29.3.25

Paradosso immediato

È incredibile: come penso che sto ingrassando e che dovrei mangiare meno o meglio, mangio il triplo e peggio. 

Da un lato non mi capacito di io abbia fatto a stare a dieta 4 anni, ma anche un mese solo, sarebbe bastato. 

Dall'altro lo so che in 4 anni, due giorni ero "brava" e due no e sono dimagrita lo stesso. 

Dall'altro ancora, per 365x4 giorni io tutte le mattine mi sono pesata e il mio umore del giorno era in funzione di quel cazzo di numero che vedevo. 

E qui di adesso mi peso vestita ... fanculo!!! 

Ma i vestiti non mentono, ahimè 😣 

I jeans misurati stamattina, di corsa, li schiatto. 
Le cosce si toccano. 
La pancia è una ciambellina e il l'onte di Venere è un K2. 

E poi mi guardo negli specchi e mi vedo magra. 

Propriocezione distorta al massimo. 

Ieri mi era sembrato facile pensare: anziché mangiare, non mangio qualsiasi cosa posso. Mangio fino a quando ho fame. 

Ma il mio evitamento è fortissimo e mi devia immediatamente. Non ce la faccio proprio a stare con il pensiero ... oddio che pensiero ... ah si: devo dimagrire! Come penso "devo dimagrire", vado in frustrazione e subito mangio per non sentire la frustrazione. 

E quindi che si fa? Come si fa? Che devo fare? Come posso fare? 

Ti giuro lo so. 
Metterlo in pratica è tutto un altro paio di maniche. 
Porca puttana troia.

Quindi intanto, come al solito, io scritto e mi sono scaricata l'angoscia di questa mattina, anziché evitare di scrivere con questa funzione di evitamento! 
Inoltre, ho pensato al problema, ma, come vedi, non ho la soluzione e questo mi rende ancora più frustrata. 

Il contesto non mi aiuta.

Porca troia!

19.2.25

bruxismo

Io ce l'ho!

l'avevo un po' subodorato, perchè spesso la notte mi sveglio con la mascella serrata e dolente. e avevo anche paura di nuove rughe, proprio derivanti da questo fenomeno. 

ma sapevo che il b. implicasse il digrignare i denti e invece esiste anche in versione light, quella silente, la peggiore, ovvio.

adesso prendo il miorilassante che il dottore mi ha prescritto, ma la rabbia chi me la fa passare?

La mia amica rabbia mi sta dicendo qualcosa.

certo di motivi ne ho a bizzeffe.

- lui che russa e che per dormire lui si mette i tappi così non sente i rumori ma non si sente neanche lui che russa e non sai quanto russa.

- la mia mala gestione del tempo delle sedute, su cui stemnto a trovare soluzioni durevoli

- la rabbia verso di me, per ogni volta che mangio più del dovuto? 

- la rabbia verso il mondo, perchè non ho potuto sfondare nel tennis?

- la rabbia verso il tennis, perchè mi ha strappato troppe energie!

- la rabbia verso chi lavora male

- e tutte le mie altre regole... e quindi rigidità...

:(

L'unica cosa che mi può aiutare è accettare che su tante di queste cose non ho potere. miollare. certo. 

ma su lui che preserva solo se stesso, ... che si fa? si dorme in due stanze separate, stanze che non abbiamo... 



9.2.25

Cicli e ritorni

È bastato indossare un paio di pantaloni e sentirlo un po' largo per autorizzare almeno due giorni di schifezze. 

Adesso mi peso a caso, piena o con la cacca o vestita!!!

Fatico a ricordarmi come si sta quando mangio per mangiare o cosa sento quando mangio e sono sazia e posso smettere. 

E ieri sera ho visto una carie in un dente già curato e che sta contagiando un dente vicino e la mente già mi fa sentire tutto il dolore che proverò dal dentista o tutta la sofferenza che seguirà alla visita ed alla loro proposte (devitalizzare, capsula o estrarre e fare impianto) e io che vorrei cancellarmi la bocca se potessi ... cheppppppppppaaaaaaalllllllllllleeeeeeeeee

E stanotte ho fatto un sogno stranissimo .. dove dicevo ad una tipa che gli uomini non mi hanno mai vista e lei mi diceva che era perché non ero femmina, con bei, tacchi&co e io lo convincevo che dovevo provare a vestirmi così ma costava tutto tantissimo ... un incubo!!!

E mi manca Leo. Mi manca la sua dolce la, la sua lentezza, la sua morbidezza. Mi manca. 😿 

Fanculo!!!


5.2.25

endocrinologo

sì, ci vado. non sono per niente contenta. non sento di doverci andare. semmai il mio problema è l'emoglobina. lui non centra nulla. e quella pasticca che sono obbligata a prendere ogni mattina è un insulto alla mia intelligenza.

cazzo.

quasi quasi divento medico.

mi soo rotta le palle di dover sottostare ai areri di questi deficienti.

stamattina sono andata a rifare il plantare e non avevano conservato il file del plantare precedente nè della visita dell'anno scorso. Avevo preso appuntamento per ggi e mi avevano detto che mi avrebbero mandato un messaggio di promemoria e invece niente.

Boh.

faccio il ripristin, come lo chiamano loro e oi li cancello dalla mia vista.

non meriti di restare sul mercato.


29.1.25

Emulare

Meglio non dare significati alle cose, invece che significarle ancora di più. cioè tu non stai male perchè non dai senso alla vita; tu stai male perchè cerchi il senso della vita, convinto che sia la vita per stare bene.

devi trovare un senso che sia utile per le cose per te rilevanti in quel contesto.


20.1.25

un lunedì non ordinario

Ho tutta la mattina e tutto il giorno per fare un sacco di cose.

Sarò da sola a casa tutto il giorno.

pericolo abbuffata all'ordine del minuto.

E, devo andare a fare la spesa.

E devo studiare il libro in inglese sulla bulimia.

e devo studiare il file word e devo anche correggerlo, sui disordini alimentari.

e ho appena fatto un check sui miei database, sulle ricevute, sulle visite mediche future, di prevenzione e cura.

E adesso non ho altro da fare.

se non iniziare a studiare.

Cosa esattamente?

già l'istinto... tse...l'istinto: la mente!!! La mia mente mi dice "vai in cucina" oppure "scappa e vai a fare la spesa".

Invece faccio così: 

- correggo il doc

- quando sono stanca leggo il libro in inglese, che devo proprio studiarlo, oltre che farlo su di me.

- quando sono stanca torno a correggere il doc.

Strategie di sopravvivenza.

Nel frattempo attendo l'arrivo del mio pacco Amazon... 

🙃

27.12.24

A te che mi leggi

Che cazzo di periodo sto passando...

Incredibile!

A lavoro, va tutto bene. La mente mi martella di continuo, ma riesco a sganciarmi il più delle volte.

In coppia, alti e bassi, ovvio.

Il ciclo ancora dura e perdura, con ovvi sconvolgimenti peristaltici.

Leo non c'è più. Sento il vuoto ed il desiderio di riempirlo con qualsiasi altra cosa si possa muovere è tanto. Lascio passare.

Il mio corpo: lo guardo e mi fa schifo a tratti. Sì, forte come affermazione e quel "a tratti" un po' lo mitiga. Non lo riconosco pratuicamente più, se non grazie ai vestiti che mi stanno stretti, ma che ancora indosso. Mi vedo più grossa ovunque.  

L'altro ieri mi sono svegliata con tutti e due gli occhi gonfissimi.
Sembravo cinese. Sono andata a giocare a padel e la testa stava lì, con gli occhiali da sole. Ovviamente ho giocato di merda. e vai lì con le altre frustate.
Ero irriconoscibile.
Tanto che ho scheggiato la racchetta in un gesto di stizza.

Per fortuna, sono in ferie, a parte oggi e domani.

Umore di merda.

Questi due gatti qui che mi fanno solo stranire.

Mi sento distante da tutto e tutti.

E intanto continuo ad ingrassare.

Non mi peso.

Non sto neanche mangiando di merda, tutto considerato.

Ho uno strano mal di denti, periodico.

Insomma, per te che leggi, due palle.

Ma chi te lo fa fare a leggere?



10.12.24

Scombussolamenti

Tra il libro sull'immagine corporea ed il corso su i disturbi alimentari/immagine corporea/peso, mi sto bombardando di stimoli. 

Non so se è questo, ma forse per la prima volta mi sento più consapevole, davvero dico... 

ieri il chiedersi "di cosa ho bisogno in questo momento?" Mi rimbomba tra le orecchie e mi invita a frenarmi prima di mangiare, gentilmente. 

Che stia accadendo qualcosa? 

Magari.

Non deve cambiare il mio corpo per amarlo.


6.11.24

Dieta

é quasi ufficiale: ho ripreso oltre un chilo.

la mia percezione è di stare a dieta.

eppure, la realtà, è che mangio, eccome.

Eppure non mangio tanto.

Eppure mi sento perennemente a dieta.

e quindi la mia testa mi dice che si sta sfornzando.

e ha bisogno di libertà

e mi fa mangiare.

e siccome il meccanismo non è consapevole, mi ritrovo a mangiare e di più e non me lo godo neanche.

Purtroppo, sul cibo, sono a dir poco indietro.

la lotta è sempre accesa e sempre in allerta le trappole solite.

e sono anche stanca.

in più, non ho imparato nulla. il mio stile alimentare non è cambiato. 

mangio solo meno pane, ma ho smesso di manguiare la frutta e questa cosa non mi piace, ho incrementato le entrate della colazione, che sebbene sua buona, non i sembra dia molto alla mia salute, se non zuccheri. E ho aggiunto la cioccolata, a oltranza, maledetta. 

quindi l'esperimento è fallito.

L'unica cosa buona è questa di pesarsi ogni giorno. che da una parte non mi fa evitare, ma dall'altra non mi fa di certo accettare, anzi: incrementa la lotta.

due palle insomma.

che si fa?

 

1.11.24

Sembra e invece

Sembra di stare meglio

Sembra che non mi manchi

Sembra che io non ci pensi 

Tranne qualche momento sporadico in cui mi ricordo la sua presenza ricordi ancora freschi

Sembra che il mio umore sia nella media

E poi come oggi sono triste

Stanca

Umore depresso 

Occhi spenti

Mente altrove

E non io voglia nè di parlare 

Nè di fare alcun che

Assente

Senza punteggiatura 

Come oggi 

Che è un giorno festivo 

Anche mentre giocavo

Ero assente

Non pervenuta

Mai arrivata

Spenta

Senza energia

Tanto da vergognarmi per la mia prestazione 

Non lo so

🤷🏼 

E poi peso 56.4

E i capelli non mi piacciono

E mi vedo brutta

E vorrei sparire dal mondo 

E via

24.10.24

Leo è morto

Oggi è morto Leo. 

Non ero con lui, in Clinica, ma erano giorni che era morto. 

Oggi, poi, alle 14 circa, ad un certo punto si è sdraiato e sembrava proprio che stesse morendo.

Non avevo capito peraltro il suo desiderio di uscire di casa. Certo: voleva morire come fanno i gatti, andandosi a nascondere. 

Amore mio. Scusa. 

Adesso siete tutti e tre di nuovo insieme, in Paradiso. 

Leo, Olimpia e Shakyra. 

Sono stati 3 gatti stupendi, per bellezza e carattere. Leo mi ha dato davvero tanto. E mi ha insegnato tanto. 

💔

22.9.24

Accettazione?

 Mai, come nell'ultimo periodo, mi sto rendendo conto di quanto sia importante l'accettazione e di quanto sia presente in terapia, sin dal primo atto, dal primo compito che assegno.

Da una parte, sono felice di stare comprendendo questa cosa. Dall'altra non so quanto io sia capace di averla davvero "passata", per come è, non per come vorrei che fosse. 

Esercizi di esposizione a parte, infatti, tutta la mindfulness è accettazione, a partire dalla sua definizione, ma tra il dire ed il fare, passa ..

E così vorrei anche fare ricorso al suo contrario, l'evitamento, che forse è un altro modo, meno teorico, ma più immediatamente comprensibile... ed a riconoscerne la presenza ..

Insomma, il mio lavoro mi piace e quando vedo le persone sciogliersi e ripartire, è una figata. Molto probabilmente queste persone erano per lo più fuse, con credenze e/o idee su di sé. 

Mentre tutto quelli evitanti sono lì, che lottano.

Tanto i pesi arrivano, passano e se ne vanno e tornano. Così come torni nel momento presente ogni volta che arrivano, oppure li lasci arrivare, senza farci a botte...

Ieri ho fatto cose difficilissime, le mie reazioni non erano controllabili dato il contesto.. 

eppure li vedevo, lì davanti a me, tutti a lottare, a non volere, ecc ecc ... a ricorrere a etichette o altre categorizzazioni che credono possano aiutarli ... 

8.7.24

Liberazione

Sono anni o mesi che tento di risolvere il mio problema con il cibo e ultimamente sono finalmente riuscire a vedere che la dieta ha solo e acerbato il mio problema e cioè che più controllo e più sbrago!

L'unica cosa veramente utile è fare quell'esercizio tutte le mattine e cioè stare con le emozioni che provo mentre mi peso. Peccato che non accetto le emozioni successive e questo è solo una ulteriore causa di inaspetimento verso il cibo. 

Un cane che si morde la coda dunque.

Adesso, siccome sono stanca di vivere la vita pensando al cibo, e siccome sono anche stanca di pesarmi tutte le mattine e ho una pura noia di ingrassare, mi domando cosa sono disposta a fare di diverso (anche se potrò stare di nuovo male) se ciò fosse al servizio di una grossa di lungo termine? 

Oggi, intanto, ho cenato allora di merenda. Anziché cercare qualcosa da mangiare per poi arrivare allora di cena, ho cenato direttamente alle 17.Adesso la mia giornata è libera e posso concentrarla sul fare quello che vogliono che mi va, piuttosto che prenotarla in funzione di cosa mangiare. 

Lo scoop de mio comportamento?mi ostacola dall'essere la persona che voglio essere e svia la mia intera vita ... 

quindi problema primario: ganci vari sul se e come lavoro; problema secondario: le strategie per non sentire quella roba da cioè io cibo e tutti i problemi ad esse collegati. 

Inoltre, mi si ripresenta, ogni tanto, qualcuno che "cade" ... e ganci relativi al me ed al come lavoro ... 

😓

Come posso agire diversamente? Mi muovo prima sul problema cibo. Smetto di pesarmi? E i pasti? Sono stanca di cucinare e di pensare al cibo ed alla spesa ... ma quale è l'alternativa? Tornare a mangiare pane a oltranza? 

26.6.24

no comment

che palleeeeeeeeeeeeeeeeeee cazzzzoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

ma come cazzo è che non riesco ... io?
e che sono io?
sicuro siamo in due!!!
cazzo!!!
io forse mi spiego male
ma anche tu non mi capisci
cazzo.
eccheppallelleeeeeeee

mi sono rotta il cazzo!!!

e tre !!!!
tutti insieme!!!

ma devo imparare a liberarmi, a distaccarmi, a defondermi...Ogni santa volta!

ma è proprio questo: non ci posso riuscire!!!

é una lotta contro qualcosa che non posso battere.
Non posso vincere.
Al massimo vinco battaglie, ma la guerra non la vinco.

La mente non la posso fermare, bloccare, eliminare… 

Puoi solo fare le tue cose importanti CON i pensieri che tanto arrivano.
cazzo.

20.5.24

Dentro e fuori

Io che gioco al Foro Italico, campo n. 1 del Ground! maggio 2024!

E? Non ero per niente eccitata. Ero contenta di stare lì, che ci fosse Stefano a farci foto e video, ma ero proprio nel flusso.

Incredibile non avere ansia.

Incredibile non pensare minimamente alla gente fuori, alla musica, all'evento, al luogo.

E invece notare le cose presenti lì: la terra rossa per terra, il frigo con l'acqua gelata dentro, gratis, i raccattapalle che diventano distrazione, e la palla che andava colpita...

  • i raccattapalle
  • la mano al giudice arbitro dell'ultimo incontro
  • l'acqua fresca in campo e gratis
  • il tunnel tra i campi del ground
  • la pelestra dei giocatori
  • la galleria con le foto che porta al Pietrangeli (non ci sono andata per il dolore ai piedi)
  • la terra rossa... 
  • il tabellone elettronico
  • la musica, disturbante e rilassante
  • il gioco del tennis
  • la prestazione ed il moento presente
  • un sogno ed un incubo
  • organizzato malissimo...

E gli errori e i punti fatti da me...pochissime volee... solo un errore grave a rete... Mi si sono chiusi gli occhi, ovvio... due stop volley, una entrata, le finte smorzate, il back che non si ficcava per quanto erano mosce le palle avversarie, ... pochissime smorzate fatte e meno ancora riuscite... Incredibile.. 

E gli errori e i punti fatti da lei...

E poi le solite cose: io che cerco la soluzione, io che non spingo la palla perchè le gambe non mi avvicinano alla palla, io che non arretro, io che ... 

Io... la solita me nel bene e nel male!

Che cazzo di giornata!! Un inferno aspettare... un inferno stare con persone... un paradiso stare lì, anche ad aspettare...

é come se non avessi ricordi del fuori, ma solo dei momenti in campo.. ma se ci porto l'attenzione mi ricordo tutto...

Rimpianti? Rimorsi? 

No...

Lo rifarò? 

Con la sciatica che ho adesso direi che è meglio pensare al presente...

per i posteri
💝



 

17.3.24

Troppo forte

A te posso dirlo: sono proprio forte.

Gioco a tutto campo.

Gran dritto.

È come se fossi migliorata, negli ultimi anni.. senza allenarmi. 

Rovescio tattico e fastidioso.

Smorzate da tutte le zone del campo.

Bella mobilità.

Grande intelligenza tattica. E poi adesso è Matrix: quando vedo il pensiero ostacolante e lo ignoro, riesco a giocare come voglio. Quando non lo vedo mi blocca, eh ... ma ci sta 🛻

Volee degne di nota.

La battuta e lo smash usate a comando.

Ancora mi sorprendo.

Ancora non seguo la smorzata.

Ancora non seguo il dritto.

Ma sto velocizzando il braccio.

Sto imparando ad aprire da fondo campo.

Guardo la palla o sto con i piedi nel campo.

Non sto più a fondo campo a remare. Fine. Quando lo faccio non funziona. Basta così.

Adesso devo solo decidere che fare: avanzare o restare con queste pippe in giro. Fare uno o due tornei o fare solo squadra.

Me lo devo.

Me lo devo?

(Tra marzo e aprile 24 ho fatto due tornei e li ho vinti entrambi, inclusi quelli di doppio che mi ha portata alnForo Italico).


19.2.24

Troppo?

Forse è troppo.

Forse devo chiedere aiuto.

E lo sto anche facendo.

E forse devo anche farmi coraggio.

E ppoi vorrei solo studiare.

Leggere.

Sapere.

Conoscere.


2.12.23

Non si può?

Sì, non si potrebbe, ma accade 😏

Tratto da Mindfulness Bergamo Podcast

(Puntata 333)


Ho letto decine di libri, blog, post e articoli su ottimismo, intelligenza emotiva, resilienza e crescita personale e resilienza emotiva.

all'inizio ero spinta dai miglioramenti che vedevo in me. notavo dei cambiamenti importanti e nel mio modo di affrontare la vita sia come genitore, che in campo relazionale o lavorativo. 


poi però ad un certo punto mi ritrovavo sempre impantanato nei soliti schemi mentali e di comportamento e nelle solite abitudini mentali, specialmente in quelle più radicate.


allora cominciamo a farmi delle domande, che se sei una persona normale sicuramente come me avrai fatto anche tu e ti sarai posto anche tu: perché non riesco a mettere in pratica quello che leggo? Perché non imparo mai? Perché essere genitori o avere relazioni è difficile? Perché non riesco a mantenere nel tempo i cambiamenti che faccio? Perché continuo a perdere le staffe? Sono una fallita o c'è qualcosa di sbagliato in me? potrò mai trovare un po' di pace e di soddisfazione?


Ora prenditi un momento e respira: inspira ed espira E respirando crea un po' di spazio dentro di te per poter accogliere quello che ti sto per dire: è qualcosa che ho imparato in tanti anni di continui fallimenti e di continui tentativi: spesso confondiamo il risultato che vogliamo ottenere con il percorso necessario per ottenerlo. 


Il risultato che desideriamo di solito è molto generico: ad esempio, essere meno ansiosi o essere capaci di gestire le proprie emozioni e quando quindi i libri che leggiamo ci dicono che dovremmo coltivare un nuovo modo di essere o una nuova attitudine mentale, pensiamo che quella sia la strada per arrivare al nostro obiettivo. 


invece stai bene attento: i cambiamenti duraturi, che  riguardano il modo di essere e di pensare, non avvengono semplicemente perché lo decidi, ma i cambiamenti duraturi avvengono solo quando dedichiamo del tempo ad allenare intenzionalmente il nuovo modo di essere o di pensare, praticando al contempo la pazienza e la gentilezza verso noi stessi. 


Non puoi forzare te stesso. pensa a cosa funziona nel caso di un bambino che sta imparando qualcosa di nuovo: riso, gioco, una pratica costante e tanta gentilezza e da adulti le cose non sono molto diverse. 


Sarebbe facile imparare cose nuove o cambiare se non avessimo condizioni e abitudini mentali così radicate che remano contro; peccato però che di solito siano proprio le abitudini mentali e le convinzioni più radicate quelle che ci fanno sentire sbagliati. 


Se dentro di te C'è una convinzione o un'abitudine mentale particolarmente radicata e che contrasta con il cambiamento che vuoi ottenere, è come chiedere a te stesso di cominciare a scrivere con la tua mano non dominante. è impossibile? no ma richiede tempo e di certo non aiuta prendercela con la mano non dominante ogni volta che sbaglia o che scrive male.


in generale quando vogliamo cambiare saltiamo due passaggi: Il primo è diventare consapevoli delle abitudini mentali che ci impediscono di cambiare; il secondo è imparare a padroneggiare quelle capacità che servono per superare le vecchie abitudini mentali e per costruirne di nuove. 


E sono proprio questi passaggi che abbiamo saltato quando uno pratica la Mindfulness, perché la Mindfulness è un modo per riprogrammare la mente con gentilezza e compassione e una buona dose di pratica. 


Perché gentilezza e compassione? 


Perché non puoi usare un martello per costringere un fiore sbocciare


sbocciamo quando ci sono le condizioni giuste per farlo, non quando siamo stressati o quando veniamo costretti. 


Per molti di noi l'idea di osservare ciò che accade nella mente è del tutto estranea ed è per questo che tendiamo a sovrastimare il controllo che abbiamo sulla nostra mente ed a sottostimare il controllo che la nostra mente ha su di noi. 


Inoltre, lo stile di vita moderno ci ha abituati a pretendere risultati immediati e questo ci rende impazienti nei confronti della buona vecchia pratica meditativa. Spesso sono proprio la resistenza o l'evitamento o il fascino delle soluzioni veloci Che ci portano a girare intorno alle cose inutilmente. 


Se ti è capitato, allora sappi che carica tutti e che ci vuole tempo per aprirsi a nuove possibilità e per impararla ma alla fine abbiamo imparato e vedrai che ce la fai anche tu.

23.11.23

Si ricomincia

Bruttissimo svegliarsi con il pensiero "avrò superato i 56?"

Quando invece fino ad un mese fa mi svegliavo con il desiderio di pesarmi, per vedere dove fossi.

Non ti dico come mi svegliavo quando ero in fase calante...

Da una parte, ho scelto di mangiare più liberamente, anche senza fare grossi danni. Non si può vivere il senso del gusto in modalità privativa.  

Solo cose permesse e concesse. Oppure dover aspettare una intera settimana er potersi mangiare una pizza.

Non va bene

E soprattutto non funziona, perchè, al di là del contesto, sbragavo sempre prima.

Dall'altra, sono fuori ...di fuori... mangio biscotti, pane, gnocchi, polenta, cornetti ed il pensiero che domina il mio comportamento è: "me lo posso mangiare". E infatti, lo mangio.

E... Non va bene.

Neanche questo.

😅

E nella ricerca della via di mezzo, della dieta di mantenimento possibile, prendo peso.

E non va bene, neanche questo.

Ma si deve pur sbagliare, se la strada dell'apprendimento è fatta di prove ed errori.

ed accettare le conseguenze.

messa così va meglio.

E cioè dirmi che sto sperimentando e che ci sta che ingrassi...

peccato che questo periodo l'avevo già passato, l'anno scorso mi pare. Ma a parte porti il problema ed a stare nelle conseguenze, non avevo trovato una soluzione.

E non va bene.

Di fatto, mi ero semplicemente rimessa a dieta.

...

Quindi da domani, non è vero, da oggi, nuovo "foglio di registrazione dati" e decisa la nuova modalità:

  • un pranzo free infrasettimanale - il mercoledì, che sto a casa
  • una cena free nel week end - il sabato o la domenica
  • una colazione free infrasettimanale - il martedì, che sto a casa.
Adesso stampo e me lo scrivo lì.
Negli altri giorni, tutto torna nella norma.

Ricordandomi che:

  • quando sono sola a casa, non devo stare in cucina
  • quando non lavoro sono a rischio
  • di giorno funziono bene, poi la sera sbrago.
E la solita attività sportiva. Tennis o ginnastica che sia.

Così dovrebbe andare bene.

19.11.23

The day after

Oggi sono ancora impallata nei ricordi parziali che la mia mente mi dà... ma comincio a notarne le assurdità...

Possibile che solo io abbia fatto errori? 

Infatti no... anche lei era tanto fallosa, più di dritto ovvio... anzi di dritto forse ha fatto ben pochi punti... 

Eppure la mia mente a dirmi che sono io ad aver fatto più cazzate... i rovesci a due mani, le volée sbagliate, i recuperi finiti fuori... quel dritto incrociato mandato largo anche dal corridoio.. i miei commenti e poi guardare fuori tra le sue amiche a cercare comprensione per me...

Sembravo ... ho interpretato il match persa ... stavo su Marte... sin dall'inizio ... e lei, con il suo cazzo di gioco, mi ha mandata su un'altra galassia... 

E oggi altro singolo. 
Vedo già pensieri del tipo "No, lei no, mi sta troppo sul cazzo" oppure "Ancora che mi dicono che sono forti!" Oppure "Posso perdere il mio singolo, tanto l'altro lo vinciamo noi"... Ottimo... 

E gentilmente torna ... 

Ma mi devo dire "torno gentilmente"... 
soprattutto gentilmente ❤️

Megguli 💜

Ho avuto la sensazione che nessuno mi volesse bene per come sono.. e basta... senza volere altro... 

Quell'altro che mi dice: "secondo me tu nascondi qualità che hai"... ma vaffanculo!!!!

Vaffanculoooooo
❣️ 

18.11.23

Prima categoria?

Lei? 

E allora perché io no? 

😭

Lei è stata prima categoria... allora potevo esserlo anche io.. solo che lei è nata a Roma... io no... lei è stata accompagnata a fare i tornei, lei ha fatto lezioni su lezioni. Io no.

😭

Oggi potevo vincere ... 

è vero che lei gioca bene, ma io oggi ero troppo eccitata e troppo esposta... in quel Circolo ... con quelle persone... 

e poi non posso negare che il suo gioco per me è assolutamente "inaspettato" - sembrava me più precisa... 

Ma io sembravo sua figlia ... 

io ho imparato un dritto diverso dal sua, mi sono evoluta... 

solo un punto sono riuscita a spingere la palla di dritto come si fare... 

facevo troppa fatica a fare i punti...

Ero troppo tesa e non riuscivo a sciogliere... 

mi trattavo malissimo perché non riuscivo ad allungare la palla... mi trattavo malissimo per gli errori tantissimi che ho fatto.. 

però ti giuro: se la incontro di nuovo, non in quel posto e non da noi, me la gioco diversamente.. saprei come gioca e lei saprebbe che oggi le ha detto anche culo di giocare in casa... 

ma oggi ho perso.. non sono riuscita a fare un passante... 

ti dico solo che quando mi ha detto "stai zitta per favore che tutto questo parlare mi distrae" al cambio di campo 4-3 per me... normalmente io gioisco per questo segnale ... invece oggi ero sottomessa... totalmente assente... tanto che le ho risposto "Hai ragione scusa" .., 

Io?!?!???

E vuoi sapere che è successo dopo?

4-4

5-4

6-4

Per lei.

E non ricordo bene quando, ma ad un certo punto ha buttato via la racchetta!!! E non è entrato, quel suo gesto, nel mio campo di consapevolezza... 

Io?!?!?

Il fatto è che non ho ancora capito io come ho fatto a fare punto...Mi sembra di ricordare solo tutti i miei errori e suoi punti, ... io ricordo solo due mie smorzate spettacolari ed un rovescio in top che le ho sparato addosso nella speranza di ucciderla, e invece mi ha fatto punto... 😒

E poi dover cacciare la gente che viene a fare il tifo per me. 

E i commenti dei miei compagni di squadra su quello che avrei dovuto fare... grazie... davvero mi serviva sentirmelo dire ... 😒

Sono arrivata troppo elettrica... 

ho fatto una serie di errori che il 99% delle volte non faccio... 

mi sembra quasi di aver giocato al Foro Italico .. 

😞

E domani mi tocca rigiocare... altra partita importante ... spero nella mia compagna  .. io sono troppo avvilita ... adesso... 

mah 🤷🏼 





6.11.23

Nanni Presti Terapia ed Emozioni Modelli e contesti d’intervento

17.9.23

Apro la porta

Devo dire che mi sta accadendo una cosa che trovo strabiliante.

È come se io stessi approfittando del ritorno dei miei fantasmi e dei miei demoni per osservare come mi comporto, per osservare come tendo immediatamente alla lotta o alla fuga o all'evitamento E a scegliere di aprire la porta a qualsiasi cosa si presenti: tanto sono solo parole e immagini. 

La forma dei nostri pensieri, che per quanto brutti, è del tutto innocua. più che mai sto scoprendo quanto sia più il pensiero che siano brutti a renderli tali, quanto invece quello Che sono realmente. e cioè solo parole e immagini.

inoltre, sta accadendo una cosa bellissima: quando apro la porta e gli do il benvenuto e gli dico "va bene: adesso venite! Benvenuti!" ...vediamo che succede, dal fondo della porta, che nel buio è nero, mi pare che non emerga proprio niente e questo mi lascia sorpresa, se non allibita, piacevolmente ovvio.

Sebbene certe situazioni mi rendano molto triste, ovviamente non le situazioni ma come le vivo, ciò non toglie che le emozioni in risposta siano molto forti.

sento un forte desiderio di potermi appoggiare a qualcuno, senza sapere a chi, se non a te.

5.9.23

Agitazione?

 Eccomi esattamente in questo momento sento uno strano senso di agitazione che non è proprio eccitazione è come se fosse una piccola sensazione di smania di dover fare qualcosa di dover mangiare qualcosa e quindi l'impulso di seguire queste cose è fortissimo ma mi rendo conto che non è questo quello che devo fare cioè mangiare o fare altro non è la direzione che quest'emozioni mi stai indicando. Non riconosco neanche che tipo di emozione sia.a questo punto vado per esclusione sono felice no.sono triste no potrei essere io arrabbiata e ci sta perché a sì per i rinvii continui spostamenti vari nonché un'eccessiva disponibilità in tali ambiti oppure potrei essere arrabbiata perché stamattina il peso era più alto del tutto inspiegabilmente.oppure potrei essere arrabbiata con me stessa perché evito e procrastina certe cose che mi infastidiscono.e tutto questo c'è e ci sta e quindi potrei benissimo fare qualcosa, ove possibile.

Oppure potrebbe essere frustrazioni e cioè il non mi va di fare certe cose che dovrò fare a breve termine.

Oppure potrei essere banalmente annoiata. Annoiata di fare sempre gli stessi sbagli e quindi questa è un'emozione secondaria perché la realtà è che sono arrabbiata con me stessa.oppure annoiata perché faccio sempre le stesse cose e cioè studio leggo lavoro faccio ginnastica e ho paura di farmi male o di sentire i nuovi dolori, in continuazione.altra cosa che mi Che mi agita e la percezione di dover fare tante cose il corso online il corso audio il libro la mente e il corso eco Mind che per qualche giorno ho dimenticato di fare.il bello è che questa smania potrebbe essere la somma di tutte queste cose che ho appena elencato.diciamo che se potessi fare qualcosa di facile mi prenderei 10 gocce di Xanax.lo so non lo faccio e tra l'altro neanche ce l'ho Xanax, però sarebbe stato bello obnubilarsi e lasciare che questa smania decantasse con lo psicofarmaco. Molto più facile.

Invece posso fare qualcosa e alla sola idea mi sento già molto più calma: posso riprendere a fare quello che ho lasciato la settimana scorsa e cioè leggere il libro la mente liberata e dal pc riprendere le lezioni sulla analisi funzionale.il corso di Harris per ora lo sospendo in base a queste priorità.

Mi accorgo che la mente continua a dirmi no no non devi non puoi abbandonare Harris devi fare quello devi fare quell'altro ti devi sbrigare qui ti devi sbrigare la...  noto tutti questi impulsi e consigli dalla mia mente e gentilmente ritorno sulla lettura del libro la mente liberata.

Più che altro questa cosa mi è servita anche a comprendere un'altra cosa e cioè che quando il sabato la domenica stacco dalle cose di lavoro poi mi devo ricordare che cos'è che ho lasciato e da che cosa devo riprendere per non incappare in queste difficoltà.

E la mia smania si è placata.

23.7.23

Quando sparisco qui è...

...perchè sparisco io stessa dalla mia vita...

Sono in globate da una marea di pensieri inutili in cui casco e da cui riesco a fatica a tirarmi fuori e tutti questi DOC che mi stanno capitando tra i piedi mi stanno ... io mi sto facendo sdrumare da questo pensiero...

però... anzi no: E di buono c'è che ho ripreso a fare ginnastica ed a studiare...

e adesso mi è rivenuto il bozzo sulla caviglia destra, oltre al dolore al braccio destro...tutto a destra...

Sicuramente non è un caso...

per tirarmi fuori da questo vespaio, ho comprato un nuovo cellulare e spostato i dati di uno su un altro e ... adesso sono persa nella marea delle password prese... e perse...

Fanculo! 


29.3.23

cambiare studio

Oddio...potrei anche stare con il piede in due staffe... anche solo per un breve periodo...però sarebbero 300 da una parte e 450 all'altra, quindi 750 euro al mese per 4 mesi...

oppure potrei disdire il giovedì e andare di là... così diventano 190 da una parte e 450 dall'altra... 640 euro...

intanto cerco un collega o una collega...? e che non lo trovo uno...o una???

e lascio dove sto... senza acqua calda, senza aria condizionata, ... triste da morire... quelle poltroncine tristi...e non poter tenere nulla lì, non avere una stampante... un ufficio... 

oddio... 

anche solo per 4 mesi...

la paura del cambiamento e il desiderio di cambiare...

cambierei anche strada... pensa...




15.2.23

Svolta epocale

È Successa una cosa strana.

per via della dieta, fino a poco tempo fa, potendo mangiare verdure a volontà, le ho mangiate.

ero costantemente, o almeno prevalentemente, concentrata sul che cosa mangiare, quanto, quanto.e poi sono diventata stitica.

e così ho iniziato il cosiddetto wash app e cioè mangiare meno fibre per forza.

quindi ho dovuto scegliere tra sentirmi piena e le emorroidi.

io ho scelto di non avere le emorroidi, ho scelto di poter fare la cacca senza soffrire.

questa forza, maggiore e più forte di quella del sentirmi piena a tavola, mi ha dato una spinta diversa al mio rapporto con il cibo.

mentre prima pensavo spessissimo A che cosa avrei mangiato, e mi portava a preparare uno o più pietanze per potermi saziare, adesso, sapendo che posso mangiare soltanto una semplice porzione di fibre, ho smesso di pensarci.

ho smesso di pensare al cibo.

e così mi sono anche accorta di quanto tempo io passassi a pensare al cibo ed a cosa avrei mangiato.

Adesso Resta da capire che cosa ci farò con questo tempo in più.

se lo voglio.

resta il problema di base di fondo e cioè che uso ancora il cibo come valvola di sfogo quando vuoi ho qualcosa che non va.

quando sono annoiata frustrata arrabbiata, anziché sentire le emozioni e agire sulla spinta delle emozioni, mangio e non sento più niente.

7.2.23

Sogno

Stanotte ti ho sognato.

Tu mi avevi perdonata e io avevo scelto di stare con te.

Riuscirò mai a camminare e a non avere paura di incontrarti? 

E allo stesso tempo guardarmi in giro con la speranza di vederci e parlare? 

Chissà come sei ora, dove sei, con chi. 

Da quando ci siamo lasciati ... cioè da quando tu mi hai lasciata, tu sei un pensiero con cui lotto ancora... 

vorrei sganciarmi, mollare... 

non posso lottare con un ricordo e non voglio lottare con una speranza. 

Mollo. Tanto so che tornerai nella mia mente.

E quando accadrà vedrò questo pensiero e lo saluterò e tornerò alla mia vita. 

Forse ci sei per suggerirmi cosa voglio e che mi manca adesso. Perché il ricordo di te e di noi è legato ai nostri momenti più belli, ormai. 

Non ho  dimenticato le nostre litigate furiose, in casa o fuori. 

E la tua dolcezza, il tuo amor per me, non le ho dimenticate. 

Chissà se perdonarmi e perdonarti può aiutare... 

o forse devi solo accettare che sei un ricordo e basta.

Eppure eccomi qui a scrivere. 

Sperando che ci si possa parlare. 

Capire cosa accadde. 

Boh 

3.1.23

medico chirurgo ortopedico del piede

Lamento oggi una tendenza ormai generalizzata dei medici moderni: l'eccessiva specializzazione.

Sono andata a fare una visita perchè ho avvertito un dolore al piede destro, ripetuto, ma non onnipresente.

Prendo appuntamento dallo stesso medico che, nel 2009, mi aveva visitata per il piede sinistro.

Prima di tutto, mi becco una cazziata perchè dal 2009, non ho più fatto controlli.

  • problema risolto, perchè dovevo?

Poi mi comincia a dire tutti nomi di problemi in medichese e siccome non mi piace farmi prendere in giro da nessuno, ho fatto 3000 domande. se non altro ti faccio parlare.

Diagnosi: "é un problema chirurgico".

Ovviamente, da una parte mi entra e dall'altra mi esce.

Mi avrà vista scettica.

Insiste e mi spiega tutti i perchè della necessità della chirurgia. Poi mi dice che se operaimao adesso, senza fare la antiinfiammazione, senza fare il plantare, senza fare la rnm e vedere come vanno le cose, comporterebbe 2 mesi di stasi.

Quindi, mi dà: un antiinfiammatorio per 10gg, per bocca. 

  • e già non mi vedi!
Poi mi dice di fare un plantare dal tecnico, a 10 metri di distanza da loro. 
  • ovviamente non vado a farmi fare il plantare, così, per cambiare aria.
Poi, mi dice che devo cambiare scarpe e comprare o le sketchers o le msp (...chissà che sono?!?)
  • ho appena comprato 90 euro di asics running. 🤬
  • mi ha detto che devo comprare scarpe con la punta rialzata, ma che non si pieghino in punta/avampiede e che si pieghino solo a metà del piede, rigidissime, tipo scarpe da tennis. Con più tacco delle attuali. 😤
Il tutto perchè ho:
  • un problema di instabilità e questo si opera e basta
  • un problema di scarico e questo di sfiamma, ma non risolve.
Il tutto è dovuto ad una fascia nel polpaccio troppo corta, che non ho strecciato abbastanza.
Poi mi ha fatto una mossa con il piede e poi mi ha fatto fare uno squat a piedi paralleli per farmi vedere stocazzo..Ovviamente non sono scesa con le gambe, perchè lo sqaut a piedi paralleli ti spacca le ginocchia e io non voglio uscire da un medico del piede per entrare in uno delle ginocchia.

Quindi in pratica che sta succedendo?
  • uno dito è proprio sospeso nell'aria, tenuto nel piede solo grazie alla pelle. :D
  • un altro dito sta per sospendersi
  • un tendino è ispessito al punto che fa male.
Alla fine della visita, però, non mi dice, come non fece neanche il suo collega nel 2009:
  • cosa ho sotto al piede destro, nell'avampiede;
  • come mai ho un bozzo alla caviglia destra, stesso lato;
  • cosa mi accade se non mi opero.
Odio i medici italiani. E sono i più bravi. 
Pensa gli altri.

La cosa che più mi fa imbufalire è che:
  • non ho una assicurazione sanitaria... e allora da 270 con la ricevuta a 150 cash. 
  • dovrò farmi una assicurazione sanitaria, ma chi mi dice quale mi darà meno fregature?
  • mi tengo il tutto e faccio stretching e cammino più eretta e cammino di più sui talloni.
Ma in futuro, al prossimo chirurgo che mi vuole aprire, perchè tutti prendono e aprono, come se il corpo non avesse funzioni di riequilibrio naturali, lo mando affanculo subito o aspetto?

Sì, dal sinistro è passato al destro: questo è il riequilibrio, questa è l'omeostasi, ma il dolore serve. E se il dolore non ce l'ho sempre, allora io penso che il mio corpo mi sta avvisando.

Di che cosa esattamente non lo so, però intanto, posso ripeto fare qualcosa.

28.11.22

Io triste?

Ma quando mai!!!

Invece, ieri ero moooolto triste.

Dopo un match importante arriva:

  1. la tristezza del perchè non ho fatto quello che dovevo
  2. la tristezza del perchè mi stavo insultando per la mia "debolezza".

Allora c'è la mia Wonder Woman che dice:

  • sei una pippa
  • dovevi fare tu la differenza
  • dovevi fare qualcosa
  • non hai fatto niente

E poi c'è la mia Tristezza Vai Via, che risponde:

  • è vero
  • sono una pippa
  • non ho fatto niente
  • ho sperato
  • ho sbagliato
  • non dovevo lasciare che le cose andassero così
  • dovevo prendere in mano io il match
  • non lo ho fatto.

E poi ci sono io, che guardo queste due e mi dico: la odio questa parte di me, odio Tristezza Vai Via, non mi piace essere così, non la voglio, non voglio essere così.

E sto sempre peggio...

E quindi che faccio? Penso: "io sono anche lei", e che io le guardo, quelle due...

Beh...sento un grande senso di forza e di gratitudine...

Perchè io sono di più! E me lo devo solo ricordare: sono anche lei, sono anche loro...