"Effetti indesiderati"

Sono giorni strani, per me.

Mi sento sola.

E quando è così, non riesco a starci dentro
a questa emozione.
Ho bisogno di "qualcuno che mi parli".
O di qualcuno a cui pensare.
O di qualcosa che mi distragga.

SE non è il libro, allora è lo sport,
oppure il pensiero di un uomo.

Ma sono riuscita a stare senza fare niente
solo verso le 15 di oggi...

mi sono buttata sul letto
ed ero così stanca che dopo
cinque minuti mi sono addormentata
e ho sognato il tennis...

^___^

Oggi ho giocato contro un ragazzo
che non è imbattibile. Non tira pallate
imprendibili, è velocve, ma tecnicamente
non è affatto perfetto.
Insomma, giocabile.

Ebbene, sin dalla prima palla,
ho giocato con il braccio "ritirato",
cioè con la paura, di sbagliare, di fare brutta figura,
di deluderlo, di... insomma ho giocato malissimo.

Con tutto ciò, e cioè non giocando, stavo vincendo 3 a 1,
perchè non gli davo continuità, ma avevo il terrore di giocare ogni palla
e cercavo il modo di colpirla in tranquillità o almeno maggiore serenità
e non lo trovavo...

E' finita 6 a 3 per lui.
Io ho fatto grandi recuperi,
prese smorzate, fatti passanti stupendi,
eppure il dritto era competamente
inibito.

Il mio rovescio in back praticamente
non faceva male... come invece fa di solito.

Credo peraltro che mi sia successa anche la solita cosa:
quando vedo che sto battendo facilmente uno che è ritenuto forte
mi "sgrido", mi spengo, mi si accende una vocina in testa che
mi dice di non fargli male e lo faccio vincere, come se non volessi ledere il suo
essere maschio...

Eppure oggi, la mia paura di colpire la palla,
era potente... potente...

Non riuscivo neanche a guardarla la palla,
tanto mi faceva paura, figuriamoci ad anticiparla...

Non riesco a capire che tipo di emozione/pensiero
mi bloccasse il braccio oggi...

Lui mi stima molto.
Forse temevo di deluderlo...
E mi sono messa addosso troppa pressione...

CHissà...