18.4.13

Testamento

Tanto sono anni che lo dico.
Mesi che dico che voglio morire entro i 60 anni,
giusto in tempo per fare qualche anno di terapia, e poi via...
sotto terra, sepolta senza bara, così torno cenere (o merda cacata da vermi)
come sono nata...

Ovunque sia va bene.
Oddio:... forse meglio ancora è cremata, subito e buttate le ceneri su un terreno dove ci sono margheritine ... se possibile o altrimenti in mare, ovunque.

Lascio la mia casa a S. Altrimenti il mio papo deciderà o la legge
decideranno per me. Conto di sposare S in forma civile a breve.
lui non lo sa, ma siamo già d'accordo.

Soprattutto i miei libri e dvd e VHS
ci tengo che vengano consegnati in una biblioteca pubblica.

Infine, i miei gatti: sono loro la mia maggiore preoccupazione.
Ne lascio ad ognuma delle mie tre amiche "filogattare":
Barbara, MInica, Alessia.
SE dovesse arrivare il quarto gatto, allora lo lascio a S
stesso.

Il problema resta per le mie email e per i miei due blog:
questo e quello di orientamento... come fare in tal caso?
così come la mia pagina fb...

Provvedo a fornire a mio fratello le credenziali per scrivere lì la mia epigrafe
e chiudere entrambi, ma che restino in vita,
quali testimonianza della mia esistenza e dell'amore
che ho dato al mondo.

E infine, ringrazio le mie amiche, summenzionate,
perchè sono state e sono la mia rete invisibile,
il mio stare in piedi senza sapere di avere i piedi,
il mio bastone quando ero non vedente.
Il mio sprone quando ero timida.
Non si possono ringraziare gli amici
perchè ti sono stati amici.
non credo ci sia un modo.
GRazie.

Infine, i miei genitori.
a mia madre, se morissi prima di lei, do solo un bacio
per ringraziarla per avermi insegnato a leggere ad alta voce.
a mio padre tanto odio e tanto amore,
perchè c'e' stato così poco quando ero piccola,
ma almeno i suoi sacchi di affetto hanno colmato un po'
la mia effettività monca...

a mio padre tutto l'affetto che una figlia può provare, la stima,
la fiducia, le lacrime, le delusioni, il rancore, che una figlia può provare
ed io li ho provati.
IN un legame che ancora oggi è fortissimo
e chissà se mai riuscirò a spezzare in modo sano,
prima della mia morte "prematura".

Chi avviserà tutti voi che sarò morta?
Lascio a mio fratello Corrado e Filippo
questo compito.

Ai miei fratelli maschi sappiate che sarò il vs angelo custode...
A mia sorella... chissà se finirò all'inferno per il rancore che ancora provo per lei?
Le mie nipoti, tutte... vi sarò a fianco,
vi guarderò... abbiate fede.

13.4.13

UN NUOVO "DIARIO"

Ultimamente ho più diari...

il diario personale, ma ci scrivo pochissimo.
forse è per questo che sono arrivata a stare "male".
O forse non ne sento il bisogno,
che è la cosa che più si avvicina alla realtà.

Avevo, e lo usa a tratti, il diario del
"come stare dentro".
E' talmente difficile che l'ho abbandonato,
ma adesso ho deciso di rileggerlo
perchè voglio ricordarmi cosa mi aiutasse di più
a stare dentro
ed a riprendere questa pratica
che mi aiuta tantissimo
a frenarmi,
ad ascoltarmi
e ad ascoltare il mio corpo,
le tensioni, la fretta,
ed a ra
llen
ta
re!

Ieri, con A, abbiamo finito le 10 sedute
di Rolfing.
Io ho sempre avuto una grande "presenza"
del mio corpo,
nel senso che ho grande padronanza dei muscoli...
e quasi tutti sono stati sviluppati e sono ancora
oggi
abbastanza tonici.
Ma queste die ci sedute
mi fanno vedere il mondo almeno 5 cm da più su
e quando ho una tensione
la sento subito
ne capisco il perchè
e è uno spettacolo.
ci fermiamo per un po', ma abbiamo altri spunti su cui labvorare.
quindi tra qualche tempo riprenderemo, faremo un ripasso...

adesso voglio fare focusing.
per un solo motivo.
A è convinta che solo il focusing
ti aiuti a stare dentro,
a comprendere le emozioni che si agitano in te
mentre le vivi
ed a lasciarle emrgere
senza soffocarle o peggio ignorarle.

lei sa stare dentro.

vediamo se riesco a fare focusing
al punto di stare dentro.

Noi siamo fatti di mente, corpo e parole.

Una cosa ieri A mi ha aiutata a far emergere:
ho scoperto che scrivere qui,
o il diario,
o il diatrio "stai dentro"
non mi aiuta a poggiare i pensieri
ed a lasciarli andare, a non dargli più peso di quello che hanno già
o a non farmi pensare di essere quei pensieri.

Credo mi aiuti vederli scritti
nero su bianco
ma sulle pareti di casa.

e così oggi ho comprato due cartoncini
100 x 70 e vi ho scritto sopra
le cose buone della mia vita,
le cose che sono importanti,
le cose a cui devo dare importanza
senza farmi soverchiare da loro.

se adesso mi giro,
li ho scaricati, poggiati.

è come quando ti
svegli di notte in preda ad un pensiero
e, non potendolo scrivere,
tutta la notte dormi male
perchè non lo puoi scrivere per dimenticarlo
senza scordarlo del tutto la mattina dopo.
se lo scrivessi, potresti dormire tranquillo:
il giorno dopo avresti la nota e potresti dargli
il giusto peso e la giusta attenzione.
non scrivendolo invece impegni energie
a conservarlo di notte e forse il giorno dopo l'hai
scordato e ti svegli con quella brutta sensazione di dover fare qualcosa,
ma...non sai cosa...

ecco... io voglio fare così: ogni pensiero
insistente, lo voglio "poggiare" lì, sul mio muro in cucina.

S dice che sono cose mie,
ma lui non può che aiutarmi invece...
no?

:)

9.4.13

Attento ascolto di se stessi

Venerdì 29 sono andata dal dottore
e già venerdì sera ho iniziato a prendere le gocce.
I primi tre o 4 giorni sono stati normali,
ma il miglioramento è stato immediato.

Sono molto attenta a ciò che mi succede
e quindi cerco di rallentare non soltanto
grazie alla chimica, ma anche con la volontà,
proprio per permettermi di ascoltare meglio ciò che il mio corpo
cerca di dirmi.

Purtroppo la lombalgia della settimana scorsa
mi ha fermata "per forza": una settimana a casa
forzatamente a letto è stato un segnale molto forte
e così ho voluto aspettare l'effetto "gocce-stasi"
per vedere cosa accadeva e, l'unico momento
in cui ho avvertito una certa anormalità
è stato di notte... gola dolorante e chiusa.

Ieri sono rientrata a lavoro.
Questo è il vero test-gocce.

Tra l'obbligo che mi sono imposta di bere,
che mi porta spesso in bagno,
e la volontà di fare una cosa per volta,
vado più lenta.

Eppure, il groppo, oggi, c'è.
voglio vedere la giornata come procede
e poi stasera telefono al dottore e gli dico
come va.

Giovedì c'è l'esonero di Psicometria
e l'Openday però... non vorrei che il groppo
sia dovuto
proprio
alla presenza di questi due eventi
a dir poco scomodi...

Vediamo...

Non nascondo una certa preoccupazione...