" Le invasioni "
All’inizio c’erano solo i marocchini.
In spiaggia, per strada, braccialetti e tappeti.
Poi i cinesi.
All’inizio erano solo ristoranti.
Ovunque ti girassi, vedevi cinesi solo nei ristoranti cinesi.
Poi, si vedevano ristoranti cinesi ogni cento metri,
ovunque ti girassi.
Poi è stata l’era dei rumeni.
Ce ne erano ovunque.
Poi i polacchi, tutti ai semafori.
Adesso sono tutte imprese edili.
Poi è stata la volta dei neri che
vendono i CD.
Ovunque.
Adesso vendono anche giochi e film.
Ovunque.
Poi di nuovo i cinesi.
Poi è stata l’era dei negozi di bigiotteria.
Uno ogni cento metri e dietro le casse, seduti, sempre loro:
i cinesi.
Poi è stato l’avvento degli indiani.
All'inizio erano solo venditori di ombrelli,
di quelli che quando ti servono non li trovi.
Poi, erano solo Infocenter/Phone center/internet point.
Oppure nei ristoranti indiani tutti in Via dei serpenti.
Adesso li trovi anche imprenditori alimentari:
nel mercato della frutta vicino termini ce ne sono
a centinaia, tutti dietro ai banconi.
I clienti sono tutti extracomunicatari, cinesi compresi.
E adesso siamo all’era dei cinesi imprenditori
d’abbigliamento.
Dietro Termini, in via principe amedeo,
ce ne sono a migliaia, ogni 20 metri in media,
di negozi di abbigliamento.
Tutti uguali.
Anche dentro.
Ma… tutta questa roba…ma chi se la compra????
E stamattina?
Un nero che acquistava un ombrello dagli indiani.
^_^
Buon mercoledì!
Maggie
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