" Ieri ero una donna in carriera "
Chi non ha visto il film con Melanie Griffith
e Harrison Ford: "Donna in carriera"
non può capire, ma la scena era, ieri, più o meno simile.
IO, rinchiusa nel bagno unisex del mio ufficio (nostro cioè),
vicinissima alla finestra, mi sono portata il cellulare
per telefonare ai miei cari.
Prima ho chiamato a casa, tutta sorridente e pimpante.
Ho parlato con mio fratello che mi ascoltava
con il boccone in bocca (erano le 13:45: piena
ora di pranzo dai miei e ben so quanto
mio padre si scocci di chi chiama nelle ore dei pasti!!!)
ed ho detto lui che a quanto pare
non dovrò tradurre niente...
Ho passato tutto agosto e settembre a leggere
inglese ( e continuerò a farlo, ovviamente, ma a ritmi più blandi)
per scoprire ( e già lo speravo) che io dovrò invece "solo"
verificare che ciò che è stato tradotto sia "vero"...
il che, se vogliamo, è anche peggio... ma non lo è per me!!!
:)
Ho detto che mi sentivo euforica.
Che i miei colleghi (2 uomini e 4 femmine)
sono giovani e simpatici.
Che c'e' anche il frigo
e che ho una scrivania enorme,
e un secchio tutto per me...
e sprizzavo di gioia!!!
Insomma, mi sentivo davvero come lei, donna in carriera,
che si siede e testimonia la sua felicità...
Sono tornata a casa alle 19 e ho mangiato come un lupo!
Stanotte alle 4 mi sono svegliata per quanto ero eccitata ancora...
Come ho detto al mio cucciolo uieri sera:
" E' iniziato un sogno di 3 mesi ".
Me lo voglio godere tutto.
Minuto per minuto.
Sono troppo felice...
ma siamo sicuri
che
sia la mia vita???
In compenso (???) i moldavi tornano ospiti
a casa mia per qualche giorno...
ma se fossero questi i problemi...
signori miei... :))) !
A domani!!!
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