"Quando il troppo è davvero troppo"

Chiunque abbia lavorato con me
sa quanto io mi applichi in ciò che faccio,
indipendentemente da quanto mi retribuiscono.

Chiunque mi conosca, anche poco, sa
quanto io sia strutturata e cerchi di
trovare l'ordine nella cose
o di dare un disordine minore
a ciò che faccio.

Ma sono due settimane che le cose che ho da fare
sono davvero troppe.

Oggi mi sono ritrovata
più di una volta
ad avere
una confusione totale
in mente
per le troppe cose da fare.

Sono riuscita
in realtà a farne molte
ed a farle anche bene,
ma è troppo...

Non ce la faccio...

Non credo che terrò ancora per molto.

Ogni giorno escono fuori cose nuove
da fare, il capo mi assegna anche nuovi compiti
e mi fa responsabile di progetti,
ma non posso appoggiarmi,
ho bisogno di appoggiarmi,
ma non mi fido neanche...

Non so come uscire da questa situazione.
Che spero sia momentanea.

Jo soi muy cansada...

E mangio male.
Tanto male.

Stasera c'ho messo dieci minuti
per trovare una cosa che mi andasse.
Ormai indosso solo gonne
perchè sono l'unica cosa
che mitiga per bene
la mia linea,
che non è più morbida,
ne' tonda.
è a bozzi.

E' il momento del pianto.
Voglio sfogarmi
e solo qui posso e voglio.

E' il momento del pianto,
della lamentela.

Cosa posso fare per me e
per essere più felice?

rallentare.
Ecco.

Rallento e devo fare più moto.
Fare meno cose di lavoro
e camminare di più.

Ecco.