12.4.14

Di nuovo...

E' successo di nuovo.
presa dalla paura di perdere "gli altri",
di mancare ad un appuntamento annunciato.
di perderli.
ho agito d'impulso.
e ho sbagliato.
e sono stata cazziata.
e anche di brutto.

nella cazziata vengono usati termini
non propri. si sente che vengono da qualcun altro.
di fatto non sono sbagliati,
ma quando li sento, mi spavento.

Mi ribello, perchè la conversazione
riporta un mio parere, è indubitabile ciò che dico,
oggettivo,
ma la cazziata ci sta.

de facto
adesso sono di fronte ad un bivio.
la paura di sbagliare di nuovo
oppure
la voglia di essere libera
oppure
fare come dicono loro.
non è un bivio.
E' una rotatoria senza uscite...

dare informazioni di cronaca,
come un osservatore imparziale.
ma l'imparzialità non esiste.

neanche il telegiornale è imparziale.

non esistono notizie imparziali o oggettive.
per il semplice fatto che vengono scritte da una persona.

Già tempo fa
rinunciai alla mia funzione
perchè mi si chiese di lavorare come dicevano loro.
assunta per quella mansione
mi sono dovuta ritrovare a rinunciarvi
per mantenere la mia dignità.

Adesso la vera paura che ho
è ... mi toglieranno anche questa?
lascio andare anche questa?
se devo essere cassata
per ogni cosa parziale che dico?
lo faccio fare ad altri?

tutti si lamentano che questa cosa su cui mi sono incaponita
l'ho decisa io e nessuno l'ha contrastata.
mi sono presa il carico di un lavoro
impegnativo
per instaurare una relazione di tipo costruttivo,
non solo pubblicitario.
per attirare interesse,
non solo soldi.

io voglio che chi parla con me
o chi mi legge
non si alzi e vada al bagno
come si fa quando c'è la pubblicità in tv.

Ormai sono anni
che ricevo reindirizzamenti.
mi ritrovo a fare da rimpallo,
da palo, da emettitore di sorrisi
senza poter dare nulla di mio.
perchè
implicitamente
mi si dice da anni
che come agisco
non va bene.

ormai due o tre anni.

Fai così
non fare cosà
non dire questo
non dire quello.
scrivi così
non scrivere colà.

Una continua censura su di me.

Ma si può lavorare così?
mi mettessero a fare altro allora.

Se non posso parlare
scrivere
... io faccio comunicazione...
che cazzo comunico se devo dire
solo quello che dicono loro?
se non vogliono correre nessun rischio.

ricordo ancora l'intervista a quel giornalista
che diceva: il vero giornalista
è parziale. dà la sua opinione.

Io voglio essere libera.
Capisco che ci sono dei limiti che
non posso nè devo superare,
ma non li supero, perchè
io sono una troppo equa...

mai ricevuta una cazziata così.
non è mai avvenuto.
mi ha perfino mandato una email dove disconosce quanto ho scritto.
va beh.

sempre convinta che anche questa azione non sia sua.

la settimana prossima
entro mercoledì propongo la bozza
e venerdì
pubblico.

sono stati addirittura capaci di cazziarmi perchè
mentre stavo a casa malata
non ho lavorato.

voglio che mi allontanino dal pubblico.
non voglio più fare accoglienza.
ci mettessero il grillo parlante a fare quello che faccio io.
non voglio più rispondere al telefono.
non voglio più andare nelle scuole.
non voglio più rispondere alle email.

posso fare tutto ciò che è data entry. nascosta
dietro a qualche muro di gomma
come vorrebbero che fossi.

devo resistere ancora un po'...
ma nel frattempo farmi rispettare.
e ricordarmi che certa gente
esercita un potere su altra
e non è il mio caso.
e che questi grilli parlanti
sono pericolosi. per me.

voglio sparire. in qualche ufficio al meno 2.
stesso stipendio, altre mansioni.
tutto quello che gli altri non fanno o che fanno lentamente
io posso farlo. meglio. sicuro.
ci mettessero un manichino davanti alla porta.
o un disco elettronico a rispondere al telefono.
o la risposta automatica alle email in arrivo.
e basta.

Esame fatto.
me ne mancano 2 pensati a giugno.
la tesi. ed un project work da 2 cfu.
sulla tesi mi sto arenando.
ma devo ancora centrare l'argomento.
intanto anche il ciclo.
Tato si allontana 4 gg per il kendo.
L'unica cosa positiva è che oggi e domani
non ho ...no...oggi solo non ho impegni.
e infatti
adesso sti facendo una cosa
che non facevo da tempo.

ieri è stato proprio un brutto momento.
devo ancora smaltirlo.
mi sento dentro ad un labirinto
e non vedo uscite...


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