31.10.03

Correttore?

C’e una cosa, un barbatrucco, direbbe una cara amica,
che le donne usano per mascherare i proprio difetti.
Non è psicologia, no: è cosmesi.
Il correttore.

Il correttore è la mano santa per i difetti temporanei o fissi.

C’e’ stato un tempo in cui anch’io l’ho usato
e cioè quando trapanarmi il viso era LA soluzione dei miei problemi.

Quando ero nervosa, io, mi stuzzicavo il viso.
Quando ero arrabbiata, o quando avevo paura
di un evento futuro, io, mi stuzzicavo i brufoletti.

I brufoletti non c’erano?
IO li trovavo.
Comunque, qualcosa da tirar fuori, c'era.
E non immagini quanta cattiveria ci mettessi
a volte
nel farmi del male...


Ovviamente, con il viso martoriato non potevo,
ovviamente,
andare da nessuna parte e così restavo a casa.
E a casa, per curare le mie ferite, usavo il Cicatrene.
La polverina bianca magica.

Per cui, il Cicatrene
è stata la mia salvezza,
il mio “pane quotidiano” per molti anni.

Ad un certo punto mia madre mi disse che il Cicatrene
mi avrebbe rovinato la pelle del viso.
Mio padre invece mi costrinse a presentarmi
a cena in “carne ed ossa “ e non “ossa e Cicatrene”!
eheheh…

Insomma, oramai ho passato questo periodo.

Anche perché a casa
non ho specchi e luce a sufficienza
per trovare l’introvabile
e per tirar fuori chissà che cosa da me.

Ultimamente, però, qualche stravizio alimentare,
mi ha fatto uscire qualche “brufolo” sul viso.

Il rimedio è immediato: Cicatrene!

Per cui la mattina vado a lavoro e, appena entro in ufficio,
apro la borsa, prendo il Cicatrene e me lo metto.
E sono 4 gg che in ufficio circolo con il Cicatrene in faccia
e nessuno mi ha ancora detto niente.
Discrezione innanzitutto.

Ieri sera sono andata a casa di una amica a cena.
Entrata a casa sua, ho subito rimesso il Cicatrene.
Anche lei non mi dice niente.

Andiamo al cinema, e ci raggiunge un’altra amica.
In fila per i biglietti, quest’ultima mi guarda e mi fa:
Che hai fatto sul viso ? Correttore?”

Correttore?...penso...
Ma se non sono nemmeno truccata... ma...

Uh
Il Cicatrene!!!

Non me lo ero tolto!!!

Ecco perché tutti mi guardavano!!!
:DDDDD
Buon week end!
Maggie
nb: Foorza Napoli!!!



30.10.03

" Insistenza a sesto senso o che? "

Ieri sera sono riuscita ad andar via dall’ufficio
prima delle 18, poco prima.

Dovevo:
- ritirare un paio di occhiali,
- ritirare i pantaloni cui ho fatto fare l’orlo
( non me lo faccio da sola perché unchottempo!),
- comprare i collant ed i pedalini,
- comprare le lenti a contatto…
e mi serviva un po' di tempo in più...

Insomma… anche il "fuoriprogramma":
una camicia “scaldacuore” marrone …
in pseudo saldo!

Entro nel negozio di ottica e ci sono marito e moglie
dietro al bancone.

Io, subito disponibile al dialogo,
chiedo prezzi, confronti, offerte.

Il marito voleva per forza rifilarmi di più
di quel che dovevo acquistare.

La moglie era più discreta.

Inizialmente stavo quasi per cedere al marito.
Ma la sua insistenza, la sensazione che mi vedesse “debole”,
il suo essere “commerciante” a tutti i costi,
mi hanno convinta a non acquistare niente,
oltre quello previsto.

certo, anziché spendere 20 euro per 6 lenti bisettimanali
( io un paio di lenti a contatto bisettinali le faccio durare
un mese ), ho comprato 60 lenti giornaliere a 40 euro..
( mi sa tanto che quelle giornaliere le farò durare almeno 3 gg )…

ma solo perché è stato l’ottico a consigliarmele…

Ma chissà se i commercianti c’hanno un senso senso
per individuare le persone “deboli” o se ero io a sentirmi
debole ( mi sento sempre così quando indosso gli occhiali)
… e lui s’e’ fiondato!?

Stamattina, mi sono accorta che le lenti a contatto
ce le avevo ancora…

Che scemata!

BUon giovedì!
Maggie

29.10.03

" Termometro "

Il mio blog, questo blog, è una specie di termometro
della mia vita.

Mi accorgo di quanto vivo e di come vivo il mio tempo
e la mia vita da come e da cosa scrivo qui.


Mi acorgo cioè dello strettissimo rapporto che c'e'
tra quanto io vivo e quanto scrivo.

Quando la mia vita è piena, di impegni, di emozioni, di
nuove conoscenze, di serate passate in compagnia,
cioè quando vivo, io so esattamente di cosa scrivere.
Il mondo posso osservarlo con la mia "insolita" curiosità
e carpirne i particolari.
Mi basta prendere nota.
MI basta avere con me il mio taccuino e giù via... a scrivere,
senza problemi.

Oppure, non sai quante volte mi capita
di dire " su questo argomento potrei farne un post"...

Invece ci sono dei periodi in cui
gli unici momenti in cui VIVO, cioè
non lavoro e non sto a casa mia,
sono pochissimi.
Praticamente è il solo tempo che passa
per arrivare da casa a lavoro e da lavoro a casa.
Pochi minuti, in cui posso riflettere, o in cui posso anche
soltanto ascoltando la radio e camminando,
notare cio' che mi circonda,
sentire le mie sensazioni,
sentire ciò che la mia "vocina " mi dice.

Il modo migliore, in questo caso, per vivere questi pochi minuti,
di vita, è di camminare, di stare in mezzo alla gente.
Di alzare lo sguardo da terra
e osservare: cose, persone, suoni, immagini,
...

E c'e' una cosa che, ad esempio, mi colpisce sempre:
la sensazione che provo passando su via dei Fori Imperiali.
Una sensazione di possenza, di grandiosità mi assale,
ma anche si estrema "piccolezza".
Mi sento piccola, inesistente quasi, di fronte a ciò che è così "grande":
grande come dimensioni, quelle colonne che in barba al
tempo, stanno ancora e sempre lì, e nel senso di Grandioso,
cioè di una cosa che è stata cosytruita da uomini
millenni fa e che resisterà a me, a te, a noi... ed andrà oltre noi.

ED è una sensazione che adoro provare, soprattutto
quando sento di non essere serena.
Di essere confusa.
passo lì, a piedi, giro la testa e osservo.

E tutto ritorna al suo posto, tutto torna ad avere la sua
reale dimensione.


Buon mercoledì!

Maggie


28.10.03

" Da lontano "


Brutto constatare che "da lontano"
per me gli uomini siano sempre meglio
di quando li vedo "da vicino".


Ieri sera sono passata davanti alla solita libreria,
la mia libreria.
La libreria in cui lavora il commesso, ma che da tempo non vedevo.

Beh, insomma, passando l'ho visto.
Era lui.
Con il suo solito portamento, i capelli più lunghi,
ondulati, lucidi, scuri.

Non mi ha vista.
Io non sono, comunque, entrata a salutarlo.
Sono una fifona, si sa.

Mentre mi allontanavo, ho pensato che era diventato
bello come il sole.
Che era già bello da mozzare il fiato,
ma che con i capelli così "incurati"
fosse ancora piu' bello.

Ma poi mi sono ricordata di quando l'ho visto "da vicino",
di quando ci parlai, e di come gli avessi trovato
difetti fisici insignificanti
che ne inficiavano la bellezza complessiva.
Sopracciglia unite, denti giallini, sguardo a mezz'asta?
All'improvviso, realizzavo, che non mi piaceva poi
saperlo un essere pensante, intelligente, che provava emozioni,
sentimenti. Quanto mi sconvolse saperlo "umano".

C'e' un nuovo web designer che circola per l'ufficio.
All'inizio mi sembrava uno spettacolo della natura.
Ieri l'ho visto da vicino
e, all'improvvisio, non m'e' sembrato più così carino.

Insomma, sembra proprio che gli uomini mi piacciano,
ma mi piacciano solo da lontano.
Come li avvicino o si avvicinano,
diventano "brutti".
Inavvicinabili?

NOn ricordo uno, degli uomini di cui mi sono innamorata,
che mi "piacesse" sempre.
C'era sempre qualcosa che non mi piaceva.
Un momento in cui mi piaceva ed uno in cui non mi piacevano.

MI attacco ad una cazzata e , da vicino,
li demolisco.


Paura o realtà?
Realtà o paura?


Che metodicità poi!
Assurdo per me poi pensare che io sia così maledettamente
superficiale.
Basare il mio "giudizio" su una persona su una
oltretutto altrettanto banale
caratteristica fisica.

A volte mi stupisco
dei miei comportamenti recidivi.

Buon martedì!
Maggie


27.10.03

" Su Marte ? "

Stamattina il traffico era bloccato sin da casa mia.
Ho deciso allora di incamminarmi,
almeno sino a San Giovanni
per poi prendere un autobus.
E invece tutta San Giovanni era intasata.

Ho continuato a camminare.
Superati gli archi di Appio San Giovanni,
ho proseguito verso la cattedrale, verso San Giovanni in Laterano.
E lo spettacolo si è fatto surreale.
Sembrava di essere su Marte.

Tutto il traffico veniva canalizzato verso
corso Emanuele Filiberto,
tagliando fuori San Giovanni alle macchine.

Per cui, San Giovanni era deserta.

Potevi camminare in mezzo alla strada, tranquillamente, e
non ti sarebbe accaduto niente.

Neanche a Ferragosto lo spettacolo è così.
Effettivamente, molte persone si erano
apprestate ad incamminarsi a piedi
( quando a Ferragosto non c'e' proprio nessuno: macchine e/o pedoni!)
Per cui, all'imbocco di Via Merulana,
oltre ai pedoni, ed a qualche sporadico autobus,
non si vedeva che gente, camminare.

Alla fine me la sono fatta tutta a piedi.
Non solo San Giovanni si era bloccato,
( anche grazie al solito validissimo aiuto dei Vigili Urbani )
ma tutto si era bloccato sino a Piazza Venezia,
piazza in cui, in genere, confluisce il traffico anche dai Fori Imperiali,
ma che stamattina, era, o sembrava, monca.
Morta da un lato.

Impressionante visione. Davvero.
Marte?

Alla fin fine, a piedi, c'ho messo esattamente il mio tempo classico:
1 ora: dalla Stazione Tuscolana a via della Maddalena.

Arrivo a lavoro e non posso nemmeno respirare.
Questi sono i primi 2 minuti di "distrazione" che mi sono concessa....

:S

Meg




oggi
non faccio in tempo
nemmeno
a postare
:S


e adesso non riesco nemmeno apostare perchè
blogger non mi pubblica!
:DDDDD


ah ecco!...mo' sì!!!


e invece no!!!
:SSSS


24.10.03

" Come l'anno scorso: Porta Portese per beneficienza "

Te lo ricordi l'anno scorso?
Ti raccontai di quella domenica mattina che ho passato
in una stupenda villa in Via di Valle Vescovio?

Vicinissima, secondo me, ad un campo di golf,
tipo all'Olgiata?

Madonna santa ... cosa ho provato entrando lì...
Eppure, all'uscita ero felice come una campana!
:)

Anche perchè in quell'occasione conobbi di persona,
una persona stupenda, un papà meraviglioso, un amico,
e suo figlio, spettacolare piu' del padre...
La stessa persona che poi mi indirizzò verso un'altra associazione
importante, non tanto per il "nome", quanto per lo scopo sociale:
CrossRoads, che promuove lo scambio ed il dialogo interculturale.
Associazione che frequento, che pubblicizzo quando
organizza eventi artistici interessanti...
Ti ricordi?

Insomma...

Quella domenica dello scorso anno spesi circa 100 euro,
ma comprai un mare di cose e cosette.
Un vaso di fiori di tropea, una pinza per l'insalata in legno,
4 vasetti di marellata fatta in casa, e ... e... olio, vino,
un bellissimo vaso in cui volevo preparare la brace,
tutte cose che ancora oggi fanno parte di me, della mia vita,
della mia casa...
Ti ricordi che comprai un bellissimo "granchio" di spugna
tutto giallo, con le ventose da attaccare alle finestre di casa?
E che, ancora oggi, "campeggia" nel mio bagno?

Fu una bella domenica.
Nonostante la stupefacente bellezza della casa,
nonostante l'imbarazzo di "sostare" in un ambiente che non era il mio,
mi ritrovai a chiacchierare piacevolmente con persone
squisite, gente "bene" di Roma, non per i soldi o la posizione sociale, ma
per l'educazione, la socialità dimostrata;
persone, non portafogli mobili.

I soldi che provengono dalla vendita vengono registrati
e poi dati in beneficienza.
L'organizzazione ti invia poi una lettera con il totale raccolto
e la destinazione dei soldi e poi ti invia una lettera per invitarti
a partecipare alla nuova edizione.

Insomma, io ci sono andata e se posso quest'anno ci torno:

Domenica 26 ottobre 2003 dalle ore 10 in poi
fino a sera inoltrata in Via di Valle Vescovio n. 35.

E' la casa di un avvocato, ma lui è simpaticissimo e
se ti presenti lì, dì semplicemente che sei amico mio... ;)

Sarai il benvenuto!!!

Preparati a vedere oggetti di qualsiasi genere e natura.
E preparati a passare tempo che resterà nella tua memoria,
come è rimasto a me.

Paolo?
Spero di vederti lì!!!

Bacio e buon week end!
Maggie
nb: forza napoli... Forza Napoliiiiiiiiiiiiiii!
:D

23.10.03

" Un colpo! "

Ieri sera, stavo cercando un film nella mia videoteca,
quando mi è capitato di aprire uno dei vecchi "album" di foto che sono lì,
insieme ai film, in un angolo di casa che raramente ho modo di vedere a lungo.

E' l'ingresso di casa e, nonostante le doppie luci,
reta comunque un angolo poco vissuto.

beh... apro uno dei contenitori di foto...
e... trovo una vecchia foto ...
...
E rivedere una delle foto del mio ex amoruccio
m'ha ...mi ha fatto rivivere quei momenti..
Quelli di quando le scattai, quelle foto.

I falò di fine estate in Costiera Amalfitana...

Io lì, con i suoi amici.

Lui sempre occupato a fare il fochista.
Quante volte abbiamo litigato sul fatto che lui si
occupasse piu' del fuoco che di me?

Ed io lì, con la macchina fotografica a riprendere il suo profilo.
I riflessi blu dei suoi capelli neri.
I ricci dovuti all'umidità...

E poi ho continuato a sfogliare le foto.
Uhm...

MI innamorai di quel profilo e di quello sguardo
malizioso e sveglio..

Un tonfo al cuore... ...

Ho chiuso tutto ed ho messo tutto a posto.

Avevo ben altro da fare.

Buon giuovedì,
meg

22.10.03

" Assurdità "

Quando ieri dicevo che adesso io e Mister X dobbiamo
stare in mezzo alla gente, che voglio fargli conoscere i miei amici
e conoscere i suoi, intendevo due cose.

La prima è vedere lui attraverso gli occhi delle persone.
vedere noi attraverso gli occhi degli altri.
Oggettivizzare così una sensazione soggettiva.

Dall'altro intendevo, evidentemente, aspettare che siano gli altri
a dirmi che tra me e Mister X non puo' andare.
A chi mi vedrà, capirà, ovvio...

Insomma. De facto sto cercando disperatamente qualcuno che mi dica:
" Maggie, sei ridicola. Lascialo prima di fare danni a lui e a te stessa.
Non ti puoi infilare di nuovo in una relazione senza futuro."

E ancora non l'ho trovata questa persona.

Ieri sera sono stata assurda.

Ho coinvolto un amico in una riunione a tre
sperando di vedere Mister X attraverso gli occhi del mio amico.

Ad un certo punto addiruttura parlavo con questo mio amico,
di Mister X, come se Mistrer X fose assente.

Io non capisco come faccia Mister X ad essere così paziente con me.

Sto cercando in tutti i modi di scappare da lui.
Tanto piu' mi accorgo che mi piace e che mi piace,
tanto più mi sento in trappola, disperatamene in trappola.

Boh...

Insomma, ieri sera ho messo a disagio me, Mister X e il mio amico.

Che grande!!!

:S

21.10.03

" E' così che ci si sente? "

E' così che ci si sente quando si è amati?

Io sento di essere importante, voluta, desiderata.
Sento che ogni centimetro del mio corpo è oro.
Sento che tutto quello che esce dalla mia testa non spaventa.
Sento che tutto quello che dico non viene preso per oro colato,
ma viene filtrato in modo sano e maturo.

E' così che ci sente ad essere amati?

Sento quegli occhi che mi perforano.
Sento quella voce pronunciare "amore" e bucarmi lo stomaco.
Sento un macigno leggero come una piuma.
Sento ... sento...sento...

Da quanto tempo era che qualcuno non mi diceva "sono innamorato di te"?
Tanto tempo.
Tanto.
Forse troppo.
Così tanto che forse nemmeno ci credo.

Anzi: propbabilmente non ci credo proprio.
Probabilmente sbaglio a sentire quello che sento.

Perchè come si fa ad innamorarsi di qualcuno che non si conosce affatto?

Giusto ad una cotta posso credere.
Una bella cotta.

Eppure è così bello sentirsi amati.
E' così bello sentire il desiderio di lasciarsi andare.
Anche se ho paura.
Anche se so che non sarà lui l'uomo per me.
A priori.
ma ... E' così bello poter pensare che finalmente un po'
di pace c'e' anche per me.

E' così bello poter pensare che nonostante tutto
il mondo
non ce la farà
contro di noi.

Adesso dobbiamo conoscerci,
dobbiamo stare in pubblico ed in mezzo alla gente,
dobbiamo vivere insieme le cose.
Voglio che conosca tutti i miei amici.
E voglio conoscere i suoi.

Io cosa sento non lo so.
Non so cosa io senta per lui.

Ma so che mi piace.
Che mi piace quello che pensa e come lo pensa.
Mi piace quando storce le labbra per dire qualcosa.
Mi piace la sua voce.
Mi piace il colore e la lucidità dei suoi capelli.
Mi piace il suo odore.

Non lo so cosa sento per lui,
ma mi piace quello che sento.
Oggi, ieri, ora.

Buon martedì!

Maggie

20.10.03

" Londooon??? "

Tre giorni di sole, ma un freddo che a Roma
non sentivo da gennaio del 2003!
vestita a strati, ho camminato per kilometri e kilometri
per le vie londinesi.. ... un week end lungo,
denso e stancante, ma carino davvero...

"Excuse me? I'm searching for a CD: Ruichi Sakamoto".
...
Sì: tutti i negozi di dischi e CD sono stati nostri.
R. cercava cd di Sakamoto ... sconosciuto ai molti...
Io chiedevo al commesso e puntulmente mi dicevano
che non c'era.

Ho imparato che Long Slave è a maniche lunghe!!!
Ho ricordato che after e before è dopo e prima...
:S

Eat in or take away?
E' stata la frase che ho sentito di più in 3 giorni!

Sandwich, caffè, panini, ciambelle,
ho mangiato come non mi succedeva da anni...

Una cosa però mi ha colpita.

Londra ha un ritmo tutto suo.

Londra vive un ritmo meno caotico di quello romano
o di quello milanese.

Simbolico è quel bicchierone di caffè che si portao
dappertutto e che sorseggiano con calma,
per le strade londinesi,
o nei numerosissimi bar..

Vanno lenti gli inglesi.
Alle 17, ora locale, li trovi ammassati nel bar o nei pub...
Ridono, parlano, stano seduti.

Anche le scritte a terra, "Look Right" e "look left"
non sono "allarmanti"... SEmbrano quasi un consiglio...

Eppure la precisione spacca il secondo.

Gli autobus, la metropolitana, le fermate, gli orari,
tutto funziona alla perferzione.

Covent Garden è stata la zona che ho preferito.

Impressionante il numero di bar, pub, take away cinesi,
giapponesi, noodle bar, di indiani, koreani,
Mille negozietti disouvenir, di sport con abbigliamento di anni fa,
commessi da ogni donde...

La multietnicità della città si indovina da questo.
Camerieri di ogni paese.
Molti gli italiani indovinatio dietro ai banconi.
Studenti, lavoratori.,
Dicono che sono lì per l'inglese, ma che inglese parli stando dietro ad un bancone?

Boh... L'orecchio si fa, piano piano...

Camera a Piccadilly Circus ( dove avevamo l'albergo )
senza bagno e doccia.
44 pounds al giorno.
Centralissima.

Infine, la sterlina. La vita inglese non è cara.
Deppppiùùùùùùù!!!!!!

Insomma... a parte tutto, Roma è Roma!!!

:)
a domani!

15.10.03

" Tutto sotto controllo? "

No.

Insomma, guardiamo ai fatti.
Sto per fare il mio primo viaggio all'estero
( sì, è la prima volta che lascio l'Italia, e la volta
a Montecarlo non la considero proprio e nemmeno
la volta al Vaticano ) e non mi sono preparata affatto.

A domande del tipo: mi chiamo quando sei lì?,
mi viene da dire? "ma come si telefonerà in Inghilterra?"
e mi viene, automaticamente, di rispondermi:
forse ... si alzerà la cornetta e forse qualcuno ti dice
qualcosa e allora non capirò e diro "slowly please! "
e la voce forse ripeterà, forse e d io capirò, forse...
Oppure alzerò la cornetta e leggerò le istruzioni. Forse.
Ma in Italia ci sono le istruzioni per fare una telefonata
dalle cabine? Chissà?
Oppure alzerò la cornetta e infilerò i soldi e telefonerò.
Forse.Punto.

Ma tutti questi forse non mi spaventano affatto!
Una cosa semplice come una telefonata potrebbe diventare un inferno.
Forse.
Ma non me ne importa.
:)

Oppure, al pensiero che non so' cosa andrò a vedere, in tre gg,
dove andrò, alle cose che mi hanno chiesto di riportare dal viaggio,
penso: chissà se riuscirò.
E mi rispondo: tenterò. Male che vada ...ahò... sarà niente!

Insoma, mi sembra che la mia mania di avere tutto sotto controllo
prima
durante
e dopo
stia scemando...

Adoro partire con l'idea di partire all'avventura.
L'idea di perdermi sotto la metropolitana inglese mi diverte.

Di sicuro voglio vedere la national gallery,
il Big Ben, e qualcos'altro...
ma senza fretta, senza paura e tanta , tanta adrenalina!!!

Per cui vado.
Ci vediamo la settimana prossima.

Buon week end!
Maggie
nb: forza napoli , ovvio!!!:DDD

14.10.03

"Mix"

Mentre fervono i preparativi per la partenza

( devo ancora capire se sono più eccitata o impaurita )

( senza considerare che non mi ricordo una parola di inglese,
per cui in questi due giorni dovrei fare un po' di ripasso delle regole grammaticali di base )

( e senza considerare che, cacchio, dovrò portarmi anche il dizionario e le lenti a contatto di riserva )

( se penso che anni fa avevo un simpatico box in cui eranpo racchiuse tante schede quante erano le situazioni classiche in cui si viene a trovare un turista: al bar, il taxi, in hotel, chiedere di cambiare i soldi, prenotare una camera e tutti questi accidenti qui e che l'ho buttato pensando che all'ocasone avrei sfoderato un inglese perfetto! ERo convinta!)

[ e che, con Renato, il mio ex-amoruccio, con cui partirò, siamo già d'accordo:
io mi occupo della parte logistica , mentre lui di quella finanziaria , nel senso che io parlero' inglese - figurt!!!! ) e mi occupero' delgli spostamenti vari, lui si occupa dei soldi, li caccia tutti sempre lui e poi glieli ridarò, e di tenere i conti sempre aggiornati! - e mi devo ricordare della sua propensione all'arrotondamento per eccesso ( sempre pseudo napoletano è! dipotutto! ) ] ( Dai Renà... scherzo!!! )
:DDDDD

( e che devo ancora sapere che tempo farà e cosa portarmi e che non me ne po' fregà de meno!!! ),

stamattina la mia vita scorre come al solito.

A lavoro sono così incasinata che già sono in ritardo sulle consegne, ma in piu' devo avvantaggiarmi per questi tre giorni che passerò a Londra.

DE facto, già due persone mi hanno mandata a quel paese,
perchè mi dicono che sono sparita.

NOn sanno loro che non ho tempo nemmeno per tagliarmile unghie!

Però stamattina, mi sono fatta una bella passeggiata e mentre ascoltavo la radio ho sentito due cantautori italiani che non posso non segnalarti:

- Tiziano Ferro, l'ulòtimo estratto è fichissimo!!! LO ballavo per strada!!!!
- Neffa, l'ultimo estratto: ritmi e arrangiamenti da "10 e lode"!...de facto mi sembra che la sua sia la voce piu' sgraziata di tutto il panorama musicale italiano... e si sceglie anche tutte tonalità difficilissime, che peraltro non sbaglia!!! Mah!

POi, riflettevo sull'uscita di Violante. NOn giudico quello che ha fatto o detto. Avrà avuto, anche lui come tanti, un momento di "pazzia".
Ma quando è Burlesconi a fare sparate del genere?????
Va beh!!!

E, infine, appena possibile devo andare a due mostre:
- Toulouse Lautrec al Vittoriano fino a febbraio;
- Metafisica alle Scuderie Papali.


Mi calmo sì... Mi sa che sono molto piu' eccitata che terrorizzata!!!
:DDDDD

A domani!
Maggie

13.10.03

" Ristorante giapponese "

Ebbene sì, ho dato. NOnostante la mia passione per il "cinese", :)
sabato sera, sono andata al ristorante giapponese in via della Mercede.
Qui a Roma.

Lo sapevo che era un locale per "fichetti" ( come dico io ),
ma "ero ospite" e quindi non ho potutto di certo esimermi.
Ma volevo comunque vivere l'esperienza e rivivere,
di persona ciò che, fino ad ora, avevo vissuto soltanto nei cartoni animati!
Primo fra tutti "Kiss me Licia", in cui, il padre della
protagonista femminle del cartone animato, è il cuoco di un
ristorante giapponese.

MI aspettavo di dover "risucchiare" spaghetti
immersi in piccole ciotole, costretta ad avvicinarle al viso, come fanno loro,
o sgranocchiare verdure e pesci cotti sulla piastra o mangiare
quelle strane polpette di riso che tanto si vedono nei cartoon,
... ...... ed invece niente di tutto ciò.

A parte l'obbligo ( se avessi chiesto forchetta e coltello
sarei stata l'unica in tutto il locale )
di mangiare con le bachette ( cosa che non ho mai
fatto nemmeno al cinese, per cui ho provato un certo imbarazzo )
ho mangiato bene.

Bene, cioè: bene per quello che ho mangiato.
Ma non per quello che è costata al mio ospite, non credo poco.
Bellissimi i piatti, i cocci, i bricchi, le vaschette per le salse,
la presentazione dei piatti, che rasenta la "esteriorità " della
nouvelle cousine francese.

Ma ... Ho visto due coppie di ragazzi di fronte a noi, che, di fronte
al conto, allo "aperto la bocca" dalla sorpresa!!

Solo una cosa degna di nota:
un'ottima fetta di manzo, condita in una salsa o trito buonissima...

Il Sake sembra spirito.
Volevo assaggiare anche il mitico sake... già.
Meglio se avessi evitato.

Quindi, non mi resta che dire che: tornerò al ristorante giapponese, ma di sushi continuerò a farne a meno, visto che il pesce non mi piace, ma solo per assaggiare gli spaghetti e le verdure saltate... :)

MI spiace, di più, per il mio ospite.

SEmbra quasi che io non abbia gradito le sue "attenzioni",
molto , molto galanteresche, ma, ripeto,
il cibo per me non è altro che soddisfazione di un istinto:
la fame.

Non riesco ad attribuirgli, o almeno per adesso, altro valore di quello che ha.

Non mi piace stare seduta.
Non mi piace stare seduta a mangiare.
Non mi piace stare seduta a mangiare per ore.
Non mi piace spendere soldi per mangiare e per stare seduta.
Non mi piace pagare perchè qualcuno mi "faccia del male"
(perchè è innegabile che, oltre allo stare seduti ed allo
sprecare tempo prezioso , mangiare "fuori" non sia salutare).
Non mi piace nemmeno dover pagare per mangiare,
quando sarebbe molto piu' bello passeggiare lungo le vie di Roma
e basta...

Se devo farmi del male, preferisco ancora un'ottima
pizza napoletana o un bel piatto di fettuccine ai funghi porcini.
:)

Si prospettano giorni, da oggi a mercoledì, a ritmi lavorativi elevati,
prima della mia breve dipartita per Londra.

Speriamo bene

Buon lunedì!
Maggie

10.10.03

" Il disordine "

Nonostante all'apparenza io sembri "strutturata" e "MOLTOprof",
tutta tesa ad organizzare, comandare, fare, ordinare, programmare, pianificare,
etc etc... in realtà, credo, che il mio vero carattere
si evinca
molto semplicemente
entrando in casa mia.

L'ordine regna solo e soltanto il giorno in cui viene la
ragazza che fa le pulizie: la domenica, dunque.

Da domenica pomeriggio in poi, il disordine riprende il sopravvento immediatamente.

SE resto a casa per cena, ecco lì che sporco qualche padella, per cucinare.
Padelle e piatti che, immancabilmente, restano nel lavandino
o sul fornello, per almeno due giorni.

SE la domenica esco, allora, sul letto della mia camera
appare il primo "cambio".
E se l'uscita ha in se qualche aspetto problematico, tipo uscire con un ragazzo
o uscire con le mei amiche, ecco lì che, sul letto, si ammonticchia
tutta una serie di indumenti "in prova".

Ovviamente Trottola viene liberata dalla gabbia subito
dopo che le pulizie sono terminate.
Per cui, mentre circolo per casa, provandomi i vestiti per la serata,
Trottola mi gira intorno, corre, mi viene incontro, mi cerca e, nel frattempo,
mi scacazza un po' per tutta casa, disseminando il pavimento
di piccole palline nere.
Palline a cui do calci, che calpesto o
che raccolgo, ma sono così tante che, entro la domenica sera, hanno già
disseminato l'intero appartamento.

Poi inizia la settimana lavorativa.

Lunedì. Se esco allora i vestiti continuano a restare
sul letto ed aumentano ed i piatti continuano a restare nel vandino.
SE non esco allora forse, eddico forse, lavo i piatti. Forse.
Pero' siccome resto a casa e devo prepararmi la cena ne sporco altri.

Il martedì ed i giorni seguenti non sono che una copia del resto.

Arrivo al sabato. Giorno in cui, la mattina devo:
1. mettere a posto gli abiti usati, organizzare la
lavatrice, piegare i panni
della lavatrice precedente, metterli a posto, fare la spesa
e mettere a posto la spesa, andare dal fruttivendolo, etc.
per cui il sabato mattina è dedicato a mettere a posto,
ma il disordine si ricrea subito dopo
.
Anche lì.
Il sabato pomeriggio lo dedico alla scrittura.
Per cui "scasino l'ambaradan" del pc, dei libri, degli appunti,
del floppy, del blog, etc etc...

Insomma... de facto, se un po' d'ordine era stato ristabilito, ecco lì che tutto torna nel caos piu' completo.

Trasgredisco in pochi modi io, alla mia vita "strutturata":
1. dico parolacce;
2. mangio in piedi;
3. sono al limite del caoso in casa.


SE mio padre e mia madre vedessero casa mia nei giorni feriali,
mi diserederebbero!!!

Buon week end!!!!

Maggie
nb: FORZA NAPOLIIIIIIIIIIIIII... :)

9.10.03

" Luce gialla "

Me ne ero accorta anche l'altra mattina, mentre attraversavo
i Fori Imperiali. Ma non avevo "elaborato" la sensazione
che mi aveva provocato dentro.

Una stupenda luce gialla, quasi serale, si posava sulle forme
rendendole quasi magiche, quasi pronte a volatilizzarsi.

La stessa luce che si posa sulla statua che adoro
e che guardo sempre , tuttte le mattine, davanti alla chiesa di
San Cosimo e Damiano.

Vedere quel corpo di ghisa che anela al paradiso, tutto slanciato
verso l'alto, che sembra colto, con quel raggio di luce, dalla volontà divina:
ecco: adesso ti prendo e ti porto su.

Guardavo quella luce, ne sentivo la leggerezza,
quanto fosse stranamente obliqua, meno forte.
Quanto fosse gialla.

E poi stamattina, ho alzato lo sguardo sugli alberi.
La stessa luce gialla che si posa sulle fronde degli alberi
ed ho capito:
è autunno.

La luce è gialla perchè è autunno.
Le foglie sono gialle e stanno per cadere.
Le castagne stanno per arrivare.

La luce è gialla ed obliqua perchè è autunno.

Finalmente.

L'estate è finita ed inizia la piu' bella stagione dell'anno.

Buona giornata,
maggie

8.10.03

" IO zotica "

Ieri sera ho conosciuto un ragazzo. Chiamiamolo Mister Y.
( Sìsì... l'altro era Mister X e quando finiro' le lettere dell'alfabeto che faro'? )

Mister Y è...anzi HA una formazione classica ed una laurea in lettere.
Non ha alcuna cadenza.
Utilizza termini "ricercati", tipo "fenotipo".

Ha amici che utilizzano termini come "ipotecnologico ".
solo per dire che "sì, invece l'email ce l'ho".

Mister Y inoltre è piuttosto loquace.
Ma la cosa fa piacere. Perché "non apre bocca per dargli fiato",
ma esprime tutti concetti importanti o comunque interessanti.

Mister Y inoltre vuole fare lo scrittore.
Sta già scrivendo un libro e ha intenzione di pubblicarlo
prima possibile.
NOn ha esitazioni di alcun tipo, lui.

Mister Y poi vorrebbe trasferirsi in Irlanda.
La patria di Beckett ( si scriverà così? naaaaaaa! ), su cui ha fatto la tesi di laurea.

Mister Y è simpatico, piuttosto narciso, spiritoso e allegro.

A fine serata, o "alla fine della fiera", come direbbe Ralph,
oltre ad aver imparato cosa voglia dire fenotipo,
ed oltre ad aver avuto voglia di strozzarlo,
per una serie di motivi dettati dalla più nobile e ispirante invidia,
mi sono sentita una zotica.

Una macchietta.
Una tipa dalla voce curiosa.

Il che va bene, ovvio.
Io sono così. Una macchietta.
E' la mia forza ed il mio limite.

Specialmente se "accostata" a persone come Mister Y.

In realtà ieri, sono uscita prima dall'ufficio per andare dall'oculista
( e poi per andare dal dentista per pagare una fattura di luglio).

Uscita dall'oculista ( tutto dispiaciuto perchè non avevo niente ),
vado dal dentista mezza cecata.
Il dentista mi dice che è "merito" dell'atropina.
Saluto il meccanico Piero, sotto casa, al quale confido che non ci vedo
per via della visita oculistica e lui, subito , mi dice: è per "merito"
dell'atropina.

Insomma. Ero l'unica a non sapere cosa fosse l'atropina.
Ed a fine serata mi sono sentita amcora piu' ignorante.
SEmpre piu' zotica.

De facto ( in latino eh!!!) molti ne sanno piu' di me.

In queste occasioni, il mio spirito di rivolta,
il mio superego, agisce in due modi:
1. cerco di controllare me, la mia calata romana ed il mio vocabolario;
2. divento peggio: borgatara, con parolacce annesse.

Insomma, io non potrei che migliorare, ma lui???

:DDDDDDDD

vabeh... fammi andare a avedere bene che vuol dire fenotipo!

Maggie

7.10.03

" Io cattiva "

Qualche giorno fa, PoloMarco mi ha commentata dicendo:

"Ma tu sai essere "cattiva"? quando lo sei stata? qual'e' la cosa piu' cattiva che hai fatto? quella che vorresti non aver fatto? che vorresti dimenticare? che dimentichi e ogni tanto, arrgh, ti riviene su. Ma c'e' poi una cosa cosi' "cattiva" nella tua vita? un graffio, un taglio, o nella tua vita l'unica ferita (rimarginata) e' il tuo ombelico? che guardi, guardi, guardi. e ti piace far guardare!"
C'ho pensato.

C'e' stato un periodo della mia vita in cui ho creduto di essere molto cattiva.
Era la mia rabbia ed i relativi sensi di colpa a farmi vedere
come una specie di "cattiva del villaggio".

Non sapevo che la mia rabbia era solo e soltanto la mia difesa.
Mi difendevo da tutto ciò che cercava di sopraffarmi e da tutto ciò che non controllavo.

Praticamente tutto. Faticavo ad imporre la mia personalità. La mia volontà.

ERa il periodo in cui ho dovuto scegliere tra il tennis e l'università.
Era il periodo in cui il distacco dai miei genitori era diventato una necessità.

ERo arrabbiata, ma così arrabbiata da essere sempre acida.
Avevo continuamente un rancore dentro, che mi portava a rispondere male
mio madre e mia madre, ma non potevo farlo più di tanto, per non rischiare rotture tra me e loro.

A casa mia vigeva la regola del rispetto.
Qualsiasi cosa facciano o ti impomgano i tuoi genitori, giusta o sbagliata che fosse, doveva essere presa per buona.
Ijn nome del fatto che "Sono tuo padre" o "sono tua madre".

LO facciamo per il tuo bene.
A chi ti dice che agisce per il tuo bene cosa puoi dire?
Niente... stai zitta, per non sembrare irriconoscente
e per continuare a farti amare, anche se in quel modo distorto.

Ricatti affettivi in cui mi ritrovavo morsa.
Presa in una morsa letale, in cui sentivo che l'amore dei miei
mi stava soffocando.

E dire che mai i miei genitori si sono compartati in modo soffocante nel modo di dire vero e proprio.

E così ero sempre piu' arrabbiata, con loro, perchè non potevo arrabbiarmi.

E così, per tapparmi la bocca, ho iniziato ad usare il cibo comne sedativo e come tappo.

ED il tennis come sfogo fisico.

Poi ho capito che ero arrabbiata. Con loro.
Che non dovevo sentirmi in colpa.
Che era giusto.

Una volta capito che era giusto volersi allontanare;
la mia rabbia si è calmata.

La mia vita è stata di nuovo mia.

Ma a che costo!

Quando agisco in mia difesa, io mi sento cattiva.
Ed è sbagliato.

Raramente riesco ad essere cattiva ed a pensare che sia giusto.
Che devo essere egoista.
Per me.

Ma la mia rabbia è il sintomo che riconosco per primo.

Non so se so essere cattiva.
Ma so che ho imparato a difendermi.

Buon martedì,
maggie

6.10.03

" Appuntamento al buio "

Ieri, domenica, dovevo andare al raduno del Cannocchiale,
che si sarebbe tenuto dalle 14 in poi nel Irish Pub di Via Nazionale.

Me ne sono dimenticata del tutto,
anche se comunque non avrei potuto.

Ero d'accordo d'andarci con un blogger "incrociato" pochi giorni fa.
Lo chiamerò Mister X.

Alle 20:15 di ieri , Mister X mi chiama.
Taràààà ... sorpresa!
IH! IL raduno.... già...
Anche lui si era dimenticato di chiamarmi ... bene...

Ci risentiamo alle 21:20 e mi propone di vederci.
Perchè no?

IO che alle 22:30 , se non esco, vado a ninna,
mi ritrovo a vestirmi e truccarmi
per un appuntamento al buio,
alle 23 di una domenica d'autunno.

IL mio primo appuntamrento al buio
fissato ad un'ora così tarda...


Insomma, sono le 23:10 e lui ancora non si vede ne' si sente.
23:15 ancora niente.

Non ha il cellulare per cui non posso chiamarlo.
Forse si è perso.
Forse voleva darmi buca sin dall'inizio.
STrano però.
NOn mi era sembrato un cretino.

DEcido di uscire per strada.
Dopo un attimo di esitazione, lui mi vede e mi chiede
"Margherita? "

E' lui.
MI siedo in macchina e mi fa:
"Con questi che si fa? Ce li portiamo dietro? "

Non capisco a cosa si riferisca.
Mi giro e c'e' un enorme mazzo di fiori,
e... sono per me.

Sdeeennnngg!!!

Come? Fiori?
Ma che sei matto?
FIori al primo appuntamento?

Ok.
E' matto.

LI porto a casa e li appoggio per terra ( la
confezione era gigantesca! )
...

Andiamo a prendere una birra.
Si chiacchiera.
IO sono così nervosa che riempio tutti i silenzi.

Perchè sono così nervosa?
Mah...devo ancora capirlo.

Ragazzo a modo, lui.

Alle 01:50 sono a ninna.

Stamattina, in come, ho aggiustato il mazzo e l'ho messo in un vaso.
L'ho anche fotografato...tanto è bello!!!

Insomma, due "prime volte" in un unico appuntamento.

L'orario ed io fiori.
E lui che gioca a golf... scioccante...:)))

:DDDDDD

GRazie di tutto Mister X!

Maggie

3.10.03

" Franchi tiratori "

Non me lo ricordo, avendo studiato diritto pubblico nel 1992 o 1993.
Non mi ricordo, cioè, il motivo per cui
la votazione possa essere fatta a voto segreto
solo in alcune occasioni o
da chi venga stabilita.

NOn capisco, cioè, come mai, la votazione segreta
venga proposta solo in alcune occasioni.

Chi è che stabilisce se la votazione
possa o debba avvenire in modo segreto?

Il presidente della camera o del senato o è previsto dalla
Costituzione stessa la discplina di questo importantissimo
istituo legislativo?

NOn lo, non me lo ricordo e non trovo, al volo, un link della
Costituzione del 1948, ma
de facto, è affascinante notare come,
alla fin fine,
nel nostro GOverno,
e soprattutto nella maggioranza,
ci siano
effettivamente
persone che, ebbene di destra,
hanno una coscienza.

Non è un controsenso in termini, ecco.

Questa cosa dei franchi tiratori era già uscita qualche tempo fa,
non ricordo se per la Cirami o per la legge sulle Rogatorie...

De facto, erano sbucati fuori voti della maggioranza che avevano
votato per l'opposizione...

Finalmente lasciato libero di dire/votare
come gli pare,
Il parlamentare di destra si "dissoci"
dalla linea Burlesconiana.

L'altra cosa che va notata è che:

1. vige, nella maggioranza una sorta di terrorismo ,
di autoritarismo, che impedisce al senatore o al deputato di essere libero
( ma il divieto dimandato imperativo che fine ha fatto??? )

2. Ho sentito che Berlusconi provvederà
immediatamente a ripianare i contrasti.

E come fa? il voto segreto è "segreto",
quindi Burlesconi non lo sa chi gli ha voltato le spalle.
O no????

E come fa, comunque, Burlesconi, a ripianare i contrasti?
Che metodi usa?

La cosa mi preoccupa.
Indubbiamente.

Però, La Russa non piu' presidente di
AN mi fa pensare bene...

Che dici?
IL Catania torna in serie D?:DDDDDDD

BUon week end!!!!!
Maggie

nb: Fooorza Napoliiii!!!!!!
:)

2.10.03

" C'era una volta... la conta "

Ovvio che nella mia vita io debba prendere delle decisioni.
E, sempre, mi capita di fare la conta dei buoni e dei cattivi.
Dei pro e dei contro.

Essere consapevoli di se, spesso, implica un ulteriore problema, però.
Fare la conta diventa difficilissimo.

Faccio un esempio concreto ed attuale.

Devo comprare un motorino.
Abito a Roma e mi sposto esclusivamente a piedi, con i mezze pubblici o con la bicicletta.
Devo?
E perchè devo comprarmi un motorino?
Dovrei! ecco. Dovrei.

Ok. Dovrei comporare un motorino.
Ma perchè?
Beh, perchè così sono indipendente.
ma io sono già indipendente.

Se la sera devo uscire lo faccio sempre con amici
che abitano vicino a me. NOn dovrei essere
un "peso" per loro.

Senza considerare che
uscire
di sera
da sola
con il motorino
mi sembra comunque un rischio.

Ma se la sera devi uscire e non hai nessuno che ti possa accompagnare come fai?
O non vado o prendo un taxi ( tanto capita di rado che debba uscire da sola ).
OK.
Pero' potresti andarci a lavoro anche.
Certo, potrei. Ma io prendo i mezzi pubblici e non mi dispiace affatto.
Posso leggere, osservare la stattua di San Sebastiano, guardare i Fori, il Colosseo, scendere e farmela a piedi.
Cosa che con il motoino non potrei.
E poi io ODIO il casco.
ED ho una paura fottuta di essere inadeguata al traffico romano.
ed alle strade romane.
Ho paura di perdermi, di cadere, di non sapere usare l'assicurazione.

Quindi la tua è solo una stupida paura! Ammettilo!
Stupida?
Non mi sembra stupida. Paura sì, ma è di cose reali.

Infatti è per questo che sto decidendo di comprarlo.
Per capire se la mia è solo paura
( e se sia il caso si sfidarmi, anche in questo ),
oppure se è proprio una valida e razionale motivazione
a spingermi al non acquisto.

Sfidarti?
Sì: affrontare la mia paura di essere una piccola donna.
Magari, prendere il motorino e finalmente fare il tanto temuto Muro Torto.
FInalmente conoscere Roma e le sue strade.
ASpettare ai semafori e poi rièpartire, insieme al fiume di
motorini che invedono roma, come uno sciame di "vespe".

E allora hai deciso?
No.

Mi sembra che siano tutte cose che posso benissimo
continuare a fare come faccio adesso.

Corro molti meno pericoli e risparmi pure un sacco di bei soldini.
E poi con il motorino non ci si fa proprio ad andarci da un
capo all'altro di roma. cosa che con la metro ad esempio
si fa benissimo.
Anche se ci si impiega il triplo del tempo, forse. Forse.

Brava. Hai trovato valide ragioni per non
ammettere che hai solo paura.
Puo' darsi che ce l'abbia.
Certo.
Ma non m'e' ancora chiaro se prevalga la paura o la razionalità.

Io cerco e trovo troppo.
E tutto quello che trovo, alla fine, davvero,
lo lascio tutto per aria.
ed il disordine aumenta.


Intanto, il motorino che accidenti faccio?
Lo compro o no???

Ecco.
Mah!
:DDDDD

Poi non mi dire che sbaglio quando dico:
"beata ignoranza"!!!

Buon giovedì!

1.10.03

" L'uovo oggi o la gallina domani? "

In attesa di poter riavere la mia vecchia sveglia tra noi,
poveri mortali,
ho comprato una nuova sveglia.

Ebbene sì: 22 euro per una sveglia
dotata di tutti gli accessori e comforts.

No!
Il caffè non lo fa,
però da quando la uso,
ti assicuro,
che la vita
mi sorride!!!

Sì, perchè prima avevo l'altra.
Suonava e puntualmente, la stazione radio su cui era sintonizzata,
era saltata.
Mi svegliavo, quindi, con quel "tsktsrxtsdg"
tipico delle radio malsintonizzate.
Prima parolaccia della giornata.

Quindi, suonava la sveglia, ma dovevo per forza aprire gli occhi
per trovare o il tasto di spegnimento
o il tasto snooze, per farla risuonare dopo 9 minuti.
( che poi perchè proprio 9 minuti e non dopo 7!?)
per cui in pratica ero sveglia.

Seconda parolaccia della giornata!

La mia nuova sveglia, invece, è dotata
di un tasto snooze
ENOOOOOOORME.

E' un tasto rotondo, che campeggia in cima alla sveglia.
Impossibile mancarlo.
Anche perchè ha dieci centimetri di diametro.

Per cui adesso la mattina,
suona la sveglia,
sintonizzata magicamente e perfettamente su Radio Ram Power,
ed io allungo un braccio
ed a caso
lo "butto" sulla sveglia... e ...tacchetè!
Abbasso lo "snooze"...
senza neanche cercarlo.
E, anche lei, dopo 9 minuti, risuona...

Impossibile mancarlo!!!!!

Quindi, se potessi vedermi, ti giuro,
andresti a comprartela.
Una sveglia come la mia.

Suona,
allunghi il braccio
( come una bracciata di nuovo in stile crawl )
e
sbanghete!
La spegni.

Potrei anche fare una battuta e dire che
la vecchia sveglia
era stata inventata per i lavoratori
( ti svegliava per forza! ).
Questa nuova per un disoccupato
( rischi anche di rinviarelo snooze in eterno!!!! )
futuro o attuale...

Eheheheh....

Ma vuoi mettere???

Come puo'una giornata
iniziare
meglio di così???

Impossibile no?????

oggi sono già ubriaca d'aria...

:)))