27.4.12

Silenzi parlanti

Ieri mattina ero in treno.
venivo alavoro.

Ad un certo punto sento la voce forte di qualcuno.
Non aveva emesso una parola, ma un suono, che ho interpretato
come scuse, dal momento che,
girandomi, mi sono accorta che il tipo
forse perchè anziano
si era praticamente seduto
non sul posto libero
ma su una ragazza...

Dapprima ho cioè pensato che questa persona,
peraltro anche anziana,
avesse inciampato
e stesse chiedendo scusa...

Poi, dopo un po',
ho risentito il tono della voce
di quell'uomo, sempre alto
rispetto ad un tono di voce normale.
anche quella volta non aveva emesso
una parola, ma solo un suono inarticolato.

Il tono era molto forte e
mi aveva disturbata.
e così mi sono rigirata
e mi sono accorta che
quell'uomo era un sordomuto
e che "conversava" con un
altro, un compagno di viaggio.

Il sordomuto, accompagnava
i gesti con l'emissione di qualche suono involontari,
mentre l'altro, evidentemente "normale",
gesticolava solo.

Compresa la situazione,
sono tornata ai miei studi.

la cosa che mi ha colpita
però subito dopo
è stato il "rumore" fatto dalle
mani e dalle braccia
dei due
che si parlavano.

Un silenzio
pieno di gesti rumorosi
che rumorosi non sono...

però era carico di messaggi
quel silenzio.

MI ha trasmesso
una strana serenità,
quella gestualità silenziosa
accompganata da qualche
suono strambo emesso
dal sordomuto.

i gesti non erano quelli visti nei film.

Chissà quanti, in Italia,
conoscono il vero gesto
dei sordomuti.

così... è stato bello.

Mi ha lasciato una bella sensazione addosso.

:)

20.4.12

"forma e sostanza"

se una Messa è noiosa
allora ha una forma normale,
ma la sostanza c'è: si legge
la Liturgia, ecc ecc...

Ma se una Messa è noiosa
non raggiungerà che pochi
vecchietti e quindi la sostanza
non arriva alle orecchie di nuovi
adepti.

La sostanza allora quale
è davvero?

Ascoltare una Messa
che si fa sentire
o sentire una Messa
che ascolta se stessa e basta?

La sostanza è l'amore,
ma se Gesù è sceso in mezzo a noi
è perchè si è reso conto che lassù
non poteva restare.

La Chiesa allora sta assumendo due vesti: una di vicinanza, dove
il Messaggio viene divulgato con
mezzi "divulgativi", celebranti che hanno il linguaggio
di chi li ascolta.

E poi ci sono celebranti
che invece restano "lassù"
lontani da noisi parlano addosso
o parlano a chi va ad ascoltarli,
ma non a sentirli, con le orecchie
e con il cuore.

L'importante non è il come,
ma il cosa.
Sì, lo so.

Eppure il come per me è importante.

Quando il mio papà parlava in dialetto con la gente che lo votava per farsi capire, anche Gesù e chi lo celebra deve parlare il nostro linguaggio.

Ogni anno Gesù rinasce,
proprio per relativizzare se stesso, che è l'Assoluto...

Sì o no?

Mi sembra che la Chiesa sia divisa
essa stessa tra preti "umani, come Gesù" e vicini a noi e preti "divini, come Dio" ma altrettanto lontani...

Dio mi è adesso
più vicino che mai.

E trovare un luogo in cui
sentirmi in Comunione
per fare la Comunione
è tornato importante nella mia vita, come quando andavo a Messa da Don Angelo a Velletri.

Sento che la mia fede chiama.

Mi chiama.

Allora domenica mattina
andrò in una Chiesa
in cui ci sono ragazzi
che mi hanno detto
che il "carisma" o
vicino alla gente...

Vediamo... Vediamo come starò...

Non voglio allontanarmi da me
per amare qualcosa che è fuori di me, ma avere fede mi aiuta a stare più serena...

Avere fede in Dio non mi risolve
i problemi.
I miei problemi con me stessa dico.

Io devo ancora impararad amare me stessa e solo imparando ad amare me potrò amare anche Dio,
ma io li ho visti i volti delle Consacrate.

Li vedo i volti dei seminaristi.

Hanno raggiunto la pace dei sensi.,
dal loro volto traspare una serenità
lontana dalla terra e lontana da loro
eppure così integrata in loro.

Ho invidiato le consacrate
per quella loro serenità,
ma ho pensato che avessero trovato quella serenità
distraendosi da se stesse.

Io non voglio distrarmi da me.
Anzià io voglio stare
in me.
Porre attenzione al mio dentro.

Sembra difficile,
ma troverò il modo.

Pensavo di parlarne con il mio
assistente spirituale... :)

vediamo...

Sento di essere lungo un processo
e sono solo ai primi passi..se non al primo...

:)

"Tempo e tempi"

Ho rallentato anche gli studi
perchè la sera arrivo a casa e ceno e vado a dormire.

per fortuna i gattoloni mi stanno dando tregua
anche se i "tappi" fanno ormai parte del mio corredo notturno...:)

A lavoro si sapeva, mi stanno e mi sto aprendo in 4...
il lavoro che andrebbe diviso in 4 è accumulato a tratti su due
e io sono una dei 2...

in più nelle scuole
ogni volta che vado
è uno stillicidio di energie...

per fortuna si avvicinano due ponti...
e mi riposerò...
confido nella carciofolata
e in week end chiusa in casa
a studiare
dove l'unica stanchezza
che mi procurerò
sarà alzarmi dal letto per fare pipì
o per mangiare...

cerco di stare dentro,
ma sento fortissimi i conflitti
dentro di me, di cose che
devo
fare e di cose
che invece faccio
perchè le
voglio
fare...

Uffiiiiiiiiiii...

però si procede...

Mi mancano:
- i familiari
- gli amici

per fiortuna le Amiche
le tengo strette a me...

le giornate sono troppo corte...
faccio tutto di fretta
eppure sto sempre indietro...

non riesco neanche a spazzolare un po' i gatti...

:(

18.4.12

"Respiro"

Oggi un momento di respiro e
posso pubblicare la notizia
relativa al mio fratellone: Daniele.

Daniele Poto ha scritto il suo nono libro.
Ve lo consiglio e non solo perché sono sua sorella.

S’intitola “101 motivi per non vivere in Italia”
ed è un doloroso e polemico atto d’amore verso il
nostro paese, spalmato in 144 pagine d’invettiva pamphlet.

Ho ottenuto il prezzo “amici di Margherita”
che è di solo 6 euro, comprese spese di spedizione.
Un affarone.

Se ne vuoi chiedere una copia,
basta che gli scrivi a da.poto@tiscali.it
e lui ve la spedirà.

Pagherete tramite conto corrente postale e via!

OK?

Io solo oggi riesco a tirare un respiro di sollievo.

Vediamo se riesco anche a riprendermi.
Con Olimpia e Shakyra entrambe
in calore, la notte non dormo di filato da giorni...

:(

11.4.12

"Ecco"

Al solito,
piove sul bagnato.

Per questo mese,
mi sono rimasti 150 euro
da spendere per alimenti
e varie varie,
ma venerdì ho già un'altra
uscita obbligata di 70 euro.

Ed ecco che
da 150
resto con 70 euro
per sopravvivere.

Per fortuna
i soldi da parte li ho.

Ma quanto mi rode
prelevare
per spese di condominio?!?!?!?!?!

Va beh...
:(

10.4.12

"Andata e ritorno"

Sono tornata dalla 5 giorni
di Missione, fatta per avere i crediti formativi,
ma ritornata con molto di più...

peccato che nella posta ho trovato
brutte notizie:
il condominio mi farà un salasso di almeno 250 euro per i prossimi 6 mesi,
per i lavori approvati nell'ultima riunione di condominio
ed alla quale non ho potuto partecipare.

La cosa assurda è che rate di vecchi lavori si sono sommate a rate
di nuovi lavori, l'IMU incombe,
e la prima rata è circa ildoppio delle successive.

Ed ecco che, ad oggi, compresa la eco mammelle che
comunque farò stasera,
ho già speso 987 euro dei 1124 di base.

E siamo solo al 10 del mese.

per fortuna
sono una che non sperpera.
che i risparmi li mette da parte
per la vecchiaia o per le urgenze.

Ma qui alla vecchiaia conviene arrivarci?

Il primo pensiero che ho fatto è stato:
adesso pago tutto e la scala me la rimettono a nuovo.
e va bene.,
il suo valore non potrà che salire.
Ma appena posso
merda
la casa me la devo vendere.

I costi di mantenimento
sono insostenibili.

Almeno per me.

Non andrò in vacanza.
Non andrò più neanche in piscina.
I gatti mangeranno cibo meno buono.
Per me non comprerò nulla.

Anche il cappuccino al bar è da tagliare.

Dovevo togliermi un dente del giudizio
ma non lo farò. aspetto i dolori e poi me lo levo.

Ad aprile devo dare di condominio 514 euro.
A maggio 200+54+87... quanto fa?
a Giugno, 54+200 e poi c'e' l'IMU.

Si può vivere così?!?!?!?!?!?

1.4.12

"Tornare in sè"

Scrivere il diario,
parlare con le mie amiche
mi ha aiutata.

In più, sto leggendo delle cose
di studio
che sto usando
per
tornare in me.

Sì,
perchè ero uscita.

Ero così concentrata su S
e su ciò che fa, che ero fuori
di me.

"Fuori di me"
anche dalla rabbia.

Lo sono ancora.
Non è che siano
scomparsi
rabbia, pensieri,
insulti.

Ci sono ancora.
Ma sono tutte cose
dirette fuori di me.
E lasciano il tempo che trovano.

Capito che
non posso in nessun modo
cambiare il mondo esterno,
l'unica cosa
su cui ho potere
è lavorare su di me.
sui miei pensieri.

E così sto tornando
al mio lavoro di qualche tempo fa.
Tornare ad identifiicare
i miei pensieri
... fermarmi..
rallentare.

Riuscire a fermarmi
prima di reagire
e modificare ciò che voglio dire
nel senso costruttivo
e non distruttivo.

Riuscire a non dire parolacce,
ad esempio.
Una cosa così semplice
come sai
per me è difficilissima.

Io adoro trasgredire
dicendo le parolacce.
Mi escono
perchè io voglio dirle.,
voglio che il mondo pensi male di me.
perchè sono stanca di ingraziarmelo continuamente.

fermarsi
prima di dirle
è un passo.

Potrebbe essere il più facile
tra i tanti fattibili.

Torniamo all'abc
del mio comportamento.

Già aver fatto queste poche riflessioni
mi rende più serena.
Meno impotente.
meno piccola.

Lavoro su di me.

Sono l'unica su cui
posso lavorare.

L'unica.