29.7.11

"E'ddomani"
Sì... domani parto!

Malaga, cordoba, granada, siviglia e malaga di nuovo per ripartire...

Io e S.

I gatti (ed i pappapallini) me li guarderà la figlia del portiere.
Ho paurissima... :/

Non vedo l'ora.
12 gg e tanta tanto sole...

Non vedo l'ora di farmi il bagno a Cadice.
Nell'Oceano.

Non vedo l'ora di tornare
per riabbracciare i miei gattoloni...

Che strana sensazione...
come se mi dovessi sradicare
e poi ritrovare i canali delle radici...

Ieri piccolo screzio con S e
mi sono controllata.
Non ho reagito.

Sto imparando ad entrare in me e ad ascoltare
ciò che mi dice la pancia, le mie emozioni.
ecco cosa vuol dire diventare consapevoli:
rallentare quel tanto che basta
da riuscire ad ascoltarti prima di agire.

Piano piano...

il mio compito... :)

Buone vacanze a chiunque mi legga
... ci rileggiamo dal 23 agosto in poi...
:)

27.7.11

"Dormire"

Ieri sera sono andata a dormire alle 20:45
e mi sono svegliata alle 7:30.

mentre cenavo m'è calata la stanchezza
ed ho tentato di resistere...
ma poi ho ceduto...

Sono proprio stanca...

A lavoro sta accadendo di tutto.
siamo nel pieno panico da iscxrizioni in massa
e tutto mi sembra che si stia affastellando,
compresi i miei errori...
che ormai escono di giorno in giorno...

Boh...

Stasera cena con "moglie" e famiglia
e domani prova di ammissione e capelli e colpi di sole
e venerdì se riesco vado a vadere Shaky... e seduta di rolfing,
e poi cenadopocena.. e poi ninne...
ma anche no...e poi sabato si parte ...
andalusia... 10 gg... esticazzicheffaccaldo!!!

non ne posso più!

Ieri sera ho fatto una piazzata a S
che non c'e' mai!!!

sto per esplodere...
lo sento...

:/

26.7.11

"Umore"

L'altro giorno, venerdì sera credo,
ero arrabbiatissima con S.

Anche sul diario
avevo scritto che
stare non valeva proprio la pena,
che potevo anche lasciarlo...

Ero una piloa di fagioli,
arrabbiatissima...
lui, il tennis,
il pappagallo,
ero arrabbiatissima...

però scrivere il diario mi aveva fatta
scaricare la rabbia... e non so bene come o cosa
io abbia pensato e se sono riuscita "ad entrare"...

de facto, quando gli aperto la porta di casa,
l'ho guardato...
e niente... tutto dimenticato...

Una gatta
m'avrebbe fatto scarsa concorrenza...

Chissà che cosa mi è successo...

e poi il week end è stato stupendo,
come sai...

Come gli ho detto,
devo imparare che lui ama così
e che, anche se il suo modo è diverso dal mio,
non vuol dire che non mi ama
solo perchè ama diversamente da me
o da diversamente da come vorrei che mi amasse...

Capito?

Boh!

25.7.11

"Tappe"

Ieri una tappa importantissima
della ia storia con S.

A pranzo, ci siamo autoinvitati
e piombati a casa loro... per pranzo!

E così ho beccato tutta la famiglia:
papà, mamma e sorella e ... il "pappagallo"
che ho finalmente conosciuto!

La famiglia è normalissima,
come tutte le altre famiglie
del mondo...

Il rapporto tra S e il pappagallo
è indescrivibile...
ma io sono stata brava ed anche il pappagallo
che mi scrutava da lontano è stato bravo...
S mi aveva avvisata
che avrei trovato una famiglia di matti
e invece mi sono sembrati tutti,
pappagallo compreso,
del tutto normali...

:))))

Poi ieri sera abbiamo parlato un po'...
e, ad un certo punto,
per mettere un po' di punti sulla
nostra situazione
abbiamo deciso che
a fine vacanza "scriviamo" cosa faremo della nostra convivenza.

S ha voluto dire espressamente che
"lui mi ha chiesto di andare a vivere insieme
e io gli ho detto di no".

ma io ho ribadito che
io a lui ho chiesto 4000
volte di venire a vivere da me
e che lui ha cambiato idea 5000 volte!

:(

Quindi ultima settimana di lavoro,
poi vacanze e poi decisioni da prendere...
:))))

22.7.11

"Vediamo se"

questo week end riesco a ster un po'
in pace con il mio tesoro!

:/

21.7.11

"Ripresa"

Nonostante i notevoli casini in cui
mi sto ficcando e/o da cui sono uscita,
riprendo la mia missione:
diventare consapevole.

Il libro "Nati per vincere" infatti
dice "individuare in "compito",
ma non ti dice quanto sia difficile individuare
il compito.

Ho provato a fermarmi prima di parlare
ma non riesco a fermarmi...

Ho provato a pensare prima di parlare, cioè ho provato a pensare
alla frase che stavo per dire, ma sono troppe veloce...

quindi il mio problema è la mia estrema velocità.
quindi la soluzione va cercata nel rallentare,
di sicuro...

però ultimamente, quando dico una frase abbastanza lunga
riesco a rallentarmi ed a sentire... ad entrare...
ed a sentire che c'e' qualcosa dentro di me che mi spinge a reagire..
e che non va bene... e cambio le cose da dire...

Quindi sto già migliorando... :)

Stamattina ho individuato un nuovo compito di prova:
quando gli altri parlano, ascoltare in silenzio.
e non pensare a cosa dire poi io o non pensare
a cosa dire in risposta...

Ascoltare e basta.
senza interrompere.

Ascoltare e basta.

Vediamo se ce la faccio.
e se me ne ricordo.

:)

15.7.11

"Ancora niente vacanze"

Ancora uno sforzo:
ultimo esame il 20 luglio e poi
vacanzine...

In realtà a settembre
devo dare 3 esami e sto sotto:
un sacco di roba e non facili...

e dire che i più difficili li ho fatti!
:(

Intanto, continuo la mia lotta
per la consapevolezza...

:)))

14.7.11

"25?"

va bene...
lo prendo.

:)))))

13.7.11

"Domani"

Stasera mitica:
aperitivo tardo per compleanno
e domani mattina alle 10:30 esame.

Non ho mai azzardato tanto!
:))))))

L'esame è di Antropologia filosofica.
SE mi chiede filosofi specifici
sono fritta
ma l'orizzonte dell'esame ce l'ho...
vediamo se basta e se "gli" basta...

Intanto continua la mia
scoperta di autocontrollo.
Vediamo se riesco a
fermarmi
prima di reagire.

In teoria,
basta accorgersi
che "stai parlando con qualcuno"
perchè posso nascere una "reazione"...

E accendi la spia "attenzione"...
e poi vedere di restare dentro...
esd ascoltarsi...

Madò... se riesco a fare sta cosa
ci scrivo un libro!!!!

:)))

12.7.11

"Mafforse..."

Forse basterebbe
non parlare di getto.

Forse basterebbe
fermarsi esattamente prima
di iniziare a parlare.

Oppure potrei
intraprendere il mio compito
partendo da questa prima cosa:
prima di parlare
fermarsi.
aspettare e contare fino a 4.
tiè.

E poi provare a fare cose più difficili.

Che ne dici?

11.7.11

"42 a 0"

Sono 42 anni che parlo senza riflettere
ed è quindi ovvio che non riesca a pensare
prima di parlare così, damblè...

Quindi devo continuare a provare,
senza aspettarmi miracoli e soprattutto tenere duro.

perchè qualche tentativo
lo sto facendo e sebbene non ci sia riuscita praticamente mai
mi sembra già di stare di più dentor di me
ad ascoltarmi ed a sentire cosa sento...

Stamattina pensavo di esercitarmi
con cose banalissime,
dove ad esempio, non serve neanche che l'altro risponda.
'mi fa un caffè macchiato freddo?'
per poi dirlo a voce:
"mi fa un caffè macchiato freddo?"

peccato che il caffè non l'abbia preso perchè
il bar era chiuso!
:))))

Non devo scoraggiarmi,
soprattutto perchè mi sembra di notare soprattutto i fallimenti...
ma devo restare qui e ora e avere pazienza
e calma e fiducia.
:)))

Una notizia:
a 42 anni, ieri, per la prima volta, mi sono messa lo smalto
alle unghie delle mani.
:))))

per la serie: meglio tardi che mai!
:)

9.7.11

"Insight"

Finalmente ho capito.
Finalmente ho capito e spero proprio
d'averci azzeccato, perchè sarebbe la svolta.

Forse deriva dal mio percorso
psicologico, fatto anche tramite i miei nuovi
studi, ma soprattutto dal mio approccio
con la CNV... tutto da lì è partito!
perchè dopo averti detto un sacco di cosette
interessanti nel libro
"le parole sono finestre, non muri)
alla fine ti dice che però devi essere consapevole...
:/

poi sai quanto io sia fissata con l'argomento del parlare,
della comunicazione, della psicologia della comunicazione,
dell'assertività, del saper dire no a senso...

Finalmente penso d'aver capito...
Parlo della consapevolezza!
Di quella sensazione strana
di ti fa stare dentro di te
e ti ci fa restare
contro tutto ciò che normalmente
invece
ti porta fuori di te:
chiamale proiezioni, chiamale giudizi,
chiamale religione....

Tutti ne parlano,,,
gli psicologici, le teorie,
i filosofi, la religione, tutti
parlano della consapevolezza,
di quanto sia importante,
per condurre una vita autentica,
per poter interpretare il mondo
e gli altri e relazionarci con questi
nel modo più sano,
il solo modo sano esistente di vivere
ed essere felici..

Ma nessuno ti dice come si fa.
anche chi lo fa, non lo sa, credo...
perchè S lo fa e però non mi sa dire come fa!
A lo fa, e forse saprebbe anche dirmi come si fa,
ma se è vero, credo ci sia arrivata senza saperlo...

Leggevo "Nati per vincere"
(libro d'esame).
L'ennesimo libro che spiega
quanto sia importante
essere consapevoli.
Soprattutto, imparare a
non reagire, ma a fermarsi
e contare fino a 10
prima di (re)agire e/o parlare..

Il libro è fichissinmo
e lo consiglio a chiunque parla con qualcun altro.
a chiunque agisce (o reagisce) sempre allo stesso
modo e trova tutte persone simili nella sua vita...

Ma non mi dice
come si fa a fermarsi
per potersi accorgere che stai
per reagire.

Ma nel libro c'e' anche il "contratto":
stabilire cosa vuoi cambiare nella tua vita
e poi metterlo nel contratto con te stesso
e portarlo avanti.

Va bene.

E così pensavo a cosa
potrei mettere io nel contratto;
ad esempio avrei potuto almeno
comprendere, dopo aver reagito,
cosa mi aveva spinta a reagire.
E cosa sentivo mentre lo facevo.
UNa specie di analisi consapevole
di pensieri, emozioni e comportamenti
fatta post, a posteriori...
che è già meglio di niente...

Ma poi ho visto che non bastava...
anche se è utile, certo!

ERano mesi che pensavo a ripensavo a "come si fa"
a fermarsi prima di reagire
e che (ti ricordi) io ho sempre in mente una vocina
che mi chiede "lo dico?" e poi dico quello che devo dire senza darle retta.

SEnza considerare che pensavo di provarci
facendolo da sola. nel senso da sola a casa.
cercare di sentire cosa provo o penso quando sono da sola,
perchè la vita di relazione, che offre sicuramente più stimoli,
è però troppo difficile da "fermare",
mentre da sola, forse ce la puoi fare...

Poi ieri ho avuto l'insight:
quella illuminazione che sta lì,
sulla punta della lingua,
ma che non individui
fino all'illuminazione: e lo vedi quel pensiero
che cercavi.
la soluzione.

Ebbene: forse
potrei riuscire a fermarmi
se, prima di parlare, io pensassi,
a cosa sto per dire, a cosa voglio dire,
e se pensassi al perchè lo sto per dire
e se pensassi a cosa sento visto che voglio
dire quello che dirò.

Prima di parlare,
pensare.

Questo è il mio contratto per ora.

Prima di parlare, cercherò di pensare.
Poi, quando riuscirò a pensare e poi a parlare,
allora farò un altro pezzo di contratto, cioè
pensare a cosa sento prima di parlare.

Dopo mi scrivo questa cosa
e la appiccico per tutta casa.

E a lavoro.
E ovunque.

Sono sicura che, se riesco a pensare,
prima di parlare,
posso diventare consapevole di me.

Può sembrare una cretinata,
ma io non penso prima di parlare.

Io parlo e basta.
Io vado a 4000.
Faccio 300 cose insieme.
Sempre presissima dal giudizio degli altri.
E spesso ciò che dico
è senza senso...

Ti ricordi qualche giorno fa
parlavo della mia proposta di non dire parolacce?
che ero preoccupata, perchè ne dicevo
e ne dico troppe,
soprattutto in contesi a dir poco
inopportuni?
Durante i match di tennis,
durante le due finali perse?

Il compito in realtà era meno arduo:
volevo cioè solo cercare di dirne meno... :)
ebbene, ci sto riuscendo un po', proprio
perchè devo pensare di non dirle.
:)))))

Pensa quindi, che stavo già esercitando la mia consapevolezza,
così... :))))

sarebbe stupendo...

:))))

E tu?

Tu pensi
prima di parlare?
:)))

8.7.11

"Dissesti"

Ieri mattina mi sono svegliata
alle 4:50. Ho pasa reso e mi sono messa a studiare.

Ieri sera ho cenato con una
splendida panzanella
e 4 minibounty
per resistere sui libri...

STanotte m'e' venuto l'acido allo stomaco
e in casa non avevo neanche un po' di bicarbonato.
per fortuna è bastato un bicchiere d'acqua :)

stamattina sveglia alle 6:50.
Mi sono alzata ed ho preso il treno prima.

Studio come posso,
ma anche no.

Oggi vado al circolo sapendo
che non si giocherà il mio doppio,
ma almeno ne approfitto per
farmi lì la doccia! :D

E stasera la pizza napoletana.
Altra nottata in bianco.
tanto si sa che la pizza napoletana
non si digerisce
quasi mai...

:)

BUon week end!

7.7.11

"Mi stupisce sempre..."

Trovare "Chi" a cxasa delle persone,
specie se sono parenti.

L'incapacità di autoanalisi,
specie di uno psicoterapeuta o futuro tale.

L'assertività delle persone,
specie quando è totalmente assente.

La capacità delle persone di interpretare
il mondo in base alla proprie credenze e valutazioni,
soprattutto quando sono del tutto fuori dalla realtà
e non si rendono minimanete conto che sono
artificiose...

Fare le volèè a pallonetto...
specie quando perdo...

La mia capacità di farmi voler bene
dalle persone, specie se uomini.

la mia capacità di fare casino,
specie nei circoli di tennis.
Basta che non sia il mio di origine.

Quanti siano al mondo i libri che danno
la ricetta della felicità, dicendoti cosa
ti rende felice e cosa sbaglia,
ma non ti dicono come si fa nel concreto.

Quanto io desideri entrare in me
prima di reagire, e non riuscirci.

:/

6.7.11

"C'e' lettera e email"

Non c'e' niente da fare...
hi paragona l'email con la scrittura di una lettera,
non ha ben capito il tipo diverso di coinvolgimento che interviene nell'uno e nell'altra..

L'email, inoltre, viene scritta usando la tastiera.
Tutto è molto più veloce e tutto lascia adito ad equivoci.
Tutto è molto meno personale...

Con la penna, intervengono tantissimi fattori
che influenzano il risultato finale...

La carta, se e quanto è liscia.
la penna, se e quanto scorre.
la carta e la penna come interagiscono.
le idee, che vengono, ma a cui non puoi dare immediato seguimento...
gli errori, che non puoi cancellare...

Le emozioni scorrono lente,
mano a mano che scrivi...
La mano appensantisce il tratto
non appena c'e' una difficoltà emotiva...
Le emozioni salgono su più frequenti
e si vanno a mescolare alla grafia,
ai pensieri, alle cose che scrivi...

Uno è un metodo fast...
l'altro è il metodo slow...

Uno è impersonale, freddo;
l'altro è personale, caldo...

Uno è distaccato.
L'altro è intimo.

:/

5.7.11

"Erickson"

Studiando e studiando
qualche cosa di interessante
la sto trovando.

In particolare, la teoria degli stadi psicosociali di Erickson
che ho trovato estremamente ragionevole e "possibile",
anche se non ho visto quali sono le applicazioni,
cioè come farebbe guarire le persone...

In ogni caso, in questo periodo,
mi trovo proprio nella fase della generatività o della stagnazione...
Ovviamente io di "fare figli" non se ne parla proprio...
e non per questo mi sento stagnante...
ma relativamente allo stadio in cui sono,
sì... sarà che ho passato "nel mezzo del cammin di nostra vita"
e quindi sto un po' facendo i conti con quanto ho realizzato
e cercando di accettare le cose fatte e non... le scelte fatte
e quelle giuste e sbagliate...

Insomma... io ho fatto due cazzate.
ho forse una, che poi m'ha rovinato la vita.
C'ho messo troppo a laurearmi.
Ho giocato a tennis.
Ho giocato a fare la maestra.
Credevo di fare la cosa giusta.
Mi sono impegnata tanto anche.
Mai avrei pensato di riuscire
a laurearmi. e invece ci sono riuscita.

Anzi no: ho fatto due cazzata e la prima l'ho fatta
prima della scelta relativa alla laurea:
l'ho fatta quando ho scelto di fare l'istituto d'arte
piuttosto che lo scientifico.
Secondo me, se avessi fatto il liceo,
l'"idea" tennis non mi sarebbe passata
neanche per l'anticamenra del cervello
e io poi avrei fatto l'uni nei tempi e con meno
difficoltà... non avrei lavorato
e non avrei rovinato la mia vita.

Dovrei accettarlo.
e rendermi conto che è latte versato.
che non ha senso incolparsi,
che non ha senso recriminare.

Ho rovinato la mia vita e adesso
sto cercando di recuperare, ma come?
prendendo una laurea che mi consentirà di lavorare
solo tra 8 anni... certo farò una cosa bellissima:
aiuterò chi ha problemi con l'alimentazione
o aiuterò chi vuole riuscire in uno sport oppure
... però sarà solo tra 8 anni...

Oppure farò il corso per diventare maestra di tennis,
che forse adesso me lo fanno fare senza bisogno di essere raccomandati...
ma posso fare la maestra di tennis a 42 anni?
e per quanti anni potrò farlo soprattutto?

Se non avessi avuto dei genitori che hanno messo da parte
tanto per comprarmi casa, starei con le pezze al culo
da anni... o forse, non avere casa, mi avrebbe costretta
a cercare una lavoro migliore?
non credo... :/

Tutto quello che ho realizzato
nella mia vita
è la casa che ho
e che non ho costruito io.

tutto il resto
non serve a fine ed è fine a se stesso...

Ormai è tardi per cambiare lavoro da dipendente.
Questo devo accettarlo.

Posso cercare un lavoro da libero professionista.
Ma quale? dovrei diventyare indipendente.
ma come fare?
con quale coraggio?

Tutto ciò mi rende triste e affranta,
ma ho un lavoro, uno stipendio,
una casa, sono amata e amo,
ho due splendidi gatti...

Posso lamentarmi?
le mie lamentele non sono realiste?

:/

2.7.11

"Relatività"

Relatività o asolutismo?

Tenere presente che c'e' sempre chi
sta meglio o chi sta peggio di noi
oppure
vedere le cose per quelle che sono
senza porle a confronto con ciò che
accade agli altri?

C'e' il grigio,
c'e' quello che ognuino può fare,
c'e' quello che gli altri pensano che tu possa fare...

C'e' il dolore,
ma c'e' anche la ragione,
che smette di vigilare,
ci sono i sentimenti... che
si mettono in mezzo
...

ma ci sono anche i le abitudini,
gli schemi di comportamento...
in cui non puoi entrare,
che non puoi capire neanche
standone fuori...

Potrebbe essere oggetivo
ciò che per alcuni invece non lo è.

Ci vuole fede, forza,
capacità di restare lucidi...

Non lo so...

Non riesco...

1.7.11

"Aspettative"

Oggi
poi
è andata meno peggio di
quanto avevo pensato...

Mi hanno fatto anche promesse...

Adesso bisogna vedere i fatti...

Certo è che
sempre più mi domando
perchè il destino
mi vuole inchiodata qui...

:(