"Logica e volontà"
Sono, per fortuna o per disgrazia,
una persona molto logica e analitica.
A questo cerco, più possibile, di aggiungere
l'esercizio di una volontà che funge
da ago della bilancia tra ciò che voglio e ciò che non voglio.
Cosa voglio da una persona?
Sicuramente che non sia anaffettiva.
Sicuramente che sia educata e rispettosa di me e degli altri, e di se stesso.
Se credo che una persona sia così e poi mi accorgo che non ha queste caratteristiche, attraverso una maggiore conoscenza, tronco il rapporto.
Se continua a mostrare queste caratteristiche, continuo il rapporto e probabilmente mi innamoro di quella persona. La amo o giungo ad amarla se le caratteristiche complessive soddisfano comunque la maggior parte dei miei bisogni.
Lo si fa per la scelta di una mela nel mucchio, non capisco perchè non lo si possa fare per la scelta dell'uomo che forse sarà il padre dei tuoi figli.
In questa mia capacità di esercizio della volontà e nella chiarezza di cosa voglio io trovo una qualità, non uno sfruttare, ne' essere ambigua. anzi.
Alcuni commenti in questo non li capisco.
Sembra anzi che siate arrabbiati con me per come, nonostante la confusione che mi caratterizza, io riesca ad essere fedele a me stessa ed a ciò che voglio. forse anche troppo.
Rispecchio forse un bisogno che avete anche voi e che in voi è frustrato?
Potete anche prendervela con me, ma il problema persiste in me ed in voi allora...
Esattamente come io volevo qualcosa da A, anche lui
mi ha scelta perchè voleva qualcosa da me.
Se ha visto in me cose non reali, io non posso farci nulla.
Se io ho visto in lui cose non reali, non posso farci nulla.
Abbiamo tentato ed è andata male.
Tutto qui.
La storia di me ed S è del tutto fuori da qualsiasi regola.
Se anche tu avessi letto tutti i blog da qui ad un anno fa,
potresti non sapere tutto e come è andata e perchè.
quindi non posso dire altro che, per come è andata con S, è andata bene.
E non può che andare meglio. Visto che sono cambiate le premesse.
A tutto ciò, non posso che aggiungere che
sarà difficilissimo guardare A in futuro e
non volerlo, non desiderarlo.
Non pensare alle cose belle che ci hanno uniti,
alle cose belle che mi hanno attratta in lui.
E restare ferma.
Sarà difficilissimo, perchè è difficile già adesso.
Ma A non può darmi ciò che voglio.
Quindi è inutile andare avanti.
...
3 Commenti:
E visto che sei logica e che a dirti che hai fatto una cazzata siamo diversi, non puoi cavartela dicendo agli altri che sono frustrati o pensi che soffriamo di una frustrazione collettiva
Alcuni commenti non li capisci?
Beh mica stiamo nella tua testa noi leggiamo e commentiamo quello che è scritto. In particolare la frase "mi volevo divertire" che non ha nessuna coerenza con "non mi da le coccole" di solito le due cose non vanno insieme nella logica comune.
Inoltre mentre la relazione con S si è svolta nella più totale chiarezza del non volersi impegnare (un accordo diciamo pure un baratto abbastanza equo e affatto immorale), quella con A. è stata evidentemente un traing autogeno per risollevare la tua stima dopo i ripetuti rifiuti del barista. Ma se ti rendi conto che uno non ti da ciò che vuoi allora perchè continuare e qui che nessuno ti segue non si tratta di scegliere tra le mele si tratta di non perdere tempo con le mele bacate facendo tanta filosofia e Ad ogni modo le mele per fortuna in questo caso hanno una loro sensibilità e una loro volontà quella che tu non tieni in conto.... Ha fatto bene A. a mettere in campo la distanza l'unico rimedio quando si è considerati una mela da spolpare
Con gli omaggi del Presidente Club frustrati
...infatti qua non c'e nessuna frustrazione. La mia e' una critica' alla estrema razionalita' che ci metti, che ti ingabbia e ti fa perdere entusiasmo. L'amore non e' razionalita'. Oggi tu pensi e dici una cosa, domani un'altra! Quindi mettere questi paletti essere "sicura di" sono grandi errori. Stai razionalizzando l'amore, l'attrazione, il sesso. "Tu" desideri A. La tua testa ti dice che vuole cose diverse dalla tue. Stai facendo vincere la tua testa, quando dovrebbe essere la pancia, il cuore a vincere. Peccato
u.t.p.
La persona ti deve piacere però, non basta l'istinto, non basta quello che ti dice la parte impulsiva altrimenti poi non si vive bene. Se il tuo cuore ti spinge per una persona totalmente diversa da te, magari non equilibrata, magari non brillante, ma che soprattutto non ti piace per come pensa o agisce, estremamente diversa da te ha senso costruire una storia?
Linda
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