" Per il Paradiso "
Venerdi', un autobus qualsiasi.
MI siedo.
Davanti a me si siede una signora
che mi chiede:
" Questo va a torre argentina?"
al mio no ed alle mie immediate indicazioni,
lei replica
" va bene! io intanto faccio l'uncinetto.
Quando devo scendere mi avvisi tu?"
" Certo! "
Ma mi guarda la croce d'oro che porto al collo.
E' da un po' che uso portare
la catenina con la croce
e di portarla fuori dei vestiti.
E' una croce molto delicata,
bella.
La indosso con un certo orgoglio,
soprattutto perchè non e' un gingillo.
Ma è un simbolo vero.
La signora mi osserva e mi dice:
" Tu sei cattolica? "
ed io "si'"
e lei mi snocciola la sua storia di fede:
" Io voglio andare in Paradiso
e quindi sono un po' cattolica,
un po' are krishna, un po' musulmana:
prego tanto e spero di andare in paradiso".
Di fronte ad una tale mentalita',
ma soprattutto di fronte alla cordialita' e serenita'
della donna, mi arrendo subito dicendole:
"SEcondo me, è sufficiente che
lei ami il prossimo suo come se stessa,
per il resto non serve altro..."
e lei:
" NO! Bisogna anche pregare tanto!"
NOn eravamo tanto d'accordo su quetso fatto,
ma lei insiste:
" Io prendo un po' da quella religione, un po' dall'altra.
Alcune vietano certe cose,
altre ne vietano altre ancora.
IO le faccio tutte, prego tanto e
mi accontento di quello che ho.
MIo fratello e' ingegnere e guadagna tanti soldi.
Lui non mi approva. Non approva come vado in giro
e le scelte che faccio, ma io sto bene...
che ci faccio con i soldi?"
La guardo e le dico:
" Si vede che sta bene! Si vede! "
Non la stavo prendendo in giro.
ERa vero.
Nella sua ricerca della felicità
e del Paradiso
quella donna era serena,
felice.
Andra' in Paradiso, secondo te?
:)
BUon lunedì!
maggie
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