24.12.03

" Bambini "

Lunedì sera, mentre tornavo a casa, sull'autobus,
c'erano due mamme con i rispettivi bambini.
Avranno avuto 6 anni. Probabilmente compagnetti di scuola.

Quando ho sentito la madre di uno dei due prima ricorrere
al "no di Babbo Natale" ( a cui paradossalmente
entrambi ancora credevano), per tenere in pugno il figlio,
e poi minacciarlo di sberle per riacquistare un
minimo di potere sul figlio,
ho pensato al libro che ho appena terminato.

Roddy Doyle " Paddy Clarke, ah ah ah "
è la storia di una coppia di fratellini.
Parla il maggiore ed il libro è scritto magistralmente proprio
perchè sembra scritto da un bambino e pensato da un bambino.

Non esistono capitoli, non esiste una sequenza
logica degli argomenti trattati.

Fortissima è la competizione tra i ragazzini e come nasce,
cresce e si sviluppa.
Come ci si sceglie l'Amico del cuore.
Le scene di coraggio stoico o le lacrime nascoste
per aver visto la mamma piangere.
Come si tratta il fratellino più piccolo.

Scene atroci, degne della cattiveria tipica dei bambini,
e scene toccanti,
in cui capisci quanto sia diverso il mondo dei bambini
da quello degli adulti.

Infine, quasi partito in sordina, il rapporto tra genitori e figli.
E ciò che i bambini credono di poter controllare.

L'ho trovato un libro oltremodo delicato.

Lo consiglio non per lo stile, non per la tecnica di narrazione,
ma solo perchè anche tu sei stato ragazzino e probabilmente
anche tu hai fatto ciò che Paddy ti racconta.
Tornerai indietro nel tempo e ricorderai i dispetti che subivi
dai fratelli più grandi, rivivrai gli abbraccii dei tuoi genitiori,
le cose belle e meno belle vissute...da piccolo.

Perchè i bambini sono sempre puri.
Anche quelli che sembrano interessati solo ai regali.

Ed il Natale è il loro momento.

Buone Natale e buon Anno!!!

Margherita

nb: interrompo le trasmissioni oggi per riprenderle il 5 gennaio 2004.

22.12.03

" Che volo!!! "

Ero sui gradini della Metro di Piazza dei Re di Roma.
Aveva piovuto ed avevo le scarpe di gomma.

Scendo i gradini che portano nella galleria sottoterra.
Scivolo, ma
riesco a restare
in piedi.
Miracolosamente.

Andavamo piuttosto di corsa, io ed xAsh
( alias Mister X, alias Patrizio, alias Cazzafrullo )
dal momento che dovevamo andare a vedere
un amico a teatro: "Killer show" al teatro 7
a via Benevento.

Sembrava pero' che tutto congiurasse affichè
io ed xAsh, a teatro, non dovessimo proprio arrivarci.

Usciamo di casa alle 16:45 per essere a via
Benevento alle 17:30. Era già tardi.

Mi accorgo di aver dimenticato il cellulare a casa.
Torniamo indietr, a casa.
Così, per scrupolo, vado a vedere dove fosse via
Benevento e mi accorgo, con un certo stupore, che
stavamo per dirigerci verso via Boncompagni...
vicino Via veneto, anzichè andare vicino a piazzale
delle Province.

Bene: cartina in mano ci dirigiamo verso la metro A
per poi prendere la B.

Nel frattempo si è fatto ancora più tardi.

Arriviamo alla metro, guardo xAsh.
Mi guarda: ha dimenticato il portafoglio a casa.
Bene!
Ok: i soldi fortunatamente li ho io.

In metro... e i biglietti? se non ha il portafoglio
non ha nemmeno l'abbonamento!
Infatti.
Cerca allora un posto dove vendano i biglietti.
A piazza Re di Roma non c'e' un tabacchi.
Io avevo solo cartamoneta.
Dove prendiamo gli spicci?
Si cammina, si cerca un bar.
A piazza Re di Roma non c'e' un bar.
Ci infiliamo a Via Aosta e allo Sweet way chiedo
di cambiare e la ragazza, Key, me li cambia.
Bene.
17:10. Non ce la faremo mai.

Faremo una figura di cacca con Roberto e mi ficcherò sotto terra.
Facciamo i biglietti nelle macchinette automatiche.

Bene: metro a fino a termini.
Arriviamo sui binari e troviamo i controllori...
ed io che stavo per proporre ad xAsh di far
non fare il biglietto!!!
:)))))

La metro arriva subito.
Ok, cambio. SI va alla metro B.
Ore 17:20.
Ce la possiamo fare.
Vedo un barlume di speranza.

Se la metro arriva subito, al policlinico sono due fermate.
Il teatro sta lì. Possiamo arrivare puntuali.

La metro non arriva.
17:24.
Non ce la faremo mai.

Eccola. Deo gratias.
Scendiamo.
Adesso cerchiamo via Benevento.
Ovvio che nessuno la conosca.
Allora cambio la richiesta di indicazione:
Teatro 7?

Ah, ok: a destra in fondo.

Chiamo Roberto. L’amico con cui abbiamo appuntamento.
E mi dice che il Killer show inizia alle 18.
( mentre impreco pensando: ma mi vuoi avvisare che
non è alle 17:30??? ringrazio il cielo che non mi abbia avvisata!!!)

Fiuuuuuu…..
Ah...meno male... credevamo iniziasse
alle 17:30, ma ci siamo persi...stiamo arrivando...

Troviamo il teatro. Ok.
Roberto sta arrivando. tutto ok.
Vediamo il Killer Show. Carino.
Un paio di orette scarse per una commedia in cui
Edorado ( attore e sceneggiatore), l'amico di Roberto,
fa la parte di un giudice con aspirazioni canore.
Comico, ironico, e con una morale importante.

Usciamo.
Piove
.
"Governo ladro!!!"

Io, però, ho l'ombrello in borsa.
Tiè!

Ci avviamo alla metro B.

Sai quando scendi i gradini della metro e piove,
c'e' quel momento in cui sei quasi dentro alla galleria
e devi chiudere l'ombrello?

Ecco, mi giro verso xAsh per vedere che lo
chiudesse non prima di avermi dato modo di arrivare al coperto...
e
STUTUTUNF!

Metto male un piede.
Scivolo.
Cado,
come un piombo,
di sedere,
sul sedere,
sui gradini.

Me ne faccio un paio scivolando, stunfstunf...
e mi fermo...Mi alzo immediatamente dal dolore...
Ahiiiiii...

Ma, mentre mi facevo quei due gradini,
mi torna in mente che, quand'ero ragazzina,
lo facevo per gioco, quello di scivolare da un
gradino all'altro cadendo pesantemente sul sedere...
solo che adesso per terra è uno schifo,
il capporto diventa uno schifo,
io mi faccio uno schifo...

Stunf!
Ahi!!!!

Piango, rido, piango, sorrido, piango...
mammachemmale....cacchio…oddio…
Rido, piango… mi sento una cretina totale


xAsh non sa che dire, che fare, ...
Non capisce se o quanto sto male.
Mi vede ridere e poi storcere la faccia dal dolore…

Io, tra l'imbarazzo ed il dolore, la consapevolezza
di sapere che una ragazza, dietro di noi, ha visto tutto...
Il cappotto bagnato, lo scivolone, lo spavento...
Mi giro e lei neanche sorride...meno male...:)))

Insomma...
un volo così
non lo facevo da anni!!!

Stamattina, mi sveglio e un dolorino al fondoschiena
mi ricorda della caduta...
ed un sorriso mi accompagna nel risveglio…...

:))))))

Buon lunedì!
Maggie


19.12.03

" Paura..."

Lo dico qui
e lo dico pubblicamente, amore mio...

Mi dispiace per ieri sera!

Mi dispiace averti dovuto mandar via
così, come un ladro, da casa
per l'arrivo imprevisto di papà.

MI sentivo una stronza mentre nascondevo tutte
le cose che
ormai
sono disseminate per casa.

E mentre non sapevo dove nascondere
il borsone in cui avevo "stipato te"
ero presa dal panico di
essere scoperta da lui
e che pensasse male di me e che non mi volesse più bene.

Speravo nella tua comprensione
e speravo che papà non vedesse niente di strano.

E quando mi sono accorta di aver lasciato il tuo rasoio
in bella mostra in bagno ho pensato:
eccolo...un lapsus freudiano, un bell'atto mancato...
che in fondo vuol dire che a papà
la verità la volevo dire...ma che la paura m'ha frenata...

Purtroppo, nonostante tutto, temo maledettamente di
perdere l'amore di mio padre, la sua stima e questo mi condiziona.

E' pur vero che ci conosciamo, io e te,
da così poco e che il fatto che viviamo già sotto lo stesso tetto
non sia proprio una cosa normale...
o almeno credo...

Ecco...perdonami.
NOn mi pressare su questa cosa.
Non chiedere.

Ognuno ha i suoi tempi.

IO ho i miei.

Ti prego perdonami,
ma non posso ancora dire niente ai miei.

O comunque ho bisogno che lo sappiano più gradatamente...

Non costringermi a scegliere...

ok?

Meg
nb: forza Napoliiiiiiiiiiiiiii!!!!!

18.12.03

" Mai allacciati "

Ieri, sull'autobus una signora mi ha gentilmente
fatto notare che avevo le scarpe slacciate.
Mi è quasi dispiaciuto dirle che non le allaccio mai.
Allora, per farle capire che apprezzavo il suo suggerimento,
le ho fatto vedere che infilavo i lacci nelle scarpe, per non cadere.
Ma tanto erano corti e lei stessa se ne era accorta.

I lacci, peraltro, sono sufficientemente corti per non farmi inciampare.

Lo so che la scarpa si allarga.
Lo so che è sbagliato.
Lo so che allora potrei comprarmi le scarpe con lo strecth.

E invece no.

E' una vita che non allaccio le scarpe
ed è una vita che mi dicono tutti che le devo allacciare.

Ma per me è proprio uno spreco di tempo.

Perchè allacciarle se poi le devi slaciare per togliertele?

Non mi perdo le scarpe per strada.

Non inciampo.

Perchè mai non posso tenerle slacciate?

Sembra quasi che a certe persone l'irrazionalità dia fastidio,
come se essendo irrazionale per loro
allora tutto debba essere riportato alla razionalità,
al controllo.

A me, di avere le scarpe slacciate,
di sembrare irrazionale, di perdere il controllo
adesso
non importa più.

Come non mi importa, e ce la metto tutta perchè è difficilissimo,
di avere sempre l'assenso delle persone,
più o meno conosciute.

Mi ricordo una volta, quando giocavo a tennis,
che iniziai a pallegiare,
prima di una partita,
con le scarpe sciolte...

Ecco, sì...magari lì esagerai!

:DDDDDD

17.12.03

" Chi l'ha vista? "

Maria Luisa Busi.
Che fine ha fatto?

E' da un bel pezzo che non la vedo più ai tg della RAI.

Sono io che non guardo più i tg o è lei che è stata silurata?
magari "sostituita" dal tanto discusso Giorgino?

E perchè?
La Sorella?
Che dopo tanto "fulgore" al tg2,
sparì del tutto e poi la mandarono a fare l'inviata di guerra?

La Busi, come La Sorella, è brava.
Bella, professionale, ottima dizione.
preparata.

Come o forse più della Gruber.

Certe volte, vivi e poi ti rendi conto che cose che c'erano
tutti i i giorni della tua vita
non ci sono più.

Non so perchè o come mai ma ieri, damblè :D,
ho notato questa cosa.

La Busi...che fine ha fatto???

beh...buon mercoledì?

Maggie


16.12.03

" Presentare un libro "

Ingiusto, eppure funziona.
Ieri sera sono stata alla presentazione di un libro di un tipo mai sentito.

Si teneva in un piccolo teatro, zona Flaminio
( credo si chiamasse il Teatro del Politecnico ) ,
il palco sarà stato di 4 metri per 2.

Posti a sedere? 100? o poco più.
Siamo arrivati alle 21:30, puntuali, ed era già pieno.

Ingresso libero.

Abbiamo trovato un bellissimo posto in piedi esattamente
al centro della sala per cui avevamo piena vista della "scena".

Arriviamo e la lettura dei brani tratti dal libro era già iniziata.

Il lettore è piuttosto basso e pelato
( dovrò trovare, prima o poi,
un sinonimo di pelato, per non effendere nessuno,
ma qui la questio è sempre la stessa:
esattamente come i netturbini adesso si
chiamano operatori di non so che,
i pelati li puoi chiamare come ti pare:
sempre senza capelli sono...o no?senza offesa ovvio!!! ),
ma aveva letto bene il racconto e quindi ne aveva colto
lo spirito e gli aspetti comici.

Aiutato, peraltro,
da effetti sonori e/o scenici,
a volte anche del tutto fuori dalla logica del racconto...
ed a sorpresa del lettore stesso...

In pratica, sebbene si trattasse di una lettura banale,
alla fine la presentazione del libro si è trasformata in una
vera e propria rappresentazione teatrale gratuita.

Divertente e a tratti anche ironica.

Sembra che, oltre la gratuità,
vero specchietto delle allodole della presentazione
fosse la lettura di brani da parte di un attore italiano che sebbene non famosissimo
è, soprattutto a Roma, molto apprezzato per la sua naturalezza:
Valerio Mastrandrea, chiamato a leggere brani in romanesco.

E, ad uno come lui, je fai 'n favore de niente!!!

E così tra questo ragazzo senzacapelli
e Mastrandrea la serata è scivolata via facile.

Credo che a volte sia stato più comico lo sguardo di intesa
che i due lettori si lanciavano in merito alle letture,
che il brano stesso.

Era evidente il legame tra loro, come evidente era l'affiatamento
tra loro e l'autore.
Non era un lavoro per nessuno...
ed infatti tutti hanno colto quella serenità.

Il libro credo abbia venduto.

Bravi i due lettori.
Indubbiamente.

Ultimo brano letto, intitolato:
"Il matrimonio del principe Emanuele Filiberto "
(pausa)
(pausa)
lettore :

" esticazzi!!! "

(pausa)
(pausa)
fine.


:DDDDDDD


Alle 23 ero a casa.

Che vuoi di più dalla vita?

Grazie D.!

Maggie
nb: chi conosce un attore famosetto disposto a leggere i brani tratti dal libro che io scriverò?
sai com'e'? uno intanto si avvantaggia.... :DDDDDDD

15.12.03

" Praticamente... sì!"

... convivo!

E' vero.
Non posso continuare a negarmelo.

Convivo.

E per non scappare dal terrore,
per non impazzire dalla paura,
devo continuamente
ricordarmi che
posso tornare indietro.
che non è una cosa definitiva.

Il fatto che io continui a prendere peso
significa solo una cosa:
che questa situazione
per quanto sia piacevole
bellissima
stupenda
mi terrorizza
nel più profondo della mia anima.

Convivo.
Convivo.

Un uomo
vive con me
in casa mia.

Gulp!
...

Stiamo cercando di organizzarci la vita,
la spesa, i soldi, i pasti, ...
la mattina chi entra prima in doccia,
chi chiude ed apre le finestre,
chi lava i piatti,
chi ha le chiavi di casa per chiudere il portoncino.

L'ultimo che entra mette il catenaccio.
Trottola che insegue i piedi miei e suoi
ormai
indifferentemente.

In pratica...no: io CONVIVO.
niente in pratica.
E'!
ecco.

E sembra che per una donna che abita da sola
trovarsi un uomo
equivalga
in pratica
alla convivenza entro breve termine.

Perchè se lei ha casa
lui resta.
Prima una sera su 5.
poi due su 7.
poi 4 su 7.

Da accampato senza accappatoio,
lui diventa semiaccampato, con asciugamano ospite.
Da due paia di mutande
ed 4 paia di calzini
si porta un borsone
con golf e mutande per un mese.

E, soprattutto, quando lui dice CASA
ancora non è chiaro se intenda casa mia
o casa dei suoi o nostra...

O_o'

......

Ma io convivo.

Ma posso sempre tornare indietro...

Buon lunedì!

Maggie

12.12.03

Galleria Colonna

Come vedi sempre Galleria Colonna l’ho chiamata,
e non Galleria Sordi.

SE permetti, oltre ad evidenziare la mia idiosincrasia per Sordi
( di cui riconosco comunque la bravura),
evidenzio anche che cambiare il nome alla galleria
non m’e’ sembrata una cosa “utile”… ecco.

In precedenza non c’ero mai entrata e ultimamente
avevo notato i lavori solo perché avevano chiuso la libreria
che c’era prima.

L’altro giorno, quando i lavori erano ancora in pieno corso,
passando su via del Tritone, ho alzato la testa per vedere
quante finestre, del piano superiore, facessero parte del tutto.

Ebbene: su tutte le finestre c’era una grande “S
disegnata in vernice credo, e le S stavano su tutte le finestre
di tutto il palazzo.

Mentre scorrevo le S di finestra in finestra,
vedo un S particolare: sulla S, nella parte bassa della esse,
un operaio,
probabilmente del sud,
aveva scritto, dedicato ad una passante:
siete bellissima”…

La poesia di cui sono capaci gli uomini
a volte supera di gran lunga tante cose brutte che dicono…

Buon week end,
Maggie
nb: Forza Napoli,
forte e fori!
:D…


11.12.03

" Ansia da prestazione "

Anni fa, quando giocavo a tennis,
c'era una cosa che proprio non mi riusciva di fare:
lo smash.

E così mi allenavo a fare smash, al volo ed a rimbalzo,
così che poi, in partita, anche se fossi stata nervosa,
avrei potuto anche mettere
una specie di "pilota automatico " da
colpo memorizzato.

Puntualmente, invece, nonostante durante gli allenamenti
io smesciassi benissimo, in partita,
puntualmente,
quando c'era una palla alta da smasciare
io
chiudevo gli occhi
e facevo delle cose
incredibili,
tranne che smesciare come sapevo.

Era semplice.
Smesciano tutti.
E non c'era verso che io riuscissi.
E più mi dicevano che smesciare è semplice
e più, all'occasione, io sbagliavo.

E più mi dicevano che era semplice
e più mi sentivo stupida
e più mi arrabbiavo, con loro
e con me stessa.

Si chiama "ansia da prestazione" e
non è semplice da gestire.

SE hai un problema, POI, sapere che c'e' qualcuno,
peggio ancora se è qualcuno a cui tieni e di cui desideri la stima,
che ti "pressa"
proprio nella risoluzione di quel problema, in quel momento,
rende tutto molto più complicato.

SE poi, mentre sei lì,
qualcuno viene e ti dice : " ma dai: e' semplice "
e tu gli dici: " per me non è semplice"
e quello insiste e ti dice " ma allora c'hai un problema! perchè è troppo semplice. Non puoi non riuscirci"

ecco...lì, in quel momento,
lo vorresti strozzare, primo.
E secondo,
ti senti l'ultimo della terra
( e magari ti ci ha fatto sentire proprio la persona
di cui desideri la stima...)

Ti senti uno spastico moncoflettico
incapace di fare ANCHE
una cosa così semplice.
e non è una sensazione piacevole.

no.

Non pago, questo qualcuno premuroso, viene lì, insiste, e ti dice:
" te lo spiego"...
ma...se è semplice, che me lo spieghi a fare?
e soprattutto, se è semplice, vorrei capire da sola....
no?????

SEnza considerare che, IO, a chiunque, mai direi:
" ma allora hai un problema "...
perchè
a me
sembra tanto
come minimo
una presa per i fondelli,
se non un piccolo, innocente insulto!

A me!

Coda di paglia, complessata, insicura???
chiamami come ti pare,
ma per me, sentirmi dire " ma allora hai un problema "
equivale ad un insulto.

Avrò un problema,
ma
ognuno ha i suoi tempi
nel capire e fare le cose...

Buon giovedì!

Maggie





10.12.03

" La mostra di Toulouse Lautrec "
Vittoriano - Roma

Te l'avevo detto che volevo andare e ci sono andata.
A vedere la mostra, dico.

Innanzitutto, il biglietto: 9 euro che per me è tanto!
Non capisco perchè il National Gallery sia gratuito,
mentre il Vittoriano si fa pagare ed anche "caro"!!!

Poi.

La mostra è composta fondamentalmente dai famosi "nonquadri" di Lautrec,
cioè i manifesti per cui è diventato famoso.

Tra tutti "La ruota": una donna che fa la ruota su un palcoscenico,
mentre balla tipo il Can Can.

Bellissimo, appena entrati, "L'impiccato".
L'uso sapiente della carta o del cartone, accoppiato ad una china nera
e precisa, danno all'insieme una suggestione impressionante.

Quadri dipinti ad olio saranno stati meno di 10.
Bello il "Ritratto dell'uomo in frac", dipinto ad olio ed un altro
paio di quadri su tela, in cui si nota una certa vicinanza agli impressionisti.

Molto visi ritratti in versione caricaturale.

Le donne tutte brutte e gli uomini tutti con un naso lungo e pronunciato.

Eravamo io e due coppie che erano venute quasi
appositamente da Napoli per vedere la mostra e la delusione
non è stata poca.

La mostra effettivamente, ed al di là dell'aumento ufficiale di prezzo,
non era ben organizzata.

Insomma, se non ci vai non ti perdi niente...

Trovo che un quadro impressionista non visto dal vivo perda
molta della sua "luce".
I manifesti di Lautrec possono benissimo essere guardati
comodamente seduti a casa su un libro...

La chicca della giornata è stata una battuta
di una ragazza delle due coppie, la quale mi fa?

" Sai quali sono gli autori più amati? "
Le dico di no.
" quelli che hanno vissuto meno"
e perchè?
" perchè c'e' meno da studiare"!

Giusto no?
:)

E adesso mi manca quella a palazzo venezia e quella alle scuderie papali.

Buon mercoledì!

Maggie

9.12.03

DUE CUORI ED UNA CAPANNA?..."

Ero comodamente sdraiata sul divano, venerdì sera.
Stavo meglio, molto, rispetto ai giorni scorsi.
Stranamente non tossivo e non tiravo su con il naso.
La medicina che il dottore mi aveva prescritto, quella mattina,
aveva fatto un immediato ed egregio effetto.

All'improvviso niente più attacchi convulsi di tosse, ne' mal di gola procurati.

Finalmente mi apprestavo a godermi un week end lungo e sereno.

Ad un certo punto sento il rumore della chiave nella serratura
e la porta di casa aprirsi.

Ho avuto, per un momento, la sensazione di panico di
chi riceve visite inaspettate, come quella di mio padre,
che ha le chiavi di casa mia, o quella dei miei fratelli,
egualmente dotati di chiavi di "emergenza".

Ho creduto che qualcuno fosse entraro per violare il mio momento di relax.
Il bello è stato che non ha detto chi fosse.

Invece era lui, Mister X.

Che, per la prima volta, usava le sue chiavi di casa (MIA) per entrare a casa mia.

Familiarità, serenità ed emozione sono state le senzsazioni che ho provato
e le ho trovate molto intime.

Non è venuto subito da me a salutarmi,
ma si è fermato prima in camera da letto a posare le chiavi ed il portafoglio...
per cui per una frazione di secondo non ero sicura fosse lui...
anzi, credevo che, vista la sua familiarità con l'ambiente.
fosse proprio mio fratello, ... invece poi è veuto da me e l'ho visto.

Si è avvicinato e si è chinato per baciarmi, per salutarmi.

E' questo che si prova quando si inzia a coindividere la propria vita con la persona che ami?

Anche se ho già avuto modo di notare che non sono tutte "rose e fiori",
anche se di ROSE , ben 11, rosse ed a gambo lungo, Mister X me ne ha comprate...
e visto che erano le prime della mia vita,
beh,
non ho potuto non immortaralrle in foto..!!!

E non avendo un vaso adatto le ho dapprima messe nell'acqua del lavandino della cucina
e poi appoggiate al muro, in alto, lontane da Trottola,
in un vaso più piccolo...

Ovviamente, quando erano in terra, Trottola si è mangiata parte del biancospino del mazzo!!!

Oggi a lavoro... di nuovo.
Niente tosse e tanto lavoro da fare!

Insomma, che sia l'inizio di una nuova era della mia vita?
:)

Buon martedì!
Maggie


5.12.03

" Ricordi di bambina "

Stamattina, mentre venivo sconvolta da uno degli attacchi di tosse
più forti delgli ultimi dieci giorni, ho ricordato che mia madre,
quand'ero piccola e tossivo così convulsamente,
una volta, mi diede una sberla, quasi volesse" distrarmi"...

Ovviamente piansi, ma smisi di tossire.

Generalmente lei si limitava a sgridarmi.
Credo fosse più che altro un modo per evitare di preoccuparsi
oltre quanto già facesse.

Ma, di quando bambina, stavo male, ricordo
precisi momenti ... alcuni più, altri meno piacevoli.

Tra quelli meno piacevoli, e direi il peggiore in assoluto, era la purga.
Mia madre era fissata con la purga:
quella con il frate sulla scatoletta, quella polverina bianca
che era disgustosa.
Cos'era? La dolce euchessina?
L'ho odiata sempre... in modo viscerale.

Come pure, poco piacevoli erano i momenti della "stracciatella":
la minestrina con l'uovo spaccato dentro... la odiavo!!!
E mia madre mi ingozzava di stracciatella, perchè,
mi diceva, era buona e mi faceva tanto bene!

Pero' era bellissimo quando veniva a misurarmi la febbre e
vedevo, sul termometro, che ce l'avevo ancora;
era bellissimo quando mi dava quegli sciroppi buonissimi
che è da tanto che non bevo più, ma che se potessi berrei
come aperitivo... tipo il Betotal?
Te lo ricordi il Betotal?
Quanto ne ho bevuto senza che fossi malata?
:D

Mi piaceva quasi come il VoV...
Il VoV sì, il liquore all'uovo... non era sciroppo,
certo, ma aveva le "sembianze dello sciroppo".... ed io ed i miei fratelli
ne facevamo manbassa quando i miei genitori non c'erano...
Mia madre ce ne dava un cucchiaino come "caramella"
quando stavamo male...così come premio...
ma ogni tanto eh... mica sempre!!!

E le aspirine per bambini?
Quelle della Bayer rosa?
uuuuhhhh... anche di quelle facevo incetta...

e INSOMMA...

Da 10 giorni in qua, ho consumato 3 bottiglie di
sciroppo sedante della tosse e la tosse non si è sedata per niente.
Sciroppi e bustine espettoranti ( che sembra quasi ti tirino fuori il petto )
ed invece non m'hanno espettorato un accidenti;
spray per la gola, quello al Propoli, che è alcool
puro, da spruzzare drittodritto sulle tonsille...
ma che fa schifo come poche altre cose ingerite ultimamente...

Insomma, domani devo andare al colloquio al centro servizi
per il collocamento, ma se potessi mi farei una chiusa con il mio letto
di 48 ore minimo...

:DDDDD

Buon week end
Maggie
nb: Forza Napoli!!!!!... :)


4.12.03

" Cosa combina Fini ? "

Ieri sera vedevo Sette e mezzo, su La7 e ascoltavo
Ferrara, la Palombelli, Paolo Mieli e...attenzione attenzione:
il Vice Presidente del Consiglio Fini.

Si fa un gran parlare della "svolta alla destra storica" che AN vuole fare.
Delle dichiarazioni che Fini a Gerusalemme sull'antisemitismo.

E noto una strana coincidenza.

Adesso cosa c'e' che "preme" alla maggioranza, oltre che questa favoletta di AN?

In questi giorni, come sai, si sta approvando la legge Gasparri. Credo sia al Senato.
Mentre insorgono i Girotondi, mentre la sinistra è in subbuglio, mentre Storace fa dichiarazioni che solo lui puo' fare e fare in quel modo, mentre FIni dichiara di voler tornare alla destra storica, la legge Gasparri è in via di approvazione....

E allora ieri sera, vorrei avessi visto come Ferrara fosse tutto impegnato a spiegare cosa accadde tempo fa alla destra storica, dei fatti e degli accadimenti che trasformarono il partito... E tutti ci si mettevano di impegno a farmi vedere Fini sotto una luce diversa... e come se volessero convincermi della "bontà" delle sue intenzioni.
Come se Fini fosse davvero buono e tutto quello che fa sia buono.

Due cose mi fano venire un certo prurito.

La prima ovvio che tutta questa "svolta" di Fini sia solo "nominale". Un mdo per convincere qualcuno a votare per AN perchè non sono più "fascisti". ... mah!

La seconda è che tutta questa storia mi sembra solo fumo negli occhi che la maggioranza ci sta soffiando contro per non farci vedere cosa sta accadendo in parlamento. Perchè, se non sbaglio, l'approvazione della Gasparri si fa con voto segreto...

E poi, qualcuno mi spiega che succede se Fini torna alla destra storica?
Passa a sinistra???
e magari combatte con noi dell'opposizione?
Mah...Misteri del cosmo...


Ammetto senza problemi la mia ignoranza in materia.
Ed ammetto anche a che a volte essere ignoranti ti rende più sereno...
Noto, esclusivamente, la "strana" coincidenza di avvenimenti...

Peraltro, un caro amico, mi si è informato e mi scrive che il voto segreto è previsto quando:
si tratta di decidere sulle persone (elezioni da parte dell'assemblea o delle commissioni, dimissioni di deputati, autorizzazioni a procedere per reati ministeriali, pareri sulle proposte di nomina da parte del governo);
in altri casi il voto segreto può essere concesso, a determinate condizioni, e solo se lo chiedono almeno 30 deputati;
il voto segreto può essere ammesso solo per norme che incidono sui principi costituzionali della libertà, della famiglia e della persona umana; inoltre non si possono votare a scrutinio segreto le norme finanziarie
.

E' questo il caso?

Mah...



3.12.03

" Risultati SpeedDate "


Ieri sera, serata Speeddate!

Beh, da 27 uomini con cui ho scambiato
200 secondi di velocissimi domanda e risposta lampo
ho scremato solo 5 uomini interessanti,
anche se ho messo una quindicina di sì.

I "" sono per sambiare l'email se il sì lo mette anche l'altro su di te.

Dato che ho preso appunti, da brava strutturata ragazza quale sono,
dico che:

1. Alessandro, 37 anni, ottimo profumo ( escape ), leggermente arrogante, ma simpatico, non alto, imprenditore, ma non di roma, mi è sembrato un tipo interessante. Stempiato, tratti forti.

( ogni tanto passava Mister X, accanto a me, visto che gli uomini ruotavano mentre le donne bstavano fisse al loro posto! )e mi vedeva a chiacchierare con tutti... ed era fichissimo che ci fosse tra me e mister X quella complicità che lega chi nasconde un segreto comune... Il fatto che fossimo, io e lui, fidanzatiniincognito!E sapessi che bello è stato uscire fuori, alla fine, e baciarsi, così... come a ritrovarsi... )

( La mia amica chi lo sa che atteggiamento ha tenuto!!! Lei è molto simpatica ma ieir sera mi è sembrata un po' nervosa... Solo ad un certo punto l'ho sentita fare una specie di strillo... ma non sono riuscita a guardarla per bene!!!... credo che anche per lei, di tipoi interessanti davvero, ce ne fossero pochi...anche se lei è stata meno "schematica" di me nel raccogliere le informazioni ... IO ero un treno in corsa, lei una autostoppista... o almeno così m'e' sembrata!!! )

2. Francesco. Giornalista, piuttosto basso, ma gambe stortissime e da lì ho saputo che giocava a calcio e che adesso era un giocatore di squash. Un bel sorriso, aperto e sincero, laureatoilettereantiche ( ha voluto precisare su mia domanda ). Interessante.

3. Roberto. 31. Ho scritto, sulla scheda: ingegnere, single affidabile. Una di quelle persone che riflettono e sono molto curiose. Sembrava travolto da me, ma poi ho scoprto che teneve bene botta!:))) Simpatico: sguardo intelligente e sorriso sincero. Credo fosse non troppo alto.

4. Raffaele, 32. Il classico paffutello carino, gioviale, sereno e che trasmette seenità. Un creativo, un artista. Ha scritto un libro, lui. Credo che sicuramente ci scriveremo.

5. Marco, 37, separato con due figlie piccole. MI si è messo vicinissimo per rispondere alle mie domande. Bell'uomo davvero. Architetto. Bel viso, bel sorriso, bell'uomo. Oserei il più "ome" ( e Mistrer X sa cosa intendo ) di tutti, pur non essendo fisicamente, particolarmente dotato.

IO adoro parlare con tutti e trovare poi persone simpatiche da subito.

Uomini per tutti i gusti: finanzieri, rappresentanti, ingegneri, commessi, studenti, brutti, carini, nessuno antipatico, anzi solo uno. Chissà le altre donne che domande hanno fatto...

25 euro li vale?

Sì.

Tutti.

:))))

Maggie

2.12.03

" Scioperi: precaziuoni per l'uso "

Ieri sera ho sentito il telegiornale e, devo dire, un po' sono rimasta
impressionata da quanto ho sentito e visto in merito allo
sciopero organizzato ieri dai trasporti pubblici.

NOn voglio sindacare il motivo per cui scioperano:
si lamentano che lavorano per 850 euro/mese,
quando io ne prendo 800 netti e anche senza contratto
( e relativi contributi ).

Vorrei solo fare due considerazioni.

La prima è che gli scioperi vengono organizzati
per consentire, comunque, a lavoratori e studenti pendolari
di poter andare a lavoro.
OK.
Ma se sono loro i maggiori fruitori,
a chi puo' dar fastidio effettivamente lo sciopero?
Senza considerare che, generalmente, durante gli scioperi,
vengono comunque garantiti i servizi essenziali.
Cioè un autobus anzichè partire ogni 5 minuti parte ogni 20 ( + o - ).

La seconda è : i veri "colpiti" da questi scioperi
sono , dunque, gli utilizzatori occasionali.
In pratica, l'occasionale non vale una cicca.
Quando poi, chi intervistano, i telegiornali?
Gli occasionali, i quali non possocono che dire
" Lo sciopero? La trovo una cosa vergognosa"!.

Infine.

A Milano, i civili milanesi, hanno fatto
sciopero selvaggio,
hanno cioè fatto sciopero oltre gli orari stabiliti.
E alla fine sono stati quelli che, assumendosene le responsabilità relative,
hanno fatto più "casino" di tutti.
E forse (???) sarà grazie a loro che forse
qualcosa si smuoverà.

I Sindacati condannavano, ma stavano dalla parte anche degli scioperanti.


Ma allora, che senso ha fare sciopero "organizzato"?

Infine, una batttuta sentita ieri sera, da Cirilli :
" Cosa vuol dire E.u.r.o.?
E' Una Rapina Organizzata!"

Buon martedì!
:)

maggie



1.12.03

" Seconda apparizione sulla stampa nazionale del mio blog"

Sabato 29 novembre 2003, sulla prima pagina della cronaca locale
del Messaggero c'era la foto del raduno di venerdì sera.


Io sono quella matta spiritata in mezzo che sorride felicemente!

Sì, sono io la fissata nell'organizzare i raduni tra blogger.
Perchè ho scoperto che i bloggatori sono persone speciali,
o sono stata solo sfacciatamente fortunata?

Stare con loro è piacevole.
La loro compagnia è sempre allegra e spensierata.

Capisco che possa essere faticoso, per chi è timido o per chi la vede
come una cosa cretina.
IO so soltanto che le persone sono spesso diverse,
il turnover è altissimo... ma è sempre una piacevole sorpresa scoprire
che il mondo sia pieno di persone simpatiche, disponibili, intelligenti e spiritose.
che non tutti ci si conosce, che non tutti leggono chi partecipa,
ma cio' non toglie che sia piacevole conoscere altre persone.

Sarà che ho pochi amici a Roma.
Sarà che per me essere presente a queste serate è sempre una fatica,
davvero, ma a cui partecipo perchè mi piace sfidarmi;
sarà che mi piace organizzare questo genere di cose;
sarà che quando sei lì, sentirti dire " ma Margherita sei tu?"
o " questo è il raduno dei blogger!!!"
oppure vedi persone che ti girolonzano intorno
nella speranza di riconoscerti come appartenente al raduno e
vedi le persone che tendono la mano per conoscereti;
sarà che conoscere persone così socievoli, intelligenti e spiritose
è sempre una bellissima sorpresa;
sarà che conoscere le persone che leggo mi piace da morire;
sarà che sono strana,
ma IO ai raduni ci vado e ci sono sempre stata.

Quando l'altra sera, nel wine bar, Davide Desario si è presentato
dicendo " ma questo è il raduno? " ed suo fotografo Carlo mi ha detto
" Tu sei Margherita? proprio te cercavo"... per poco non mi si ferma il respiro...
"Sono un giornalista del Messaggero e volevo sapere se
potete darmi qualche notizia su di voi, su chi siete etc...L'articolo uscirà domani..."
E mi ha chiamata anche dopo cena per sapere chi si fosse aggiunto al raduno;
la telefonata di Davide anche il giorno dopo per chiedermi se l'articolo
andava bene ( ma come? me lo chiede anche? Cos'e' questa?
Customer Satisfaction? la insegnano ai giornalisti delle nuove generazioni" ),
l'articolo sul giornale carinissimo: leggevo e sentivo l'atmosfera che c'era al raduno...
sapere che Davide ci stava seguendo da un po'...
e ci aveva stanati sebbene decimati al tavolo del wine bar...

La sola cosa che ho potuto fare è stato invitarlo al prossimo raduno,
il 12/12/2003, compatibilmente con i suoi impegni lavorativi...
perchè anche se non sei un blogger, non fa niente:
partecipare ai raduni è sempre possibile...
:))))

Ecco... io sono veramente contenta...

Ma davvero!

Devo ancora capire se sia meglio essere in tanti o in pochi...
Per adesso il massimo delle presenze è stato una quindicina,
ma chissà se il 12 saremo di più?

:)

a presto
maggie