28.5.25

Quando poco e quando è troppo?

Doemnica ero al Circolo per caso in anticipo e mi sono fatta ingaggiare in un mini match con 3 persone: 2 li avevo visti ed erano forti ed una terza ragazzetta.

Tutto è iniziato come uno scherzo. I maschi mi tiravano piano, quasi temessero di farmi male. 

Eh no.

Anche se ero fredda, mi ci sono messa di impegno e gliel'ho fatta capire, l'antifona.

Sempre in simpatia, scherzando, giocando, ma gli ho fatto vedere che non sono proprio fragile, con una racchetta in mano.

beh... ti dico solo che a fine giornata uno dei due mi fa: "ma tu eri maestra di tennis"?

E si è sparsa la voice e adesso mi invitano a fare tornei, quadrangoilari, misti, ...

é vero che ho scelto di fare un torneo misto con uno che mi ha contattata alla cieca sull'app di un altro circolo, ma si prospettano cose divertenti... e l'ansia stanotte non mi ha fatta dormire!

Certo: tutte queste aspettative da soddisfare adesso mi irrigidiranno...

Ma io so anche cosa fare...

resta un problema: da una parte ho un livello troppo basso per cui non mi diverto; dall'altra, ho il livello che mi compete, ma non ho nessuno con cui giocare. Sono già 3 le partite che saltano pèerchè sopno l'unica donna. 

18.5.25

Non vedevo l'ora

E invece sono stanca.

Lavoro troppo.

Ho lavorato troppo.

Lavoro troppo.

Le sedute durano troppo.

Parlo troppo.

Parlo troppo?

I timer non sono sufficienti. 

Mi rendo sempre più conto di quanto sia difficile costruire una routine e di quanto debbano essere i tentativi da fare.

Domani devo assolutamente fare ginnastica. 

Non solo non sono riuscita a creare una partita domani mattina. In più ho uno strano dolore alla gamba sinistra e spero che riprendere una sana ginnastica mi faccia bene. 

🤷🏼‍♀️ 


12.5.25

disarmare le parole

Lo dice il Papa, ma non nel senso che dico io adesso, ma è la stessa cosa:

quando mi dico che sono "quarantasette anni" che goco a tennis, scrivendo il numero per esteso, gli dò un enorme potere e infatti mi sembranno tantissimi. Sembrano tantissimi lo stesso se scrvo 47, ma la rima cosa che penso è "morto che parla", come per dire non è la stessa cosa di qua ran ta set te ...

La cosa più bella è sentirmi dire che non ho esperienza.

Immediata dissonanza cognitiva.

Certo, è bastato fermarsi e dare un contesto a quella frase per capire che è solo una altra frase, che si può disarmarla, ma, intanto, ha disinnescato una bomba: ma come si permette, ma questo lo sa chi sono io... ecc ecc...

Ovviamente sto scrivendo i pensieri che sono apparsi dopo "ti manca solo un po' di esperinza".

Altra cosa stupenda è che si stava quasi vergognando a darmi il voto che i ha dato, come per dirmi non ti preoccupare che a breve sali.

Infatti, non credeve mi avesse dato il voto che mi ha dato.

Insomma, finalmente qualcuno mi vede.

Vede.

Non è il solo tutto il tennis che ho giocato.

Sono io.

Tutta intera.

Mi sembra di combattuto una guerra lampo.

Sono spossata.

9.5.25

sorprendente

 L'altra sera, ero da sola. a casa.

In genere, dopo cena, mi viene sempre voglia di qualcosa di buono, soprattutto da quando non mangio più la frutta a fine pasto. 

L'altra sera, ero così presa da Duolingo (nel sistema di avanzamento e retrocessione, in gara con una certa Elga) non mi sono accorta di niente.

Non mi era mai mai mai successo.

Anche nel padel sto trovando la mia dimensione: finalmente riesco a giocare con miei pari, o quasi, e questo tiene alta la mia attenzione, mi sento più in sfida e giocando con persone più brave, sono costretta a uscire dalla mia comfort zone. GRandioso.

Infine, il cibo. 

Lo dico a te, per non dirlo a nessuno, ma per lasciare una tracia. Dall'ultima volta che ci siamo scritti, ho spostato la mia attenzione sullo sganciarmi dai pensieri più pericolosi per me: 

"posso mangiarlo", se è verdura "allora puoi mangiarne in quantità", oppure "i carboidrati no" oppure "la pasta 70 grammi", oppure questo si e questo no. Mangio molto pane, ma solo finchè mi va. Mangio pasta, ma senza esgerare, ma ne metto comunque di più di 80 grammi. Poi le verdure se mi vanno le mangio, ma se non mi vanno non le mangio. E sto anche mangiando la frutta, anche dopo i pasti.

E ho perso sicuro almeno 1 kilo. e lo sento e lo vedo. e anche i vestiti lo vedono.

Sì, ho smesso anche di mangiare la cioccolata. Ho 7 tavolette di cioccolata Lindt n casa e (sebbene abbia un po' paura di aprirle, è anche ver che al solo pensiero sento un conato di disgusto: forse ne ho mangiata troppa? forse è estate? forse non ne vale la pena?)

Insomma, sembra che la libertà dalla "regola" sia oltremodo gratificante.

A lavoro, invece, sono ancora agganciatissima. Ho notato quanto, un certo argomento, mi rifiuti di affrontarlo, soprattutto perchè tanto alla fine non serve. 

Ci sto lavorando, ma la mia priorità attentiva al momento resta il cibo.