" L'appartenenza al gruppo "
L'appartenenza al gruppo rinforza la personalità
di chi vi entra o la indebolisce?
L'appartenenza consente l'omologazione ed
il conseguente ulteriore "mascheramento"
dell'identità? (identità che non c'e').
A parte le giuste vie di mezzo,
banale virtù di sempre,
ritengo che il bisogno di appartenere ad un
gruppo sia solo il risvolto di un
bisogno di appartenenza,
un bisogno di sentirsi in comune con qualcuno,
di sentirsi in simbiosi
(rapporto mamma-neonato).
E proprio come accade con la mamma
ed il nenonato, ne consegue, una omologazione.
Ne consegue la perdita della propria identità.
Identità che diventa quella del gruppo.
(L'identità del bambino si crea a partire da quella
della mamma e poi si forma del tutto con il
distacco e la separazione dai genitori).
Chi sa vivere da solo, ha una propria identità.
E non ha bisogno di comunità, di gruppo.
SE non per "affermarla".
Nel senso di farla diventare quella "dominante".
L'unica cosa che mi sfugge è:
l'uomo è un animale sociale o no???
Buon week end!
Maggie
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