25.4.14

Tempo di addii

L'amministratore del mio condominio ha deciso di dare le dimissioni.
In realtà, è stato spinto a farlo.
Me ne dispiace, perchè sebbene fosse una persona di una certa "ignoranza"
e con una bella coda di paglia, era bravo. Ha avuto e ha una grande pazienza,
grande professionalità in magagne in cui non c'era modo di trovare
il bandolo della matassa.

Spero nelle famigerate consegne.
E cioè che collabori con il prossimo che verrà e che il prossimo
sia migliore. o almeno uguale.

Anche io e il tennis ci siamo dati una bella salutata.
Tanto erano mesi che trascinavo questa decisione.
Non credo rigiocherò quest'anno.
Ho non solo paura di farmi male, ma
anche che la droga mi riprenda...

mentre lo dicevo al mio Capitano,
ho avuto un insight. Gli ho cioè confessato che
essere 4.1 a gennaio di 2 anni fa,
per poi sentirmi dire che mi avevano assegnato troppi punti
e a giugno vedermi dare la classifica 4.2
(e i punti in più che fine avevano fatto?)
mi ha generato una profonda delusione.

Forse non valgo 4.1.
Anche se ne ho battute e diverse.
Ma da 4.2 mi sono sentita come quando ero C2
...carne da macello...

Non gli ho detto che ho sospettato in una manovra
sottobanco ... de facto, lascio...
Torno NC... e poi chissà...
forse cambio Circolo.
Forse smetto per sempre.
Tanto giocare a tennis è una droga per me, ma
è anche vero che, come tutte le droghe, mi fa male...

E proprio stamattina ho deciso che a lavoro
creerò la giusta distanza con una persona
che ultimamente è diventata insostenibile.
Avrà anche ragione, ma non si trattano così
le persone, non si lavora così, o almeno io
io...non voglio avere nulla a che fare con lei.
Solo lo stretto necessario.

Anche i miei ritmi stanno rallentando.
Che sia il Focusing, o che sia il mio psicoterapeuta,
riesco ad essere meno accelerata,
accettare che ho poco tempo e che non posso fare tutto.

Mi resta la paura di prendere l'iniziativa per la tesi,
per cercare di cambiare lavoro,
per avere più rispetto, per vedermi di più e così essere
più visibile, ma ci sto lavorando.

Tagliare i rami secchi non è una mia specialità,
ma a volte diventa necessario.

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