"Sarà..."

Sarà che forse non mi sono spiegata bene,
ma chi mi dice "ma tu che vuoi dalla vita"
oppure "tu vuoi stare da sola"...

No.

Dico no.

Perchè devo portare avanti una storia che so per certo finirà male?
Perchè so che non arriverei mai a stimare mai quella persona.
Perchè è troppo ma troppo lontana dal mio modo di vedere la vita.

Non è la diversità che mi spaventa,
ma se io sto con uno che butta le carte per terra,
e io non le butto, a mio figlio cosa insegno?

IO non voglio strare cin uno a cui devo fare da mamma
o con uno che so già che cercherò di cambiare.

Io non voglio buttare il mio tempo solo perchè c'e' uno che
mi fa le coccole ...

A questo punto sto da sola.
Ma non perchè voglio strare da sola.
Ma perchè preferisco stare da sola
piuttosto che maleaccopagnata.

IL caso A è emblematico.
Già altre volte mi è capitato di incontrare
uomini che per attrazione mi piacevano
ma che poi nella vita quotidiana avevano valori
completamente diversi da i miei...

perchè ci devo restare?

Il negoziare sì, ma non sui bvalori fondamentali
di una persona.

Comunque...

Nel week end mi si è rotto il pc
e ho potuto leggere moltissimo.

Ho finito "Il piacere" di D'Annunzio,
che mi è piaciuto moltissimo.

Iniziato e finito "I ragazzi geishia" di Valerio La Martire
(scrittore esordiente) e mi è piaciuto molto.
Molto forte. Molto visivo.
Proprio come piacciono a me i libri.

Iniziato e sono già a metà di "E se covano i lupi" di
Paola Mastrocola...

Ho chiuso una porta.
BAsta così.