" Separazione "
Quando sono venuta a vivere a Roma
è stato un momento importante della mia vita.
Mi separavo, almeno logisticamente,
dai miei genitori e la cosa non è stata
(e nemmeno è completata) indolore.
Tornavo dai miei ogni sabato
e quando ero lì giocavo sempre con il nuovo
cane dei miei genitori: uno Yorkshire nano,
femmina: Dolly.
Abbaiava di gioia al vedermi,
mi mozzicava le mani per giocare,
mi faceva 3000 giri intorno,
la portavo a spasso.
Giocavo con lei da appena arrivata
fino alla mia dipartita, tanto che mio padre
un giorno mi disse:
"mi sorge un dubbio:
vieni per noi o per dolly?"
Dolly è morta domenica.
La mia pulce.
...non c'e' più.
Mio padre l'ha sepolta in giardino,
insieme agli altri cani che abbiamo avuto
e, alla cui morte, abbiamo sofferto tanto.
Il primo è stato Oscar.
Poi Rocco.
Mio padre era affezionatissimo a loro.
Ogni volta decise che non ne avrebbe voluto nessun altro e poi ci ripensava.
Dolly è stata una rivoluzione.
nessun cane era mai entrato dentro casa.
Lei invece stava più dentro che fuori.
Per lei mio padre e mia madre hanno contravvenuto
a regole che per noi e sempre sono state fisse e rigide.
Si parlavano.
Il cane parlava loro.
Capiva tutto.
Mio fratello piuccolo
con lei
aveva un feeling poi speciale.
Bastava uno sguardo di lui
per farla rabbonire.
Ci mancherà, tanto.
A tutti.
La mia pulce...
Gli animali vanno in paradiso.
Ne sono sicura.
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