"Mentre leggevo"
Lo dicevo del libro "Il cacciatore di aquiloni"
e l'ho pensato anche mentre leggevo
"La solitudine dei numeri primi"... e cioè:
' che ci vuole a scrivere un bel libro
se si parla di cose che sono comunemente
toccanti? bambini maltrattati, animali indifesi,
rapporti di amicizia tra bambini, ...."
E' facile scrivere un bel libro trattando di questi argomenti...
E stamattina, mentre leggevo il libro che sto leggendo ora,
di Roberto Vecchioni "Il libraio di Selinunte"
all'improvviso mi sono messa a piangere...
Sì perchè nel libro ci sono tanti richiami
ad opere famose, di cui prende i pezzi salienti...
Per arrivare al culmine: sentimenti di ingiustizie subite da innocenti
mischiate ad opere immortali... Impossibile non scoppiare a piangere
mentre leggi de "la morte di Ivan Il'ich" o di Romeo e Giulietta
o di altri grandi opere...
Eppure il libro tiene... ti tiene lì, ... e
non vedo l'ora di vedere come prosegue,.... adesso
che la scusa della bellezza dell'arte
non c'e' più....
Ricordo bene un altro libro che mi appassionò allo stesso modo:
"Le lezioni americane" di Calvino... Erano (sono) un continuo rimando
ad opere famose di cui non conoscevo (e forse non conoscerò mai)
l'origine... ma era stupendo...
Ti saprò dire...
Intanto oggi è il meno due...
Domani cioè è il mio ultimo giorno di lavoro prima delle ferie...
Dal 4 al 23 resterò a Roma (Olimpia, tennis, piscina, mare)
e poi dal 23 al 31 Formentera mi attenderà...
Tante cose da fare, ancora, ma fondamentalmente
ferie.... :)))))
La sera torno a casa così stanca che
non ce la faccio nemmeno a mettermi al pc per postare...
Figurati... ;)
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