31.3.04

" Gemelli "

Sono sempre stata contraria alla gestione del gemello
come della metà di un uno.

Parlo della deprecabile abitudine delle mamme italiane
di trattare i gemelli allo stesso modo.

Di vestirli uguali, si dare loro le stesse cose,
perchè se no offendi uno
o l'altro.

Senza considerare il fatto che la mamma
di sicuro li distingue e riconosce,
ma che nella vita ci sono
molte altre persone che
non li distinguerà ne' riconoscerà
soprattutto se vestiti uguali.

Senza considerare
la grossa fonte di imbarazzo che provocheranno
in chi non li riconosce
e nell'insicurezza generata
dal fatto di non essere stato riconosciuto.

Magari sarà giustificato a livello psicologico
da grandi psicologi, pedagogisti, etc etc...

ma

secondo me

...anzi:

a me
ma par 'na strunzat!!!
....

:DDDDDDDD

Ieri sera stavo sull'87.
Mi appresto a scendere.

Davanti alle porte un tipo basso.
Il suo viso sembra una caricatura.

Alla sua sinistra
un tipo basso.
Il suo viso sembra una caricatura.

Guardo il primo.
Guardo il secondo.

Riguardo il primo.
Riguardo il secondo.

Destra, sinistra, destra.
Mi sembra di stare guardando una partita di tennis.

Sono gemelli.
Due gemelli grandi: età circa 45.

Uguali.

La cosa mi sorprende, perchè di gemelli se ne
vedono poichi in giro.

Mi accorgo che la ragazza accanto a me
sta facendo lo stesso confronto.

Chissà quante volte
si sono sentiti
"osservati speciali"

^_^

BUon mercoledì!

30.3.04

" Portaportese "

Devo dire che questa storia dei moldavi comincia un po' a stufarmi.
Non tanto per la convivenza, perchè la giovane coppia
e' molto discreta, ma perchè non mi sembra si diano poi
così tanto da fare.

Ieri sera, ho detto a lei di iniziare a telefonare il prima possibile.
Io intendevo presto, alle 8 o alle 9 di mattina, anche se per me è già tardi.

Lei invece mi dice che inizia alle 11.

Eh? Prima, le dico! Georgie: se li prendono prima che arriva tu!
e lei: alle dieci? tutta speranzosa...

Il fatto è che cercare casa è un lavoro.
O fai queòllo o non fai un cazzo d'altro.

E quindi l'ho comprato io ,Porta portese,
ma alle 0:45, dopo aver selezionato gli appartamenti, o già
non risponde nessuno , o sono tutti staccati.

Non so veramente che fare.
Dare una scadenza mi sembra inumano.

E poi c'e' che hanno troppi paletti.
Sono una doppia coppia, di stranieri, una coppia
ha una bambina di 6 mesi,
solo una coppia è con permesso di soggiorno,
ma entrambe referenziate.

Non possono pagare affitti stratostferici: massimo 800 o 100 euro.
Ormai la zona si è allargata a tutta roma, comprese zone limitrofe.

Non conoscono le zone di Roma, leggono male l'italiano.
prima che riescano a fare le selezioni sul giornale, ci mettono anni.

Lei mi arriva con un contatto ogni 15 gg.

Di questo passo li metto in mano ad una agenzia.
NOn è possibile fare altrimenti credo.

A meno che lei non smetta di lavorare, per un po', per cercare casa.

Come faccio???

Infine, entro agosto devono trovare appartamento e residenza,
se no lui lo rimandano in moldavia e lei non puo' mettere
la bimba in lista d'attesa per l'asilo nido.
Capito?

Come cazzo faccio?

29.3.04

" Lavoro "

Sono stata male mercoledì: molto male.
Giovedì stavo meglio, ma non era proprio il caso di fare pazzie.
Iniziato antibiotico, finito ieri sera.

Venerdì, sabato e domenica, al massimo, sarò stata fuori casa, due ore:
massimo tempo di autonomia fisica.

Poi tornavo immediatamente a casa
completamente distrutta.

STamattina lavoro.

Non mi reggo in piedi.

In farmacia devo comprare:
- Supradin,
- Betotal,
- Collutorio Tantum verde.

Basta no?

uhm...

:D

26.3.04

" Febbre a 37 e 1 per una settimana "

La prima ca...ta che fai è prenderla sotto gamba.
Magari prendi un'aspirina e ti fai una bella sudata notturna come ho fatto io.
Peccatop che il giorno dopo vai a lavoro...non sarà mica una febbricina a 37,1 a fermarti!

e lì fai il primo danno.
IL mal di gola ti ammazza e non ti reggoi in piedi.
Il giorno dopo vai a lavoro lo stesso,
ma sei una farmacia ambulante.

Il termometro, per monitorare la temperatura;
le aspirine, perchèa lavoro non ci sono giustamente;
fazzolettini ad oltranza, perchè nel frattempo ti sei raffreddato.

Torni a casa e sei sfinito.
Mangi, ma solo per senso di responsabilità.
La bocca ha sapore sconosciuto.
Anche l'acqua diventa cattiva.
La fame non sai più cosa sia.
La sensazione di conato
è sempre lì, all'erta.

Allora ti prendi un giorno e scopri che la febbre sta ancora lì.
Porca vacca.
Vai in farmacia e chiedi al farmacista.

Questo ti dice che è meglio un bell'antibiotico.
Ma devi fartelo prescrivere.
Il pomeriggio chiami il dottore, il quale, con una certa titubanza,
ti prescrive un antibiotico leggero.
E mandi la tua amica a prendere la ricetta ed a comprare l'antibiotico.

A parte la piacevole sorpresa nel notare che l'antibiotico
l'ha pagato 1 €, devi ingoiare due pasticche da 1 etto l'una.

bene.

Il primo giorno: efftti nessuno.
Il secondo giorno: effetti nessuno.
Il terzo giorno ti svegli con il mal di gola.

Ma questo antibiotico????

ASpettiamo e speriamo in una pronta guarigione!

Buon week end!!!

Maggie
nb: Forza napoli!
ovvio!

23.3.04

" Io e Mister X"

Ci siamo conosciuti via email.

Non ricordo bene come ne' quando,
ma ci ritrovammo a parlare di politica
nelle email.

Non di destra o di sinistra,
ma dei personaggi della politica
e le nostre versioni
forse non coincidevano
ma mi piaceva come ragionava il ragassuolo.

In occasione del raduno del cannocchiale,
del 5 ottobre 2003,
gli proposi di incontrarci lì e di conoscerci contestualmente.

la domenica passo' tranquilla.
Mi dimenticai del raduno e mi dimenticai persino dell'incontro al buoi.

Alle 21:20,
ricevo una telefonata
da una voce mai sentita.

E' lui.

Una voce profonda,
bel delineata,
matura.

L?immagine della voce, associata a quella delle email,
mi fa vedere un uomo robusto
con la barba.
Ne' bello, ne' brutto, solo "grande".

Parlando al telefono mi accorgo che effettivamente avevo dimenticato il raduno.
e avevo dimenticato anche lui.

LUi mi butta lì una proposta:
ci vediamo alle 22:30?

Ci penso giusto il tempo di pensare" non voglio pensare"
ed accetto.

IO mai uscita di casa più tardi delle 21:30.
:D

Mi vesto: pantaloni, camicia bianca e maglioncino panna.
Mi trucco, stranamente pesantemente (per me).
Risultato: normale.

Alle 22:30 esco di casa per vedere se c'e'.
Non ha il mio cellulare.
l'appuntamento è di fronte al cancello di casa mia,
ma lui non si vede.
ASpetto un po'.

Niente.
Rientro a casa.

Sono le 22:45.
Ogni tanto mi affaccio dalle finestre della mia camera per vedere se c'e' qualcuno.
nessuno.

Boh.
Esco fuori.
Uno che al primo appuntamento da' buca o arriva tardi marca male.
ahi ahi ahi.,..

Mi guardo intorno e non c'e' nessuno.
Vedo, pero', nel ristporante conese, un ragazzo
che parla con la cassiera ed esce fuori.

Lo vedo.
E' alto.
Magro.
Piccolo d'eta'.

Mi guarda e mi chiede "margherita?"

Lo guardo e dico sì.

E' lui.
Mamma mia com'e' diverso da come lo'imaginavo!
Ma non ha 28 anni!!!Non e' possibile!
Mi accompagna in macchina e mida u mazzo di fiorri largo un kilometro quadrato.

Naaaaaaaaaaa.... i fiori???!!!

E adesso? Che ci faccio con questo mazzone di firoi?
E poiperchè?

per scusarsi del ritardo...
Ah... ecco... ok.
Li porto a casa. NOn ho il...un vaso per fiori.
Li ho tutti secchi.
Rimedio un vaso ( la pentola della pasta???)esco fuori.

Andiamo in un pub.

Mi sento come se quella cosa non andrà avanti.
Io non gli piacio di sicuro.
E lui è così carino, ma anche così piccolo.

Boh...

Parlo sempre io.
Lui, in silenzio, sorseggia un wiscky.
Woh...

Io bevo una birra.

Ci salutiamo.
bella serata.

E invece il giorno dopo...non ci siamo rivisti?

:DDDDD

mah...

Buon martedì!

22.3.04

" Per il Paradiso "

Venerdi', un autobus qualsiasi.
MI siedo.
Davanti a me si siede una signora
che mi chiede:
" Questo va a torre argentina?"
al mio no ed alle mie immediate indicazioni,
lei replica
" va bene! io intanto faccio l'uncinetto.
Quando devo scendere mi avvisi tu?"

" Certo! "

Ma mi guarda la croce d'oro che porto al collo.

E' da un po' che uso portare
la catenina con la croce
e di portarla fuori dei vestiti.
E' una croce molto delicata,
bella.
La indosso con un certo orgoglio,
soprattutto perchè non e' un gingillo.
Ma è un simbolo vero.

La signora mi osserva e mi dice:
" Tu sei cattolica? "
ed io "si'"

e lei mi snocciola la sua storia di fede:

" Io voglio andare in Paradiso
e quindi sono un po' cattolica,
un po' are krishna, un po' musulmana:
prego tanto e spero di andare in paradiso".

Di fronte ad una tale mentalita',
ma soprattutto di fronte alla cordialita' e serenita'
della donna, mi arrendo subito dicendole:
"SEcondo me, è sufficiente che
lei ami il prossimo suo come se stessa,
per il resto non serve altro..."
e lei:
" NO! Bisogna anche pregare tanto!"

NOn eravamo tanto d'accordo su quetso fatto,
ma lei insiste:
" Io prendo un po' da quella religione, un po' dall'altra.
Alcune vietano certe cose,
altre ne vietano altre ancora.

IO le faccio tutte, prego tanto e
mi accontento di quello che ho.
MIo fratello e' ingegnere e guadagna tanti soldi.
Lui non mi approva. Non approva come vado in giro
e le scelte che faccio, ma io sto bene...
che ci faccio con i soldi?"

La guardo e le dico:
" Si vede che sta bene! Si vede! "

Non la stavo prendendo in giro.

ERa vero.
Nella sua ricerca della felicità
e del Paradiso
quella donna era serena,
felice.

Andra' in Paradiso, secondo te?

:)

BUon lunedì!
maggie

19.3.04

" Quante volte..."

Quante volte ho detto
che ho iniziato a vivere
a 28 anni?

Quanto volte ho detto
che il mio unico
modo di essere
l'ho conosciuto
attaverso il tennis,
ed il calcetto.

Che solo da lì
hoiniziato ad imparare a stare
in mezzo alla gente,
a combattere
ed a fidarmi
e ad affidarmi alle persone.

Quante volte ho detto che,
fino a 28 anni,
ho usato
il tennis
ed i libri
per vivere?

Ho vissuto
attraverso i libri che
leggevo,
unica fonte di emozioni
non legate allo sport.

Unica emozione che mi concedevo
e che vivevo
non conoscendone altre.

E' vero:
i libri non insegnano a vivere.
Come nemmeno lo sport.

Ma aiutano tanto.

e' forse per questo che
continuo a leggere
ed anche
ad usare i libri
come schermo.

Ripeto sempre un passo,
di un libro, un romanzo,
che mi e' piaciuto tantissimo,
di Morris West "Lupo Rosso":

" ...Questo saggio era
uno sciocco
incapace di vedere
in un fiore
soltanto un fiore
e di esserne lieto.

Doveva farlo a pezzi,
petalo a petalo,
per
assicurarsi
che non fosse
finto.
"

E tanto...
non si finisce mai di imparare
a vivere, come non si finisce mai
di imparare a conoscersi.

Buon week end
maggie

nb: forza Napoli!!!

18.3.04

" Riflessioni "

Giusto ieri sera,
mi sono accorta
che ho perso totalmente
il controllo della mia casa.

Ieri sera,
alle 21:28 ero a letto.
Sfinita
avrei voluto dormire,
ma non potevo.

IL bar sotto casa aveva la musica
a palla e fino alle dieci
ho dovuto ascoltare Rino Gaetano.

In casi normali, prendo armi e bagagli e
mi trasferisco nell'altra camera,
quella che da sul retro,
che da sul giuardino.

Ieri non potevo.
Perche' in quella camera
c'e'
la famiglia moldava
che, a quanto pare,
restara' per un bel pezzo con me,
perche' ieri e' sfumata la
unica vera possibilita' di trovargli casa.

Allora che faccio?
Potrei andare in cucina.

Ma,
in cucina non ci posso andare.
Perche':
1. in cucina c'e' la gabbia di Trottola e per chi non
lo sapesse i conigli di note hanno la loro attivita'
maggiore: scavano, mangiano, di tutto e di piu':
impossibile dormire con loro nelle vicinanze.

2. di notte, la mamma moldava si alza per la bimba
quindi mi sveglierebbe.
3. il mio pigiama ce l'ha Mister X.

OK: allora non mi resta che
restare dove sono.
Alle 22:30 spengono e chiudono.
Per fortuna.

Peccato che iniziamo a parlare,
io e MIster X.
Si fanno le 23:51.

Finalmente chiuso gli occhi.

HO sognato che mio padre venivca a casa
e trovava Mister X accasato
e la famiglia moldava accasata.
Un incubo.
Perche' non sa niente di niente.
Certo...e' casa mia... pero'...

Non sono piu' padrona di me stessa
e
della mia casa.

Il brutto di tutto e'
che questo:
ho dato, ai moldavi, la camera da letto
piu' piccola, ma anche la piu' silenziosa.

MI rendo conto adesso che non potrei mai
dargli quella mia
perche' con sotto il bar la bimba non dormirebbe
nemmeno quelle due orette che dorme.
perche' gia':
la bimba moldava non dorme.
la mamma moldava gia' non dorme di suo
e con la bimba dorme anche meno.

Insomma...c'agg'a fa'?

e stamattina, mi sono svegliata con in testa
una canzone di Elisa che dice:
" ... Monday, thuesday... I loose control... leave togheter... "

Non mi sembra un caso...

:/

17.3.04

" Volitiva "

Credo che il tennis mi abbia forgiata
anche in questo.

La materia c'era gia', ovvio,
ma alla fine,
da me,
e' uscita fuori
una personalita'
piuttosto volitiva.

Chi mi conosce,
anche un minimo,
si rende conto
che,
dietro una simpatia immediata
e ad un sorriso sincero,
c'e'
in realta'
una biondina
che nasconde,
tutte le sue insicurezze,
dietro un carattere
forte
e volitivo.

Probabilmente lo sono davvero.

"Tu vuoi, vuoi...".

Cosi' mi e' stato detto.

"ma devi anche sapere accettare".
e' stato aggiunto.

E cosa dovrei accettare?

Sembro forse una che non e' disposta
al compromesso?

Volere non mi sembra sbagliato.
Ne' inflessibile affermazione di se.

Stabilisco una strategia
per arrivare ad un obiettivo.
SE la strategia e' sbagliata,
la cambio.

Difficilmente "perdo":
prima devo averle provate davvero tutte.

Tutto qui.

L'ho fatto per 25 anni.

E avevo anche capito bene come si facesse.

Chissa'... se nella vita... vale lo stesso...

:)

A domani!

Meg

16.3.04

" Riflessioni spagnole "

Innanzitutto, chi ha detto che la strage spagnola
e' un 11 settembre numero due
e' un deficiente.

E io qui, sono deficente anch'io,
a ribadire,
come se ce ne fosse bisogno,
che ogni strage ha una sua individualita',
perche' ogni strage e' composta da individui.
morti, straziati,
ed ogni individuo e' ...era...una cosa a se stante,
diversa da ogni altro.

Non il secondo, di un primo.

Ma non mi limito, oggi, a
segnalare quel genere di deficienti.

Oggi sputo anche un po' di sano veleno
contro
coloro che strumentalizzano
gli eventi negativi
per portare acqua al proprio mulino.

Mi riferisco in primo luogo alla
strumentalizzazione che e' avvenuta in Spagna.

Scandaloso.

Che poi la sinistra salga al Governo
non mi stupisce!

( ma potrei riferirmi anche a tante strumentalizzazioni
che avvengono in Italia, da destra e da sinistra).

Fortuna ha voluto che l'altra sera io abbia potuto ascoltare
il telegiornale e cosi' ho saputo chi sono quelli dell'ETA.
Che conoscevo per famigerati, ma
non conoscevo le ragioni che li spingevano a fare quello che fanno.

Finche' mi si parla del movimento indipendestista irlandese,
ci posso stare.
Non approvo, ma non giudico.
L'irlanda non e' propriamente un paesuccolo.

Ma quelli dell'Eta sono 4 gatti.
Una frazione minima del territorio spagnolo.
( una simil Padania, per dirla all'italiana)
e siccome vogliono l'indipendenza
mettono bombe ( e poi si scusano pure )
a destra ed a manca???

Qualcuno mi puo' dire che sbaglio?
ed in cosa?

Infine, stamattina.
La goccia che fa traboccare il vaso.

"Il tempo" titola :
" Il nuovo governo di sinistra spagnolo
favorisce il terrorismo
ritirando le truppe dall'Iraq
".

Che non sarebbe poi forse nemmeno troppo sbagliato,
se non fosse che le truppe andavano ritirate anche prima.

Anche qui, vedo una certa strumentalizzazione
della notizia.

E qui mi fermo.

Spero che l'Italia
ritiri le truppe dall'Iraq
prima
di qualche attentato.

perche' la guerra in Iraq non e' finita,
come dice qualche nostro
esponente della destra.

Non ho parole.
Allora, come oggi.



15.3.04

" Fino all'ultimo "

Chissà quando crescerò, io.

Quando facevo l'università, raramente riuscivo,
responsabilmente, ad organizzare i tempi dei miei studi,
senza arrivare con l'acqua alla gola,
ad una settimana dall'esame.

E per quella settimana non immagini quanto studiassi!
giù a studiare, ripetere, organizzare gli studi,
leggere, rileggere.

Come se, solo in quell'ultima settimana,
il cervello decidesse di funzionarmi.
Come se il mio senso di resposabilità
si risvegliasse come la "bella addormentata nel nosco".
Alla fine della favola.

E così, anche questo week end, in cui avevo a
disposizione ben due giorni per pensare a come
sviluppare una certa idea,
mi sono ridotta a lavorare solo e tutto ieri
( sabato ho cincischiato, tentato, ma
sentivo di avere:
a) troppo tempo ancora
b) le idee ancora troppo confuse
c) troppa paura di non riuscire a fermarne nemmeno una!!!).

E così, ieri, fino alle 22 circa ero lì, sul pc,
mentre guardavo la tv,
a lavorare, a pensare.

E devo ringraziare
il mio amico Mister Y,
perchè mi ha dato il là giusto.
Il giusto punto di partenza,
anche se sono ancora in mare alto!

A pranzo, c'ho messo un paio d'ore
a finire di mangiare.
Prima di cena, ho giocato con la piccola Beatrice,
la bimba dei moldavi che stanno da me,
e che ogni giorno diventa sempre più bella e mi riconosce già!
E poi mi sono concessa mezz'ora in un internet point,
ma per puro lavoro.

INsomma, all'università solo per un esame sono riuscita
a studiare come e quando dovevo: economia II:

Riuscirà il nostro eroe a diventare un
eroe responsabile?


Mah!

:S



12.3.04

" Copy "

Mi sento chiamare " copy ".

IO,
che vorrei sentirmi chiamare così
da una vita.

Parlano di me
come della "copy di cui ti ho parlato".

Cavolo...
sono una copy writer.

O_O'

Beh... effettivamente non proprio.

Una copy writer generalmente lavora
nelle agenzie di pubblicità e scrive i testi per le reclame.
A dirla proprio brutalmente!

Io,
invece,
sono una web copy.

Il web copy scrive, revisiona e costruisce i testi dei siti web.
Non necessariamente cio' che devo scrivere
ha quel "taglio o tono" tipico della pubblicità.
Il mio lavoro è un po' più complesso.
Più bello!

*_*


Insomma:
IO sono una web copy writer.

Ecco.

Scrivo.

Invento.

Comunico.

^_^

Buon week end!

Maggie

nb: foorza Napoli!!!

11.3.04

" Avventura "

Quando si tratta di fare
cose nuove
in
posti lontani
la mia prima fonte d'ansia
è come arrivare nella località di destinazione.

Generalmente, se devo stare in un posto
all'ora x, normalmente,
ci arrivo quasi mezz'ora prima.

Cerco, sempre e comunque, di prevedere qualsiasi
genere di incidente ( sbaglio strada; mi dimentico
di scendere alla fermata; scendo alla fermata sbagliata; etc ).

La famosa ( o famigerata ) "ansia preventiva"
come diceva ieri la mia amica Prof.

Una volta giunta a destinazione,
perdo tempo in giro
e faccio ( rifaccio ) colazione.

Poi,
arriva l'ansia di dover stare con
persone che non conosci.

E già anche quella
è una altra grossa rottura.

Mi sento molto sotto pressione
in queste occasioni
e la prima cosa che mi capita di fare
è di smettere di parlare,
del tutto.

O di fare
l'opposto.

Ieri, dovevo arrivare a Cesano di Roma.

Mai sentito.
Non sapevo e non so
esattamente nemmeno adesso dove sia,

Ma su internet ho scoperto che le FS ci arrivano e così
ieri mattina ho provveduto anche a fare i biglietti
per andata a ritorno ( 4 euro in tutto).

Salgo sul treno
e innanzitutto il bigliettaio mi confida
che il biglietto da 2 euro è troppo.
La bigliettaia m'ha fregata.
E' sufficiente l'abbonamento ai mezzi che già possedevo.
Bene!
2 euro buttati al vento.


Ma, guardando le fermate successive a San Pietro,
un mondo nuovo si apre ai miei occhi!!!

Innanzitutto, realizzo, dalle fermate che fa
e dal "formato" del treno,
che appartiene, quasi sicuramente,
alla linea delle ferrovie metropolitane.

Ci fermiamo ad

- "Appiano"... sarebbe???
- Balduina
- Monte Mario
- Gemelli
- San Filippo neri
- La storta

ed altre fermate di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza...

E poi dicono che Roma non sia servita...

E' l'ignoranza che non serve!!!

^_^

10.3.04

Insomma...proprio oggi che digito
da un nuovo computer
qui
a blogger.com
cambia tutto...

Vaben...

Spero, più che altro, di riuscire a combinare qualcosa di buono.

Il Cliente, con la C maiuscola ha sempre ragione,
anche se dice cazzate.

Fermo restando questo punto,
e ferma restando la bontà del mio lavoro,
credo di essere stata un po' troppo "dura" nella linea che ho impostato.

Certo... e chi s'aspettava che
arrivasse prima il mio lavoro di me?

Vaben...

vado avanti e tengo conto delle indicazioni
della donna mia referente.

Con tutte le imploicazioni del caso.

Più di tutto, devo stare attenta
alla mia competitività
ed insicurezza.

^_^

Maggie

9.3.04

" Oggettivo "

Io lo so che sono brava.

Lo so.

Più passa il tempo
e più mi rendo conto
che questo lavoro
è tagliato addosso a me.

Mi somiglia.

Capisci.

MI ero già messa alla prova
ed avevo avuto motivo di credere
che avessi ragione a èpejsare di essee brava.

Quando feci il corso,
come docente di web contente management,
ebbi prova ulteriore.
Insegnare a ragazzi di 25 anni,
motivandoli,
interessandoli,
non era già facile in se.

Insomma,
ieri
ho avuto
un'altra prova
che lavoro bene.

che ispiro fiducia.

e che piace come lavoro.

Una cosa è soggettivo.
una oggettivo!

^_^

8.3.04

" Si festeggia "

Già,
oggi festeggio
cinque mesi
con Mister X.

Cinque mesi di fiori,
di tanto amore,
di tante affezioni.

Ma anche di tante incomprensioni,
discussioni.

Stiamo cercando
di capire
come stare
al meglio
insieme.

Stiamo cercando di capire
al meglio
come
ci si possa rispettare
di più.

STiamo cercando
di capire
al meglio
come poterci parlare.

Stiamo cercando di capire
come stare bene insieme.

E parliamo tanto.
Forse non abbastanza.
Colpa mia.

Quando parliamo
abbiamo due modi così diversi
di affrontare
un ragionamento
che spesso ci troviamo su due
pianeti diversi.
paralleli.

Spesso, per pura pigrizia,
la mia.

CI stiamo impegnando molto.
Comunque.
tutti e due.

Io sono molto,
forse troppo,
competitiva.
Molto insicura.
Troppo a lungo single.

Questo non facilita le cose.

Oggi cinque mesi.

Sono molto contenta.

Non è facile,
ma sono contenta.

Auguri Mister X!
Auguri anche a me!

Auguri a Noi!

^_^



5.3.04

" Tra una cosa e l'altra ... "

Tra il mal di testa che non mi lascia,
condizioni fisiche non proprio eccellenti,
pensieri, paure.

Tra un momento di completa e totale
incontrollabilità per cio' che mi riguarda.

Tra un vagito che risuona di prima mattina;
in casa mia.

Tra discorsi sul latte in polvere.

Tra speranze,
paure di aver sbagliato,
paura di aver perso una persona
per averla esaperata.

Tra la certezza di far di tutto per allontanarla
ed il far di tutto per farla restare vicino a me.

Tra un moto di pianto
e la mia insormontabile voglia di sopravvivere
e di essere forte.

Tra un pigiama che giace sul mio letto
ed il " scusa ma ho da fare ".

Tra me che voglio tutto
e quella che non ottiene niente.

Tra quella di me che si fa del male
e quella di me
che cerca di fare da mediatrice.

Tra una cosa e l'altra
cerco
e spero
in un domani
migliore.

Mi viene da piangere.

Mi sembra che nulla più
dipenda da me.

Ed è una cosa che non
so gestire.

ED ho così fottutamente
paura di sbagliare.

Buon week end,
a me ed a te.

Maggie
nb: forza napoli... certo e sempre!

4.3.04

" Ragazzini: seconda puntata "

Ti ricordi di quei ragazzini a cui dissi di smettere
di giocare a pallone per strada perche' pericoloso?

Ebbene, effettivamente hanno smesso.
E di questo sono ovviamente contenta.

L'unica cosa che non e' andata come volevo e'
che, da quella mattina, quando passo davanti a loro,
iniziano a prendermi in giro ed a dirmi:
" aho', dai, prendi la palla! " e se lo strillano tra loro,
cosi' che io possa sentirli.

Passa oggi, passa domani,
quando passo davanti a loro,
sorrido, perche' capisco che e' una piccola vendetta,
ma mi sta bene: e' un piccolo prezzo che pago
volentieri
per il risultato ottenuto.

Ieri mattina sono passata e loro hanno subito iniziato
a prendermi in giro.
Alla fermata eravamo solo io e loro.

Mi sono fermata e gli ho detto:

"Scusate ragazzi. Che mi prendiate in giro non fa niente,
potete continuare a farlo tranquillamente.
Ma io volevo sapere se avete smesso perche'
io ve l'ho detto o perche' avete capito che era pericoloso?
"

Il bulletto mi fa, per sfidarmi, ma anche sorridendo:
"tutte e due "...

Mentre mi rispondevano, li guardavo tutti,
negli occhi.

Alla fine, tutti mi hanno detto che era pericoloso.
Due del gruppo lo sapevano anche mentre lo facevano.

Li ho salutati, sorridendo loro.

Soddisfatta.

Stamattina, purtroppo, ho fatto tardi e avrei
voluto incontrarli
per vedere le loro reazioni,
ma li vedro' domani...

E magari mentre passo
diranno ancora

"aho', prendi la palla!!!"

^_^

Buon giovedi'!

Maggie
nb: dimenticavo... Forza Napoli!!!
:)

3.3.04

" Avrei voluto raccontare di... "

...ieri sera, perche sono andata a trovare
la mia amica Prof,
nel suo nuovo appartamento,
... tinteggiato da lei e dal suo amore,
... in cui andra' a convivere...

Avrei voluto parlare del ragazzo trovato lì con loro,
un amico di lui,
che dopo 10 minuti che ci conoscevamo
mi ha dato un indirizzo importante,
con tanto di "persona" a cui indirizzarlo,
a cui inviare il cv.

Avrei voluto parlare anche della frase
che questo ragazzo ha pronunciato:
"Temo solo Dio"
e di come mi avesse colpita.

Ma stamattina,
mentre venivo a piedi a lavoro,
sul Corso,
una scena
mi ha "investita".

Camminavo lungo il marciapiede.

Ad un certo punto,
un cagnone bianco
maggrAnde
mi viene incontro.

Tutto "proteso" nella corsa,
ma corre blandamente,
in scioltezza...
non al massimo, ma nemmeno poco...

Sembrava un angelo.

Un cane angelo.

Mi scanso,
vendolo avvicinarsi a me,
perchè era grosso,
ma mi rendo conto,
solo dopo avermi superato,
che stava
"al passo"
del suo padrone.

Il padrone,
però,
stava
su uno scooterone.

:)

Mi sono girata
ed ho avuto la certezza
che fosse come credevo:

cane
e
padroneinmotorone

"correvano"
affiancati,
a velocità
sostenuta.

Certo...che scena...

Ad un cane così grosso
far fare "duepassi"
sarebbe cosa ridicola...

Così invece
puo' effettivamente dare
un minimo
di sfogo
alla sua
esuberanza...

Che scena ragazzi....

Il muso del cane
che mi viene incontro,
le orecchie all'indietro,
lo sguardo in avanti
sicuro del padrone al fianco..
ce li ho ancora davanti agli occhi!

Buon mercoledì!

^_^

2.3.04

"... e due "

Ho finito, oggi, il secondo libro di J.M. Coetzee
"L'eta' di ferro ".

E anche con questo libro mi sono ritrovata alla fine
senza sapere bene come.

Il libro non è mai lento.
Ha qualche pagina di cui puoi saltare qualche riga
tranquillamente,
ma alla fine l'ultima pagina la vedi e pensi:
eppure non è questo gran libro...
come mai l'ho finito gia'?

Non lo so.
insisto sullo stile.

Scrive cosi' bene,
che intanto
ti porta avanti.

Le immagini che evoca,
poi,
sono bellissime.

Non belle per i colori
o le persone descritte,
ma per la forza
con cui
escono fuori dalla pagina.

Adesso ho promesso al "commesso"
che leggerò il romanzo di un neo-scrittore
in fasce...

dopodichè attaccherò
il terzo o il quarto libro di Coetzee.

faccio apposta un breack
per aumentare la mia "fame di leggerli".

:))))

A domani
Maggienb: scusa se posto solo adesso, ma
npon funzionavano le connessioni internet oggi!
:/

1.3.04

" Il primo giorno "

Ieri sera siamo andati al cinema, io e Mister X,
a vedere "Big Fish".
( SE hai visto Edward mani di forbice e t'e' piaciuto,
allora vai a vadere anche questo perch? ? simile, come genere).

Sapevamo che la famigliola moldava
che ho deciso di ospitare, in attesa
di trovare un appartamento in affitto,
sarebbe arrivata in serata e volevo lasciare loro casa
"libera" per potersi "acclimatare" senza di me.

Come segnale convenuto, chi deve entrare dentro casa,
prima di entrare da un paio di citofonate, cos? chi sta dentro
ha il tempo di fare le cose del caso.

Io e MIster X, rientrando, notiamo due luci accese.
Una nella loro camera ed una in bagno.
SEnto anche la voce della bimaba che piange.

Citofono per avvisarli del nostro rientro.

Entriamo dentro casa e loro si sono gi? "rifugiati"
ultravelocemente nella loro camera.

Senza dare segni della loro presenza.

Discreti al massimo.

IL bagno ? intatto.
Il frigo ? vuoto, come l'avevo lasciato.

Nessuna traccia della loro presenza.

Dubito persino che ci siano,
se non fosse che la camera ? chiusa.

Stamattina, mi sono alzata.

Un asciugamano in bagno, non mio.
In cucina, un bicchiere usato nel lavandino.
e la "busta del latte" ed un pacco di biscotti
( cose loro) fuori dal frigo.

Probabilmente il marito di lei ha fatto velocemente
colazione, molto presto.
NOn ho sentito alcun rumore.

La busta dell'immondizia sparita.
La busta della plastica sparita
( ha preso tutto lui, ma speriamo che
la plastica l'abbia buttata dove doveva! )

Sento la bambina che si sveglia.

Un vagito... :)

Si fa il pi? piano possibile.

Usciamo di casa.

Uscendo saluto lei, sperando che mi senta.

Esce dalla camera, perfettamente sveglia,
e ci saluta.

Mi dispiace che si sentano cos? "profughi",
in casa mia.

Vorrei che si sentissero ospiti,
che circolassero per casa anche se ci sono io.

Non voglio che, pur stando con me,
stiano peggio di come gi? stanno.

Stasera cerco di parlarle.

A domani!

Maggie