10.11.13

Volevo solo metterla in guardia...

Treno Velletri-Roma delle 19.
Mi siedo in una carrozza
Ma stando da sola
Mi sono spostata in una più popolata.
Davanti a me una tipa inizia a mangiare caramelle
A bocca aperta, facendo rumore, sbattendo le labbra...
Mi rialzo infastidita e torno dov'ero.
Dopo due minuti riappare l'ubriaco
Che prima stava dormendo.
Si alza e mi chiede un tovagliolo.
Si avvicina per prenderlo.
Paura.
Siamo soli.
Io e lui.
Io la borsa aperta.
Lui é anche ferito ad una mano.
Mi mostra la ferita sanguinante.
Sembra un buco.
C'è sangue anche sulla maniglia del treno
E sulle sue mani.
Paura.
Faccio la vaga.
Ascoltiamo insieme un annuncio e con
L'occasione che esce la capotreno
Le chiedo dove siamo e approfittando
L'aver sbagliato stazione mi alzo
E torno dalla mongola che mangia a bicca aperta.
La capotreno passa e la avviso che nell'altro vagone c'è un uomo ferito e che stesse attenta.
Ricordo ancora il forte odore di alcool addosso al tipo.

La capotreno fa il suo dovere: blocca il treno
Per far venire un'ambulanza e chiama due poliziotti.
Si accirgono che il tipo ha spircato tutto il treno di sangue e fanno sfollare l'intero vagone.
Il treno è fermo.
Mentre sento i due poliziotti
Fare domsnde sulle generalità del tipo,
Ovviamente non ha il biglietto,
La gente si spazientisce. Non gliene frega un cazzo che
Uno sta male cge c'è pericolo prr tutti.
Si lamentano che per uno solo
Il treno si ferma.
I polizioti ne farebbero un mucchietto d'ossa.
Chiamano l'ambulanza ma non arriva.
Nel frattempo la voce automatics del treno
Chiede se a birdo c'è un medico.
Secondo loro un medico prende il treno.
Puaaaahhhhh....
Arriva una infermiera.
Anche lei fa il suo dovere.
Il solito rumeno albanese ubriaco.
Quel buco sulla mano era perfettamente rotondo.
Rosso. Prifondo al centro.
Gli ho detto di appoggiarci il fazzolettino
E di metterci la saliva.
Alla fine
Non so che ne è stato di lui.
Per cilpa mia arriverò a casa alle 21
Se tutto va bene.
Sentivo l'impellenza di chiarire cosa fosse accaduto,
Ma ho avuto la presenza di stare zitta.
Non voglio e non volevo parlare con nessuno...

Un medico sul treno...ahahahahah....

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