indulto, o del’indultino…se passerà…
Una diminutivo che però non “diminuisce” l’importanza
dell’azione che il nostro Parlamento sta per compiere.
Riparare ad uno stato di emergenza, sì, ma
con le armi sbagliate…( al solito )...

Comunque… il mio problema è :
da che parte stare?

Con chi sta in galera e non riceve la rieducazione
che gli dovrebbe permettere di , una volta uscito,
essere "adattabile “ alla società…
o stare con chi sta in galera e ci deve restare,
e più sta male meglio è… ???

Fini, Gasparri&CO. cercano di non dimenticare
le origini della destra: “ legge ed ordine”… sempre…
Quindi NO all’indulto..

Ma non posso fare a meno di pensare che la prigione
è una punizione…. enorme.
Privare della libertà una persona, qualsiasi sia stato il suo
reato, è peggio della morte stessa…


Se devi "non essere libero" ed in più soffrire in condizioni
inumane… non lo so...ma mi sembra un po' troppo, nooo?

La prigione deve rieducare…ma nelle condizioni
delle prigioni attuali può farlo?

Allora liberare o no?
Indulto o indultino?

Ovviamente il vero rimedio dovrebbe essere un altro..
ma intanto..mettiamo una toppa con l’indulto…?

Ma votare per il si’… per la tolleranza, per la comprensione,
o per il no: “legge ed ordine” a tutti i costi?

Non lo so… difficile trovare e capire il limite…

A domani…per l’ultimo blog del 2002!

Maggie

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