12.2.08

"Vivi con le ali di Volo"

Sto leggendo l'ultimo libro di Fabio Volo.
Il solito libro con dentro ogni cosa possibile,
per cui è impossibile non sentirsi immedesimati e/o coinvolti,
ed è impossibile non fare qualche pensiero su quanto letto.

E così stamattina la prima frase che mi ha colpita è:
"... le piacevo e capiva che lei mi piaceva, ma che non eravamo fatti per stare insieme".

Ebbene: quand'e' che si è fatti per stare insieme?
Se quelli non sono i presupposti?

Vado avanti e c'e' un discorso che fa lui su una sua ex,
di come è andata quando l'ha lasciata e cioè che lui ha fatto finta che tutto andava bene, ma rivedendola si rendeva conto che "non aveva elaborato il lutto".

Io, ad oggi, mi rendo conto che non ho elaborato un sacco di lutti.
Che sento il bisogno di leggere di gente che soffre ancora per i suoi ex per potermi (almeno lì) immedesimare e provare le emozioni che si provano in quelle occasioni.

Io non ho elaborato "il mio ex" per eccellenza.
Non ho elaborato neanche il M di Meetic,
o il G di Meetic, persone a cui penso ancora, anche se
non c'e' stato nessun tipo di scambio emotivo-fisico.
Ma alle quali penso ancora.
E non di rado.

Quindi la mia domanda è: come si fa a vivere un distacco,
un dolore, elaborare un distacco, ... come si fa ad entrare in quel dolore e viverlo? E liberarsene? e vederla sta cazzo di cicatrice???

Esattamente come m'e' successo l'altra notte, quando, ripensando a Trottola,
e ricordandola mentre chiudeva gli occhi, sotto l'azione del "sonnifero",
m'e' venuto da piangere immediatamente. lacrime che erano lì.
pronto uso.

Altro che elaborazione...

Per "il mio ex" sì che ho ancora lacrime da buttar giù.
E i motivi possono essere tanti.
Anche per M e G potrei chiedermi:

"perchè non li dimentichi? cosa ti ha fatto e ti fa soffrire ancora???"

Il fatto che non mi abbiano voluta.
L'ennesimo, ennesimo, rifiuto.
Non mi hanno voluta.

E questo non lo digerisco proprio.
altro che elaborazione.

Come cazzo si fa?

=_____="

3 Commenti:

Alle martedì, 12 febbraio, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

L'elaborazione di un lutto, è una delle cose più difficili meg, da affrontare e soprattutto da superare.... il più delel volte la cicatrice rimane un po' aperta e di tanto in tanto il dolore riaffiora... diciamo che sta a noi evitare di farla riaprire troppo, tanto da farla sanguinare. Questo si puo'

baci, sab******

 
Alle mercoledì, 13 febbraio, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao Meg,
e' un po' che non scrivo piu' qui. Oggi riapro e trovo un tuo commento interessante. Il segreto secondo me e' innamorarsi nuovamente...essendo ricambiato. Una forte passione corrisposta fa dimenticare tutto....fidati!

utp

 
Alle giovedì, 14 febbraio, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

oddio fabio volo..........non gliela posso fà!!!!! ma come si fa a leggerlo??????

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page