31.10.02

PRELIEVO PERICOLOSO
====================

Come al solito sono senza una lira nel portafogli e
così mi avvio alla banca più vicina per fare un prelievo.

Il banco Toscano ha un piccolo vano interno per i prelievi:
entri spingendo una normale porta che si richiude
alle tue spalle, come tutte le porte di questo mondo.

Prelievo non disponibile.
OK…proviamo al Banco di Brescia, poco più avanti.

Quello del Banco di Brescia mi mette una certa ansia…

E’ una di quelle banche dove per entrare devi:

1) inserire il bancomat in una fessurina ed aspettare che la
porta scorrevole automatica si apra;
2) entrare e dopo 10 secondi una voce metallica ti dice:
“ATTENZIONE: LA PORTA SI STA PER CHIUDERE”
E …già lì pensi “ODDIO::: E ADESSO!!!????” :-(
… La prima volta per poco ci rimango secca!
Tra la porta che si chiude e quell'"attenzione" il panico è vicino..
Non ti avvisa neanche con un "dlindlon!" e poi "attenzione"...
Quella cretina di voce metallica, poi, mica ti avvisa che poi
la porta automatica si riapre tranquillamente!

E allora, MENTRE LA PORTA SI CHIUDE…,
come un cavallo pazzo, cerchi un foglietto , un apriporta,
...QUALSIASICOSA che ti dica COME fare per uscire dalla banca…
3) Trovi (DIOTIRINGRAZIO) l'apriporta, ma nel frattempo,
la porta si è chiusa e tu sei DENTRO.
4) visto che sei dentro, approfitti e fai il prelievo.
5) PRELIEVO DISPONIBILE :-D meno male..pensa che
ridere se, non fosse stata disponibile!
Il giorno dopo sui giornali di Roma, i titoli avrebbero recitato
” Muore di attacco di cuore per aver tentato un…
...prelievo… in banca, ma il prelievo non era disponibile!”…
6) Fai il prelievo: ritiri i soldi, spingi il bottone apriporta e…esci
da quella trappola automatica!

Che dire: SANA E SALVA!

La prima volta, ma anche tutte le altre volte, l’ansia è dovuta a:

1) ho il terrore che, quando inserisco il bancomat nella fessurina
per entrare, se lo ingoi e non me lo restituisca più e
non mi faccia neanche fare il prelievo;
2) una volta che sei entrato … l'apriportanonaprelaporta…:-(
3 il terrore di passare il resto della nottata chiuso lì dentro!
Sì, perché io ci vado sempre di sera…! :-S
4) Capisco che tutto è congegnato per la mia sicurezza,
MA…quella cretina della voce metallica registrata perché
non mi dice anche che la porta si riapre semplicemente
con l' apriporta sulla mia destra?

Ecco lì che, una cosa così semplice, diventa innaturale e motivo
........di ansia…e di stress…

TUTTO QUESTO… per un prelievo!!!

E quando hai il terrore di rimanere chiuso nell’ascensore?
O quando hai paura di rimanere chiuso in qualche bagno
pubblico per colpa di quelle strane chiusure “non a chiave”… ????

Ma perchè le cose, in nome di strane precauzioni,
devono essere sempre complicatissime????

MISTERI DEL COSMO!

Oh… questo weekend me lo passo tutto sulla mia bicicletta nuova…

Buon ponte a tutti e a lunedì!
Come sai scrivo il blog nei soli giorni feriali…
e domani ... Èffestaaaaaaaaaa!!!!

ciacciao!
Maggie

30.10.02

GIUSTAPPUNTO
==============

Il mio collega, quello che usa “giustappunto” quasi come un
intercalare, mi incuriosisce non poco….

E’ appena terminata una SUA disquisitoria su
“ Cosa sarebbe la storia del cinema senza…
...il cinema americano? “

Mi ha consigliato di vedere tre film:
- “L’imbalsamatore”
- “Booling qualche cosa“
- e Mynority report”…

Su quest’ultimo ho esclamato “ la solita americanata”….
Il solito film che ti tiene inchiodato alla sedia per due ore ma che,
poi, se vai a stringere, cosa altro ti ha trasmesso?

Lui è un intenditore… non un sedicente intenditore… ma,
mentre snocciolava tutta una serie di film americani di grandi
registi di tutte le epoche, gli brillavano gli occhi… tanto che ,
ad un certo punto, gli ho detto
“ sieditiescendidaquelpiedistallo!…altrimenti spicchi il volo!”…

Ovvio che per uno che vuole fare lo scenografo vedere il cinema,
conoscere il cinema e capire il cinema sia fondamentale….

Avresti dovuto vederlo però…mentre mi parlava e mi diceva
“Cosa sarebbe la storia del cinema senza…” … e senza…e senza..

E io stavo lì e cercavo di “riconoscere” qualcuno dei film che
mi elencava…

Lo ascoltavo parlare e lo guardavo dilettarsi .
Gli occhi già chiari… brillavano… sognanti… allegri… belli.
Puri…quasi incontaminati.

Forse ti ho già detto che la prima volta che l’ho visto gli ho chiesto
“ Ma tu fai rugby?” dato che non è un uomo…
....è un armadio
Sarà alto 175 cm, ma di spalle sarà una sessantina di cm…
Un armadio …giustappunto! :-)

In netto contrasto, con questo suo aspetto “muratoriale”,
…le sue aspirazioni di scrittore…

E mi viene in mente quel film con la Streisand e Redford,
“Come eravamo”, dove lui, sfarfallante sportivo, scrive meglio di lei,
aspirante scrittrice impegnata…

Mentre mi parlava del cinema e di questa sua grande passione,
gli ho chiesto “ ma tu quante volte vai cinema a settimana?”…
E lui: “ in media un paio di volte “…
e io “ Non paghi! “ :-(
E lui “ Nonnò…pago… “…
e io “ Quindi martorizzi la tua ragazza due volte a settimana?”…
E lui, ancora più fiero, “ nonnò…io non la martorizzo: pensa che,
certe volte, Lei vorrebbe ed io no…perché io vorrei
vedere anche qualche partita di calcio e lei invece…”
…e io “ quindi condividete questa grande passione? “
e lui: “ Sì…condividiamo questa grande passione…
lei è laureata in cinema e scrive per una rivista di cinema…”
…parlava di lei e gli occhi gli brillavano ancora di più…

Lui è un amante della bicicletta… arriva qui sempre sudato,
grondante… tutto avvolto in una sciarpa strana, color argento…
Un ragazzone brillante, indubbiamente…
...peccato quelle “ricadute” sul “giustappunto”… :-S

Strano no?

Oggi mi sono comprata la bicicletta nuova: 99€ da Auchan…
offerta solo per oggi…( ho mandato mio fratello! ) e questo
weekend …lungo…la battezzerò molto MOLTO volentieri!

A domani!
Maggie

29.10.02

DORMIRE IN VIAGGIO
==================

Treno Salerno-Roma, ore 20:50
( quindi le vecchie 21:50 …quasi ora di ninna )

Già il treno concilia e vabbè…

Non credo sia esistita una volta in cui io stessa non mi sia
addormentata in treno.

Anche quando facevo viaggetti di breve durata, di una
venticinquina di minuti, mettevo la sveglia con il telefonino e ...
dormivo…beatamente…

Figurati quindi se in un viaggio di due ore e mezza,
come quello da Salerno a Roma, io, IO, non mi faccio un pisolo…!
Tsè!

L’unico vero, grande dramma del dormire in treno…
è la postura

Perchè quando cerchi di addormentarti, i primi cinque minuti li
"sprechi" cercando la posizione più adatta…
come quando sei a letto…

Solo che a letto sei da solo… Sul treno, invece, ci sono almeno
dieci persone che ti possono vedere dormire…
soprattutto possono sentirti e vederti dormire…

L’altro dramma è che, i poggiatesta dei sedili non sono
esattamente comodi…anzi…favoriscono una certa “ansia”:
c’e’ il considerevole rischio di addormentarsi e di iniziare il
pericoloso “giogo” della testa …

Per cui cerchi posizioni che:
- impediscano che la testa cada;
- impediscano che la bocca si apra;
- impediscano che inizi a russare

Per cui se ti addormenti lo fai con l’ansia di venire scoperto
Hai paura che si accorgano che ti sei addormentato, come hai
paura che ti scoprano a russare o che ti scoprano a dormire
con la bocca aperta o che ti vedano con la bavetta che
cola giu’…lungo il mento…:-(

De facto ti addormenti lo stesso, ma rimani sempre
un po’ cosciente…con quella paura di essere
scoperto “messo male”…:-)

Per cui la mia posizione ideale prevede:
- testa appoggiata saldamente da qualche parte
- bocca chiusa, indiscutibilmente.

Ed ecco lì che, quando mi addormento, divento un riccio…
tutta chiusa su me stessa, ma stabile nella mia posizione…

Invece ieri sera non ho dormito.
Ho iniziato un nuovo libro e mi ha tenuta sveglia per tutto il viaggio,
nonostante l’ora tarda.

Un signore, davanti a me, stava provando a lavorare
..quando, ad un certo punto, di addormenta.

Sai quando pensi “Mi riposo un attimo” e quindi non cerchi
neanche la posizione giusta: appoggi solo la testa al sedile e
chiudi gli occhi con l’intenzione di non addormentarti…

Dapprima sembrava piuttosto “composto” nel suo riposare
temporaneo…evidentemente non era del tutto “rilassato”…

Poi è cominciata la danza della testa
Prima gli cadeva in avanti… e prontamente, dormendo, la
ritirava su…sempre con quell’ansia sempre vigile di
essere scoperto …
Poi il ciondolare ha preso “inclinazioni” laterali…
E, come la testa gli cadeva, subito era pronto a “recuperarla…”

Ad un certo punto deve essere entrato nella fase REM…
perchè anche il ciondolare della testa si è fissato…
nel senso che è crollata miseramente …
il mento toccava il torace e lì ho temuto, addirittura,
di udire un dolce russare ..che non è venuto… :-)

Poi, più passava il tempo, e più si afflosciava sulla sua poltrona
( fortunatamente il treno era vuoto! )…

Più si afflosciava e più scivolava giù…sul sedile…quando,
ad un certo punto,…era praticamente sedutosdraiato

Non potevo non notare tutto quell' “autocontrollocrollare”…

Evidentemente il suo lavoro non doveva avere…alcuna attrattiva!

Alla fine del viaggio gli unici “svegli” eravamo io e pochi altri...
Un bell’ambientino…intimo e rilassato…

Alle 22:50 ero a casa… distrutta…MA OGGI è UN ALTRO GIORNO!

A DOMANI E BUON LAVORO!
maggie

28.10.02

ANELA
========

Anelante: colui che desidera ardentemente.

C'e' una statua a Roma che vuole volare via...
Anela... anela, aspira al cielo…

Quando l’ho vista la prima volta ho pensato ad una
canzone degli U2… dei primi U2…quando avevano fame...
...quando The Edge aveva ancora “fame”…

Vicino ai Fori Imperiali
E’ al centro di una piazzetta.
Scura…il materiale è grigio e quasi neanche si vede…

Eppure se la vedi …pensi che sia un uomo vero che respira,
che vive per volare verso il cielo.

Raffigura un uomo con un braccio teso verso l’alto, magro,
longilineo per l’esattezza…

Anela …come lo stile gotico del Duomo di Milano…

Anela…come quella parte di Colosseo crollata…

Anela …comeun uccello che non riesce a spiccare il volo…

E’ bellissima.

Ho quasi paura di vederla da vicino, perché ho paura che vederla
così vicina a me, che sono attaccata alla terra, possa impedirle
di “andar su”…

Raffigura un uomo con un braccio teso verso il cielo...

Sai quando ti fanno fare stretching per stirare le braccia e ti fanno
mandare le braccia susususu... ecco...anche questa statua
cerca di andare verso il cielo, come se lì
e solo lì ci fosse possibilità di una vita migliore.

E’ come se un Santo non vedesse l’ora di abbracciare Dio…

Ogni volta che passo lì davanti, con l’ autobus, la guardo quella statua,
e penso che anela… che sta per volare

Anela come una nota verso l’acuto.
Volerebbe, ma c’e’ qualcosa che la trattiene e sembra, per lo sforzo che
fa, che soffra, che patisca le pene di questa terra…
in cui il Santo è costretto a stare…

Anela come il “Mosè” di Michelangelo che, prima o poi,
uscirà da quel blocco di marmo che lo imprigiona….

Vuole volare, lo vuole si vede...…ma cavolo…perché non riesce?
Cos’è che la trattiene? Il peso…di se stessa…della "carne"...
Il peso della vita

Andando verso Piazza Venezia, via in Miranda…sta lì…

Valla a guardare e poi dimmi se non è vero che sembra voglia ...
spiccare il volo!

A domani,
ciacciao

25.10.02

A PAPO E MAMMOTTOLA
====================

Sono ormai mesi che scrivo su internet e quante volte ho citato
papà? Tante … Così tante volte che un mio
Speriamolettoreormailettorefedele mi ha detto
“ ma quand’è che scrivi un blog su tuo padre?”

Eh…sembra facile… Molto più facile a dirsi che a farsi…
Voglio un gran bene al mio papo, tanto bene, tantissimo,
e anche lui me ne vuole, tanto.
Lo so…

Si preoccupa per me, sempre.
Mi vorrebbe madre e moglie.
“Piazzata” in qualche ministero, al sicuro…
Mi vorrebbe al sicuro…

Ancora oggi, sono combattuta tra il fare quello che LUI mi dice
ed il fare quello che IO dico…

Per tanto, molto…forse troppo tempo, ho creduto che se non
avessi fatto quello che mi diceva avrei perso il suo affetto…

Sbagliavo…
Ho fatto, quasi sempre, quello che IO ho voluto,
e mio padre mi ha sempre lasciata libera di decidere…

I motivi di rancore e di rabbia verso di lui e verso mamma
sono stati tanti…
Ho dovuto difendere la mia personalità dalla loro,
così forte, ed ho dovuto difendermi anche dal loro affetto,
così grande…

Mi volevano così bene che mi avrebbero protetta in eterno…

E’ naturale che, prima o poi , il legame tra genitori
e figli si spezzi…
Prima o poi dovevo staccarmi anch’io…
…. Ed è stato faticoso e ancora sono legatissima a loro…
Ma ho capito che l’affetto che ci lega esiste e prescinde
dalle scelte di vita intraprese…Vero papa’? Vero mamma?

Una cosa è certa: ammiro mio padre come pochi altri
uomini che ho incontrato o amato.

Devo, quindi, cari genitori, ringraziarvi per tutto
Perché io mi piaccio…
Mi piace il mio modo di essere e di pensare e so, che in parte,
lo devo a voi.

Ci avete educati bene, soprattutto rispettando
il prossimo.
Eravamo tanti…tre figli quasi coetanei e di sacrifici ne
abbiamo fatti… noi e voi due, cari papà e mamma…

Quindi GRAZIE…Anche per le botte…Io di quelle ne ho
prese poche dopotutto…Ma grazie anche per quelle…
anzi…
soprattutto per quelle! Perché certe volte me le sono proprio
meritate…

… e grazie per il minestrone che mi avete ficcato dentro
al naso quand’ero piccola: il petto non mi è cresciuto, ma va bene
lo stesso!

Grazie per avermi obbligata a mangiare
quello che passava il governo” …

Grazie per avermi messo una racchetta in mano:
la tua papà, quella di ferro, mi lasciava sempre le mani nere!

Grazie per aver sofferto con me durante i miei incontri di tennis…

Papà…volevo che fossi fiera di me …
Poi l’ho voluto in modo diverso…e lì sono iniziati i primi screzi...

Grazie per i NO che mi avete imposto.
Grazie per le scelte che ho fatto liberamente.
Grazie per avermi cresciuta senza avere tutto
Grazie anche per avermi “passato” i vestiti di mia sorella
maggiore e quelli di mio fratello maggiore…

Grazie per i soldini per il Topolino …
E grazie per la paghetta settimanale.
Ho imparato a capire il valore dei soldi.

Grazie a papà che mi ha sempre chiamata “Margherita” e
grazie a mamma che mi ha sempre chiamata “Maggie”…
Sono cresciuta con una crisi di identità…
ma adesso è tutto a posto… ;-)

E poi devo dire grazie a papà…quando mi chiedeva
Ma tu quanto bene mi vuoi?
ed io gli rispondevo “Tanto”
e lui “ Tanto quanto?”
e io allargavo le braccia più che potevo e dicevo…
Tanto così! ”…

Abbiamo condiviso tante cose papà … tante così belle…
Ricordi quando mi accompagnasti in Vespa a fare il mio primo
torneo e vinsi contro la Atzori?
E poi mi comprasti due completini da tennis per giocare la
semifinale contro quella certa Pompei?
Peccato che poi ho perso...
Un classico: mai indossare indumenti nuovi in partite di torneo...


E il giorno della mia laurea ?
Quante litigate per quel pezzo di carta…
quanto ci ha divisi ed uniti…
Alla fine ce l’ho fatta…hai visto papà?
Io non ci credo ancora adesso !!!
Ho appeso la fotografia di quel momento solenne proprio per
avere ... una prova certa…

Grazie anche a mamma!!!
Ti ricordi quando mi ascoltavi leggere i libri per ragazzi
ad alta voce?
Solo per questo ti sono immensamente grata.
Tom Sayer, Kim, Piccole donne e tutta la saga … tanti e tanti
altri libri che ho letto…

Mi avete trasmesso il piacere della lettura così bene che ho
imparato a leggere anche mentre cammino…
Mentre sono in treno, sull’autobus, a pranzo, la sera…sempre…

E papà? Quando mi hai impedito di leggere “Tropico del
capricorno”???? Quanti anni avevo:…20 ... 21!?!?
Grazie… Grazie…

E dire che quando l'ho letto ho pensato
" Non è mica tanto scabroso!!!" ;-)

E c’e’ un’altra cosa che, tanto lo so, non vi dirò mai a voce
e cioè vi voglio bene.

Lo so…sembra un’americanata, ma non lo è: gli americani se lo
dicono troppo…Noi , forse, troppo poco…e allora è
..meglio poco che niente…
meglio tardi…che mai…

VIVOGLIOTANTOBENE! Ecco…l'ho detto!
L’hai letto papà? L’hai letto mamma?

Vi voglio bene. Tanto. E adesso più che mai.

Mamma è diventata la mia mammottola… e papà, sempre
più corrucciato, diventa bellissimo quando sorride…

Voglio che lo sappiate.

Infine devo chiedere scusa a papà
Immagino che sofferenza per te vedermi crescere “laziale
quando il tuo sangue è “giallorosso”…
Ma è una cosa naturale…
Papà della Roma, figlia della Lazio…
Sin da piccola sapevamo che le nostre strade si sarebbero divise…
anche in questo... ;-)

Grazie papà…anche per questo!
Certo che in famiglia ormai io sono una “primula”…

Mamma, che era del Cagliari, è diventata della Roma.
Tua figlia grande era laziale come me ed è diventata della squadra
del marito…e non solo della squadra…Lasciamo stare…

Tuo figlio grande? Un mito...
Era della Roma, poi è diventato del Napoli, poi della Sampdoria
e ora?... tifa di nuovo Roma……lasciamperderelostesso!

L’unica grande soddisfazione te l’ha data tuo figlio “piccolo
( 180cm x 82 Kg )…peccato che sia un “fanatico” della Roma”!
Un altro eccesso!!!

Almeno io… IO… sono fedele!!!! Coerente…
Sempre della Lazio...


Dunque, grazie…GRAZIE… DI TUTTO!
La vostra affezionata figlia,
Margherita

24.10.02

VOCINA
========

Ho scoperto la bellezza del bicipiti di un uomo
guardando Magnum PI…che poi c’ho messo un po’
a capire che PI è l’acronimo di …
…Private Investigation…

Non l’avevi capito neanche tu, eh?
Dì la verità!!!

Comunque…dicevo…

Quando Tom Sellek interpretava Magnum ho
scoperto tutto un mondo, fatto di :

- bicipiti bellissimi ( in seguito ho scoperto
che anche i pallacanestristi ce l’ hanno così! )
- di vocine che non si ascoltano o che si
ascoltano male o in ritardo…
- eddigambe…Omsa…che gambe Magnum!!!!


Tu…la senti la tua vocina?

Non necessariamente la vocina dice cose buone,…
a volte dice anche le cosecattivechepensimanondici
oppure che nonpensimacheinrealtàpensieccome!
La vocina..io la sento…
Ma non sempre …non è facile…
Certe volte faccio di tutto per non sentirla…
Un classico è quando devo fare qualcosa che non
mi va di fare o quando devo fare qualcosa in cui
devo mettermi alla prova… Per evitare possibili, ma
non certi fallimenti, faccio tutt’altra cosa, ma la mia
vocina è lì…e prima o poi…si fa sentire!!!

E quando scrivo ogni tanto mi strilla qualche
commento o qualche cosa buffa…
La sento anche quando mi accorgo di qualcosa di
strano negli altri… ma non me ne accorgo subito…
o almeno non a livello conscio…
E poi sai quando la sento?
Quando canto…meglio ancora sento quando canto
ed indosso le cuffie, mentre ascolto la radio…
Mi succede questo: sento la radio e canto sulla musica
che sento, ma per non stonare ( un classico di chi
canta con le cuffie ) ascolto solo la mia voce,
la ascolto da dentro…e quindi mi concentro su quello
che la mia vocina mi dice di fare…
La vocina è quella interiore…e poi c’e’ la voce, mentre canto,
…insomma due voci…
J
Insomma, quando canto la sento…
IO non canto mai tanto per cantare…Canto
… e che mi sentano non me ne importa niente…
Mi sento io…e sono io…
Scrivo ergo sum;
canto…ergo sum!
a domani e grazie a Magnum che mi ha fatto capire!
Maggie

23.10.02

IL PARADOSSO O LA PECORAGGINE?
============================

Stazione dei treni di Salerno.
Ore 12:30.

Devo fare il biglietto per tornare a Roma e anche di corsa
perché ho il terrore che non ci sia posto.

Fortuna vuole che gli sportelli siano tutti aperti.
Cerco lo sportello per gli Eurostar …ed è chiuso.

C’e’ la fila. Chiedo all’ultimo se lì fanno anche i biglietti ES e
quello mi dice che non lo sa.

Provo ad avvicinarmi al bigliettaio, ma la fila vuole azzannarmi…

Cambio sportello e cambio fila…mi avvicino al bigliettaio e cerco
di capire se i biglietti sono validi anche per l’ES, ma…
… non lo capisco.

Nel frattempo tutta la fila mi guarda in cagnesco…

Arichiedo ad una tipina e quella mi dice che lì fanno solo i
biglietti “per fascia kilometrica”…

e penso a quelle fasce che mia madre mi metteva in testa
da bambina per tenere i capelli…luuuuuuuuunga….

NO… anche se non capisco come faccia, un biglietto per
il treno, a NON essere a fascia kilometriche…

Non capisco, ma mi adeguo…Mi guardo in giro…

Ok…sportello informazioni…aperto, ma c’e’ un tipo che
sta chiedendo.

C’e’ uno sportello aperto, vuoto, non c’e’ nessuno.
Mi fiondo!

Guardo in alto e leggo “ Biglietteria internazionale”.
Chiedo…in realtà mi avvento verso il bigliettaio…
E mi avvento così tanto che il tipino …si spaventa!
S-Margherita ha colpito ancora! :-D
Chiedo scusa al tipino per “l’avvento”e gli chiedo in quale
sportello si possano fare i biglietti Eurostar.

Mi guarda e mi dice CANDIDO: O:-)

“In tutti"
(ci pensa su un momento e poi aggiunge,
"…Anche in questo”…

“Cioèpossofarequìilbigliettoperoggipomeriggio
Eurostardelle17:42secondaclassenonfumatorifinestrino?”

“Certo!”…mi risponde il tipinobigliettaio…
ed io
“EVVAI!”

Apriti cielo: arrivo per ultima e…esco per prima

Mi domando se in condizioni normali avrei fatto la fila…
Non credo

Anche stavolta…HO SGAVARGATO!
;-)

Ciacciao!
Maggie

22.10.02

NON LO SAPEVO CHE…”
=================

E' lunedì e finalmente sono
di nuovo a casa mia da sola

Da giovedì mattina a ieri sera, lunedì, ho fatto un casino di cose...
... Perché?

Domenica mattina, tutto di corsa, con Renato, sono andata a
“Porta Portese”, quel mercatino famoso a cui ti ho invitato, ma
non lo sapevo che sarei andata in un luogo che era
piuttosto lontano dal “vero” Porta Portese….

Siamo arrivati in una grande villa, a Roma nord, nei pressi di un
campo di golf.
La villa è di un privato che ha acconsentito a “prestare” la sua ...
...“tenuta” per fini “benefici”…

Prato inglese curatissimo, “unacasadappauraaaaa”, circondata
da simpatici tavolini riempiti, per l’occasione , di oggetti di ogni
genere e natura ed ho comprato:

- un granchio gigante giallo , tipo cuscino, da appendere sui vetri ( dotato di ventose );
- Un puzzle da 500 pezzi di un (ancora! ) un granchio che si specchia in una pozza d’acqua;
- 5 barattoli di marmellata fatta in casa ( etichetta “ COSEBONE DI SORA PINA” );
- una pinza per insalata in legno;
- un braciere di coccio ( ma devo verificarne l’utilità ) bellissimo!
- Un vaso di Otranto
- Una brocca in vetro color bronzo;
- ..basta credo..

:-)

E Renato alla fine ha commentato:
“ Secondo me , la beneficenza ce la possono fare loro a noi!”…

Il senso di quella “affermazione” era che il mercatino era
frequentato da simpaticissima “gente-bene” di Roma…

Pensa che, appena arrivata, mi sono “identificata” come
un’amica di un amico comune ed il proprietario mi dice:
“ può circolare liberamente: per il mercatino garantisco io,
ma per la sua “incolumità”…no!”

Non avrebbe potuto dirmi una cosa più carina per mettermi
immediatamente... a mio agio…:-)

Ed è stata una piacevolissima oretta, abbellita dal felicissimo
incontro con uno dei miei
lettorifedelinonpiùsperiamolettori”
con tanto di
Superfigliobiondocongliocchiazzurri
terremotochenonstafermounattimo
”!

Una bellissima domenica….

Sabato pomeriggio avevo preparato la lezione per ieri, ma un
imprevisto a voluto che improvvisassi e…
ho fatto una lezione con i fiocchi!…!!!
Una lezione molto "web oriented"...molto interattiva,
collaborativa, con scambi, domande...interessante!

Prendo il treno per tornare a Roma e finalmente posso leggere
il giornale di tre giorni fa...leggo dello sciopero…e con quale
sorpresa provo nel leggere della “divisione” tra CiGL, Cisl e Uil?
E della solita “lotta sulle cifre?”…

Non so altro… il giornale l’ho conservato solo di venerdì…ma…
se avessi saputo… ;-)

A domani!
maggie

21.10.02

APPROCCI DIVERSI
================
Come chiedere qualcosa a qualcuno.

Treno Eurostar di giovedì mattina.
Passeggeri di diversa “natura”. Molti militari e persone normali.
La maggior parte seduti al posto assegnato dalla prenotazione
obbligatoria, altri in piedi; i fumatori assiepati nelle carrozze
dedicate; i non fumatori assiepati nelle carrozze dedicate.
Ecco…
Tutto in ordine.. … o quasi.

Io seggo nella poltrona all’inizio del vagone.
E’ quel posto che ti fa stare da solo per tutto il viaggio
e sei vicinissimo agli altri vagoni, ai bagni, al “l’area comune”
tra una carrozza e l’altra,…quindi uno schifo.
Ma se te ne vuoi stare da solo in viaggio, e non vuoi chiedere
scusa ogni volta che sposta un piede o non vuoi organizzare
la posizione dei piedi sotto al tavolino condiviso da altre tre
persone, oltre te… stai lì,
solosoletto e non ti sembra vero
...di poter fare come ti pare


E così è stato fino a che…dopo ben…10 minuti dalla partenza,
tre militari, senza posto, passeggiano tranquilli lungo il
vagone non fumatori con la sigaretta accesa in mano e poi si
piazzano tra una carrozza e l’altra a fumare.
Zona, anche quella, proibita al fumo.

Ora…io non voglio fare la verginella o la pura donnina del reame…
Fumo anch’io..fumo una sigaretta al giorno e a volte neanche quella,
ma, MA.. mi da fastidio respirare il fumo degli altri…
Mi da proprio fastidio…
Viaggio sempre nella carrozza non fumatori e se non c’e’ posto,
viaggio in prima.

Vedere questi ragazzi con la sigaretta in mano nel MIO vagone mi
ha un po’ infastidita…
Ho cominciato a guradarli, a girarmi verso di loro…
Cercavo di fare capire loro che davano fastidio…
Poi…visto che se ne andavano nel vano tra le carrozze ho pensato:
“va bene…basta che non vengano qui’…”
Invece la mia carrozza aveva le porte rotte , per cui tutto il fumo
se ne veniva proprio nella carrozza non fumatori.

Ero infastidita e quei tre militari non mi sembravano neanche ...
“tipi troppo raccomandabili”…

Nel posto opposto al mio vedo una ragazza, graziosa, bionda, in
jeans, magra, sembrava fragile, ma infastidita quanto, se non più,
di me…
Ci guardiamo e ci capiamo al volo…

Lei si alza… e si affaccia nel vano e chiede, senza neanche troppa
gentilezza, se smettono.
Lì non si può fumare e quì si sente la puzza del fumo.

Mi alzo anch’io, per darle manforte.
In realtà spero di riuscire, con un po’ più di gentilezza, di ottenere
qualche risultato.

I ragazzi sbottano, bofonchiano…e continuano…per un po’
…ma poi smettono.
Dopo un po’ "risent…iamo" puzza di fumo…sono sempre loro…

La ragazza mi guarda e si alza.

Si dirige verso quei tre ragazzetti, li aggredisce…non fisicamente,
ma con la parole. Li obbliga a smettere di fumare.
Aspetta lì che spengano le cicche e che se ne vadano.

Impressionante.

Io guardo lei.
Il suo corpo non tradisce esitazioni.
E’ ferma nella sua pretesa.
Non ho visto coraggio in lei, ma prepotenza, arroganza,
molto più forte dell’ignoranza di quei ragazzi.
Quelli abbagliavano, ma non mordevano.

Lei mordeva e non ha mollato la morsa finchè non ha fatto
"scappare" i mal capitati.
Alla fine non so chi fosse il più prepotente tra tutti loro…

All’inizio ho creduto che quella ragazza fosse “dotata”..
Poi ho realizzato che forse avevo sbagliato…

De facto la puzza di fumo mi ha accompagnata per tutto il viaggio,
perche’ la carrozza 6 non fumatori e la 7 fumatiri sono adiacenti…

A domani!
Ciaoccciao!
maggie
nb: domani "esperienza Porta Portese in Flaminio"

18.10.02

QUELLO CHE CAMBIA
=================

Camminavo, anzichè aspettare l’autobus, ieri mattina presto…
Quando…ad un certo punto… plana … sulla mia
camicetta nuova un insetto.

Lo guardo, credendo fosse una mosca o un moschino,
ed invece, è una coccinella
ma di quielle rosse a pallini neri!!!

Tu mi dirai?
“Perché? Esistono coccinelle diverse?”

Boh…io non so a te, ma io, ultimamente, di coccinelle
rosse e nere ne ho viste veramente poche…
ANZI…nessuna…

Quelle che “becco” più spesso sono GIALLE E NERE…

E secondo me , questo cacchio di buco dell’ozono, sta
modificando ANCHE il colore delle coccinelle!!!

Puoi quindi immaginare che SORRISO a 44 denti mi si sia
stampato sulla faccia, quando ho guardato quell’aggeggino che
imperterrito continuava a scorrazzare su di me…

“Non sono una margherita” gli ho detto… ;-)
e quello continuava a e non voleva “staccarsi”…

BELLISSIMA MANIFESTAZIONE D’AFFETTO!!!

Il bello è che la camicia era a quadretti …quindi…con la NATURA
il quadretto aveva veramente poco a che fare…
Evidentemente…il buco dell’ozono ha creato scompensi…
anche in altre “zone” dell’insettolo!!!

Insomma…ad un certo punto zacchete! Passa l’autobus e
che fai? non lo prendi…al volo?

IO e la coccinella attaccata…ancorata a me, catch the bus…
saliamo al volo sull’”avutebbus” ( come direbbe “Alberto Sordi “ )
e la coccinella è ancora con me…

Incredibile…e adesso speriamo che non si stacchi…
se no rischia di morire…
Sai come fanno questi cavolo di insetti! vedono un vetro e ci
cominciano a sbattere sopra impazziti fino a che, sfiniti, muoiono…

E quella cretina di coccinella non se ne va a volare proprio mentre
pensavo a questa eventualità?!!!?

Svolazza e va proprio sul vetro, MA…con calma, comincia a camminare,
sopra, sotto, sulla plastica nera, ancora sulla plastica nera
(SECONDO ME è DALTONICA ‘STA COCCINELLA!!! SCAMBIA
LA PPLASTICA NERA PER UN PRATO! )…

Vola e svolazza e cammina…ma IO la seguo con gli occhi, la seguo e
… AD UN CERTO PUNTO… la acchiappo…

Il signore seduto davanti a me ha creduto che volessi
...prenotare la fermata! :-)))

Mi tengo in mano l’insettolo e , alla prima fermata…lo butto fuori!!!

SANO E SALVO!!!

Anche oggi ho fatto la mia opera buona…

Ovviamente tutti quelli sull’autobus avranno pensato che sono
una matta scellerata, MACCHEIMPORTA?

Buon week end a tutti e buon tutto a tutti!!!

Maggie

17.10.02

"LEGGI DELLA FISICA"
==================

Conosci quella famosa legge della fisica per cui
se lasci cadere una cosa...quella CADE?

Che poi è la stessa legge che dice che se un oggetto perde il
suo centro di equilibrio...CADE?

Che poi è la stessa legge che DOVREBBE governare la
Torre di Pisa...torre che invece continua, per fortuna, a
FREGARSENE altamente ed ... IMPIETOSAMENTE
di qualsiasi legge della fisica?

Se una cosa parte dall'alto...poi CADE...
Anche una cosa che non ha un appiglio...cade...
o dovrebbe...

Ecco...è un periodo che questa sana ed incontestabile
legge vacilla...almeno ai miei occhi...

Mi domando infatti COME facciano certi pantaloni a vita bassa...
a restare ancorati sui fianchi di certe donnine...
visto che ormai i pantaloni non sono più a vita bassa...
...sotto sotto vita...

Che ho detto? Dico che i pantaloni a vita bassa sono talmente
"bassi" che oltrepassano la linea della vita, che dovrebbe costituire
l'appiglio per non farli calare/cadere, per posarsi, non si sa come,
su...i glutei?

Perchè altrimenti come te lo spieghi che NON SCEDONO...
pur avendo perso il loro "appiglio"???

Ieri sera poi sono rimasta scioccata...

Sono saliti due ragazzini sull'autobus che mi riportava a casa.
Due "skateborder"...Fico eh? con tanto di skate sotto mano...

Il solito abbigliamento "calato" e "larghetto"... niente di diverso
dalla massa dei ragazzini di quell'età..
E lì scatta subito la canzone di Jovanotti,
intitolata "Non m'annoio " e che ad un certo punto dice:

sono passate 1000 generazioni
dai rockabilli punk e capelloni
i metallari paninari e sorcini ed
ogni volta gli stessi casini
perché i ragazzi non si fanno vedere
sono sfuggenti come le pantere
e quando li cattura una definizione
il mondo è pronto a una nuova generazione"

e quando dice

"conosco un modo per rimanere a galla
sfuggi dal gruppo e pensa con la tua testa
e stare insieme sarà sempre una festa
se riuscirai a sopravvivere lontano dal branco
non c'è mai noia non sarai mai stanco
sfuggi dal gruppo non lasciarti fregare
e non m'annoio io continuo a ballare "...

E va beh...Questi ragazzini neanche ci pensano ad uscire dal
BRANCO... anzi...

Li guardo per bene e...uno ha i capelli lunghi, pari, biondi e...
...con la lingua ne acchiappa un pizzo e se lo succhiazza in bocca...

Guardo l'abbigliamento e vedo i soliti pantaloni di 4 taglie più grandi,
in senso di larghezza, e, chissà, forse anche in senso di lunghezza...
perchè alle scarpe hanno una fisarminica di tessuto che sembra ...
una tenda...

Con lo sguardo salgo su e vedo catene... catenine, in realtà...
Escono da una tasca e si reinnescano sul davanti, chissà dove...

Queste catenelle appesantisco ulteriormente..."la struttura"...
sembra portino...... "a fondo" ...i pantaloni...che invece, non si sa
come, sono ben "ancorati" sui fianchi del ragazzetto...

Ma quali!!!...quali fianchi???
Che fianchi può avere un ragazzino di 14 anni, secco come
un'acciuga, alto e allampanato come un palo della luce???

Ma allora, quei jeans, larghi, appesantiti dalle catenelle,
come CAVOLO fanno a rimanere "su"???

Cerco una cinta ben stretta, cerco una "vita"...e sai che vedo?

I passanti... I passanti...quelli dove la cinta dovrebbe passare,
peccato che questi , di passanti, sono vuoti...
e , se la vista non mi inganna, come spero che sia, questi benedetti
passanti..sono SOTTO la linea IDEALE del gluteo...

Quei pantaloni erano calati, maccosìcalati, che sembravano
"azzeccati" sulle COSCIE...DI QUEL RAGAZZINO!!!

Siamo scesi insieme dall'autobus...e parlavo da sola come una
matta, mentre li guardavo allontanarsi...felici, comodi, per niente a
disagio in un abbigliamento che, meglio di così, li NASCONDE...

Ecco il branco...ma che comica quei pantaloni...

Poi dici che uno studia...

E che studi a fare se poi il mondo , con le tue convinzioni, crolla!!!
Il mondo sì che crolla...cade...scende...tutto il resto..
continua a star su...e della FISICA se ne frega altamente...
...anche lui!

Sai quella storiella che più studi e più sai, più sai e più dimentichi,
più dimentichi e meno sai, e se meno sai...allora...
che studi a fare???
Storiella che sembra una legge di Murphi...

Facile la soluzione: non studiare!

E lasciare che sia la vita ad insegnarti le cose...
no??????

A domani!
Maggie

16.10.02

FRANCESI
==========

Prima del blog, una comunicazione di servizio:

Ricordati che domenica 20/10/2002, dalle 10 fino a sera, ci sarà
Porta Portese”…non ……a Porta Portese, ma a Via di Valle
Vescovio, n.35!
E’ un mercatino dell’usato organizzato per beneficenza…

Tu vieni…non c’e’ altro da decidere…!
Io sfodero la mia Panda-Belva ed arrivo fin lì…
Lontano :-( , ma spero proprio di esserci…

E adesso veniamo a noi

Ebbene sì…i Francesi…

Ho svolto un’indagine a campione è uscita una media entusiasmante:
“ Il 90% del campione non vede di buon occhio il popolo francese.


( il campione è rappresentato da me, mia madre, mio padre,
mio fratello, l’altro fratello, mia sorella, una mia amica, un
mio amico , un mio collega e... un francese )

I motivi sono tanti e tali che non si possono elencare, ma di base
non è ben visto il loro forte nazionalismo, al limiti del fanatismo
e del razzismo.

Ricordo bene come boicottarono il nostro vino!

I film francesi, all’80%, non mi piacciono, ma ho visto
“Cuori in inverno” e mi sono ricreduta....
...e lì... prima mangiata di fegato!

Nel tennis , ad esempio, hanno una “primavera” piena di giovani
promesse che arrivano spesso a livelli alti o medio alti.
Altra rosicata! Se penso a mio fratello: in Francia avrebbe
sfondato!

Nel calcio non mi sembra che siano tanto male…
Il mitico Platinì è indimenticabile…La finale dei mondiali
...l'ho rimossa!
Quella volta, di fegato, ne ho mangiato un quintale!
:-(

Nonostante l'oggettività della loro "migliore organizzazione"sono,
però, sempre un po’ parziale…tanto che avevo deciso di non
mettere piede in un loro grande magazzino di abbigliamento
sportivo
alle soglie di Roma sud…

Invece, domenica ci sono andata.
Io, con la mia Panda-Belva ( PB ), ci siamo avventurate.

A parte il fatto che per me fare cose nuove, strade nuove,
esperimenti...mi da una scarica di adrenalina pazzesca!
Immagina gli accidenti che gli ho mandato a quei francesi
quando non trovavo una indicazione...
Meno male che il palazzo è grande e grosso per cui...lli ho
trovati con il metodo famoso di orientamento:... "vaiavista".

Beh… La bicicletta non l'ho comprata...ma ho comprato:

- due paia di pantaloni tipo tuta,
- una felpa
- e un lotto di calzini (da tre paia )…

per un totale di 65 € !

Una specie di vendita dal produttore al consumatore finale,
ma roba buona…Non di marca, cioè, ma buona lo stesso…

Niente da dire…

i Francesi sono molto più organizzati di noi

Magazzini similari italiani sono molto forniti, ma i prezzi sono
alti e la merce prevede solo “grandi marche”…Come se,
a noi italiani, interessasse SOLO la roba di marca...

Che dici?
Il fegato me lo magio subito o aspetto un altro po'????

I pregiudizi sono solo e sempre fonte di ignoranza
C’e’ poco da fare…

A domani!
Maggie

15.10.02

UN PASSATO DA ACCOUNT MANAGER
=============================

Prima di tutto due comunicazioni di servizio:
1) se credi nella pace allora mostra un
panno bianco alla finestra o lega un fazzoletto bianco al polso…
Serve solo a rendere visibile l'opinione di chi crede che la pace
sia possibile...
2) Ricordati che domenica 20/10/2002, dalle 10 fino a sera,
ci sarà “Porta Portese”…non ……a Porta Portese, ma in
Via di Valle Vescovio, n.35!
E’ un mercatino dell’usato organizzato per beneficenza…
Tu vieni…poi il resto lo dicidi lì!
Io spero di esserci…vorrei comprarmi una bella “city bike”…quelle
con il cestino ed il parafango e, massimo , due marce!!!
Sai? le biciclette di una volta? tipo la Graziella???

E veniamo a noi…

Forse non sai che , prima di DIVENTARE UNA WEB WRITER,
ero una account manager.,..Fico no?
Se mastichi una gomma americana mentre lo pronunci è ancora
... più fico!

E cioè? Che sarebbe? Per chi non lo sapesse l'account manager
è un venditore ( mio padre direbbe rappresentante )
( a mio padre quando ho iniziato a “vendere” per poco prende
un colpo!)…
Vendevo un prodotto difficilino da vendere…
ma non escludo che certe volte fossi proprio io a "pormi male"...

Una volta ho preso un appuntamento a Latina…

Per me era la prima volta che facevo la Pontina da sola e
da Roma
…per cui ero già tutta “pippata” dall’adrenalina e
dalla sfida di affrontare una cosa nuova…

Sulla Pontina sono andata a 140Km/h…mai andata
così forte
!!!

Ero partita per tempo e con anticipo salvaimprevisti…

Arrivo in loco 15 minuti prima e…
....NON TROVO QUELL’ ACCIDENTI DI INDIRIZZO!!!

In pratica era un palazzo fatto a ferro di cavallo e non riuscivo a
trovare il civico …insomma…per un pelo non faccio tardi
( un quarto d’ora a camminare con il pc portatile in mano…)…

Arrivo e comincia la tragedia

Entro e conosco le due persone con cui dovevo parlare…
Mi siedo, apro il materiale, brochure, presentazione…Inizio e
…dopo due minuti mi si inceppa una lente a contatto

comincio a lacrimare…
poi, un classico, acqua chiama acqua..
e comincia a colarmi il naso…

Vado in bagno per soffiarmi il naso, perchè non avevo i
fazzolettini in borsa…Ricomincio a paralare, ma gli occhi
continuano…a fontana

Ero così imbarazzata che
chiedo continuamente scusa:
la scena ha un che…di fantozziano… o fantozzesco?
…insomma, mentre stento nella presentazione i due tipi si
dimostrano comprensibili e simpatici…

Credo che mai, come quella volta, sarebbe stato difficile vendere...
meno male che non erano comunque interessati...

Il giorno dopo gli mandai una email chiedendogli scusa di tutto,
che non era dipeso da me, ma da quella cacchio di lente a
contatto inceppata…Ed il tipo mi risponde e mi dice che
sebbene fossi atipica come venditrice…ero risultata
sicuramente molto simpatica ed umana

Nonostante tutto…

Il bello è che, entrata in macchina per tornare a Roma,
tutto finisce

Mi sarei ficcata sotto terra!

Oh… buona giornata e ci vediamo domenica a Porta Portese,
zona Flaminia!!!
Se ti serve una piantina o altre info…basta chiedere!
E ti sarà dato!

14.10.02

DOMANDE IMBARAZZANTI
=====================

Ero sotto la doccia, stamattina, quando, non so perché,
mi è tornata in mente una domanda ricorrente che mi fanno…
Poi, mentre ci pensavo, ho realizzato che ce ne sono almeno
altre tre che mi fanno regolarmente…

Mi capita di parlare degli studi che ho fatto e così, è un classico,
quando racconto che ho fatto l’istituto d’arte, mi dicono
“ e perché non hai fatto architettura?”.

Poi, quando dico che ho fatto economia e commercio, tutti mi
dicono “e perché non hai fatto il commercialista?“

E queste sono quelle che, più passa il tempo, e meno ci
faccio caso…La risposta è più o meno sempre la stessa…
per cui poca fatica.

Un’altra domanda che puntualmente mi si faceva quando ero
“single” era “ce l’hai il ragazzetto?“…
Questa la odiavo proprio ..perché io ho iniziato ad avere un
ragazzetto fisso in età piuttosto tarda … pensa quindi quante
volte ho dovuto dire “no…” e, cosa ancora più imbarazzante,
mi dicevano” E come mai? sei così carina!!!”

Ecco, lì avrei ucciso qualcuno…

L’ultima domanda ricorrente è “ Ma sei dimagrita?”…
Sono tre anni che il mio peso oscilla notevolmente…
Mai riesco a capire se o quando sono realmente dimagrita e così
quando mi dicono” Non ti ho mai vista così, ma sei dimagrita?”
non mi resta che pensare” ma non è vero…sono stata più magra
eccome!” oppure ” e prima com’ero allora?”…

Ecco… sono le domande che , secondo me, la gente ti fa…
giusto così…per dire qualcosa… E’ probabile che la risposta
neanche la sentano…
La fanno, quella domanda, ma non si rendono conto che per
alcuni è un problema sentirsela fare, come è un problema
dover rispondere…

Un classico è chi lascia gli studi universitari pochi esami prima
della fine…tutti dicono “ come mai non hai finito? “ oppure
” ma perché non finisci?”…

Come se chi ha fatto una scelta del genere non sia già abbastanza
cosciente della gravità del tutto…
Come se gli altri pensassero che noi siamo incoscienti, irresponsabili…
indegni esseri deboli bisognosi di protezione…

Qualche volta queste domande le ho fatte anch’io…
Spero di non farle più… adesso che ho capito quanto fastidio
mi dessero…

E tu? a chi hai fatto domande simili ultimamente?

Buon lunedì e buon tutto,
ciacciaio!
maggie

11.10.02

UNA CENA COME TANTE…?”
====================

Si è rivelata una cena interessante , quella di ieri sera,
a casa di R.

Immaginavo una cena con una compagnia allegra e
che mi sarei divertita, ma sai com’è…in queste occasioni,
specie tra gente che non si vede da tanto, il tempo scorre
nel raccontarsi e nel raccontare delle ultime novità…

Invece ieri sera, ad un certo punto il discorso è caduto …
sul mio blog

E sono uscite un sacco di osservazioni ed una forte interazione.
Tutti gli invitati hanno partecipato per cercare di perche’ scrivo il blog?
…cosa è che voglio e cosa vorrei accadesse…?

Ho scoperto una mia grande coerenza…nell’incoerenza

...ma dopo tutto chi mi impedisce di esserlo?

Il blog mi permette di dire e di fare tutto quello che voglio

Perché farmi rientrare per forza in un cliche’?

Anche alcuni miei “timidi” tentativi sul blog sono stati visti
come timidi…addirittura freddi tentativi…
in realtà si sono rivelati, quando li ho scritti, fonte di
discussione, in privato, via email… con molti lettori…

Il fatto è che a me piace scrivere…
E’ l’unico momento, forse, della mia giornata, in cui riesco
ad ascoltare me stessa…

Sento la mia vocina che mi parla… ed io l’ascolto…

Non mangio, non gongolo, non perdo tempo…l’ascolto e basta…
Certe volte è più difficile, ma quando la sento è una
bellissima sensazione...

Quindi , scrivendo sul web, comunico a chi mi legge queste
mie sensazioni, i mie interessi, ciò che mi colpisce e ciò che
mi stupisce… sono io…

Ma la cosa più bella però e’ sapere che ciò che dico e comunico
…è comunicazione…cioè quello che dico “arriva” a destinazione

…e come faccio a saperlo?

Quando ricevo le email…
…quando email di sconosciuti, o quasi, mi arrivano e mi
raccontano…mi parlano… discutiamo…

Questa è la vera comunicazione, secondo me, quella a due,
quella bidirezionale, quella interattiva
e quale mezzo è
migliore di internet per questo?

Lo so cosa stai pensando…che forse sono sola e che cerco in
internet amici o compagnia…

Non lo so se sia così, ma anche se fosse?
parlare ed avere risposte; mettersi in discussione e d avere il rispetto
del tuo interlocutore…e dargli il rispetto che merita…

Potenzialmente il mio pubblico è infinito, ma io…vedo solo
chi mi ascolta veramente…cioè che mi parla… chi mi risponde…
ed io lo ascolto…

Mi è stato detto che quello di cui scrivo è scontato
e che presto molti mi abbandoneranno…

Non mi sembra che sia così...forse è scontato quello di cui non scrivo...

Se risulta scontato...allora certo mi spiacerebbe…certo..ma lo sai che ti dico…
nessuno è onnipotente… se ti annoio…allora spero che in rete
tu riesca a trivare di meglio…solo una cosa ti chiedo: se puoi
dimmi quando ti sei annoiato…dimmi che quell’altro giorno ho scritto
una c…ta… dimmi , parlami…perché è bellissimo parlare e comunicare!

Ho passato anni della mia vita a parlare solo con il mio diario...
ma ho capito quanto io non avessi vissuto....

Buon week end,
margherita

10.10.02

"MA E' POSSIBILE?"
==============

Stanotte mi sono addormentata alle 2...
Ho voluto vedere l'Italia della pallavolo
contro il Brasile...

Da due set a zero per il Brasile , l'Italia ha rimontato è,

TATTARATAAAAA, sono arrivati a due set pari...

Quinto set, quello decisivo, a 15...

Non la capisco questa cosa.
Nel tennis , il set decisivo può durare all'infinito...

Nella pallavolo il set decisivo è addirittura più corto...

Comunque...non capisco , ma mi adeguo...

I primi punti del set decisivo si combattono uno ad uno.
1-0, 1-1, 2-1, 2-2... Poi 9-7 per il Brasile.

Incredibile 9-9 ...

Time...

Maccome!!!

Come fai tu, allenatore , a chiedere il time per la tua squadra
proprio nel momento in cui viene da una rimonta così importante...

E' infatti che succede?
Si rientra in campo e...batte l'italia...Battuta: fuori 20 metri...

L'italia perde...cavolo...

Quel time è stato come fermare la Ferrari due metri prima del traguardo...

Secondo me, l'allenatore, doveva solo lasciarli giocare e invece
li ha fermati, ha spezzato la loro grinta, la loro concentrazione per
"rafforzarli"...quasi ne avessero bisogno...

Quando io giocavo a tennis se uno del pubblico mi diceva
"Forza" io mi arrabbiavo!
Che vuol dire "Forza"?
Ce la faccio ce la faccio... Non c'e' bisogno di dire "Forza"...
IO la vedo come una mancanza di fiducia nella mia di forza...

E infatti l'Italia ha perso,....

Una cosa bellissima è stata che tutti i ragazzi del Brasile, anche
quando facevano cretinate FOLLI... sorridevano sempre e ,
...non era un sorriso teso...

Era il sorriso di chi si diverte...
e a questo punto non mi dispiace che i ns ragazzi abbiano perso...

Io spero di aver capito male e che non sia stato Anastasi a
chiedere il time sul 9-9...
...sarebbe stato perfetto se l'avesse chiesto l'allenatore del Brasile...

Spero di aver capito male...

In ogni caso un Grazie... visto che questi ragazzi, che ci
rappresentano, non vengono ne' pagati, ne' premiati in alcun modo...

Sono carichi di responsabilità...e sono i rappresentanti
dell'Italia tutta...ma non ricevono soldi o ricompense...

Mi domando perchè ...

A domani...
Maggie

9.10.02

IL MOMENTO DELLA SFIDA
====================

Ho rimandato, più che ho potuto,
ma è giunto il momento di ....

Scherzo!!! ;-)

Oggi ti parlo di una blogger... La Pizia...
Forse l'hai già sentita nominare o l'hai vista sul sito
di altri blogger...

Lei è una blogger “anziana”.
Una delle prime blogger.
La Pizia è il suo nick.

E' famosa, almeno tra noi blogger.

Io so solo che una volta le ho scritto
e lei non mi ha risposto.

Leggi il suo blog e poi…fammi sapere che ne pensi!

Io non sono obiettiva, ahimè!

Aspetto il tuo commento.

Ops...dimenticavo l'url: http://digilander.libero.it/pizia98/
...
;-)

Buon mercoledì!
Maggie

Oh…! Sisì…nb: Ieri non ho ricevuto UNA email sui miei
commenti “razziali”… di ieri!…
…mi hai cancellata?????Dì la verità!!!

nb2: blog = web log abbreviato = sito personale
blogger = l'autore del blog

8.10.02

"ORIENTALI&CO."
=============

Ero sul treno, la settimana scorsa e, nei posti
accanto al mio, c’era un cinese o giapponese…
chissà...

Non lo so, ma aveva gli occhi a mandorla ed è l’unica cosa
che mi “consente” di qualificarlo come orientale…

Di nascosto, ma tanto era cieco come una talpa, mi sono
messa ad osservarlo e così ho iniziato a pensare a questa
stranezza terrena...

A parte il fatto che in tutto il viaggio ha detto solo
“Scusi? caffè” ..ed a parte il fatto che tutto il viaggio lo ha
passato a leggere una cartina, ed a parte il fatto che per
tutto il resto del viaggio e’ stato a braccia conserte…
ed aparte il fatto che quando ha dormito non appoggiava la testa
allo schienale: praticamente dormiva in piedi... sarà lo yoga...
ed a parte il fatto che aveva 3000 tic...strano per un orientale...
sempre così controllati... no??????

Comunque… tornando alla "stranezza terrena"...

Gli indiani sono tutti belli…facci caso!
Guardali per strada e tutti hanno tratti estremamente caratteristici:
classici e gentili… Non ho mai visto un naso aquilino ad un indiano…

Comunque… Come è possibile che la Terra custodisca così tante
e diverse forme di tratti somatici?

In merito agli orientali la prima cosa che mi viene da pensare
ed è una c…a grossa come una casa è:
gli orientali stanno all’est dove sorge il sole e siccome gli sorge
vicinovicino allora per non farsi abbagliare
hanno cominciato a stringere gli occhi ed ecco lì …che a forza di
stringere…sono rimasti “stretti”… ;-)

Oppure i cinesi antichi mangiavano talmente tante mandorle …che…
vabbè…questa non la finisco…se non mi cancelli!!!

Il bello è che gli orientali sono, oltre che con gli occhi a mandorla,
anche “gialli”…non a caso si dice “Musi gialli” riferito a loro…

Come cavolo è possibile che la loro pelle sia gialla?
C'hai mai pensato?

Sai…finchè si parla di gente con la pelle più o meno “marrone”..
…lo posso anche capire…ma gialla???!!!

Che poi chissà se gli africani&co. si abbronzano…!?

Comunque un’altra mia grande curiosità è quella di conoscere
un uomo di colore, di prendergli la mano e…vedere …
…..come è possibile che il dorso sia “marrone”, mentre il palmo
è praticamente bianco…!!!

La mia è solo pura e semplice curiosità dettata dall’ignoranza
però se ci pensi non credi che sia strano?

E i pellerossa???

Io mi ricordo i film western ( da ragazzina erano i miei film preferiti!!! )
e mi ricordo degli indiani che c’erano nei film…
e mi ricordo il colore della pelle…
Oh!!! Era rossa davvero rossa!!!

Fosse gli attori venivano truccati…esattamente come faccio io
la mattina…che mi metto la “terra rossa” sul viso… ;-)

Vabbuò…visto che oggi sono in tema di c…e… termino con
un’ultima domanda:

MA COME FANNO GLI ORIENTALI A DIRE A NOI CHE SIAMO
TUTTI UGUALI???


A domani eh???!!! Non mi cancellare...
ciao e buontuttoatutti!
maggie
nb: su Italia Tv c'e' una mia confessione pubblica...

7.10.02

"LA GIOIA DI AVERE UN FIGLIO"
========================

DEDICO A DUE MIE AMICHE IL RACCONTO DI QUESTO PAPÀ
E DEL “SOGNO” CHE VIVE TUTT’OGGI!
SPERO CHE ANCHE VOSTRO MARITO SIA ....
...COM’E’ QUEST’UOMO!!!

“ GRANDE FRANCESCO!!!! E' un ragazzino FANTASTICO!!!
E' intelligente (molto), sveglio, allegro, spiritoso, buono, molto sensibile....
…un po' agitato e attivo, MA E' PROPRIO UNA GIOIA....
E devi vedere come tratta la sorellina adesso.....
La riempie di affetto e le si illuminano gli occhi quando lo vede!!!
E dire che all'inizio per lui è stata dura.....Ancora ricordo bene
la grandissima, GRANDISSIMA emozione....

…Eccolo!! E' appena venuto alla luce.....Lo mettono in braccio
a mia moglie, stanchissima ma felicissima......Io non capisco più niente!!!
Lo misurano, lo pesano ecc.

Dicono qualcosa a proposito di un sondino, ma io non ci faccio
nemmeno caso, tanto sono FELICE!!!!
Poi esco, lo dico al parentame....e mi sembra di volare dalla felicità!!
Dopo un po', esce l'ostetrica con Fra in braccio e lo mostra a
mia moglie, a me e a tutti gli altri....

Felici, rilassati...3,5 Kg e biondo!!...

"Signor Marchetti, la vuole vedere il Pediatra.." .

....Un corridoio stretto, stretto, poco illuminato....forse grigio...
io e il pediatra di turno...."bla, bla bla....suo figlio ha una...

malformazione.....bla, bla, bla".

Solo questo ricordo!!...

Mi sono solo voltato di lato, per cercare un appoggio.

Mi serviva un sostegno per quelle parole che mi pesavano
come macigni....
Mi sentivo cadere giù, dal punto più alto della felicità di
qualche minuto prima, e sempre più giù, sempre più giù.....

E poi dirlo a tutti.....E poi a mia moglie!!!

Era un sabato sera.....il successivo lunedì sarebbe stato
operato....
Atresia esofagea......L'esofago ad un certo punto della sua
lunghezza era chiuso e non collegato con la parte inferiore
(collegata allo stomaco)....e l'esofago è più piccolo di un
nostro dito mignolo!! Pensa che difficoltà l'operazione....

Ed eccola lì, Piera, mentre urla e piange rincorrendo
l'incubatrice che passa per il corridoio, per portare
Francesco in camera operatoria.....

Quanto avrò camminato quella mattina?
…in quel corridoio del Gemelli....
pregando, pregando, pregando........
"Abbiamo avuto delle difficoltà....l'esofago è molto piccolo....
ora lo curarizziamo..."....dice il pediatra.

"Sarà un modo tecnico per dire che lo tengono in cura....",
pensavo nella mia ignoranza!
Avrebbe passato una settimana in terapia intensiva
neonatale (e poi un mese in totale), in incubatrice, con la
somministrazione del curaro (che blocca il movimento di tutti
i muscoli, proprio per permettere la cicatrizzazione
dei due tubicini),con il respiratore artificiale (intubato cioè),
nutrito tramite flebo......

Ancora me lo vedo lì, attraverso il vetro che lo separava da
una nascita "normale", fermo immobile, con il suo ciuffetto biondo,
la boccuccia appena aperta, quasi ci volesse dire qualcosa,
con il tubo infilato lì per donargli l'aria...
E noi che entravamo a turno, ricoperti di orpelli sanitari, per
fargli almeno sentire la nostra voce e il calore della nostra
mano.....

Ancora ricordo la prima volta che poté prendere il latte
materno che Piera aveva nel frattempo messo da parte...

Mi diedero un biberon con 5 cc di latte....
Mi passarono quel fagottino di coperte che sembrava collegato
alla corrente elettrica, tanti erano i fili che sbucavano da sotto
l'avvolgente copertina.....

Ed io lì, DI NUOVO FELICE COME NON MAI, che lo mostravo
alla mia Piera, incollata dall'altra parte del vetro....

Orgoglioso…
…come se....avessi scalato una montagna!.....

E quando lo vedo adesso, ogni mattina, quando lo accompagno
a scuola, mentre si affaccia ad ogni ballatoio dei tre piani di scale
per salutarmi, ripenso .... e a volte.....mi spunta una lacrima...
..DI GIOIA!!! “

TU CHE DICI: QUESTO PAPÀ HA "SGAVARGATO" ?

SECONDO ME STA ANCORA SCAVALCANDO E CHISSÀ QUANDO
RIMETTERÀ I PIEDI A TERRA!!!

Buon lunedì!
Maggie

4.10.02

"ARMANDO TESTA"
===============

Alzi la mano CHI non conosce "Armando Testa SpA"!

Credo sia, in Italia, l'agenzia pubblicitaria più famosa
e credo sia anche quella riceve più curricula in assoluto!!!
E di sicuro hanno anche il mio...di neo laureata!
Sì, perchè appena laureata volevo tanto fare la pubblicitaria...
la creativa in particolare...

Era una cosa che mi piaceva tantissimo...
Ritenevo, poi, che il mio modo di essere,
così originale e asimmetrico, aggiunto ad un diploma artistico
ed una laurea in economia e commercio
potesse essere un buon inizio...
...per quel lavoro...

Affascinata da sempre dalle reclam, ma anche da tutte le
altre forme di pubblicità possibili, ho cercato in tutti i modi di
entrare in una agenzia pubblicitaria...

Avrò mandato una quarantina di curricula in giro...
Gli unici che si sono degnati di rispondermi sono stati
quelli della McCann&Erickson...ai quali non servivo...

Guardacaso...

Ovviamente non riuscii a sfondare quelle porte...quelle delle
agenzie pubblicitarie e così mi buttai su altre possibilità,
sempre in quel campo... e alla fine
...mi ritrovai a "vendere prodotti gratuiti"...

Comunque...tutto questo discorso era per dire che stamattina
sono rimasta fuori dal mio nuovo ufficio.

Il portone era chiuso e non sapevo se aspettare fuori o se
suonare/rompere a qualche società del palazzo...

Guardo il citofono...IO ormai "scorro" anche il citofono...
Non leggo tutto , ma solo le parole che fermano il mio sguardo..
proprio come su internet... DEFORMAZIONEPROFESSIONALE..
ECCHECIVUOIFARE!!!
:-)

E così ho letto prima " Media Grafica Srl"...bella...posso
mandargli il CV a questi...chissà che non mi prendano...
ma non suono...se devo manadare il cv e' meglio ...
..."presentarsi" merglio...

Faccio colazione e riprovo a citofonare alla Sogest
e non mi risponde nessuno...
allora i miei occhi vedono le targhe fuori dal portone e vedo
una targa un po' sporca, sembra "vecchia"...
Leggo e "Armando Testa SpA"...
....nooooo...non sono loro...
forse stavano quì una volta e adesso stanno da un'altra parte...

Guardo il citofono e vedo che c'e' il bottone per suonare...
"A. Testa SpA"...

...e chi l'aveva visto quel "Testa" appresso alla A. !!!!
Visto A. ho pensato " Sarà un privato!!! "
...Ecco perchè non l'avevo visto...

Insomma...Il destino vuole che il mio nuovo lavoro sia ubicato
due piani sotto a chi ha distruto il mio sogno di pubblicitaria...

Che faccio: vado su e mi presento...o vado su

e facciounmacello!!!!????

Buon week end!!!!

Maggie
oh!!! Dimenticavo! Ieri, i miei alunni ...PRENDEVANOAPPUNTIIIII!!!
Che mito!!!

3.10.02

MONTECITORIO
=============

Piazza Montecitorio…

Prima di lavorare alla Sogest forse non sapevo neanche che
quel “montarozzo” vicino al Corso fosse Montecitorio…
La famosa ( o famigerata ) sede della Camera dei Deputati...

Adesso l’attraverso trafelata…
...salgo sul montarozzo e ridiscendo
e passo davanti alle guardie del palazzo...con tanto di mitragliatrice…

Passo davanti a miriadi di autisti ed automobili blu…

Incrocio turisti…

Ma MAI… ho incrociato un parlamentare o qualche ministro…

Passo APPOSTA proprio Lì davanti alla porta di Montecitorio per
beccare qualche politico…e invece NONNEVEDOUNO

Robba che a “Le iene” ne “sorprendono” a bizzeffe…

Che iella!!! Eh sì..che se ne beccassi uno…Che gli farei?

Già…cosa gli chiederei.. che cosa potrei dirgli… ????
Che poi alla Camera tra deputati, portaborse, impiccieimbrogli...
sai quanta gente c'e'!!!
E chi li conosce...!!!

E mentre passo e cerco qualcuno “utile” …sgambetto tutta veloce
verso la sede di lavoro o verso piazza San Silvestro a prendere l’autobus……

Sgambetto tanto velocemente che scavalco sempre quella serie di
unamezzaspeciedicatena" dislocate nella piazza e …
raramente attraverso i passaggi per i pedoni lasciati aperti
dalle catene…


Io scavalco, ma sai quante volte mi sono vista distesa lunga a terra?
MI limito ad alzare bene i piedi...ma tanto sai quanti "botti" ho fatto
a Roma, anche senza scavalcare niente?
Gradini, buche, pali,...lasciam perdere...
E’ incredibile come sia strana anche questa cosa…

Sono pochissimi quelli che scavalcano:
tutti passano nel passaggio pedonale...in un metro di spazio…
Allungano la strada, deviano dal loro percorso ideale
…ma non scavalcano!!!

Ma che sei scemo, domando io????

Quale è la difficoltà di scavalcare una catena che in pratica ...
...striscia a terra…per cui c’e’ proprio poco da scavalcare…
o “sgavargare”…come si dice a Velletri…

La prima volta che ho sentito questo “neologismo” e’ stato quando
ho sentito una madre amorevole richiamare il figlio:

“Uigliam…nu sgavargà!“
….
Traduzione:

...William..non scavalcare!

Mentre io sgambetto tutta felice di andare a lavoro
o tutta felice di andare a casa dalla mia Trottola…
Vedo gli altri , … li guardo...
…mi giro per guardare gli altri e…niente da fare...
...non scavalcano…

Pochissimi lo fanno…perlopiù gli stranieri…

Cosa è che spinge una persona a percorrere "strade prestabilite"…
nel senso di pre-stabilite…

Cosa ti fa essere un uomo che “non sgavarga”?

E cosa invece ti fa essere uno che "sgavarga”?

Fammi sapere!
e a domani…

Maggie
oh!!! Oggi seconda lezione come docente… cavolaccio!!!
oh…oh…ma lo sai che c’e’ un mio carissimo lettorefedele
che mi chiama “S-Margherita” cioè “Smart Margherita”????
Ciao Paolo!!!!! Tu sgavarghi?

2.10.02

TORNANDO ALLA REALTA'
====================

Dopo giorni di discorsi più o meno melensi,
mi sembra il caso di tornare a parlare di cose serie.

Giustappunto, come dice il mio nuovo collega, mi è capitata
una cosa ieri, mio ultimo giorno da disoccupata.

Sono andata alla sede della CGIL per gli stranieri:
volevo informarmi dei rischi che potrei correre nel firmare
io stessa il contratto per regolarizzare la mia colf moldava.

Ti descrivo esattamente quello che ho visto e sentito.

Entro e mi danno un numeretto: 15.
Salgo e c’e’ una fila che Dio la manda!!!
Ed è anche lenta.

Sono l’unica italiana: tutti indiani, marocchini, africani, orientali…
Nessuno di loro parla correntemente l’italiano o l’inglese.

Mi affaccio a vedere chi sia l’impiegata e vedo che neanche lei
parla correttamente l’italiano, tantomeno l’inglese.

Non è un problema: questi stranieri si adattano e
capiscono tutto lo stesso.

L’impiegata è una tipa gajarda e tosta: conosce il suo
mestiere e sa come aiutare e come trattare tutta questa
povera gente.

Con la nuova procedura delle impronte il processo
burocratico si è appesantito ulteriormente
.
Mentre impreca contro il nuovo provvedimento continua a parlare,
guardare, sfogliare ...Fuma......nervosamente... parla,
ma dentro ha una rabbia che si tocca quasi:
gli occhi, la bocca...Chissà perchè è così arrabbiata...

Non c’e’ tranquillità per chi non è in regola.
Mai.
E adesso più che mai.
Anche chi ha il permesso di soggiorno tribola, non poco,
per poter restare.

Il ricordo degli occhi di quella gente è ancora nitido
e triste più che mai...

Insomma, dopo un’ora che aspetto tocca a me.

Chiedo quali siano i controlli che possono farmi e l’impiegata
mi risponde: “ Ma che controlli fanno! Al limite controllano i
pregiudicati, ma gli incensurati no…Pensa che c’e’ gente che
si fa pagare per mettere in regola gli stranieri e alla fine il
controllo scatta per forza…ma solo per loro…”

“Cosa devo garantire?” chiedo ancora.
“ Devi garantire uno stipendio non inferiore a 439€ /mese
lorde e 25 ore settimanali. Nient'altro”.

Il mio problema è che 439€ io non gliele garantisco,
ma insieme ad altri potremmo farcela…

“ Allora solo uno mette il nome del contratto e poi i soldi li
mettete tutti insieme”… mi dice…

Resta il fatto che io mi impegno in un contratto e che se la
colf volesse mi potrebbe “accusare” di mendacio…
Ma questa domanda non mi è venuta lì per lì…forse
perché sono sicura che Georgie non lo farebbe mai…
Probabilmente neanche lo sa cosa sia il mendacio...

Nel frattempo c’e’ un anziano del Bangladesh che presenta
tutte carte, certificati medici…ma non parla...
e non parla comunque una parola di italiano.

L’impiegata chiama un altro connazionale e gli chiede di
farle da interprete…svelta la ragazza

Il vecchietto è malato, ma non sa che malattia abbia:
ha solo i certificati medici...;
non immagini che uomo…che umiltà…
Lavora? Sì...vende l’aglio...

E sai cosa gli dice l’impiegata?

“ Se vendi l’aglio perché non ti registri con la partita iva?”

M’e’ sembrata una osservazione sensa senso…cattiva...
che l'uomo non si meritasse, …
Lo manda via: o le porta un nuovo certificato, o un contratto
di lavoro o se ne può tornare in Bangladesh...

Si vedeva quanto fosse esasperata dalle continue richieste
di aiuto, vere o false, che ascolta tutti i giorni…

Tutta povera gente che in Italia continua ad essere povera,
ma che non vuole tornare da dove è scappata…

Mi domando quanto male potessero stare lì…
e mi domando quanto meglio stiano quì...

E mi domando come si faccia a pensare che
" Tra un po' non ci sarà più spazio per noi..."
come ho sentito dire...da persone che non vedono oltre ...
...il proprio naso...

Mene vado, tristemente…

Spero di poter aiutare almeno la mia Georgie…

A domani!

maggie

1.10.02

L’ULTIMO BACIO
=============
Discorso al mio “amoruccio”…

Domenica mattina ho aperto la mia "scatola dei ricordi":
volevo buttare via un po’ di cose...

Ho ritrovato questi bigliettini dei baci Perugina
che, chissà perché, avevo conservato….

“ Il silenzio più eloquente: quello di due persone che si baciano “.
“ Amore è rivelazione improvvisa: il bacio è sempre una scoperta”.
“ Un amore senza baci è come un colloquio senza parole”.
“ Un amore senza baci sonnecchia e si addormenta”.
“ Baci: parole che non si possono scrivere “.


Amoruccio… Tu mi ami.
Non me lo dici, ma, a tuo modo, mi ami.
Ed il tuo modo di amarmi è naturalmente diverso
dal mio...

Posso chiederti di amarmi più come vorrei io?
Posso chiederti di essere pocopoco diverso da come sei,
in nome della mia serenità?

Posso farti questa violenza?
… lo faresti per me?

Per il mio compleanno ho espresso un desiderio.
Tu hai creduto di averlo esaudito.
In realtà, secondo me non avevi capito neanche
che cosa io volessi realmente…

Esprimo così lo stesso desiderio di quel giorno,
e vorrei che tu lo esaudissi, ma non per un solo giorno….

Spero che tu abbia capito cosa voglio, ma me lo puoi
sempre chiedere chiaramente….atupertu…!

Chiedo tanto? Troppo?

Lo so che il discorso sembra strano…spero che i miei
“speriamolettori” e “lettorifedeli” mi perdonino…
ma volevo ufficializzare la mia "richiesta"...

Tua