31.8.05

"Vecchi sogni, nuove realtà"

Non lo so e vorrei pensarci.
Ma lavoro in una università, con una facoltà
di psicologia w w w. u n i e r . i t
e ... perchè no???

Ricordo bene che, prima di iniziare economia e commercio
avevo la tentazione di fare Psicologia, ma dopo aver letto
Freud e L'interpretazione dei sogni, decisi di aver soddisfatto
la mia curiosità e mi iscrissi a Economia e commercio.

Oggi, dopo aver letto almeno 50 libri di psicologia,
più o meno divulgativi, penso che SE:
  • mi accordassero la borsa di studi (con redditi
    al minimo come i miei sarebbe quasi probabile)
  • se accettassi di fare solo 1 part time
  • se accettassi di far venire una studentessa (magari
    appartenente al mio stesso corso di laurea)
    o la mia amica P a casa mia e così recuperare qualche quattrino;
  • se tornasi nella forma mentis di tornare studentessa
    e di fare esami
  • potrei frequentare di mattina e lavorare il pomeriggio
    e studiare come faccio adesso sui mezzi o di sera.

potrei diventare una psicologa clinica.

Una volta laureata, tra 5 anni, e fatto l'esame di stato,
potrei praticare la psicoterapia in modo indipendente
per mezza giornata e fare il part time per l'altra metà.

A 40 anni inizierei una nuova vita. Ma sulle basi della
vita precedente che mi piace tanto e comunnque...

Perchè giusto pochi giorni fa mi sembra che facendo
questi lavori, io stia per raggiungere il sogno
della mia vita: lavorare nel marketing e nella
comunicazione d'impresa... ^__^

E se accettano la mia domanda di borsa di studio
e se potessi studiare gratis, credo proprio che dire di no,
poi,
sarebbe alquanto difficile...

Qui si parla di circa 4.500 euro all'anno...
20.000 euro per l'intero corso di laurea,
ammesso che finisca in tempo...

Non lo so... ma intanto potrei fare il test di ingresso
e chiedere la borsa di studi...e poi decidere con il risultato in mano, no?

Prima ancora dovrei sapere se mi tengono qui
almeno per il part time...

okok...con calma... calma&sanguefreddo!

^__^

30.8.05

"Mani"

Finalmente sono riuscita a far vedere
la mia amata Trottola al dottore che la vide la prima
volta, due anni fa circa.

La cosa che mi ha colpita, piacevolmente,
e di nuovo, è la familiarità con cui "manipola"
un coniglio, il MIO coniglio.

Il suo modo di toccare il coniglio
tranquillizzava anche me.

Non solo per il fatto di essere al sicuro per il coniglio
e di aver ritrovato il MIO dottore,
ma anche perchè io stessa mi sentivo più
accudita.

Mani solide, dolci, affettuose.

Sarà che amo Trottola forse più di me
e vederla così al sicuro mi ha fatto bene.

Il centro veterinario è quello della Caffarella (ROMA).
Gente seria, anche se un po' male organizzati.

Domani devo tornarci e poi vediamo.

Maggie

29.8.05

" Mi sono vista "

L'altra sera, mentre urlavo i miei no,
mentre sentivo una grande energia sprigionarsi da dentro di me,
mi sono vista.

In realtà, me ne sono accorta dopo che
"quella" ero io.
Cioè che io sono anche così.

No. NO.
Per me quella ero proprio io.
O almeno secondo me quella potrei essere io.
Solo che non me lo concecdo quasi mai.

E così, mentre circa un mese fa,
ho riconosciuto la mia dolcezza,
qualche giorno fa ho riconosciuto
la mia "aggressività".
Il mio odio.

E non mi ha affatto spaventata.

Anzi: mi piace quello che ho visto.
In entrambi i casi.

Io credo di stare imparando,
lentamente, ad accettare
come sono.

Io credo che
finalmente
le cose per me stiano cambiando.

Accetto le mie rigidità,
ma sono anche più flessibile,
meno attenta,
meno pronta,
meno controllante.

E sto uscendo anche da me.
Sono un po' meno centrata
su di me.

Realmente.

Perchè me ne sono accorta:
mi sono accorta che sono meno centrata
su di me.

Sto cambiando.

26.8.05

" Armadio "

Ieri sera, a letto alle 21:45.

Mi sono messa sul letto, sdraiata.

Mi sono rilassata, perchè una lettura mi
aveva innervosita, e mi sono messa a guardare
la prima cosa che avevo davanti agli occhi.

Un armadio, per l'esattezza, dei miei nonni.
E che è arrivato a casa mia.

L'ho visto, finalmente, quell'armadio.
E mi piace un sacco quel suo ornamento floreale,
che sembra dipinto a mano.

E più lo guardavo e più mi piaceva.

Finalmente l'ho visto
e mi piace davvero tanto.

Uno strano senso di pace, ho avvertito,
da quella constatazione.

Una cosa che hai sempre sotto agli occhi
e di cui non ti accorgi nemmeno più
che, all'improvviso, torna ad essere visibile...

E poi mi arriva un sms:
"Domenica si ricomincia e, come ti avevo anticipato,
anche stavolta hanno calpestato i diritti del Napoli.
Ma noi non ci arrendiamo, vero Maggie?"

No, caro il mio amico: non ci arrendiamo!!!

Buon week end
Maggie
nb: Forza Napoli, no? ovvio!!!

25.8.05

" Mi sento fortunata "

Ieri sera ho conosciuto P.: una brasiliana
di 35 anni, in Italia dal 1999.

Una ragazza dolcissima e sono contenta di averla
conosciuta di persona.

MI sento fortunata.

In vacanza R.
Ed ora P.

Due donne.

E' una strana coincidenza,
ma ultimamente conosco più donne che uomini.
Prima di partire avevo conosciuto L. e F.

E riesco anche a trovarle simpatiche ed ironiche.

^__^

Sono contenta.

^__^

24.8.05

" Ctrl+Alt+Calc "

Attenzione... non è il solito Ctrl+Alt+Canc.

E' Ctrl+Alt+Calc ... ed è la spassosissima battuta
di una delle ragazze conosciute in vacanza
quando abbiamo iniziato a parlare di esperienze
non proprio edificanti!

Lei è un mito: la personificazione
della concretezza e della semplicità.

Lineare, senza sberleffi.

Una donna come si deve.
Donna Donna.

Una di quelle che pensi:
beato chi se la piglia.

E' simpatica.
E' ironica.
E' semplice.
E' bella.

E' solo un po' sovrappeso, ma è quel in più
che agli uomini piace.

Giusto oggi mi ha scritto:

"... non posseggo il dono della verità, ma credo,
a causa delle mie esperienze di vita, che tu non debba
fare nessuna scelta
, perchè fino a quando ti imporrai
di scegliere se questa o quella strada non riuscirai mai
ad imboccarla ed anche se lo facessi staresti sempre a
pensare se quella è stata la cosa giusta.


Vivi giorno per giorno e poi le cose andranno nel verso
in cui devono andare da sole. Non serve stare a pensare
a cosa dire, non serve escogitare strategie perchè,
come sempre nella vita, tutto accade quando deve accadere..."


Belle parole...no?

^__^

Grazie!!!

Maggie

23.8.05

"Lavoro soft"

Il lavoro della mattina riprenderà,
in via imprevista, il 5 settembre.

Quindi, fino a quella data, lavorerò
solo il pomeriggio.

Ne sono contenta.
Non perchè non lavoro o perchè
lavoro di meno.

Ma perchè avrei avuto comunque delle cose
da fare, tipo andare dal veterinario,
dal dentista.

Così come dormire fino a tardi (oggi fino alle 9)
oppure poter pranzare decentemente, alle 13.
Come una persona qualsiasi.

Avere qualche minuto in più per me.

Provare a stare da sola, in silenzio, a casa
mia senza fare niente, ad ascoltare il casino che c'e'
dentro di me, e che mi terrorizza.

Provare l'ebrezza di lavorare solo mezza giornata,
anche se è il pomeriggio, per cui non hai mai la sensazione
di essere davvero libera mezza giornata.

Comunque, qui sono da sola.
Anche oggi.

^__^

22.8.05

"Vacanze: i numeri"

Come sai, sono tornata oggi a lavoro.

Sono stata dall'11 al 19 Agosto 2005
ospite della mia amica L., a Grassano (Matera).


  • 8 gg di assenza da Roma.
  • 5 ore di viaggio per andare e 5 per tornare.
  • Circa 400 km da Roma a Grassano.
  • 5 gg al mare di Metaponto.
  • Circa 70 km da Grassano per Metaponto.
  • Conosciute 3 ragazze simpaticissime.
  • 4 ore per visitare/scalare Castelmezzano.
  • 4 ore e più per visitare i Sassi di Matera.
  • Visita a:

- Grassano
- Grottole
- Tricarico
- Matera
- Castelmezzano
- Metaponto (solo il lido)
- Potenza

Castelmezzano è bellissima.
Sia il paesino, che i monti su cui sorge.
Vale la penna andarla a vedere.

I Sassi di Metera poi sono superbi.
Non si finisce mai di scendere, di scavare, di trovare.
Per non parlare delle grotte, del "canyon" di Gravina.

Insomma, ...bellissimo... ma anche...:
appena arrivata un tappeto di cavallette.

Appena arrivata ho visto una civetta per strada,
ferma in mezzo alla carreggiata... ci ha guardati sopravvenire,
ma non ha fattouna mossa.
Incredibile.

E poi due cose che mi hanno impressionata:
il colore predominante del paesaggio: giallo,
giallo sole, giallo grano, ma anche giallo
di erba bruciata, secca...

E infine i calanchi...montangne di argilla,
arse dal sole, formate in grossi canali,
immobili, imponenti, grandi.

Insomma, se tutto va bene, magari riesco anche
a tornarci, anche se le prossime tappe saranno:
Caserta (la reggia), Pompei e Napoli...porca vacca!

^_^

10.8.05

"Sogni e cavanze"

Sto facendo un sacco di cose: qui alla università
per cui lòavotro nella promozione.

Esattamente: non è solo content management, ma anche
correzione di bozze nel senso più allargato del termine.
Ma anche campagne pubblicitarie vere e proprie.

Anche marketing: ricerche e raccolta ed analisi dei dati.

Ma anche organizzazione di eventi.

Comunicazione di diverso genere.

Insomma, sembra quasi che, finalmente,
io mi stia avvicinando a quello che volevo fare
davvero "da grande"...

^__^

E domani parto... Domani
pa
r
to.


do
ma
ni

pa
r
to!!!

!
!
!

manca poco!!!

Ci rivediamo/rileggiamo dal 22 agosto...
Pochi giorni!

Baci!!!

9.8.05

"Piango"

Piango dalla dottoressa.
Piango in treno.
Piango mentre leggo.
Piango.
Piango.

Stamattina, ho pianto già due o tre volte.

Ho pianto per la disperazione,
ho pianto per la felicità.

Piango per qualsiasi cosa,
da qualche giorno a questa parte.

Eppure non mi sento una che piange.

Mi sento che questo pianto mi piace.
Che finalmente posso lasciarlo andare,
questo pianto.

Gli occhi lucidi.
Sorrido.
Stringo le labbra.

Cammino,
mi alzo.

Ascolto una canzone e piango.
Ascolto una canzone e sorrido piangendo.

Mi fermo.

Cammino.
Proseguo.

Mi beo, ma anche no,
di questi momenti
di intensa emotività.

Mi sento triste.
Mi sento felice.
Mi sento fortunata.

Voglio stare bene.

^_^

8.8.05

"Libri"

Continua la mia scoperta nel mondo
dell'inconscio.

DEvo dire che i libri pubblicati su
Famiglia Cristiana sono buoni.

Divulgativi, ma al punto giusto.

Dopo aver letto sull'autostima,
adesso mi sto buttando sul tema
"distacchi" e su quella della "comunicazione".

Ho un pessimo rapporto con i distacchi
e le separazioni. Dai genitori, dagli ex,
...da tutto e da tutti.
Anche il mio compiacere gli altri deriva
in parte ovvio
dalla mia incapacvità di distaccarmi dagli altri
e dal loro benvolere.

E poi voglio imparare a parlare.
Non a subire.
non ad aggredire.
Parlare.

Perchè per troppo tempo sono stata
zitta e mi sono odiata per la mia debolezza.
E mi odio per la mia debolezza.

Il "bello" è che leggo questi libri ed i soggetti
a cui faccio rofermento, mentre li leggo,
sono io ed è lui.
Come se stessi ancora cercando di capire
in cosa ho sbagliato e in cosa non voglio risbagliare.

Proiezioni, transfert, paure.
Di tutto.

:/

7.8.05

" Ieri e oggi "

Ieri avevo bisogno di piangere.
Di sentire.
E così mi sono vista
"Come eravamo".
E' la centesima volta che lo vedo.
Mi ammazza ancora.
"perchè non posso averti?" gli dice.
"perchè spingi troppo" le dice.
"ma guarda cosa posseggo" gli dice...
E scoppio a piangere.

Uhm...

Stamattina invece...
Sono andata a Chiusi
e sono tornata.
Senza aver combinato niente,
per via di un imprevisto.
P 8:47- A10:09
P11:49- A13:30.

Sono tornata a casa.

Ho pranzato e sono uscita a prendermi un film.

Ne ho presi 2:

Il primo mi ha ammazzata.
Dio quanto ho pianto.
Era impossibile non piangere.
Quando lui si butta dalla finestra
e vola io c'ero.
Io sogno di volare ed è così.

Poi un attacco di nostalgia.
Canaglia.
pianto.
Ancora.
Tentazioni.
Ho resistito.

Poi Closer.

Una unica grande verità...anzi due:
i depressi non vogliono essere felici.

ma nel film c'è uanfalsità:
i depressi non stanno con persone
"normali".
I "non depressi" non stanno con "depressi".
Si sa: si piglia chi si somiglia.
I depressi attirano i depressi.

L'altra verità?

IL protagonista del film, l'unico,
il Deus ex Machina del film,
Larry (Clive Owen) è un animale.

E che animale!

Sono uscita di casa di corsa.
Arrabbiata.
Chissà perchè.
Desiderosa di parlare.
Ed eccomi qui.

E per strada una frase mi è uscita,
senza che lo volessi:
"non voglio più farmi vedere nuda".

=_="

5.8.05

" La verità "

Sono stata 4 mesi con loro,
da gennaio ad Aprile.

Diverse volte ho detto loro
che volevo mi considerassero affidabile.
Un apersona su cui contare.

Non è mai accaduto.
Continuavano a fare come
se
io non ci fossi
o fossi un jolly: oggi sì
domani chissà.

Abbozza oggi, abbozza domani,
alla fine, mi sono presa il part time.

Da Aprile a a fine giugno, stessa tiritera.
Dicevano che si avremmo fatto grandi cose
e poi le facevano sempre lui e lei.

Gli facevo notare che il processo di lavoro
era "imperfetto" perchè non c'era comunicazione tra me e loro.
Niente.
Va bene così: sono da solo e quindi questa è l'unica cosa da fare possibile.

A Luglio arriva la proposta di venire alla UER.
Ci vengo.

E come gli dico che forse me ne sarei andata del tutto,
iniziano già a trattarmi come
se
fossi già andata via.

mando email dicendo che nulla è detto.
che di qua sono in prova,.
nessuna risposta.

bene.

Ci vengo perchè ho continuato
imprterrita a dare il 100% di me stessa
e ad essere non considerata.

Mi si diceva che credevano in me
ma continuavano a fare come se
non ci fossi.

Abbozza ancora.

oggi, la bomba è esplosa.

Di fronte all'ennesima dimostrazione che:
  • io non vengo presa in considerazione
  • che il processo di lavoro non va bene
  • che sono la sola a pensarlo, nonostante lui dica che fa le 4 solo lui nell'ufficio
  • che lui dice che sta da solo, perchè non può contare su di me...

... Abbiamo litigato.

La verità, dunque, era solo questa:
gli dicevo conta su di me, e non l'ha voluto fare.

Adesso mi chiede di poter contare su di me ma io non ci sono.

mavvaffanculo!

Eh!

E' stata solo l'ennesima prova di una persona
che diceva di credere in me e nei fatti
non me l'ha dimostrato.

Prima restavo lì a morire per dimostrare che valevo,
che dovevano fidarsi di me.

Adesso mi do.

E faccio anche bene.

Perchè dovrei rimanere?

4.8.05

" Margherita, ha sbagliato "

Ieri sera, alle 18:25,
da sola nello stanzone del pomeriggio
piomba il mio superiore vero.

Entra dicendo:"Margherita, le devo dirre
una cossa in cui lei ha sbagliato"
(è spagnolo, ma parla benissimo l'italiano).

Quando ho sentito "sbagliato"
Mi sono un po' preoccupata,
ma nemmeno più di tanto…

Era venuto a cazziarmi su una cosa
Che lui crede avrei dovuto seguire io,
quando in realtà se ne stava occupando il mio capo.

Ho cercato di spiegargli che non ero io ad occuparmene.

Era venuto a cazziartmi su una cosa
che lui crede avrei dovuto seguire io,
quando in realtà se ne stava occupando il mio capo.

Ho cercato di spiegargli che non ero io ad occuparmene.

Lui insisteva e diceva che devo seguire le cose
come se
fossero un interesse mio.

Ad un certo punto, quando ho capito il disguido,
ho accettato la critica,
impassibile.

Ho fatto tutto quello che mi chiedeva di fare
senza opporre altre resistenze.

Ho imparato a capire quando una persona non è
disposta ad ascoltarti e quando sta parlando di x, ma intende
parlare di y.

Fico.
^__^

3.8.05

" Ho capito "

Ho capito perchè.
Cioè: ho capito il mio perchè.

Ma resta il fatto che posso sbagliare.

E che avrei preferito saperlo dal diretto interessato.

Magari ho proprio sbagliato.
Anche se, allo stato delle cose,
non è che serve poi a così tanto.

Ma ormai è fatto.
Fatta così.

Gioca.

Ma io non volevo giocare.
Io volevo smettere di giocare.

Così ho chiuso.

Finito.

The end.

Domani è un altro giorno!

2.8.05

" e tre "

Ancora tre pezzi mancano al mio puzzle.

  1. perchè non mi fido degli uomini;
  2. il mio sogno ricorrente;
  3. la mia paura di condizionare le persone.

per il resto, la vacanza è in fase di partenza.

Dal 12 al 18 o 19 agosto.

Arrivo a Sulmona.
Tappe intermedie e arrivo finale ad Isernia.

Dove dormiremo non si sa.

Dove mangeremo non si sa e non mi interessa.

Cosa faremo? spero di capirlo comprando un
libro sull'Abruzzo...

A lavoro sono praticamente da sola,
anche il pomeriggio.

Mi sento sempre presa da conflitti interni,
e anche qui, siamo alle solite.

Ho fatto un passo importante,
ma a cui non mi è stata data ancora risposta.

Non mi resta che attendere.
Almeno per un po'.

Trottola ha l'anca lussata
e non riesce a lavorare bene con i muscoli...
70 euro per visita e lastra.
altri 30 di medicinali.

=_="

1.8.05

" Puzzle "

Nella mia vita ho fatto le mie scelte.
Ho fatto io le scelte per me.

Forse un'unica volta ciò non è accaduto:
una volta in cui ho chiesto aiuto e non mi
sembra che mi sia stato dato.

Però ho sempre fatto quello che volevo.

E l'ho pagata tanto.
Duramente.

Con sensi di colpa infiniti,
che mi han no portato a sfidarmi
oltre ogni limite.

SEnsi di colpa che mi hanno fatta
diventare perfetta.

Perchè scegliere di essere diversi
comporta una grande paura:
perdere chi ti vuole bene.

E io avevo una tale che, sì,
ho fatto scelte mie,
diverse da quelle che chi mi voleva bene voleva per me,
ma ho cercato di esserne responsabile, fino in fondo.

Non mi sono mai potuta concedere di cambiare idea.
Non mi sono mai potuta permettere di "rispondere",
perchè come? fai come ti pare e crei anche problemi?

Insomma: in cambio delle mie scelte,
sono diventata perfetta.

Così perfetta che ero finta.
Così perfetta che mi ero dimenticata chi ero.

E come soffrivo ogni volta che le mie
scelte non mi portavano dove dicevo io...

Con quale orgoglio ferito dicevo che ero disoccupata,
o che non avevo un lavoro stabile, o che
il mio lavoro mi piaceva...

Mi piace...

Sì, il mio lavoro mi piace, ma non mi dà sicurezza.

Ma a me va bene così.

Tutto è tornato a posto.
Più ci penso e più tutto torna.

Quanto ho pagato le mie scelte.

Eppure mai, mai, crederò che,
mio padre o mia madre,
mi avrebbero voluta "come loro".

Volevano la mia sicurezza,
ma sono sicura che mi hanno aiutata
ad essere indipendente.
Primo dovere di un genitore.

Ecco: il pezzo che manca del puzzle forse è proprio questo.
Mio padre e mia madre mi vogliono bene lo stesso.

Sono solo io a credere che ciò non sia così.

Perchè?

Non credo mi amino per quella che sono.
che ho scelto di essere.

Come non credo a chi dice di amarmi.
perchè ho paura che mi costringa allo stesso sacrificio.

=_="