22.3.04

" Per il Paradiso "

Venerdi', un autobus qualsiasi.
MI siedo.
Davanti a me si siede una signora
che mi chiede:
" Questo va a torre argentina?"
al mio no ed alle mie immediate indicazioni,
lei replica
" va bene! io intanto faccio l'uncinetto.
Quando devo scendere mi avvisi tu?"

" Certo! "

Ma mi guarda la croce d'oro che porto al collo.

E' da un po' che uso portare
la catenina con la croce
e di portarla fuori dei vestiti.
E' una croce molto delicata,
bella.
La indosso con un certo orgoglio,
soprattutto perchè non e' un gingillo.
Ma è un simbolo vero.

La signora mi osserva e mi dice:
" Tu sei cattolica? "
ed io "si'"

e lei mi snocciola la sua storia di fede:

" Io voglio andare in Paradiso
e quindi sono un po' cattolica,
un po' are krishna, un po' musulmana:
prego tanto e spero di andare in paradiso".

Di fronte ad una tale mentalita',
ma soprattutto di fronte alla cordialita' e serenita'
della donna, mi arrendo subito dicendole:
"SEcondo me, è sufficiente che
lei ami il prossimo suo come se stessa,
per il resto non serve altro..."
e lei:
" NO! Bisogna anche pregare tanto!"

NOn eravamo tanto d'accordo su quetso fatto,
ma lei insiste:
" Io prendo un po' da quella religione, un po' dall'altra.
Alcune vietano certe cose,
altre ne vietano altre ancora.

IO le faccio tutte, prego tanto e
mi accontento di quello che ho.
MIo fratello e' ingegnere e guadagna tanti soldi.
Lui non mi approva. Non approva come vado in giro
e le scelte che faccio, ma io sto bene...
che ci faccio con i soldi?"

La guardo e le dico:
" Si vede che sta bene! Si vede! "

Non la stavo prendendo in giro.

ERa vero.
Nella sua ricerca della felicità
e del Paradiso
quella donna era serena,
felice.

Andra' in Paradiso, secondo te?

:)

BUon lunedì!
maggie

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