“PARADISO O INFERNO – II PARTE”
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Due mesi fa ero attanagliata da un solo grande dubbio.
So che il mio amoruccio mi ama, ma so anche che il suo modo
di amare è molto diverso da quello che io vorrei per me.
Per cui volevo capire, frequentandolo più assiduamente, come
è accaduto nei due mesi appena trascorsi, se avessi potuto
essere felice senza chiedergli di cambiare.
Il fatto è che sono stata felice… ma alle mie condizioni…
perché mi ero ripromessa di non parlare, di
lasciarlo libero essere se stesso…,
mentre alla fine l’ho fatto lo stesso!
E lui, per amor mio, mi ha accontentata.
Per cui devo ringraziare il mio amoruccio, per tutto quello che
ha fatto per me in questi due mesi…
GRAZIE!
Le pizze organizzate con i tuoi amici, le escursioni, le abbuffate
di mozzarella, le “gite” a Salerno …
ma soprattutto i baci ed i bacetti, gli abbracci della mattina
appena svegli e quelli della sera prima di addormentarsi…
...insieme…
abbracci dove io e te ci incastriamo come due pezzi di un
puzzle che fanno “TAC” quando si incastrano...
Il dilemma però resta aperto… perché ‘?
Sono stata egoista sì o no?…
Sì...
Ho chiesto ed ho avuto.
La prova…la vera prova sarebbe stata quella di ricevere
senza chiedere…invece… ho pensato a me…
a me… solo a me…
Un paradiso, sì…è stato un paradiso…
Se verrai a Roma, a Natale, potremo capire se ...
...“a settanta anni ci sfideremo ancora a burrago o a tennis… “…
A nessuna condizione.. quello che voglio lo sai.
Adesso devi solo “sentire” di farlo..e non accontentarmi ,
non sopportarmi ... devi solo essere te stesso e basta..
LatuaMeg
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