Intanto, faccio spazio:
- limiti, onnipotenza, bruttissima sensazione di non volermi sentire incapace
- paura di fare F
- mi stupisco e sorprendo quando vengo ascoltata in silenzio.
- una parte di me si sente triste e frustrata perchè è convinta d'aver fallito nel suo lavoro come orientatrice;
- una psrte di me si sente felice e non vede l'ora di iniziare il nuovo/vecchio lavoro.
- scrivere per me è una risorsa.
- sto finalmente vivendo le mie emozioni
- prima ero convinta che essere riconosciuti fosse importante e provavo solo rabbia e impotenza; poi, ho capito che essere riconosciuti dipende dall'altro, quindi è depotenziante in sè; adesso, ho capito che validare e riconoscere sono la stessa cosa; adesso sto capendo che chi si critica è il primo a non riconoscersi e validarsi; ci si può quindi autoinvalidare e autovalidarsi.
Bello vivere le emozioni. Non sono solo rabbia.
Bello sentire questa mia parte accogliente e dolce. Bello vederla, sentirla, osservarla. È una cosa cosí nuova che ho spesso il dubbio ed il timore che scompaia.