18.6.04

" Rancore "

Brutta bestia il rancore.
Lo associo, automaticamente, a rabbia
ed a sensi di colpa.
Tutte cose che fanno tanto bene al nostro IO.

Il rancore è come una serpe in seno.
Lavora contro di te, ma solo se non la sai manovrare.

Allora, se te ne accorgi che lo provi,
è un bene, perchè c'e' chi cerca di capire a cosa sia dovuto
e cerca di risalire alle cause ed a "guarire" e smaltirlo.

Poi, c'e' chi non se ne accorge proprio
e viene travolto dalla macchina dell'inconscio.
Questa provvede, per difesa ed autodifesa,
a difenderti dall'esterno e lo fa in modi tali e tanti
che, spesso, alla fine, non ci si capisce più niente.

E poi c'e' chi, dice di non provarlo,
cosa che mi sembra impossibile,
e invece lo cova.
e lo cova.
e lo cova.
Eccome se lo cova.

Sai quei tipi che si tengono dentro le cose
giorni, mesi, anni,
e magari se ne dimenticano anche,
ma dopo mesi
te le ritirano fuori?

Ora.

C'e' chi somatizza.
C'e' chi non somatizza, ma gli arriva una botta dentro che poi esce anche fuori.
E poi c'e' chi ci vuole lavorare.
E lì è seduta di psicoterapia.
Che non vedo affatto male, ma ci vuole tempo.
Tanto tempo.

Io il rancore ho scoperto che
lo tengo vivo.
Lo uso e ne sono cosciente
per difendermi.
non sempre, ma spesso.
Lo alimento con le offese ricevute.
Lo alimento con il rispetto che non mi è stato dato.

Una volta, non ne ero cosciente, e mi sentivo
la persona più cattiva del mondo.

Adesso, che ho capito perchè lo provo,
me ne servo.

E non è affatto male.

E' uno dei tanti modi sbagliati
per sentirsi vivi.

Buon week end!
Maggie
nb: ma il Napoli? Come è andato?

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