28.3.12

"Psicologia di relazione"

sapevo da miei studi ch la maggior parte delle coppie è complementare,
cioè che uno compensa l'altro.

Proprio in questi giorni
ho realizzato che tra me e S c'è una relazione in cui io provoco e lui agisce.

Se io non provoco
lui non si muove.

E così ieri
mentre ero in una delle
cose che devo fare
per la laurea
ho chiesto:
ma se io decido di smettere
di provocare
devo avvisare l'altro o no?

No! È stata la risposta.
Perchè dicono che quando
in una coppia si stabilisce una
relazione isfunzionale
automaticamente
si "firma" una specie di patto
silente, dove l'uno e l'altra
stabiliscono i ruoli.
Se uno dei due vuole smascherarsi
l'altro non ammetterà mai
di essere parte del patto
e anzi: ti risponderà pure
che lui non ti ha mai chiesto
niente!

Quindi, se capisci che nella coppia hai un ruolo
e vuoi uscire da questo ruolo
smetti di esserlo e basta.

A lui non dire niente.

L'equilibrio sino ad allora
stabilito si romperà e allora si
vedrà la coppia se tiene...

Quindi, io che ho deciso
di smettere di provocare
e di smettere di dare input
più o meno assertive
basta...

Niente più.

Ne sto già pagando le
conseguenze... E devo fare pippa
...

:(

la cosa che mi dispiace
inoltre è che ammorbo chiunque
mi chieda se e come sto...
E parlo male di chiunque...

:(

in tutti gli esami sino ad ora
fatti
mai
si è parlato di cose
così importanti.

:(

23.3.12

"Blog e libertà"

Qui non sono più liera da tempo.

A quanto pare, anche l'altro,
quello sull'orientamento,
anzichè prenderlo per quello che è e cioè
un sito di sostegno per i diplomandi disorientati,
uno strumento gratuito e imparziale,
con lontani rimandi pubblicitari,
è invece considerato concorrenza,
perchè la gente è malata e maliziosa
e vede male anche proprio dove non c'è...

Mi sono rotta le scatole.

La Rete è libertà
e invece io sono prigioniera...

Lì compaio con nome e cognome.
Qui va beh...

Eppure stanno tutti a controllarmi.

Chiudo tutto?
Baracca e burattini?

Eppure, anche se con libertà ridotta
dire alla Rete
e condividere con la Rete
parte dei miei guai
mi fa bene...

È uno sfogo, seppur piccolo,
che ho sempre disponibile,
senza ammorbare amiche
o compari...

Il diario personale,
quello che si scrive con la penna,
non ha lo stesso effetto balsamico...

Potrei aprirne un altro
completamente
anonimo,
ma non credo sarebbe lo stesso,
perchè non avrebbe la funzione
che questo ha,
cioè rivelarmi
un po', per quella che sono,
e non nascondermi
come invece faccio sempre...

Questa cosa mi rende molto triste...

Senza considerare che il blog sull'orientamento
era anche un modo per vedere che mercato
avrei come consulente a pagamento...
Come futuro impiego, acquisita questa triennale...

Aspetto che vengano a dchiedermi/dirmi qualcosa
di chiaro o cancello tutto e basta,
dando loro implicitamente ragione
ed alla loro malizia?

:(

22.3.12

"evvai!"

ho scoperto
che cos'ho.

Si chiama
disturbo del controllo degli impulsi non altrimenti specificato.

Nel mio caso è in via lieve,
ma presento le 3 caratteristiche di base:
1) impulsività
2) distraibilità
3) disinibizione.

Su tratti di personaltà
ipo-maniacale.

:)

21.3.12

"iMPULSIVITà"

Non riesco proprio a controllarmi.

Prendo e parlo
senza pensare a ciò che dico
e questo vale anche se scrivo
qualsiasi cosa.

L'altro giorno mi sono beccata una cazziata
(con successivo rinforzo ieri)
perchè ho scritto una cosa
senza pensarci bene...

E' vero che sono tutti preoccupati dell'immmagine
che dai quando parli in un certo modo
di una certa cosa, quando per me
l'immagine è l'ultima cosa "utile"...

Però è vero: a volte o forse spessissimo
sono preda di me stessa...

E questa cosa mi preoccupa e non poco...
tanto che sono due o tre giorni
che parlo di meno...
proprio come se volessi
evitarmi sparate...

SE avessi i soldi
cazzo
abdrei a farmi una bella terapia cognitivo-comportamentale...
così in 2 o 3 mesi risolvo 'sta cosa...

So perfettamente che dipende dalla mia fretta,
dalla mia eccessiva precisione...

Pensa che l'altro giorno
mentre giocavo il doppio di tennis
il mio compagno mi ha chiesto
di "girarmi" e di giocare il dritto,
perchè il mio rovescio è più debole
e quindi metto in difesa tutta al coppia tennistica
e il mio cervello si rifiuta di dire alle gambe
di fare il dritto invece del rovescio
non perchè sono pigra, ma perchè non è "giusto"
spostarsi, perchè nel tennis i colpi "devono" essere
entrambi giocati.

Giusto e dovere
sono parole che insieme
fanno faville
in modo negativo
per l'IO...

Sono prigioniera dei miei pensieri
e sulle eccessive doverizzazioni
e quindi la fretta che ne consegue
è imbloccabile...

:(

20.3.12

"Normalità"

Stamattina ho incontrato una vecchia amica
che nn vedevo da tempo.
stanotte ho dormito pochissimo,
e forse mi girava parecchio e male,
de facto l'ho ammorbata
tutto il viaggio in treno
per mezz'ora,
su S e su Loreto...

Alla fine. la cosa più importante
è che non mi accorgo più neanche di quanto
io mi stia piegando alle esigenze che S antepone
a sé ed a me in nome di L.

...

16.3.12

"Libertà"

Mi ritrovo
per l'ennesima volta
a dover fare i conti
con la mia libertà.

Io
persona umana
con interessi
extralavorativi
non posso
forse avere
interessi
miei?

Devo chiudermi
come una lumaca
nel mio guscio
o posso esistere
senza per questo
essere considerata
"strana"?

Lavoro e vita privata.

Quando ad uno
piace il lavoro che fa
vita lavorativa
e vita privata
si possono confondere.

questa contaminazione
però
non è necessariamente un male.

o no?

:(

13.3.12

"5 giorni"

Sono passati solo 5 giorni
da che S è fisso a casa mia
e quando ieri sera gli ho chiesto
che sensazione ha
abbiamo pensato la stessa cosa:
sembrano 100 giorni!!!!

Iniziano le prime stranezze,
tipo tubetto del dentrifricio
ecc ecc...

Senza considerare gli animali...
che ci impegnano diversamente
entrambi....

Mi sembra di ricominciare da capo
la convivenza... come se quella a trionfale
non fosse servita a nulla...

e infatti
non è servita a niente.

:(

6.3.12

"Associazioni di pensiero"

Non ricordo in quel film
gli attori dicono che
finchè non lasciamo andare
una persona cara
che abbiamo perso
quella persona
non andrà in Paradiso
e starà sempre a fianco a noi.

Leo, il mio gattolone rosso,
ho sempre pensato
fosse la reincarnazione
di una persona
a me cara
che ho perso ani fa.

Stefano
è stato prediletto
per il suo nome.
Lo stesso nome
della persona che
ho perso
ani fa.

Di quello Stefano
ho solo ricordi
legati alla nostra
vita vissuta insieme;
nulla invece di quando
è scomparso.
è come se io abbia rimosso
date, luoghi,...

Una volta incontrai sua sorella
in una pizzeria di Roma.
Strano.
Molto strano.

Le circostanze
della scomparsa di Stefano
non vivono che
nella mia mente
come immagini.

STo facendo un esame che si chiama
Psichiatria.

E tutto sta risalendo
nella memoria,
nelle emozioni.

all'improvviso
mi rendo conto
di quanto
sia stata importante
la sua scomparsa
nella mia vita.

I problemi che ho avuto,
a livello psicologico,
ne sono convinta,
fossero
attribuibili
anche a lui ed a noi.

Lui è ancora con e.
vicino a me.

Ma come si fa
a lasciarlo andare via?

ci sono cose che non posso
ricostruire.
Informazioni che non posso avere.

Cosa avrei potuto fare
e non ho fatto?

E' stata anche
colpa mia?

:(

4.3.12

"lo vuoi cambiare?"

l'altra sera
parlando con la mia
amica A della mia
situazione sentimentale,
le stavo chiedendo un aiuto
per far capire a S cosa voglio.

Poche ore prima,
tra l'altro,
avevo scritto una email
a S proprio per
ridirgli cosa voglio da lui,
sapendo di non essere chiara.
Ma facend vari esempi
speravo di aver chiarito.

ad un certo punto
lei mi ha detto
"ma tu lo vuoi cambiare?"
come se fosse proprio la
cosa da non fare!

E io le detto di no,
ma non ero forse
poi così convinta...
Cioè non ricordo
cosa ho detto
per argomentare....

Poi ieri mattina
S ha risposto alla mia email
accusandomi di non accettarlo.
Voleva disdire tutto
per il suo trasferimento da me
e sembrava quasi mi stesse
lasciando.

La domanda di alessia
rimbalzava sulle mie orecchie
un'altra volta in poche ore...

Panico.

L'ho chiamato
immediatamente
e gli ho detto
che aveva frainteso, che
dovevamo vederci
e che dovevamo
parlare.

Io non so
dove o da dove
m'è venuta
l'illuminazione,
ma gli ho spiegato
finalmente
cosa voglio da lui
e amandolo
per quello che è.

Semplicemente
gli ho spiegato
che noi
prima facciamo pensieri,
poi, in base a ciò che abbiamo
pensato, proviamo emozioni
e poi agiamo di conseguenza.

Quello che fa una psicoterapia
non fa altro che individuare
i pensieri "disfunzionali"
e modificarli.

Questa cosa nulla ha a che
vedere con la personalità
che resta intatta.

Così gli ho detto
che io voglio che lui cambi
solo quei pensieri
disfunzionali
xhe lo portano a sentirsi
eccessivamnte responsabile
di Loreto.

E....l'ho convinto!!!!!
:)

e anch'io mi sento più
tranquilla
per ora..

:)

2.3.12

"Aggressiva"

Insomma,
delle tre tipologie: assertiva, aggressiva e passiva,
io, per la maggior parte del mio tempo,
sono una aggressiva.

Ne ho l'evidenza tutti i giorni.

Mi si chiude la vena
e aggredisco.
abbaio.
se vogliamo.

ed ho notato quando
accade:
quando ho la netta impressione
di non essere ascoltata.

Quando dico le cose,
le argomento e mi tocca ripeterle 20 volte,
oppure si mette in discussione
una cosa su cui sono
la massima esperta.

mi rompo il cazzo.

Mi rompe il cazzo.

E mi si chiude la vena.

:(