9.8.17

la mente ed il corpo_parte II

Sono stanca...di combattere...
Sono stanca di resistere.
Ma non conosco, ancora, altra soluzione ai problemi, reali o fittizi esistenti.

Ieri mi si è accesa una vecchia lampadina.
Una cosa che credevo ormai razionalizzata e o forse è rispuntata sotto altra forma.
Perchè razionalizzare non serve se non il corpo a farla sua.
Quindi posso anche razionalizzato: de facto, sopita quella via,
il corpo ne ha trovata un'altra.

E' sempre l'antico conflitto tra corpo e mente e
la mente è tanto potente, ma sempre più spesso è il corpo ad esserlo.

Quindi forse mi ritrovo a dover non combattere ma riconoscere ed includere
un problema che forse credevo risolto...

E, come sempre accade nelle cose psicologiche, quando vai a smuovere qualcosa,
stai peggio... e infatti ieri non stavo gran che bene...

Parole come "fastidio" o "resistere" o "conflitto" non dovrebbero esistere e forse potrebbe essere utile per comprendere quando è in corso una battaglia, dentro di te, tra mente e corpo.

Ma non ci sono sconfitti o vincitori.
qui non vince nessuno.
anzi.

parole come fastidio, resistere o conflitto devono dunque essere usate come campanello di allarme:
smettere di fare qualsiasi cosa stai facendo e tornare nel qui e ora.

Respira.
Aria che entra e aria che esce, per ritrovare la neutralità.

Il respiro c'è sempre.