24.10.24

Leo è morto

Oggi è morto Leo. 

Non ero con lui, in Clinica, ma erano giorni che era morto. 

Oggi, poi, alle 14 circa, ad un certo punto si è sdraiato e sembrava proprio che stesse morendo.

Non avevo capito peraltro il suo desiderio di uscire di casa. Certo: voleva morire come fanno i gatti, andandosi a nascondere. 

Amore mio. Scusa. 

Adesso siete tutti e tre di nuovo insieme, in Paradiso. 

Leo, Olimpia e Shakyra. 

Sono stati 3 gatti stupendi, per bellezza e carattere. Leo mi ha dato davvero tanto. E mi ha insegnato tanto. 

💔

22.9.24

Accettazione?

 Mai, come nell'ultimo periodo, mi sto rendendo conto di quanto sia importante l'accettazione e di quanto sia presente in terapia, sin dal primo atto, dal primo compito che assegno.

Da una parte, sono felice di stare comprendendo questa cosa. Dall'altra non so quanto io sia capace di averla davvero "passata", per come è, non per come vorrei che fosse. 

Esercizi di esposizione a parte, infatti, tutta la mindfulness è accettazione, a partire dalla sua definizione, ma tra il dire ed il fare, passa ..

E così vorrei anche fare ricorso al suo contrario, l'evitamento, che forse è un altro modo, meno teorico, ma più immediatamente comprensibile... ed a riconoscerne la presenza ..

Insomma, il mio lavoro mi piace e quando vedo le persone sciogliersi e ripartire, è una figata. Molto probabilmente queste persone erano per lo più fuse, con credenze e/o idee su di sé. 

Mentre tutto quelli evitanti sono lì, che lottano.

Tanto i pesi arrivano, passano e se ne vanno e tornano. Così come torni nel momento presente ogni volta che arrivano, oppure li lasci arrivare, senza farci a botte...

Ieri ho fatto cose difficilissime, le mie reazioni non erano controllabili dato il contesto.. 

eppure li vedevo, lì davanti a me, tutti a lottare, a non volere, ecc ecc ... a ricorrere a etichette o altre categorizzazioni che credono possano aiutarli ... 

8.7.24

Liberazione

Sono anni o mesi che tento di risolvere il mio problema con il cibo e ultimamente sono finalmente riuscire a vedere che la dieta ha solo e acerbato il mio problema e cioè che più controllo e più sbrago!

L'unica cosa veramente utile è fare quell'esercizio tutte le mattine e cioè stare con le emozioni che provo mentre mi peso. Peccato che non accetto le emozioni successive e questo è solo una ulteriore causa di inaspetimento verso il cibo. 

Un cane che si morde la coda dunque.

Adesso, siccome sono stanca di vivere la vita pensando al cibo, e siccome sono anche stanca di pesarmi tutte le mattine e ho una pura noia di ingrassare, mi domando cosa sono disposta a fare di diverso (anche se potrò stare di nuovo male) se ciò fosse al servizio di una grossa di lungo termine? 

Oggi, intanto, ho cenato allora di merenda. Anziché cercare qualcosa da mangiare per poi arrivare allora di cena, ho cenato direttamente alle 17.Adesso la mia giornata è libera e posso concentrarla sul fare quello che vogliono che mi va, piuttosto che prenotarla in funzione di cosa mangiare. 

Lo scoop de mio comportamento?mi ostacola dall'essere la persona che voglio essere e svia la mia intera vita ... 

quindi problema primario: ganci vari sul se e come lavoro; problema secondario: le strategie per non sentire quella roba da cioè io cibo e tutti i problemi ad esse collegati. 

Inoltre, mi si ripresenta, ogni tanto, qualcuno che "cade" ... e ganci relativi al me ed al come lavoro ... 

😓

Come posso agire diversamente? Mi muovo prima sul problema cibo. Smetto di pesarmi? E i pasti? Sono stanca di cucinare e di pensare al cibo ed alla spesa ... ma quale è l'alternativa? Tornare a mangiare pane a oltranza? 

26.6.24

no comment

che palleeeeeeeeeeeeeeeeeee cazzzzoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

ma come cazzo è che non riesco ... io?
e che sono io?
sicuro siamo in due!!!
cazzo!!!
io forse mi spiego male
ma anche tu non mi capisci
cazzo.
eccheppallelleeeeeeee

mi sono rotta il cazzo!!!

e tre !!!!
tutti insieme!!!

ma devo imparare a liberarmi, a distaccarmi, a defondermi...Ogni santa volta!

ma è proprio questo: non ci posso riuscire!!!

é una lotta contro qualcosa che non posso battere.
Non posso vincere.
Al massimo vinco battaglie, ma la guerra non la vinco.

La mente non la posso fermare, bloccare, eliminare… 

Puoi solo fare le tue cose importanti CON i pensieri che tanto arrivano.
cazzo.

20.5.24

Dentro e fuori

Io che gioco al Foro Italico, campo n. 1 del Ground! maggio 2024!

E? Non ero per niente eccitata. Ero contenta di stare lì, che ci fosse Stefano a farci foto e video, ma ero proprio nel flusso.

Incredibile non avere ansia.

Incredibile non pensare minimamente alla gente fuori, alla musica, all'evento, al luogo.

E invece notare le cose presenti lì: la terra rossa per terra, il frigo con l'acqua gelata dentro, gratis, i raccattapalle che diventano distrazione, e la palla che andava colpita...

  • i raccattapalle
  • la mano al giudice arbitro dell'ultimo incontro
  • l'acqua fresca in campo e gratis
  • il tunnel tra i campi del ground
  • la pelestra dei giocatori
  • la galleria con le foto che porta al Pietrangeli (non ci sono andata per il dolore ai piedi)
  • la terra rossa... 
  • il tabellone elettronico
  • la musica, disturbante e rilassante
  • il gioco del tennis
  • la prestazione ed il moento presente
  • un sogno ed un incubo
  • organizzato malissimo...

E gli errori e i punti fatti da me...pochissime volee... solo un errore grave a rete... Mi si sono chiusi gli occhi, ovvio... due stop volley, una entrata, le finte smorzate, il back che non si ficcava per quanto erano mosce le palle avversarie, ... pochissime smorzate fatte e meno ancora riuscite... Incredibile.. 

E gli errori e i punti fatti da lei...

E poi le solite cose: io che cerco la soluzione, io che non spingo la palla perchè le gambe non mi avvicinano alla palla, io che non arretro, io che ... 

Io... la solita me nel bene e nel male!

Che cazzo di giornata!! Un inferno aspettare... un inferno stare con persone... un paradiso stare lì, anche ad aspettare...

é come se non avessi ricordi del fuori, ma solo dei momenti in campo.. ma se ci porto l'attenzione mi ricordo tutto...

Rimpianti? Rimorsi? 

No...

Lo rifarò? 

Con la sciatica che ho adesso direi che è meglio pensare al presente...

per i posteri
💝



 

17.3.24

Troppo forte

A te posso dirlo: sono proprio forte.

Gioco a tutto campo.

Gran dritto.

È come se fossi migliorata, negli ultimi anni.. senza allenarmi. 

Rovescio tattico e fastidioso.

Smorzate da tutte le zone del campo.

Bella mobilità.

Grande intelligenza tattica. E poi adesso è Matrix: quando vedo il pensiero ostacolante e lo ignoro, riesco a giocare come voglio. Quando non lo vedo mi blocca, eh ... ma ci sta 🛻

Volee degne di nota.

La battuta e lo smash usate a comando.

Ancora mi sorprendo.

Ancora non seguo la smorzata.

Ancora non seguo il dritto.

Ma sto velocizzando il braccio.

Sto imparando ad aprire da fondo campo.

Guardo la palla o sto con i piedi nel campo.

Non sto più a fondo campo a remare. Fine. Quando lo faccio non funziona. Basta così.

Adesso devo solo decidere che fare: avanzare o restare con queste pippe in giro. Fare uno o due tornei o fare solo squadra.

Me lo devo.

Me lo devo?



19.2.24

Troppo?

Forse è troppo.

Forse devo chiedere aiuto.

E lo sto anche facendo.

E forse devo anche farmi coraggio.

E ppoi vorrei solo studiare.

Leggere.

Sapere.

Conoscere.


2.12.23

Non si può?

Sì, non si potrebbe, ma accade 😏

Tratto da Mindfulness Bergamo Podcast

(Puntata 333)


Ho letto decine di libri, blog, post e articoli su ottimismo, intelligenza emotiva, resilienza e crescita personale e resilienza emotiva.

all'inizio ero spinta dai miglioramenti che vedevo in me. notavo dei cambiamenti importanti e nel mio modo di affrontare la vita sia come genitore, che in campo relazionale o lavorativo. 


poi però ad un certo punto mi ritrovavo sempre impantanato nei soliti schemi mentali e di comportamento e nelle solite abitudini mentali, specialmente in quelle più radicate.


allora cominciamo a farmi delle domande, che se sei una persona normale sicuramente come me avrai fatto anche tu e ti sarai posto anche tu: perché non riesco a mettere in pratica quello che leggo? Perché non imparo mai? Perché essere genitori o avere relazioni è difficile? Perché non riesco a mantenere nel tempo i cambiamenti che faccio? Perché continuo a perdere le staffe? Sono una fallita o c'è qualcosa di sbagliato in me? potrò mai trovare un po' di pace e di soddisfazione?


Ora prenditi un momento e respira: inspira ed espira E respirando crea un po' di spazio dentro di te per poter accogliere quello che ti sto per dire: è qualcosa che ho imparato in tanti anni di continui fallimenti e di continui tentativi: spesso confondiamo il risultato che vogliamo ottenere con il percorso necessario per ottenerlo. 


Il risultato che desideriamo di solito è molto generico: ad esempio, essere meno ansiosi o essere capaci di gestire le proprie emozioni e quando quindi i libri che leggiamo ci dicono che dovremmo coltivare un nuovo modo di essere o una nuova attitudine mentale, pensiamo che quella sia la strada per arrivare al nostro obiettivo. 


invece stai bene attento: i cambiamenti duraturi, che  riguardano il modo di essere e di pensare, non avvengono semplicemente perché lo decidi, ma i cambiamenti duraturi avvengono solo quando dedichiamo del tempo ad allenare intenzionalmente il nuovo modo di essere o di pensare, praticando al contempo la pazienza e la gentilezza verso noi stessi. 


Non puoi forzare te stesso. pensa a cosa funziona nel caso di un bambino che sta imparando qualcosa di nuovo: riso, gioco, una pratica costante e tanta gentilezza e da adulti le cose non sono molto diverse. 


Sarebbe facile imparare cose nuove o cambiare se non avessimo condizioni e abitudini mentali così radicate che remano contro; peccato però che di solito siano proprio le abitudini mentali e le convinzioni più radicate quelle che ci fanno sentire sbagliati. 


Se dentro di te C'è una convinzione o un'abitudine mentale particolarmente radicata e che contrasta con il cambiamento che vuoi ottenere, è come chiedere a te stesso di cominciare a scrivere con la tua mano non dominante. è impossibile? no ma richiede tempo e di certo non aiuta prendercela con la mano non dominante ogni volta che sbaglia o che scrive male.


in generale quando vogliamo cambiare saltiamo due passaggi: Il primo è diventare consapevoli delle abitudini mentali che ci impediscono di cambiare; il secondo è imparare a padroneggiare quelle capacità che servono per superare le vecchie abitudini mentali e per costruirne di nuove. 


E sono proprio questi passaggi che abbiamo saltato quando uno pratica la Mindfulness, perché la Mindfulness è un modo per riprogrammare la mente con gentilezza e compassione e una buona dose di pratica. 


Perché gentilezza e compassione? 


Perché non puoi usare un martello per costringere un fiore sbocciare


sbocciamo quando ci sono le condizioni giuste per farlo, non quando siamo stressati o quando veniamo costretti. 


Per molti di noi l'idea di osservare ciò che accade nella mente è del tutto estranea ed è per questo che tendiamo a sovrastimare il controllo che abbiamo sulla nostra mente ed a sottostimare il controllo che la nostra mente ha su di noi. 


Inoltre, lo stile di vita moderno ci ha abituati a pretendere risultati immediati e questo ci rende impazienti nei confronti della buona vecchia pratica meditativa. Spesso sono proprio la resistenza o l'evitamento o il fascino delle soluzioni veloci Che ci portano a girare intorno alle cose inutilmente. 


Se ti è capitato, allora sappi che carica tutti e che ci vuole tempo per aprirsi a nuove possibilità e per impararla ma alla fine abbiamo imparato e vedrai che ce la fai anche tu.

23.11.23

Si ricomincia

Bruttissimo svegliarsi con il pensiero "avrò superato i 56?"

Quando invece fino ad un mese fa mi svegliavo con il desiderio di pesarmi, per vedere dove fossi.

Non ti dico come mi svegliavo quando ero in fase calante...

Da una parte, ho scelto di mangiare più liberamente, anche senza fare grossi danni. Non si può vivere il senso del gusto in modalità privativa.  

Solo cose permesse e concesse. Oppure dover aspettare una intera settimana er potersi mangiare una pizza.

Non va bene

E soprattutto non funziona, perchè, al di là del contesto, sbragavo sempre prima.

Dall'altra, sono fuori ...di fuori... mangio biscotti, pane, gnocchi, polenta, cornetti ed il pensiero che domina il mio comportamento è: "me lo posso mangiare". E infatti, lo mangio.

E... Non va bene.

Neanche questo.

😅

E nella ricerca della via di mezzo, della dieta di mantenimento possibile, prendo peso.

E non va bene, neanche questo.

Ma si deve pur sbagliare, se la strada dell'apprendimento è fatta di prove ed errori.

ed accettare le conseguenze.

messa così va meglio.

E cioè dirmi che sto sperimentando e che ci sta che ingrassi...

peccato che questo periodo l'avevo già passato, l'anno scorso mi pare. Ma a parte porti il problema ed a stare nelle conseguenze, non avevo trovato una soluzione.

E non va bene.

Di fatto, mi ero semplicemente rimessa a dieta.

...

Quindi da domani, non è vero, da oggi, nuovo "foglio di registrazione dati" e decisa la nuova modalità:

  • un pranzo free infrasettimanale - il mercoledì, che sto a casa
  • una cena free nel week end - il sabato o la domenica
  • una colazione free infrasettimanale - il martedì, che sto a casa.
Adesso stampo e me lo scrivo lì.
Negli altri giorni, tutto torna nella norma.

Ricordandomi che:

  • quando sono sola a casa, non devo stare in cucina
  • quando non lavoro sono a rischio
  • di giorno funziono bene, poi la sera sbrago.
E la solita attività sportiva. Tennis o ginnastica che sia.

Così dovrebbe andare bene.

19.11.23

The day after

Oggi sono ancora impallata nei ricordi parziali che la mia mente mi dà... ma comincio a notarne le assurdità...

Possibile che solo io abbia fatto errori? 

Infatti no... anche lei era tanto fallosa, più di dritto ovvio... anzi di dritto forse ha fatto ben pochi punti... 

Eppure la mia mente a dirmi che sono io ad aver fatto più cazzate... i rovesci a due mani, le volée sbagliate, i recuperi finiti fuori... quel dritto incrociato mandato largo anche dal corridoio.. i miei commenti e poi guardare fuori tra le sue amiche a cercare comprensione per me...

Sembravo ... ho interpretato il match persa ... stavo su Marte... sin dall'inizio ... e lei, con il suo cazzo di gioco, mi ha mandata su un'altra galassia... 

E oggi altro singolo. 
Vedo già pensieri del tipo "No, lei no, mi sta troppo sul cazzo" oppure "Ancora che mi dicono che sono forti!" Oppure "Posso perdere il mio singolo, tanto l'altro lo vinciamo noi"... Ottimo... 

E gentilmente torna ... 

Ma mi devo dire "torno gentilmente"... 
soprattutto gentilmente ❤️

Megguli 💜

Ho avuto la sensazione che nessuno mi volesse bene per come sono.. e basta... senza volere altro... 

Quell'altro che mi dice: "secondo me tu nascondi qualità che hai"... ma vaffanculo!!!!

Vaffanculoooooo
❣️ 

18.11.23

Prima categoria?

Lei? 

E allora perché io no? 

😭

Lei è stata prima categoria... allora potevo esserlo anche io.. solo che lei è nata a Roma... io no... lei è stata accompagnata a fare i tornei, lei ha fatto lezioni su lezioni. Io no.

😭

Oggi potevo vincere ... 

è vero che lei gioca bene, ma io oggi ero troppo eccitata e troppo esposta... in quel Circolo ... con quelle persone... 

e poi non posso negare che il suo gioco per me è assolutamente "inaspettato" - sembrava me più precisa... 

Ma io sembravo sua figlia ... 

io ho imparato un dritto diverso dal sua, mi sono evoluta... 

solo un punto sono riuscita a spingere la palla di dritto come si fare... 

facevo troppa fatica a fare i punti...

Ero troppo tesa e non riuscivo a sciogliere... 

mi trattavo malissimo perché non riuscivo ad allungare la palla... mi trattavo malissimo per gli errori tantissimi che ho fatto.. 

però ti giuro: se la incontro di nuovo, non in quel posto e non da noi, me la gioco diversamente.. saprei come gioca e lei saprebbe che oggi le ha detto anche culo di giocare in casa... 

ma oggi ho perso.. non sono riuscita a fare un passante... 

ti dico solo che quando mi ha detto "stai zitta per favore che tutto questo parlare mi distrae" al cambio di campo 4-3 per me... normalmente io gioisco per questo segnale ... invece oggi ero sottomessa... totalmente assente... tanto che le ho risposto "Hai ragione scusa" .., 

Io?!?!???

E vuoi sapere che è successo dopo?

4-4

5-4

6-4

Per lei.

E non ricordo bene quando, ma ad un certo punto ha buttato via la racchetta!!! E non è entrato, quel suo gesto, nel mio campo di consapevolezza... 

Io?!?!?

Il fatto è che non ho ancora capito io come ho fatto a fare punto...Mi sembra di ricordare solo tutti i miei errori e suoi punti, ... io ricordo solo due mie smorzate spettacolari ed un rovescio in top che le ho sparato addosso nella speranza di ucciderla, e invece mi ha fatto punto... 😒

E poi dover cacciare la gente che viene a fare il tifo per me. 

E i commenti dei miei compagni di squadra su quello che avrei dovuto fare... grazie... davvero mi serviva sentirmelo dire ... 😒

Sono arrivata troppo elettrica... 

ho fatto una serie di errori che il 99% delle volte non faccio... 

mi sembra quasi di aver giocato al Foro Italico .. 

😞

E domani mi tocca rigiocare... altra partita importante ... spero nella mia compagna  .. io sono troppo avvilita ... adesso... 

mah 🤷🏼 





6.11.23

Nanni Presti Terapia ed Emozioni Modelli e contesti d’intervento

17.9.23

Apro la porta

Devo dire che mi sta accadendo una cosa che trovo strabiliante.

È come se io stessi approfittando del ritorno dei miei fantasmi e dei miei demoni per osservare come mi comporto, per osservare come tendo immediatamente alla lotta o alla fuga o all'evitamento E a scegliere di aprire la porta a qualsiasi cosa si presenti: tanto sono solo parole e immagini. 

La forma dei nostri pensieri, che per quanto brutti, è del tutto innocua. più che mai sto scoprendo quanto sia più il pensiero che siano brutti a renderli tali, quanto invece quello Che sono realmente. e cioè solo parole e immagini.

inoltre, sta accadendo una cosa bellissima: quando apro la porta e gli do il benvenuto e gli dico "va bene: adesso venite! Benvenuti!" ...vediamo che succede, dal fondo della porta, che nel buio è nero, mi pare che non emerga proprio niente e questo mi lascia sorpresa, se non allibita, piacevolmente ovvio.

Sebbene certe situazioni mi rendano molto triste, ovviamente non le situazioni ma come le vivo, ciò non toglie che le emozioni in risposta siano molto forti.

sento un forte desiderio di potermi appoggiare a qualcuno, senza sapere a chi, se non a te.

5.9.23

Agitazione?

 Eccomi esattamente in questo momento sento uno strano senso di agitazione che non è proprio eccitazione è come se fosse una piccola sensazione di smania di dover fare qualcosa di dover mangiare qualcosa e quindi l'impulso di seguire queste cose è fortissimo ma mi rendo conto che non è questo quello che devo fare cioè mangiare o fare altro non è la direzione che quest'emozioni mi stai indicando. Non riconosco neanche che tipo di emozione sia.a questo punto vado per esclusione sono felice no.sono triste no potrei essere io arrabbiata e ci sta perché a sì per i rinvii continui spostamenti vari nonché un'eccessiva disponibilità in tali ambiti oppure potrei essere arrabbiata perché stamattina il peso era più alto del tutto inspiegabilmente.oppure potrei essere arrabbiata con me stessa perché evito e procrastina certe cose che mi infastidiscono.e tutto questo c'è e ci sta e quindi potrei benissimo fare qualcosa, ove possibile.

Oppure potrebbe essere frustrazioni e cioè il non mi va di fare certe cose che dovrò fare a breve termine.

Oppure potrei essere banalmente annoiata. Annoiata di fare sempre gli stessi sbagli e quindi questa è un'emozione secondaria perché la realtà è che sono arrabbiata con me stessa.oppure annoiata perché faccio sempre le stesse cose e cioè studio leggo lavoro faccio ginnastica e ho paura di farmi male o di sentire i nuovi dolori, in continuazione.altra cosa che mi Che mi agita e la percezione di dover fare tante cose il corso online il corso audio il libro la mente e il corso eco Mind che per qualche giorno ho dimenticato di fare.il bello è che questa smania potrebbe essere la somma di tutte queste cose che ho appena elencato.diciamo che se potessi fare qualcosa di facile mi prenderei 10 gocce di Xanax.lo so non lo faccio e tra l'altro neanche ce l'ho Xanax, però sarebbe stato bello obnubilarsi e lasciare che questa smania decantasse con lo psicofarmaco. Molto più facile.

Invece posso fare qualcosa e alla sola idea mi sento già molto più calma: posso riprendere a fare quello che ho lasciato la settimana scorsa e cioè leggere il libro la mente liberata e dal pc riprendere le lezioni sulla analisi funzionale.il corso di Harris per ora lo sospendo in base a queste priorità.

Mi accorgo che la mente continua a dirmi no no non devi non puoi abbandonare Harris devi fare quello devi fare quell'altro ti devi sbrigare qui ti devi sbrigare la...  noto tutti questi impulsi e consigli dalla mia mente e gentilmente ritorno sulla lettura del libro la mente liberata.

Più che altro questa cosa mi è servita anche a comprendere un'altra cosa e cioè che quando il sabato la domenica stacco dalle cose di lavoro poi mi devo ricordare che cos'è che ho lasciato e da che cosa devo riprendere per non incappare in queste difficoltà.

E la mia smania si è placata.

23.7.23

Quando sparisco qui è...

...perchè sparisco io stessa dalla mia vita...

Sono in globate da una marea di pensieri inutili in cui casco e da cui riesco a fatica a tirarmi fuori e tutti questi DOC che mi stanno capitando tra i piedi mi stanno ... io mi sto facendo sdrumare da questo pensiero...

però... anzi no: E di buono c'è che ho ripreso a fare ginnastica ed a studiare...

e adesso mi è rivenuto il bozzo sulla caviglia destra, oltre al dolore al braccio destro...tutto a destra...

Sicuramente non è un caso...

per tirarmi fuori da questo vespaio, ho comprato un nuovo cellulare e spostato i dati di uno su un altro e ... adesso sono persa nella marea delle password prese... e perse...

Fanculo! 


29.3.23

cambiare studio

Oddio...potrei anche stare con il piede in due staffe... anche solo per un breve periodo...però sarebbero 300 da una parte e 450 all'altra, quindi 750 euro al mese per 4 mesi...

oppure potrei disdire il giovedì e andare di là... così diventano 190 da una parte e 450 dall'altra... 640 euro...

intanto cerco un collega o una collega...? e che non lo trovo uno...o una???

e lascio dove sto... senza acqua calda, senza aria condizionata, ... triste da morire... quelle poltroncine tristi...e non poter tenere nulla lì, non avere una stampante... un ufficio... 

oddio... 

anche solo per 4 mesi...

la paura del cambiamento e il desiderio di cambiare...

cambierei anche strada... pensa...




15.2.23

Svolta epocale

È Successa una cosa strana.

per via della dieta, fino a poco tempo fa, potendo mangiare verdure a volontà, le ho mangiate.

ero costantemente, o almeno prevalentemente, concentrata sul che cosa mangiare, quanto, quanto.e poi sono diventata stitica.

e così ho iniziato il cosiddetto wash app e cioè mangiare meno fibre per forza.

quindi ho dovuto scegliere tra sentirmi piena e le emorroidi.

io ho scelto di non avere le emorroidi, ho scelto di poter fare la cacca senza soffrire.

questa forza, maggiore e più forte di quella del sentirmi piena a tavola, mi ha dato una spinta diversa al mio rapporto con il cibo.

mentre prima pensavo spessissimo A che cosa avrei mangiato, e mi portava a preparare uno o più pietanze per potermi saziare, adesso, sapendo che posso mangiare soltanto una semplice porzione di fibre, ho smesso di pensarci.

ho smesso di pensare al cibo.

e così mi sono anche accorta di quanto tempo io passassi a pensare al cibo ed a cosa avrei mangiato.

Adesso Resta da capire che cosa ci farò con questo tempo in più.

se lo voglio.

resta il problema di base di fondo e cioè che uso ancora il cibo come valvola di sfogo quando vuoi ho qualcosa che non va.

quando sono annoiata frustrata arrabbiata, anziché sentire le emozioni e agire sulla spinta delle emozioni, mangio e non sento più niente.

7.2.23

Sogno

Stanotte ti ho sognato.

Tu mi avevi perdonata e io avevo scelto di stare con te.

Riuscirò mai a camminare e a non avere paura di incontrarti? 

E allo stesso tempo guardarmi in giro con la speranza di vederci e parlare? 

Chissà come sei ora, dove sei, con chi. 

Da quando ci siamo lasciati ... cioè da quando tu mi hai lasciata, tu sei un pensiero con cui lotto ancora... 

vorrei sganciarmi, mollare... 

non posso lottare con un ricordo e non voglio lottare con una speranza. 

Mollo. Tanto so che tornerai nella mia mente.

E quando accadrà vedrò questo pensiero e lo saluterò e tornerò alla mia vita. 

Forse ci sei per suggerirmi cosa voglio e che mi manca adesso. Perché il ricordo di te e di noi è legato ai nostri momenti più belli, ormai. 

Non ho  dimenticato le nostre litigate furiose, in casa o fuori. 

E la tua dolcezza, il tuo amor per me, non le ho dimenticate. 

Chissà se perdonarmi e perdonarti può aiutare... 

o forse devi solo accettare che sei un ricordo e basta.

Eppure eccomi qui a scrivere. 

Sperando che ci si possa parlare. 

Capire cosa accadde. 

Boh 

3.1.23

medico chirurgo ortopedico del piede

Lamento oggi una tendenza ormai generalizzata dei medici moderni: l'eccessiva specializzazione.

Sono andata a fare una visita perchè ho avvertito un dolore al piede destro, ripetuto, ma non onnipresente.

Prendo appuntamento dallo stesso medico che, nel 2009, mi aveva visitata per il piede sinistro.

Prima di tutto, mi becco una cazziata perchè dal 2009, non ho più fatto controlli.

  • problema risolto, perchè dovevo?

Poi mi comincia a dire tutti nomi di problemi in medichese e siccome non mi piace farmi prendere in giro da nessuno, ho fatto 3000 domande. se non altro ti faccio parlare.

Diagnosi: "é un problema chirurgico".

Ovviamente, da una parte mi entra e dall'altra mi esce.

Mi avrà vista scettica.

Insiste e mi spiega tutti i perchè della necessità della chirurgia. Poi mi dice che se operaimao adesso, senza fare la antiinfiammazione, senza fare il plantare, senza fare la rnm e vedere come vanno le cose, comporterebbe 2 mesi di stasi.

Quindi, mi dà: un antiinfiammatorio per 10gg, per bocca. 

  • e già non mi vedi!
Poi mi dice di fare un plantare dal tecnico, a 10 metri di distanza da loro. 
  • ovviamente non vado a farmi fare il plantare, così, per cambiare aria.
Poi, mi dice che devo cambiare scarpe e comprare o le sketchers o le msp (...chissà che sono?!?)
  • ho appena comprato 90 euro di asics running. 🤬
  • mi ha detto che devo comprare scarpe con la punta rialzata, ma che non si pieghino in punta/avampiede e che si pieghino solo a metà del piede, rigidissime, tipo scarpe da tennis. Con più tacco delle attuali. 😤
Il tutto perchè ho:
  • un problema di instabilità e questo si opera e basta
  • un problema di scarico e questo di sfiamma, ma non risolve.
Il tutto è dovuto ad una fascia nel polpaccio troppo corta, che non ho strecciato abbastanza.
Poi mi ha fatto una mossa con il piede e poi mi ha fatto fare uno squat a piedi paralleli per farmi vedere stocazzo..Ovviamente non sono scesa con le gambe, perchè lo sqaut a piedi paralleli ti spacca le ginocchia e io non voglio uscire da un medico del piede per entrare in uno delle ginocchia.

Quindi in pratica che sta succedendo?
  • uno dito è proprio sospeso nell'aria, tenuto nel piede solo grazie alla pelle. :D
  • un altro dito sta per sospendersi
  • un tendino è ispessito al punto che fa male.
Alla fine della visita, però, non mi dice, come non fece neanche il suo collega nel 2009:
  • cosa ho sotto al piede destro, nell'avampiede;
  • come mai ho un bozzo alla caviglia destra, stesso lato;
  • cosa mi accade se non mi opero.
Odio i medici italiani. E sono i più bravi. 
Pensa gli altri.

La cosa che più mi fa imbufalire è che:
  • non ho una assicurazione sanitaria... e allora da 270 con la ricevuta a 150 cash. 
  • dovrò farmi una assicurazione sanitaria, ma chi mi dice quale mi darà meno fregature?
  • mi tengo il tutto e faccio stretching e cammino più eretta e cammino di più sui talloni.
Ma in futuro, al prossimo chirurgo che mi vuole aprire, perchè tutti prendono e aprono, come se il corpo non avesse funzioni di riequilibrio naturali, lo mando affanculo subito o aspetto?

Sì, dal sinistro è passato al destro: questo è il riequilibrio, questa è l'omeostasi, ma il dolore serve. E se il dolore non ce l'ho sempre, allora io penso che il mio corpo mi sta avvisando.

Di che cosa esattamente non lo so, però intanto, posso ripeto fare qualcosa.

28.11.22

Io triste?

Ma quando mai!!!

Invece, ieri ero moooolto triste.

Dopo un match importante arriva:

  1. la tristezza del perchè non ho fatto quello che dovevo
  2. la tristezza del perchè mi stavo insultando per la mia "debolezza".

Allora c'è la mia Wonder Woman che dice:

  • sei una pippa
  • dovevi fare tu la differenza
  • dovevi fare qualcosa
  • non hai fatto niente

E poi c'è la mia Tristezza Vai Via, che risponde:

  • è vero
  • sono una pippa
  • non ho fatto niente
  • ho sperato
  • ho sbagliato
  • non dovevo lasciare che le cose andassero così
  • dovevo prendere in mano io il match
  • non lo ho fatto.

E poi ci sono io, che guardo queste due e mi dico: la odio questa parte di me, odio Tristezza Vai Via, non mi piace essere così, non la voglio, non voglio essere così.

E sto sempre peggio...

E quindi che faccio? Penso: "io sono anche lei", e che io le guardo, quelle due...

Beh...sento un grande senso di forza e di gratitudine...

Perchè io sono di più! E me lo devo solo ricordare: sono anche lei, sono anche loro...

30.10.22

Ci faccio caso

Sì, se avessi saputo le cose che so oggi sullo sport e sulla psicologia, trent'anni vent'anni fa, oggi sarai fortissima.

sono già forte adesso, proprio un'altra categoria, vedo cose e faccio cose che altri non fanno o non le fanno come me.

E io ho fatto solo lezioni dalla chat ok quindi e poi alla fine non ho allenato tanto i colpi che avevo deciso di imparare con modalità di allenamento, ma io ho allenato i colpi facendo i Mac e questo è ancora più strabiliante.

cioè io spesso dico che faccio le cose, ma non so come faccio a farle oppure che non saprei ripeterle perché non so come li faccio, o almeno non ne ho coscienza.

su alcuni fondamenti tecnici, Tipo il tempo uno-due, il concetto di anticipare, il concetto di top, di back, di rotazioni, ma non le ho mai allenati, nel senso di tirarne 15.000.

in ogni match, ho provato cose nuove e quando ho visto che funzionavano ho provato a ripeterli.ecco perché pensavo di prendere lezioni da un maestro, al quale chiederei, Non tanto di segnarmi i nuovi colpi o di modificare i miei.quanto piuttosto di sviluppare le potenzialità di quello che ho.

per esempio insegnarmi ad avvicinarmi alla palla per chiudere il diritto, oppure imparare a seguire l'affondo, oppure imparare a giocare il top quando sono lontano dal campo, imparare a tirare più profondo, che sono tutte cose che io So già fare, ma che devo allenare, ripetere, fino all'apprendimento definitivo.

e in condizionifacilitate.

se a questo aggiungo la mia conoscenza dello sport dal punto di vista psicologico, allora nella mia vita posso toccare altre vette.

Mi va di soffrire? 

9.10.22

Vivere o schiattare

 La settimana scorsa ho guadagnato in 29 ore

Quanto guadagnavo in un mese facendone 24 a settimana... 

Da una parte penso che prima o poi finirà e dall'altra penso che più di così non ce la faccio... 

Un libero professionista come si approccia all'accumulo? Al risparmio? Al lavoro? 

17.9.22

La mia vita di nuovo

Di nuovo una svolta.

di nuovo un adattamento.

di nuovo stress.

Di nuovo comprendere le nuove dinamiche e sì anche ricadere nei vecchi schemi e smascherarli subito... ma è sempre stress..

Brava...

Sono brava...

Sono anche stanca, e su questo ci devo lavorare...

cioè capire cosa funziona e cosa no..

Ma va bene...

E questo sabato nuovo record... 

💝🎯☯

28.6.22

dove mi trovo?

 Sì, rabbia, disgusto, tristezza, paura (?) e ansia.

ce le ho tutte.

e la testa gira, un po' troppo vorticosamente.

Ma l'ho rallentata e di molto, da stamattina.

per fortuna e grazie a me, io ho il mio centro.

E non è quello ad essersi smosso.

💗

21.6.22

Premio!

Oggi devo proprio premiarmi!

Si fottessero!

😎

13.6.22

Su Tik Tok

E' da due o tre giorni che ho creato il profilo e messi vari video. 

Ebbene: è la follia.

O non ci sono Psicologi che si fanno pubblicità lì o il mio modo di essere attrae...boh...

Commenti, visite, mi poace, amici, ecc ecc a go go

un lavoro praticamente... 

Forse non devo seguire tutti quelli che mi seguono e invece rispondere solo ai commenti?

si fa così? 

Qualche volta ho paura e qualcuno effettivamente rompicchia e qualcuno mi chiede dove ricevo ecc...

ma alla fine ancora nessuno di è visto, davvero...

Magari funziona a far rialzare icontatti da Google...

:(


5.5.22

Persa

Oggi non c'ho capito niente!

Stamattina il ripieno della frolla ed il caffè con la panna.

Pranzo alle 14:20.

Poi alle 15 cioccolata 
Poi caramelle

A cena pane e cioccolata.

Oggi è giovedì e ho lavorato.
È l'unica cosa  di contesto, che mi può aiutare, ma ero comunque agganciata e non so a cosa...

Sicuro ero infastidita ... Poi frustrata e poi stanca... Tanto che mi sono fatta anche una pennica oggi pomeriggio...

I pensieri ci agganciano e non li vediamo.. ma le emozioni sí...

Fare il quadro emotivo mi ha confermato il "oggi" perché ho mangiato "così"...

Potrei comunque sbagliarmi...

Oh . . Sono 3 mesi che giro tra i 55 e i 56... Con sbroccamenti più o meno costanti...

Uhm


4.5.22

Poesia

I pensieri sono solo pensieri.

I pensieri non sono la realtà.

Io non sono quello che penso.

Io sono molto di più.

da ricordare

La mente aperta è una mente sana.
Una mente aperta è sempre curiosa.
Non etichetta, non giudica, non si aspetta.
Vive le cose come sono.
Non come la mente dice che debbano essere.


6.4.22

Consapevolezza?

L'occasione di questa dieta è "golosa".

Ho la possibilità di osservarmi e ne stanno uscendo delle belle.

considerando che ho iniziato a ottobre 2021 e che sono in mantenimento, ancora non ci ho capito molto,

ho imparato che il ciclo modifica il peso.

che se sgarro il peso cambia due giorni dopo.

che se voglio mangiare un po' di cioccolata devo avere le porzioni pre-preparate, altrimenti ne mangio di più.

che sono capace di agire diversamente da ciò che penso.

che il peso si è bloccato e questa cosa non mi piace per niente. E questo non è il presupposto migliore per stare calma.

Che c'è sempre il pensiero "questo posso mangiarlo" e quindi spesso gli vado dietro. 

Il mio mangiare emotivo - cioè mangiare per non sentire le emozioni - è ancora presente, ma adesso ho una maggiore ontezza di cosa mi spinge a mangiare e se riesco ad accormenrene prima, riesco anche a deviare i miei comportamenti dalla cucina ai comportamenti indicati dalle emozioni.

ho passato i mesi precedenti a pensare a cosa mangiare a pranzo e cena.

ho passato i mesi precedenti a pensare al cibo.

mi sto un po' rompendo.

se lo scopo della dieta è educarmi nella mia alimentazione, allora devo ancora capire come generare una routine normale di alimentazione.

cioè, senza tutto questo sforzo, io come mangerei?