"mentre facevo ordine..."
E' da stamattina che avevo due pensieri in testa.
Entrambi fastidiosi.
Il primo per luomocornetto.
Oggi o ieri non so, ma ha detto o fatto qualcosa e stamattina sentivo il bisogno di starglio lontano.
E così sono rimasta tutta la mattina in casa, a cucinare, leggere, scrivere, ecc.
Scendo vs le 12:30 per andare al Supermercato e lo trovo di fuori.
E mi dice e fa cose strane. Che mi hanno fatta stranire ancora di più.
e così vaffanculo. ci vediamo domani.
Il secondo in merito ad S.
Ho ritrovato tutti i pensieri "scomodi" che avevo "coniato" e li ho messi insieme, in una lettera che ho scritto e che non so se gli darò così com'e' o tagliata... Il senso è quello che sappiamo già: continuare a fare sesso o non vedersi per un po' o smettere del tutto?
mentre scrivevo questa cosa, le mani mi sono partite.
e ho scritto: "Quindi no... non ti amo... perchè non mi manchi. Forse è sbagliato, ma evidentemente ad oggi ancora associo l'amare all'assenza dell'altro, e lui invece c'e' eccome".
E questo spiegherebbe anche il perchè io stenti così tanto a staccarmi dall'uomocornetto.
Sono convinta che se lui mi si concedesse un po', se mi desse modo di vederlo qualche volta, perderebbe gran parte del suo fascino e resterebbe solo l'affetto che sento di provare e che vedo prova per me... Invece non c'e' o se c'e' scappa e io sto sempre (o quasi) lì a rincorrerlo...
IL fatto è che sto così bene con lui certe volte, è così piacevole, così distante... che penso a lui, penso a lui, penso a lui...
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