"Ombrello"

Sono arrivata alla stazione tuscolana e pioviccicava.
Ci tenevo che il libro di Logica
non si bagnasse e così mi sono fermata a prendere
l'ombnrello da un indiano.

Mentre prendevo i 20 euro dal borswellino
pensavo che è ora che io mi compri un ombrello
"vero", magari pagarlo 15 euro
ma almeno mi dura più di quelle 5 volte di media
che mi dura l'ombrello cinese.

Però l'ombrello dagli indienai lo compro
più per loro che per me.
sicuro ci guadagnano un po' sopra
e infatti io non contratto mai.
gli do 5 euro.
e me ne vado.
contenta.

Stasera, mi avvicino all'indiano e gli do
i 20 euro che si mette in tasca.
mi dà l'ombrello
e io tendo la mano per avere il resto dei 20,
cioè 15.

vedo che tira fuori dalla tasca 2 euro.

No, dico. Devo avere il resto di 20 euro,
che è 15 euro.

Mi guarda e caccia fuori 5 euro.

No, gli dico. "15 euro".
Si avvicina un suo "collega" al quale chiedo se parlano
la stessa lingua. nel frattempo, nella mia mente ho sentito
forte il formularsi di un pensiero
"ecco.. questo ci sta provando".
perchè ho detto diverse volte che ho dato 20 euro, la banconota
da 20 euro, indicando la tasca in cui li aveva messi
ma lui faceva "il finto tonto".

In tutto questi 5 minuti, anche quando lui finalmente ha capito
che doveva darmi 15 euro di resto
ed andava a chiederli ai suoi "colleghi"
hopensato "mo scappa"
oppure "stai calma, perchè se no succede un guaio"
e "anche se ti dà buca, vattene lo stesso e lasciagli i 20 euro".

Il tipo invece è tornato
con il mio resto e me ne sono andata.
tranquilla.

A chi si "affacciava" curioso,
vedendomi che stavo parlando prima con uno,
poi con due, poi che aspettavo qualcosa,
ho pensato "devo far finta di niente,
se no qui lo uccidono per una cazzata"
...

Ecco.

Ecco la globalizzazione.
Ecco me.
Ecco le cazzate che faccio.

Mi devo andare a comprare un ombrello da 15 euro,
per Natale me lo regalo.