"LA GIOIA DI AVERE UN FIGLIO"
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DEDICO A DUE MIE AMICHE IL RACCONTO DI QUESTO PAPÀ
E DEL “SOGNO” CHE VIVE TUTT’OGGI!
SPERO CHE ANCHE VOSTRO MARITO SIA ....
...COM’E’ QUEST’UOMO!!!
“ GRANDE FRANCESCO!!!! E' un ragazzino FANTASTICO!!!
E' intelligente (molto), sveglio, allegro, spiritoso, buono, molto sensibile....
…un po' agitato e attivo, MA E' PROPRIO UNA GIOIA....
E devi vedere come tratta la sorellina adesso.....
La riempie di affetto e le si illuminano gli occhi quando lo vede!!!
E dire che all'inizio per lui è stata dura.....Ancora ricordo bene
la grandissima, GRANDISSIMA emozione....
…Eccolo!! E' appena venuto alla luce.....Lo mettono in braccio
a mia moglie, stanchissima ma felicissima......Io non capisco più niente!!!
Lo misurano, lo pesano ecc.
Dicono qualcosa a proposito di un sondino, ma io non ci faccio
nemmeno caso, tanto sono FELICE!!!!
Poi esco, lo dico al parentame....e mi sembra di volare dalla felicità!!
Dopo un po', esce l'ostetrica con Fra in braccio e lo mostra a
mia moglie, a me e a tutti gli altri....
Felici, rilassati...3,5 Kg e biondo!!...
"Signor Marchetti, la vuole vedere il Pediatra.." .
....Un corridoio stretto, stretto, poco illuminato....forse grigio...
io e il pediatra di turno...."bla, bla bla....suo figlio ha una...
malformazione.....bla, bla, bla".
Solo questo ricordo!!...
Mi sono solo voltato di lato, per cercare un appoggio.
Mi serviva un sostegno per quelle parole che mi pesavano
come macigni....
Mi sentivo cadere giù, dal punto più alto della felicità di
qualche minuto prima, e sempre più giù, sempre più giù.....
E poi dirlo a tutti.....E poi a mia moglie!!!
Era un sabato sera.....il successivo lunedì sarebbe stato
operato....
Atresia esofagea......L'esofago ad un certo punto della sua
lunghezza era chiuso e non collegato con la parte inferiore
(collegata allo stomaco)....e l'esofago è più piccolo di un
nostro dito mignolo!! Pensa che difficoltà l'operazione....
Ed eccola lì, Piera, mentre urla e piange rincorrendo
l'incubatrice che passa per il corridoio, per portare
Francesco in camera operatoria.....
Quanto avrò camminato quella mattina?
…in quel corridoio del Gemelli....
pregando, pregando, pregando........
"Abbiamo avuto delle difficoltà....l'esofago è molto piccolo....
ora lo curarizziamo..."....dice il pediatra.
"Sarà un modo tecnico per dire che lo tengono in cura....",
pensavo nella mia ignoranza!
Avrebbe passato una settimana in terapia intensiva
neonatale (e poi un mese in totale), in incubatrice, con la
somministrazione del curaro (che blocca il movimento di tutti
i muscoli, proprio per permettere la cicatrizzazione
dei due tubicini),con il respiratore artificiale (intubato cioè),
nutrito tramite flebo......
Ancora me lo vedo lì, attraverso il vetro che lo separava da
una nascita "normale", fermo immobile, con il suo ciuffetto biondo,
la boccuccia appena aperta, quasi ci volesse dire qualcosa,
con il tubo infilato lì per donargli l'aria...
E noi che entravamo a turno, ricoperti di orpelli sanitari, per
fargli almeno sentire la nostra voce e il calore della nostra
mano.....
Ancora ricordo la prima volta che poté prendere il latte
materno che Piera aveva nel frattempo messo da parte...
Mi diedero un biberon con 5 cc di latte....
Mi passarono quel fagottino di coperte che sembrava collegato
alla corrente elettrica, tanti erano i fili che sbucavano da sotto
l'avvolgente copertina.....
Ed io lì, DI NUOVO FELICE COME NON MAI, che lo mostravo
alla mia Piera, incollata dall'altra parte del vetro....
Orgoglioso…
…come se....avessi scalato una montagna!.....
E quando lo vedo adesso, ogni mattina, quando lo accompagno
a scuola, mentre si affaccia ad ogni ballatoio dei tre piani di scale
per salutarmi, ripenso .... e a volte.....mi spunta una lacrima...
..DI GIOIA!!! “
TU CHE DICI: QUESTO PAPÀ HA "SGAVARGATO" ?
SECONDO ME STA ANCORA SCAVALCANDO E CHISSÀ QUANDO
RIMETTERÀ I PIEDI A TERRA!!!
Buon lunedì!
Maggie
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